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sabato 23 gennaio 2016

COME TI ABBANDONO L'AMIANTO E ROVINO LA SALUTE DEL MIO VICINO

Ancora un abbandono di eternit. Queste lastre del pericoloso materiale (le sue fibre, disperse nell'ambiente e inalate, possono provocare il cancro) sono state lasciate, come si vede nella foto, anche abbastanza ordinatamente, nell'isola ecologica vicino al ponte sulla Botta, all'incrocio tra la Piovese e la strada arginale sterrata che conduce a Baggiolina. Inutile dire che chi ha compiuto questo gesto, per risparmiare le spese di uno smaltimento corretto, si dimostra privo di senso civico e di rispetto per gli altri, dato che mette a rischio la salute di tutti: anche solo le intemperie, infatti, possono deteriorare le lastre di amianto e spargere le micidiali fibre nell'aria e nell'acqua. Gli abbandoni di questi e altri rifiuti sono frequenti e basta girare nelle campagne per accorgersene. Cogliere sul fatto chi fa queste cose è praticamente impossibile, ma anche rassegnarsi a subire è sbagliato. E allora? Allora, forse, bisognerebbe mettere a punto una strategia preventiva. Per esempio controlli nei cantieri mirati alla individuazione dell'eternit da smaltire. Ma quello che serve davvero è una coscienza civica diffusa che induca ad agire correttamente e a segnalare chi inquina alle autorità. Una coscienza che, purtroppo, ci vorrà molto tempo a formare. Area degli allegati Visualizza anteprima allegato 2016-01-23 13.43.25.jpg Immagine 2016-01-23 13.43.25.jpg

giovedì 21 gennaio 2016

TESORERIA COMUNALE, UN SERVIZIO SEMPRE IN " RITARDO "

Convenzione scaduta, convenzione prorogata. Questo il destino del servizio di tesoreria comunale che dovrebbe andare a gara ogni cinque anni e che, invece, nell'ultimo periodo, sembra non essere seguito esattamente al meglio. La convenzione tra il Comune e Bancadria, infatti, è scaduta alla fine del 2015 ma, poiché il Comune non ha preparato, in tempo utile, il bando per la nuova assegnazione, Bancadria continuerà a gestire il servizio ancora per sei mesi al massimo. Ma, anche in questo caso, il periodo “utile” per Bancadria non sarà di cinque anni, ma solo di quattro e mezzo. Il bando vinto, a suo tempo, da Bancadria, infatti, era stato predisposto dall'amministrazione Parisotto a fine 2010 ma il servizio è stato affidato, e in via d'urgenza, solo all'inizio del 2012. Il motivo, probabilmente, è da ricercare nel passaggio del testimone dell'amministrazione, nel 2011, dal centro destra al centro sinistra: un anno di “meditazione” che i nuovi inquilini di palazzo Barbiani hanno utilizzato per decidere cosa fare, ma anche un anno in meno di gestione per la banca. Il “ritardo” in cui è incorso l'iter di rinnovo del servizio, quindi, potrebbe anche essere una sorta di “compensazione” (perfettamente regolare, sia chiaro) per il tempo perduto all'inizio del rapporto tra banca e Comune. Ora però, con le elezioni comunali imminenti, il disguido potrebbe ripetersi.

venerdì 15 gennaio 2016

IMPIANTI SPORTIVI: IL COMUNE METTE I DEFIBRILLATORI

Defibrillatori in campo dal 20 gennaio. Da questa data, infatti gli impianti sportivi comunali saranno tutti dotati di questa apparecchiatura salvavita che, fino ad ora, mancava. Si tratta di nove defibrillatori che verranno collocati nei campi da calcio Beppino Di Rorai, in via Marconi; nei campi da calcio e nei campi da tennis Via Spalato; nelle palestre delle scuole Dante Alighieri, Cappon ed ex Cappon, in via Dante, nella Andersen di via Piave, nella Giovanni XXIII di via Volta, e all'istituto Marconi in via Serafin. Un defibrillatore a portata di mano può costituire, in molti casi, la differenza tra la vita e la morte, quando una persona viene colpita da un evento cardiocircolatorio, cosa che potrebbe accadere tanto agli atleti sottoposti a sforzo che a qualcuno del pubblico che assiste alle manifestazioni sportive. La dotazione di defibrillatori, però, non è una iniziativa autonoma del Comune, ma l'assolvimento di un obbligo imposto dal Decreto Balduzzi. Ora che ci sono gli strumenti, comunque, serviranno anche persone in grado di usarli.

lunedì 11 gennaio 2016

GEMMA BIGOLI: 102 ANNI E NON SENTIRLI - FESTEGGIA OGGI IL SUO COMPLEANNO IN OCULISTICA A CHIOGGIA

102 anni: festeggia il suo compleanno dove è stata operata di cataratta A organizzare la sua festa il Dg Dal Ben col primario di Oculistica Pino Rizzo la festa di compleanno della signora Gemma con il primario Rizzo (sulla sinistra) e il dg Dal Ben. 102 anni e quasi non sentirli. Li ha compiuti proprio oggi la signora Gemma Bigoli, cavarzerana “di razza” (come si definisce lei), e li ha voluti festeggiare all’interno del servizio di Oculistica dell’Ospedale di Chioggia dove, pochi giorni fa, ha eseguito un intervento di cataratta. Un intervento di pochi minuti, eseguito dal responsabile del servizio, il dottor Pino Rizzo, e che, a detta della signora, “gli ha migliorato le giornate. Ora, infatti, può guardare meglio la Tv, una passione e un modo per passare meglio il tempo. A organizzare la festa con tanto di torta è stato lo stesso primario Rizzo insieme al direttore generale della Ulss 14 Giuseppe Dal Ben che, ha tagliato le fette di torta non solo per la signora Gemma e i suoi nipoti e pronipoti, ma anche per quelle persone che erano in sala di attesa per un esame o una visita. L'intervento di cataratta è il più frequente in ambito oculistico, coinvolge lo 0,8% della popolazione. Nella Ulss 14 vengono eseguiti circa 550 interventi di questo tipo all’anno, un numero importante che sale a 1000 se si contano gli utenti che provengono da fuori Ulss. Ma che cosa è la cataratta? In pratica è un problema di opacizzazione del cristallino che fa scendere la vista. E’ una patologia che aumenta con il crescere dell’età, tanto da colpire più frequentemente gli over 65. Il caso della signora Gemma è però un caso eccezionale: non tutti i giorni si eseguono interventi di questo tipo in persone così anziane, anche a causa del loro stato di salute. La signora Gemma, a parte la difficoltà nella deambulazione, è una donna ancora forte, piena di spirito e voglia di vivere. “Con una testa che funziona benissimo”, ripete lei con orgoglio. “L’intervento di cataratta – ha spiegato il primario Rizzo – è una operazione di circa dieci minuti che viene eseguita in regime di ricovero ambulatoriale con anestesia locale. Il paziente, durante l’intervento rimane quindi sveglio, ma non sente assolutamente alcun dolore. Ho eseguito io stesso l’intervento alla signora Gemma, che è stata bravissima e ancora mi ringrazia per la cura ricevuta. Dopo l’operazione è stata da noi un’oretta e poi è potuta rientrare al suo domicilio con una cura antibiotica di una ventina di giorni. Già un’ora dopo l’intervento, comunque, la signora poteva vedere bene. E’ tornata da noi poi per alcune medicazioni e oggi per la sua festa

ANSIA A CAVARZERE: SCOMPARE GIOVANE NEI PRESSI DELL'ADIGE - RICERCHE IN CORSO

Simone Sieve
aggiornamento di mercoledì 13 Purtroppo ancora nessuna novità sull’allontanamento di Simone Sieve scomparso dall’abitazione dei genitori residenti a Cavarzere ormai da tre giorni. Anche oggi sono continuate le ricerche da parte dei vigili del fuoco , reparto sommozzatori, che hanno scandagliato il letto del fiume Adige. Anche se non è certo un bel momento quello che stanno passando i genitori e il fratello di Simone non viene meno la speranza che il giovane si sia allontanato volontariamente e si trovi nascosto da qualche parte. “ Chiedo a tutti di far girare la notizia - riferisce il fratello Michele - mio fratello non utilizzava smartphone, non era uso a farsi fare delle fotografie a fatica ne abbiamo trovata un’altra recuperandola da una sua amica, chiediamo di farla girare il più possibile. Noi speriamo che si trovi da qualche parte, grazie per l’aiuto che ci darete per qualsiasi notizia utile al ritrovamento vi preghiamo chiamare le forze dell’ordine oppure direttamente i carabinieri di Cavarzere tel 042651091 “ AGGIORNAMENTO DI MARTED'12 h 19 Si è concluso il secondo giorno di ricerca di Simone Sieve purtroppo senza un nulla di fatto, alcuni familiari hanno pubblicato la foto ripresa dalla carta d'identità chiudendo un aiuto a chiunque. Anche se la maggior parte degli indizi potrebbero portare a conclusioni negative non è la prima volta che persone depresse si nascondo per più giorni rifiutando l'aiuto di parenti ed amici. Citiamo due casi avvenuti a Chioggia meno di un anno fa di una signora e di un ragazzo episodi conclusi fortunatamente in modo felice. Sono in corso da questa mattina le ricerche di un giovane di trent'anni con problemi di depressione, la scomparsa è stata segnalata dai genitori che hanno trovato a casa il telefono cellulare e i documenti. L'auto è stata lasciata sulla sponde dell'Adige vicino al pontile. Ulteriori aggiornamenti in corso Sono in corso le ricerche di un giovane di di trent'anni Simone Sieve l'allarme è stato dato dai genitori che hanno trovato in casa documenti e telefono. I carabinieri si sono celermente attivati e hanno ritrovato l'auto nei pressi dell'argine sull'adige ( alla fine di via Marconi). Sono intervenuti il reparto dei sommozzatori dei vigili del fuoco e anche un elicottero del che ha sorvolato a lungo la zona, al momento non è stato trovato nulla nell'auto non sono stati lasciti biglietti. Sembra che il giovane stesse passando un periodo di sconforto, la speranza è di trovarlo presto vivo da qualche parte. Le ricerche sono state sospese la speranza è che il ragazzo si sia nascosto da qualche parte. eventuali aggiornamenti in seguito