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venerdì 30 aprile 2021

PARISOTTO SPARA A ZERO SULLA GIUNTA: «NON È TRASPARENTE NELLE RISPOSTE, E I LAVORI PUBBLICI SONO IN RITARDO»

Il capogruppo della lista Tricolore, Pier Luigi Parisotto, torna ad attaccare l'amministrazione Tommasi. «Il paese è in forte declino - commenta il consigliere - e gli sprechi di risorse comunali, oltre ai ritardi del settore Lavori Pubblici sono ingenti». Parisotto elenca i motivi di quella che ritiene una mancanza di trasparenza della giunta: «Già nel 2019 si levava alto il grido di dolore del rappresentante dell’Ascom di Cavarzere per lo stato di abbandono e di difficoltà in cui si trova il paese, lo stesso grido che aveva fatto pervenire anche il parroco di San Pietro, resosi conto dello stato di abbandono sempre maggiore che da anni colpiva anche le frazioni.
Ovviamente - prosegue l'ex sindaco - da parte del sindaco Henri Tommasi, dagli assessori e dai consiglieri comunali di maggioranza non ci fu alcuna risposta. Anzi, nemmeno il 2020 con la pandemia ha dato la sveglia a questa inutile e autoreferenziale giunta comunale, che ha approvato il bilancio di previsione senza dare alcun aiuto straordinario a popolazione e imprese danneggiate. Anzi, a giugno, il sindaco e l’assessore al Bilancio Andrea Orlandin si sono ritrovati ad avere tra le mani oltre un milione di euro, grazie alla rinegoziazione dei mutui comunali concessi dal governo, e hanno sprecato ben 547mila euro per indennizzare tutti i cittadini (senza distinguere chi fosse stato o meno danneggiato dalla pandemia) con lo sconto del 40% relativo alla TARI.
In varie occasioni - continua Parisotto - avevo insistito nel richiedere dati e analisi dei nuovi poveri, come i cassaintegrati e coloro che avevano perso il lavoro, ma sono tuttora in attesa di questi dati di bilancio sociale da parte dell’assessora Heidi Crocco. La quale non ha ancora comunicato ai consiglieri quante famiglie vengano sostenute dagli aiuti economici, o quale sia la cifra che lo Stato ha versato al Comune per gli aiuti alimentari, quante famiglie ne hanno fatto richiesta e se i soldi sono bastati. Senza questo tipo di analisi nessun consigliere comunale è in grado di rendersi conto della reale (e per me grave) situazione cavarzerana, e di conseguenza anche il bilancio di previsione 2021, approvato da poco, non contiene alcuna risorsa straordinaria per affrontare la perdurante crisi nell’anno in corso».
C’è un settore «che brilla - ironizza l'esponente della minoranza - per fantasia e sprezzo del rispetto delle norme. Ovvero i Lavori Pubblici, sotto la guida dell’assessora Cinzia Frezzato, nota ambientalista di giorno e immobiliarista di sera... Il settore continua imperterrito a collezionare ritardi, brutte figure e sprezzo del pericolo, come ad esempio l’appalto della gestione calore, in proroga da anni, assieme a quello per l'illuminazione votiva e molti altri. Tutte prove illegittime dello spreco di risorse pubbliche. Senza parlare dei tre progetti di asfaltatura delle strade eseguiti tra il 2019 e il 2020: paiono gestiti da un mago, che fa comparire i nomi delle strade nell’elenco del progetto definitivo, per poi farli scomparire da quello esecutivo. Sprechi di risorse pubbliche sono anche le spese per asfaltare strade bianche non di proprietà comunale, come strada Rossetta). Tra l’altro - dice ancora Parisotto - ho chiesto sei mesi fa se con l’asfaltatura si fossero risolte le criticità relative alla portata dei ponti e alla sicurezza dei parapetti, ma assessora e tecnici non rispondono».
Notevoli ritardi vengono riscontrati nei lavori di costruzione dei loculi nel cimitero del centro, mentre quelli delle frazioni vedrebbero «abbandonati» i rispettivi progetti. Quanto alla destinazione d'uso dell’ex macello, l'ex primo cittadino si chiede se sarà destinato a politiche sociali o produttive? «In compenso però - conclude Pier Luigi Parisotto - la giunta ha risposto all'impresa esecutrice dei lavori di asfaltatura: i lavori del secondo lotto 2020 sono fermi da mesi, e in via Salvadego regna il caos. Da contratto, le opere avrebbero dovuto terminare il 6 gennaio 2021, ma sono state prorogate di ben 160 giorni, con nuovo termine fissato al 27 giugno... e visto l’andazzo gestionale, difficilmente basteranno per completare l’intero progetto.
Peraltro l’assessora Frezzato ha trovato il tempo per inaugurare i nuovi attrezzi sportivi all’aperto, nell’area verde comunale di fonte al supermercato Aliper, decantando l’opera e raccomandando ai cittadini il massimo rispetto e la pulizia del luogo... peccato che nello stesso spazio, al di là delle attrezzature sportive, l’erba in area comunale non venga tagliata da anni e sia cresciuta a dismisura. Ovviamente la lista di sprechi e ritardi sarebbe ancora molto lunga, ma spero che questi esempi bastino per mandare a casa molto presto questa giunta inutile e dannosa giunta».

mercoledì 14 aprile 2021

PARISOTTO, «LA PISTA CICLABILE DI VIA DANTE NON È A NORMA, ANZI PERICOLOSA PER I PEDONI E GLI UTENTI PIÙ FRAGILI»

«La pista ciclabile di via Dante sembra tutto fuorché a norma del codice della strada. È pericolosa soprattutto per i pedoni e gli utenti più fragili. Sarebbe stato opportuno redigere un progetto che prevedesse l’esproprio delle aree necessarie, e che garantisse veramente la fruibilità della via delle scuole in piena sicurezza». Sono dichiarazioni di Pierluigi Parisotto, capogruppo della lista Tricolore, in merito al nuovo progetto di mobilità lenta realizzato dalla maggioranza del sindaco Henri Tommasi in via Dante Alighieri, nella quale si trovano la maggior parte dei plessi scolastici del capoluogo.
«I recenti atti vandalici commessi in via Dante vanno condannati categoricamente - sostiene Parisotto - non possono essere né accettati né giustificati per alcuna ragione». L'ex sindaco si rifrisce ai gesti compiuti nei confronti della segnaletica della nuova pista ciclabile, che qualche giorno fa è stata piegata a tal punto da sbarrare la circolazione nella stessa: «Certamente, però, posso dire che mi aspettavo che prima o poi sarebbe successo qualcosa in questa via. A mio parere la realizzazione di questo progetto è quanto di più sbagliato si potesse realizzare. Il sindaco Tommasi e la sua giunta di incapaci e inconcludenti lo hanno approvato alla vigilia di Natale, ma evidentemente senza nemmeno leggerlo, altrimenti si sarebbero accorti dalle misure (ammesso che ci fossero) che così concepita non poteva rispettare le norme del codice della strada.
Essendo questa la via principale che conduce ai plessi della scuola materna, elementare e media del centro - continua il consigliere di opposizione - il carico di mezzi pubblici e privati, di biciclette e pedoni è enorme da settembre fino a giugno di ogni anno. E proprio i pedoni, imboccando la strada da via Spalato, si ritrovano a dover passare sopra un marciapiede di larghezza modestissima, presente dal lato nord, limitato ulteriormente dai pali della luce o da recinzioni sporgenti.
Il marciapiede termina all’entrata della scuola materna e primaria: i numerosissimi studenti, a questo punto, per raggiungere la scuola secondaria di primo grado Cappon dovrebbero attraversare il sedime stradale, passando nel lato sud, dove non troveranno un marciapiede ma un viottolo di circa 50 cm. Ai pedoni, infatti, è stato destinato un sentiero indicato solamente con segnaletica orizzontale, oltre ad essere occupato anche da qualche albero. Non oso immaginare dove possano passare i disabili in carrozzina, o le mamme con uno o più figli al seguito, che si ritrovano gomito a gomito con con le biciclette».
Prosegue l'esponente della minoranza: «È trascorso nemmeno un anno da quando il sindaco, la giunta e la maggioranza hanno approvato il piano di abbattimento delle barriere architettoniche. Ma per farne cosa? Perché in questo progetto l’abbattimento delle barriere esistenti non è stato nemmeno considerato? È così che il sindaco, la giunta, il dirigente del settore lavori pubblici che ha validato il progetto (redatto da una sua collaboratrice, nonché responsabile del progetto della ciclabile) hanno inteso mettere in sicurezza gli studenti, i loro genitori, e tutti i cittadini che oltre a transitare abitano in questa strada?».
Parisotto si chiede «come si fa a mettere in sicurezza pedoni e ciclisti in via Dante se, giunti all’altezza della scuola Cappon, la ciclabile stessa termina? Difatti, per poter continuare il percorso e raggiungere la ciclabile del supermercato Aliper bisogna proseguire per circa cento metri sopra il marciapiede esistente, in promiscuità con i pedoni, e in parte nello spazio dedicato alla discesa degli allievi dal bus scolastico.
Altro che mobilità lenta in sicurezza: se sindaco e giunta l’avessero voluta veramente, avrebbero dovuto approvare un progetto che prevedesse l’esproprio delle aree necessarie (principalmente già di proprietà comunale o di enti pubblici, pochi fondi privati) ed eseguire un progetto a norma del codice della strada, l’unico che può garantire la fruibilità della principale via di accesso alle scuole di ogni ordine e grado del centro storico, ma soprattutto che mettesse in sicurezza tutti gli utenti fragili, come disabili, anziani, bambini e i loro accompagnatori che anche al di fuori degli orari scolastici frequentano numerosi questa via per una passeggiata salutare. Con tali condizioni però il progetto avrebbe richiesto maggior tempo di esecuzione e maggiore spesa».
Le elezioni comunali sono alle porte: «In questi dieci anni - conclude Pierluigi Parisotto - il sindaco Tommasi con le sue due giunte ha fatto poche cose, e spesso sbagliate, e questo progetto ne è la conferma. Non è rimasto che procedere con un po’ di "stucco e colore per ingannare l’elettore". Posso comunque garantire che molto presto qualcuno dovrà rispondere, oltre che politicamente, anche in altra sede di questo ulteriore spreco del denaro pubblico».

lunedì 12 aprile 2021

L'AREA WORK OUT IN VIA TULLIO SERAFIN AUMENTA LA DISPONIBILITÀ DI ATTREZZI PER IL BENESSERE FISICO ALL'ARIA APERTA

È stato concluso, come preannunciato, l’ampliamento dell’area work out di fronte al supermercato Aliper, in via Tullio Serafin a Cavarzere. Già ad agosto 2019 era stata realizzata un'installazione sportiva di questo tipo, che nelle intenzioni dell'amministrazione comunale testimoniava la volontà di valorizzare in chiave innovativa questa parte del paese, con un occhio di riguardo al benessere sportivo.
Ora si aggiunge questo progetto, di tipo modulare, cioè espandibile al bisogno con ulteriori attrezzi, grazie al gradimento dimostrato dalla comunità cavarzerana. La nuova installazione in particolare viene ampliata da due “castelli” multidisciplinari, ovvero stazioni dove possono essere eseguiti più esercizi di diverso tipo, anche contemporaneamente ed in più persone (sempre seguendo le disposizioni anti Covid), e da tre postazioni singole per addominali e stretching.
Tutta l’area del work out è stata oggetto anche dell’installazione di un nuovo impianto di illuminazione, dotato di lampade a led di ultima generazione, frutto di uno studio illuminotecnico volto a stabilire il numero e l'inclinazione dei punti luce affinché garantiscano una distribuzione omogenea della luce a terra, proprio nella zona degli allenamenti a corpo libero.
Nelle parole dell’assessore al Bilancio Andrea Orlandin, si tratta di «un'area benessere dedicata allo sport all’aria aperta, disponibile a tutti ed in qualsiasi orario della giornata. Un regalo a chi ama mantenersi in forma, e che non mancherà di riscuotere consensi durante la bella stagione ormai alle porte».