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mercoledì 22 aprile 2020

IL CONSIGLIO COMUNALE OGGI APPROVERÀ IL BILANCIO TRIENNALE DI PREVISIONE: È STATO SCRITTO PRIMA DELL'EMERGENZA VIRUS

Oggi il consiglio comunale di Cavarzere approverà il bilancio di previsione per il triennio 2020-2022, già passato in giunta lo scorso 6 marzo. A tal proposito, l'assessore Andrea Orlandin rileva come il documento risalga a un periodo precedente l'epidemia di Covid-19: «Per questo motivo, non può contenere risposte alle emergenze venutesi a creare. Ma è importante adottarlo per garantire la continuità dei servizi nel territorio e uscire dall'esercizio provvisorio che limita la gestione corrente, dall'affidamento dei servizi per il verde pubblico alle manutenzioni, all'assunzioni di personale».
Nel decreto governativo Cura Italia, rileva l'assessore Orlandin, «non sono stabilite norme specifiche per la sospensione, riduzione o esenzione dai tributi locali, limitandosi a prevedere la sospensione dal versamento delle ritenute fiscali, dell'IVA e dei contributi previdenziali. Le amministrazioni locali si trovano di fatto nell'impossibilità di operare in modo autonomo per tali questioni». Orlandin ricorda l'efficacia dei buoni alimentari, dell'utilizzo in conto corrente dell'avanzo disponibile e dello spostamento in avanti della quota capitale dei mutui. Il Comune di Cavarzere, tuttavia, rinvierà comunque le principali scadenze tributarie relative alla TARI, alla COSAP e all'imposta sulla pubblicità

venerdì 10 aprile 2020

PARISOTTO (LISTA TRICOLORE) ATTACCA LA GIUNTA TOMMASI: «DA NOVE ANNI È IMMOBILE PER IL COMMERCIO E I DISTRETTI»

«Quando parla per non dire niente, il sindaco Henri Tommasi rischia di far arrabbiare la gente, come è successo in questi giorni con i commercianti che hanno la loro attività chiusa per decreto ministeriale». Pier Luigi Parisotto, capogruppo della lista Tricolore al consiglio comunale di Cavarzere, interviene in merito alla recente vicenda che ha visto i commercianti chiedere un sostegno fattivo all’amministrazione.
«Uscire pubblicamente per dire "se il governo farà leggi in vostro favore, noi le applicheremo" è dire una ovvietà - analizza Parisotto - ma questo comportamento da Ponzio Pilato il sindaco Tommasi lo tiene da 9 anni. E così fanno tutti i suoi assessori e i consiglieri di maggioranza, allineati, coperti e nascosti. Vedremo il 31 maggio, data di scadenza del bilancio di previsione comunale, se i tributi comunali saranno ridotti e a favore di chi. Ma viste le vuote dichiarazioni del sindaco, che attende le misure del presidente Conte, mi vien da dire "campa cavallo...”».
Il commento di Parisotto si focalizza sul commercio: «In questo settore l’incapacità amministrativa del sindaco Tommasi l’avevamo già testata in passato, e i commercianti cavarzerani bene hanno fatto a rilanciare per l’ennesima volta il loro grido di allarme, nella vana speranza che questa giunta li ascolti. Nel giugno 2011, al suo insedimento da sindaco, Tommasi -mal consigliato allora dall’assessore al commercio Renzo Sacchetto- decise di stravolgere il progetto dei lavori, già in corso, per il rifacimento di via dei Martiri.
Una spesa di un milione e 100mila euro, con un ribasso di 300mila euro circa, finanziati dalla Regione Veneto a fondo perduto per 328mila euro, grazie al primo bando per il commercio del 2009, che vide Cavarzere partecipare per la prima volta assieme a una ventina di Comuni veneti. Il resto della cifra sarebbe stata colmata con un mutuo comunale. Questo grosso regalo dalla Regione fu possibile ottenerlo con uno studio realizzato allora in collaborazione con l’Ascom locale e provinciale, che definì un piano strategico per il commercio di Cavarzere assieme ad alcuni privati, i quali avrebbero beneficiato di contributi per ristrutturare i propri negozi», ricorda Parisotto.
«Ma Tommasi e Sacchetto si guardarono bene dal continuare la collaborazione con i commercianti cavarzerani, allora ben rappresentati dal compianto presidente Marino Boetto, fautore con me (allora sindaco) di questa proficua collaborazione pubblico-privata. Anzi, si cimentarono nello stravolgere il progetto originario facendo sparire la pista ciclabile, modificando i parcheggi da spina di pesce a lineari perdendone moltissimi, ma soprattutto si inventarono il "ponaro archeologico" costato alla comunità tutto il ribasso d’asta di 300mila euro. Un’opera che oggi risulta semi abbandonata alle intemperie».
Parisotto rammenta quindi come più recentemente, nel 2018, la Regione Veneto, nell’approvare la legge finanziaria, mise a bilancio 5 milioni di euro a favore dei distretti del commercio, uno strumento previsto dalla legge 50 del 2012: «Ovviamente il sindaco Tommasi, con l’assessora Cinzia Frezzato, si guardò bene dal realizzare progetti in collaborazione con l’Ascom, o con i Comuni confinanti, per poi partecipare al bando regionale uscito nel 2019. E ora, leggendo le cronache veneziane e polesane, scopriamo che molti Comuni si sono consorziati, hanno collaborato e condiviso i progetti per il commercio con le associazioni di categoria, e ora raccolgono i frutti vedendo finanziati progetti con contributi milionari a fondo perduto», spiega il capogruppo della lista Tricolore.
«E mentre le cronache riportano gli obiettivi raggiunti da questi progetti ambiziosi dei Comuni - conclude Parisotto - noi da anni dobbiamo assistere a un unico evento finanziato dal Comune con più di 20mila euro l’anno "per animare il paese", evento che con i commercianti ha ben poco a che fare. Forse quest’anno, a causa del virus, a Cavarzere non si terrà la notte bianca di agosto: speriamo che quei soldi siano finalmente messi a bilancio comunale per aiuti concreti ai commercianti, e più in generale a tutte le imprese».