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martedì 25 febbraio 2014

INIZIA MARZO IN MUSICA AL SERAFIN


--> L’Assessorato alla Cultura della Città di Cavarzere propone, durante il mese di marzo, una serie di appuntamenti musicali, dal titolo “Marzo in Musica”, che spaziano dal repertorio vocale cameristico alla musica strumentale contemporanea, passando attraverso l’opera e l’operetta. Il ciclo di concerti, coordinato dal M° Renzo Banzato, inizierà sabato 8 marzo con una serata interamente “in rosa” dedicata alla donna: il palcoscenico del Serafin vedrà infatti la presenza di un cast femminile composto dal soprano Stefania Sommacampagna, dalla pianista Iolanda Franzoso, dalla poetessa Adriana Bertoncin e dalla presentatrice Nicla Sguotti. L’appuntamento, dal titolo “Note stellate, voci di luna”, prevede, accanto all’esecuzione di alcune arie cameristiche composte da O. Respighi e R. Zandonai (su versi di Ada Negri, Grazia Deledda, Maria Rosaria Berardi), un omaggio alle compositrici Elsa Olivieri Sangiacomo, Dorotea Beloch e Maria Agata Szymanowska (di quest’ultima saranno proposti due lavori pianistici); l’esecuzione dei brani musicali si alternerà alla lettura di alcune poesie scritte da Antonia Pozzi, Marina Cvetaeva e dalla stessa Adriana Bertoncin. La serata prevede inoltre, in perfetta sintonia con la giornata dedicata alla donna, la premiazione di cinque studentesse che si sono particolarmente distinte nel corso dell’anno scolastico 2012-2013. Nel successivo concerto di sabato 15 marzo, dal titolo “Amore, vizi e virtù: viaggio tra opera, operetta e …” si esibiranno il soprano Lucia Beltrame e il pianista Diego Zanetti; il programma è particolarmente vario e propone una prima parte dedicata al repertorio lirico (con l’esecuzione di arie tratte da “Le nozze di Figaro” di W. A. Mozart, “La Sonnanbula” di V. Bellini, “Anna Bolena” di G. Donizetti, “La Bohème” di G. Puccini e “Otello” di G. Verdi), alla quale seguirà una seconda parte più frivola e briosa dedicata all’opera giocosa (con un’aria tratta da “Crispino e la comare” dei fratelli L. e F. Ricci), all’operetta (con selezioni da “Il paese del sorriso” di F. Lehar e “La duchessa del Bal Tabarin” di C. Lombardo), alla romanza da salotto (che vede in F. P. Tosti uno dei suoi massimi esponenti) e all’intramontabile canzone napoletana, rappresentata da autori come E. De Curtis, E. Di Capua e A. Mazzucchi. Questo primo ciclo si concluderà sabato 22 marzo con un appuntamento realizzato in collaborazione con il Conservatorio “A. Buzzolla” di Adria: nell’ambito del “Festival del Clarinetto” il Teatro T. Serafin ospiterà il concertista e docente Giuseppe Garbarino e il compositore statunitense Robert Carl, dei quali saranno proposti alcuni lavori per quartetto d’archi e clarinetto (o clarinetto basso) e per ensemble di clarinetti. L’esecuzione delle composizioni sarà affidata a Guido Arbonelli (docente di clarinetto al Conservatorio di Adria), affiancato da un quartetto d’archi composto dai violinisti Carlo Lazari e Chiara Incao, dal violista Fulvio Bertagnin e dal violoncellista Alberto Tecchiati. La serata prevede inoltre la partecipazione di un nutrito gruppo di giovani clarinettisti coinvolti nel Festival. L’ingresso ai tre concerti è libero; è tuttavia richiesta la prenotazione dei posti, che si potrà effettuare presso l’Ufficio Cultura e la Biblioteca del Comune di Cavarzere tutti i giorni, dalle ore 10.00 alle ore 12.30, a partire da lunedì 24 febbraio e sino a sabato 22 marzo. Per qualsiasi informazione è possibile contattare l’Ufficio Cultura del Comune di Cavarzere: Tel. 0426.317190 (e-mail: ufficio.cultura@comune.cavarzere.ve.it).

lunedì 17 febbraio 2014

ANNA BERTO ( sindaco di Cona ) SI' ALLA ROMEA COMMERCIALE


--> Da quello che abbiamo potuto capire ci sembra che non ci siano dubbi che il sindaco di Cona è assolutamente favorevole, con tutte le giuste considerazioni ambientali, per la nuova romea commerciale...

domenica 9 febbraio 2014

IL GORZONE FA PAURA

E’ sorto a Boscochiaro un gruppo denominato Rappresentanza di Boscochiaro per la messa in sicurezza delle sponde del fiume Gorzone creato appositamente per far sentire pubblicamente ed ufficialmente la necessità di un intervento efficace ed immediato per la sistemazione degli argini del fiume Gorzone. 

Il percorso del fiume coinvolge non solo Boscochiaro, ma anche Dolfina e San Gaetano. Tutte queste zone, soprattutto durante l’ultima piena della scorsa settimana, sono state interessate da un reale pericolo, non solo e non tanto di esondazione, quanto di rottura degli argini. Basti pensare all'intervento eseguito in località Viola proprio nelle giornate di massima allerta di martedì e mercoledì, per rinsaldare l’argine. 

Ma la situazione non si può certo dire che sia risolta, né, tantomeno, che quella appena passata sia stata l’unica occasione di allarme per le famiglie dei luoghi interessati. Dopo le tante richieste e segnalazioni, le persone sono stanche di correre un simile rischio ogni volta che il livello del fiume sale senza che nessun ente si sia mai realmente impegnato per eseguire lavori di messa in sicurezza o senza che nessuno si sia davvero impegnato a cercare i fondi per farlo. 

Il tamponamento dell'argine del Gorzone  in località Viola
Per questo, Emanuele Pasquali e Davide Cavallaro, entrambi di Boscochiaro, hanno fondato questo gruppo per diventare portavoce, con tutte le autorità interessate, di tutti i cittadini coinvolti in questo grave disagio. 

Dice Emanuele Pasquali:
“I nostri argini ci fanno paura, inutile nasconderlo. In quest’ultima settimana, tutti eravamo davvero preoccupati. Si pensi solo che la strada di via Dei Mille e via Viola costeggiata dall’argine del Gorzone è ancora oggi inondata dall’acqua che filtra da sotto gli argini. Tutto l’argine, poi, è davvero inzuppato d’acqua e sempre più frequentemente si aggiungono nuove perdite o piccole frane di terriccio. Non parliamo poi dell’argine vicino al cimitero, le cui perdite d’acqua hanno ormai corroso la strada. Insomma, per farla breve la situazione non ci piace. 

Certo nei giorni di allerta c’era un monitoraggio da parte della Protezione Civile e del Genio Civile, ma la situazione va risolta a monte: abbiamo più volte sentito dire che mancano i soldi per un intervento che sicuramente risulterà impegnativo, ma di certo non possiamo rimanere così e non possiamo soprattutto far finta di niente in attesa che qualcuno si decida ad intervenire. 

Io e Davide Cavallaro ci stiamo dunque impegnando proprio per questo, per esortare chi di competenza a prendere seriamente l’impegno di sistemare concretamente la situazione, con un intervento efficace. In questa settimana alcuni incaricati passeranno nelle case di Boscochiaro, Dolfina e San Gaetano proponendo di sottoscrivere una lettera che porteremo personalmente ai destinatari, ovvero al sindaco di Cavarzere, al responsabile del Genio Civile e al Presidente della Regione Veneto, lettera che ovviamente sarà corredata da tutte le firme di coloro che vogliono aderire alla nostra iniziativa. Vogliamo farci sentire ora, senza attendere di far parlare del nostro paese solo quando sarà il momento di evacuare o quando tutto sarà inondato, anzi, non vogliamo mai arrivare a quel punto.” 

I due responsabili si augurano che la raccolta firma sia solo il primo passo verso un dialogo costruttivo con le autorità competenti finalizzato alla risoluzione reale della situazione.