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martedì 22 dicembre 2020

BIOMETANO A CA' VENIER, PARISOTTO CONTRO IL SINDACO: «NON ACCETTA CONSULENTI PER ANALIZZARE IL PROGETTO NEFASTO»

«Un impianto per la produzione di biometano sotto l’albero di Natale. È il "regalo" che faranno trovare ai cavarzerani, con molta probabilità, il sindaco Henri Tommasi e la sua inutile quanto dannosa giunta». Il capogruppo di minoranza della lista Tricolore, Pier Luigi Parisotto, si riferisce alla richiesta da parte di un privato per la costruzione di un grande impianto per la produzione di biometano dall’utilizzo di sottoprodotti e deiezioni animali anche di origine agricola, in località Ca’ Venier.
«La possibilità di un impianto alle porte del centro storico - sottolinea Parisotto - è assai concreta, poiché l'impresa in questione ha presentato il progetto alla Regione e al Comune ancora il 7 aprile scorso, e da allora il sindaco e tutti i suoi assessori, colpevolmente, hanno fatto finta di niente.
Solo quando il partito di Sinistra Italiana, durante l’estate scorsa, ha chiesto più volte pubblicamente informazioni, sindaco e assessori, dopo aver fatto spallucce, hanno ammesso che il progetto esisteva. E solo nel consiglio comunale del 27 novembre scorso il sindaco ha dovuto dichiarare e ammettere che non solo c’era il progetto, ma che il 19 novembre la Regione gli aveva anche scritto che era indetta ufficialmente la conferenza dei servizi decisoria, da lì a poche settimane».
L'ex sindaco Parisotto continua la propria esposizione: «Non paghi dei ritardi accumulati fin qui e dei rischi enormi che fanno correre al paese con questo comportamento menefreghista e irresponsabile, sindaco e assessori solo il 15 dicembre scorso hanno fatto convocare la commissione consigliare competente, mettendo a disposizione il voluminoso progetto (come al solito) solo qualche giorno prima.
Durante la discussione, a cui hanno assistito in colpevole silenzio diversi assessori e consiglieri comunali di maggioranza, il sindaco Tommasi e l’assessora all’Ambiente Catia Paparella hanno annunciato un misero ordine del giorno di natura squisitamente politica, da discutere nel prossimo consiglio comunale, in cui la maggioranza di centrosinistra si dichiarerà certamente contraria alla costruzione dell’impianto».
Ma in mancanza di una vera analisi tecnico-giuridica, scientifica, a supporto dell’eventuale diniego - stigmatizza Parisotto - il valore che avrà questo ordine del giorno, anche se verrà votato da tutte le forze politiche di maggioranza e minoranza, «sarà pari a zero in sede di conferenza dei servizi decisoria, quando verrà confermata. Proprio per scongiurare questo pericolo a Ca’ Venier e al capoluogo comunale, ho consigliato, durante la commissione, al sindaco Tommasi e all’assessore Paparella di arruolare urgentemente alcuni consulenti tecnici e giuridici al fine di analizzare nel dettaglio tutto il progetto, a supporto e sostegno dell’analisi urbanistica compiuta dal dirigente tecnico comunale».
Tale istanza è stata favorevolmente accolta dall’assessora Paparella, mentre il sindaco - riferisce il consigliere della lista Tricolore - «è stato inutilmente polemico e poco disponibile ad accettarla. Al contrario di un componente della commissione, il consigliere del PD Fabrizio Bergantin, espressosi in modo favorevole, mentre gli altri due componenti, il capogruppo della Lega Pierfrancesco Munari e la consigliera ex Sinistra Italiana Lisa Armarolli, non si sono espressi».
Pier Luigi Parisotto auspica che la dirigenza di Sinistra Italiana «o quel che ne rimane, abbia il coraggio di andare fino in fondo alla intera analisi delle scelte politiche negative esperite fin qui nell’ultimo mandato del sindaco Tommasi, che loro hanno sostenuto prima nel 2011 e poi nel 2016, eleggendo tre consiglieri comunali e un'assessora, Heidi Crocco, presente e silente in commissione, oltre ai consiglieri Lorenzo Baracco e Lisa Armarolli, entrambi pure presenti e in silenzio. Una volta eletti - conclude l'ex primo cittadino - costoro hanno poco dopo abbandonato Sinistra Italiana e ora fanno tutti rotta, a titolo personale, verso l’impianto di biometano a Ca’ Venier di Cavarzere».

giovedì 10 dicembre 2020

DISGUIDI NELLA DOMICILIAZIONE DEGLI AVVISI PER IL PAGAMENTO DELLA TARI, TRE MODI PER OTTENERLI SENZA ANDARE IN MORA

L'assessore al Bilancio, Andrea Orlandin interviene a proposito dei recenti disservizi che hanno riguardato la postalizzazione degli avvisi relativi alla TARI, e ne approfitta per fare chiarezza quanto all’applicazione di questa imposta comunale per il 2020 e per gli anni a venire. Con deliberazione n. 28 del 23 luglio scorso, l’amministrazione ha messo in campo, proprio con la TARI, la sua più grande manovra di aiuti nei confronti del territorio a seguito dell’emergenza da Coronavirus, destinando oltre 2 milioni alla riduzione della pressione fiscale sui cittadini.
Un milione è stato investito subito nel 2020, e ha determinato il completo azzeramento della TARI per tutte le attività commerciali e la sua riduzione del 40% di quella del resto dei cittadini; in questo caso sono state anche riviste le scadenze, dato che è stata eliminata la classica prima rata, e sono state mantenute 3 rate con (cadenza temporale: prima rata il 1° settembre, seconda rata il 31 ottobre, terza rata il 31 dicembre), con possibilità di versamento in unica soluzione entro la data del 1° settembre scorso.
L'ulteriore cifra di un milione e 200mila euro è stata destinata alla salvaguardia dei livelli tariffari e alla ulteriore riduzione della TARI, sia per le attività commerciali, sia per le utenze domestiche, negli anni 2021, 2022 e 2023, in modo da continuare a sostenere il territorio nella fase della ripartenza. Vi è poi l’aspetto, importantissimo per il cittadino ma distinto concettualmente dalla sua quantificazione, del recapito dell’avviso a casa. Qui - segnala l'assessore Orlandin - «sono purtroppo sorti i problemi, in quanto il Comune ha dovuto affidare, come prevede la norma, il servizio di postalizzazione all'impresa risultata miglior offerente nel mercato elettronico della pubblica amministrazione.
Questa società, come noto, ha creato disservizi, in quanto diversi avvisi di pagamento non sono stati recapitati; come recita l’avviso pubblicato nel sito del Comune, l’utente a cui non fosse stato recapitato l’avviso della TARI può richiederne copia» all’ufficio tributi via mail all’indirizzo tributi@comune.cavarzere.ve.it, o ritirandolo direttamente all’ufficio, previo appuntamento telefonico, oppure chiedendone il reinvio a domicilio tramite posta (per ulteriori informazioni è possibile contattare i numeri telefonici 0426 317148 e 0426 317118).
«Mi è stato chiesto – precisa l’assessore – se l’impresa che ha causato questi problemi verrà pagata come niente fosse; naturalmente non è così, è già in corso una contestazione formale, con il blocco del pagamento di quanto richiesto dall'azienda come pagamento. La quantificazione definitiva del danno sarà effettuata dagli uffici non appena saranno disponibili i dati definitivi dei mancati recapiti. Naturalmente chi non ha ricevuto i bollettini per il versamento non deve avere timore nel richiederli per paura dell’applicazione di more o interessi, in quanto in questi casi non verranno assolutamente richiesti».
Orlandin si augura che questo disservizio in merito al recapito degli avvisi di pagamento della TARI «non oscuri la percezione, sia per il 2020, che per gli anni a venire, del grandissimo sforzo messo in campo da questa amministrazione a favore di tutti i cittadini del proprio territorio. Uno sforzo che, con queste proporzioni, nessun altro Comune limitrofo ha compiuto, e che rappresenta quanto di più concreto si potesse fare a favore della collettività».

IMPIANTO DI BIOMETANO A CA' VENIER, IL CONSIGLIERE REGIONALE MONTANARIELLO: «CONTRARIO SENZA SE E SENZA MA»

Il consigliere regionale Jonatan Montanariello dice no all'impianto di biometano che potrebbe sorgere a Ca' Venier, e il cui progetto è approdato a palazzo Balbi (sede della giunta regionale) la scorsa primavera. «È incompatibile con il territorio - dichiara l'esponente dell'opposizione - e non accettiamo che sia prodotto a due passi dal centro abitato.
Vigileremo con la massima attenzione al fine di scongiurare questa ipotesi». Il consigliere intende fare piena chiarezza: «Cercheremo di capire a che punto sia l’eventuale iter, se è già partito o se è ancora tutto fermo in qualche cassetto. In ogni caso chiediamo un rapido coinvolgimento del territorio, ma possiamo anticipare già adesso in maniera netta la totale contrarietà a una centrale per la produzione di biometano.
Anzitutto c’è il problema delle emissioni di odori durante il carico, scarico e stoccaggio dei composti organici utilizzati: problema da tenere in particolare considerazione, vista la vicinanza con le case ma anche con attività commerciali e industriali. Ma esiste anche - conclude Montanariello - una questione di infrastrutture: la viabilità attorno non è pensata per un traffico sostenuto da parte di mezzi pesanti. Attendiamo risposte celeri, ma con la ferma convinzione che un progetto del genere vada assolutamente cassato, senza se e senza ma».

sabato 5 dicembre 2020

IL COMUNE ACQUISTA UNO SCANNER PER DIGITALIZZARE I PROGETTI URBANISTICI, FACILITANDO UFFICI E PROFESSIONISTI

Il settore Assetto del Territorio (Urbanistica ed Edilizia Privata) del Comune di Cavarzere si è recentemente dotato di uno scanner A0 per poter digitalizzare i progetti di edilizia privata e delle opere pubbliche, che attualmente sono disponibili solo su base cartacea, in modo da costruire un archivio digitale.
«Si tratta di un'esigenza espressa da tempo – spiega il sindaco Henri Tommasi - per dematerializzare gli archivi e agevolare al contempo il lavoro di uffici e professionisti. Considerando anche il periodo caratterizzato dall'emergenza sanitaria, è poi evidente come sia più pratico per l'utente ricevere un file via posta elettronica piuttosto che recarsi in Comune a ritirare copie cartacee.
In merito poi alle difficoltà riscontrate da tutti i comuni d'Italia nel recuperare vecchie pratiche dagli archivi per poter predisporre la documentazione del bonus energetico, voglio precisare - continua il sindaco - che può succedere di non rinvenire immediatamente i progetti, anche a causa dei ripetuti traslochi degli uffici che si sono susseguiti nel tempo.
In questo caso l'ufficio rilascia comunque un’attestazione che il professionista utilizza per la conformità edilizia, come previsto nel decreto Semplificazioni. Vista la mole di richieste che continuano a pervenire e i tempi ristretti - conclude il primo cittadino - valuteremo anche se  integrare temporaneamente il servizio, dando atto che comunque gli uffici stanno facendo il possibile per andare incontro alle esigenze degli utenti».

sabato 28 novembre 2020

EMANUELE PASQUALI CONTRO LA GIUNTA: «PAGARE LA TARI A CAVARZERE È DIVENTATA UN'IMPRESA, CEDOLE NON CONSEGNATE»

Il consigliere Emanuele Pasquali critica l'amministrazione comunale di Cavarzere riguardo alle modalità di pagamento della TARI, la tassa di asporto dei rifiuti. «Pagarla in città è diventata un'impresa - esordisce l'esponente della minoranza - da quando sono giunte numerose segnalazioni di cittadini che denunciano di non essersi mai visti recuperare la cedola, dovendo in alcuni casi provvedere personalmente ad andarla a ritirare negli uffici comunali.
La cosa potrebbe anche essere accettabile, non fosse che era stata incaricata un'azienda per la consegna. Aver voluto risparmiare circa 2000 euro per i costi di spedizione si è rilevato un boomerang per l’amministrazione: l'impresa che è stata utilizzata per portare a recapito gli avvisi di pagamento aveva le capacità professionali per consegnare le lettere? Di leggere gli indirizzi? Di capire i numeri civici e di comprendere i cognomi dei cittadini di Cavarzere? Dalle testimonianze dei cittadini che si sono rivolti al sottoscritto appare evidente che gli addetti alla consegna non conoscessero nemmeno la lingua italiana, immaginarsi se riuscivano a capire per intero gli indirizzi e le vie di Cavarzere».
Pasquali afferma che «un conto è portare in giro i volantini dei supermercati, un conto è consegnare la tassa dei rifiuti. Non c'è stato alcun controllo sul servizio da parte di amministratori pagati per il proprio ruolo. A circa 30 giorni dalla fine dell’anno, dopo aver avuto 11 mesi per organizzare il servizio, l’amministrazione pubblica un comunicato dove cerca di correre ai ripari, specificando che coloro che non pagheranno entro il 31 dicembre non dovranno pagare la mora. Ma l’amministrazione non sa chi ha ricevuto la lettera di pagamento, e non possiede alcun report di consegna… naviga nel buio!».
Pasquali calcola che oltre la metà della cittadinanza non abbia ricevuto alcun bollettino di pagamento: «Urge che venga portata all'attenzione del consiglio comunale una delibera che metta nero su bianco il fatto che coloro che non hanno pagato nel 2020 non abbiano da pagare alcuna mora nel 2021. Gli elenchi si conosceranno solo nella prima metà del 2021, quindi potenzialmente questo lavoro potrebbe anche essere in carico ad una nuova amministrazione senza che quella uscente sappia dare indicazioni della situazione reale. Il servizio Veritas di raccolta e smaltimento rifiuti da chi sarà pagato, se i cittadini non avranno versato la propria contribuzione?». Emanuele Pasquali annuncia un'interrogazione congiunta, assieme al consigliere Pierfrancesco Munari.

sabato 21 novembre 2020

IL SINDACO HENRI TOMMASI È POSITIVO AL CORONAVIRUS: ASINTOMATICO, LAVORA DA CASA. CONTAGIATI ANCHE I FAMILIARI

Attraverso un post nella propria pagina facebook, ieri pomeriggio, il sindaco di Cavarzere Henri Tommasi ha informato la popolazione della propria positività al Coronavirus. Tommasi, che è del tutto asintomatico, sta comunque svolgendo da casa la normale attività amministrativa; assieme a lui sono positivi anche la moglie e il figlio, entrambi con pochi sintomi, e il suocero ricoverato all'ospedale.
Il primo cittadino di Cavarzere è in stato di isolamento volontario già dalla scorsa settimana, prima ancora di effettuare i tamponi che hanno confermato la positività. All'ultimo rilievo, risalente a mercoledì 18, Cavarzere contava 63 persone positive di cui 8 ricoverate (età media 73 anni), mentre 27 gli isolati a domicilio per essere entrati in contatto con pazienti positivi. Purtroppo nel paese anche due decessi, raddoppiando quelli avuti in primavera.

lunedì 16 novembre 2020

CAVARZERE E L'IPAB DANIELATO CELEBRANO I CENT'ANNI DI NONNA PIERINA BELLO

Cavarzere conta una nuova centenaria. È nonna Pierina Bello, nata il 16 novembre 1920 in paese, dove ha sempre vissuto. Dal 2017 la signora è ospite della residenza Danielato: vedova dal 2007, Pierina ha lavorato come operaia agricola al pari dei propri genitori. Madre di due figlie, la donna è una delle anziane più longeve ospitate dall'IPAB cavarzerano, che le ha offerto una grande torta. In dipendenza dalle disposizioni restrittive, gli auguri del sindaco Henri Tommasi e dell'amministrazione comunale sono arrivati solo a distanza, assieme a un mazzo di fiori.

sabato 14 novembre 2020

PARISOTTO: «LA GIUNTA TOMMASI HA VISSUTO DI RENDITA PER NOVE ANNI, E ORA MASCHERA L'INEFFICIENZA CON L'ASFALTO»

Il consigliere di opposizione Pier Luigi Parisotto commenta in modo critico le ultime risoluzioni dell'amministrazione comunale di Cavarzere in materia di asfaltature. «Di colossale - esordisce l'esponente della minoranza - c’è solo l’inganno politico e amministrativo messo in atto dal sindaco Tommasi e dagli assessori al bilancio Andrea Orlandin e ai lavori pubblici Cinzia Frezzato, ai danni dei cittadini cavarzerani nel far passare un semplice lavoro di asfaltatura stradale per un milione e 200mila euro come se fosse l’opera del secolo».
Il capogruppo della lista Tricolore trova «incapaci e ipocriti questi amministratori che hanno vissuto di rendita per nove anni e ora vogliono mascherare tutta la loro inefficienza con un po' di asfalto, quando è evidente a tutti che sotto questi tre centimetri di bitume rimarranno i problemi dell’acquedotto che perde e delle fognature da aggiustare. Per non parlare dell’assenza di nuove piste ciclabili e parcheggi, o dell’asfaltatura di strade bianche non di proprietà comunale, dimenticandosi di quegli interventi urgenti, ben 16 e relativi soprattutto ai ponti, che essi stessi avevano segnalato urgentemente al Ministero nell’agosto 2018 quali bisognosi di ristrutturazione».
Parisotto coinvolge in maniera pesante anche «l'accondiscendenza dei tecnici comunali preposti, che piuttosto di sottolineare le priorità, si accontentano di "legare il musso" dove vuole l’amministratore di turno, permettendo così un elenco infinito di "marchette" politico-amministrative. Altro che controllo dei conti e programma di lavori di grande respiro».
L'ex sindaco elenca le opere pubbliche rimaste a suo dire incompiute o dimenticate: «Dalle condizioni del ponte sull’Adige, passando ai parapetti divelti da anni di fronte a San Giuseppe, le "gobbe" di via Matteotti, le buche di via Nazario Sauro, oppure l’ordinanza che il sindaco ha emanato alcuni mesi fa ponendo a carico del vescovo di Chioggia e dell’arciprete della parrocchia di San Mauro l’obbligo di restaurare il campanile. Senza sapere che la torre del Barbiani è patrimonio del Comune di Cavarzere, come è ben spiegato nel sito internet dell'ente. Sto ancora attendendo la relazione tecnica dei tecnici comunali per capire quando sia stata ceduto il campanile alla parrocchia...».
Rimanendo in tema della parrocchia di San Mauro, il consigliere ricorda come ci sia un’altra questione che da molto più tempo rimane irrisolta: «Dal 2011 a oggi il Comune non ha più pagato il canone d’affitto per il parcheggio a uso pubblico accanto al teatro Goldoni. Un’area di proprietà della parrocchia che, previa convenzione durante il mio ultimo anno da sindaco, il Comune aveva avuto in uso dietro un canone annuo di 10mila euro. Dall’anno successivo la giunta Tommasi non ha più pagato, nonostante le richieste del parroco, usufruendo di un’area senza averne la proprietà. Un abuso mai regolarizzato dal Comune stesso, per il quale l’assessore Paolo Fontolan (che tiene i rapporti con la parrocchia) non ha mai trovato una soluzione».
I sassolini nella scarpa cominciano a diventare parecchi per Parisotto: «Come non ha trovato soluzione - continua l'ex primo cittadino - la perdita del bando per l’acquisto di libri a favore della biblioteca, settore seguito sempre da Fontolan che ha fatto orecchie da mercante quanto alla vicenda, non rispondendo relativamente alle cause della perdita del contributo già concesso dal ministero. Magari penserà di ristorarli di tasca propria», soggiunge caustico.
Nella sua lunga disamina, il capogruppo di Tricolore cita i cimiteri «nei quali da più di due anni non ci sono più loculi disponibili per le sepolture, mentre l’assessora Frezzato continua a sfornare incarichi a professionisti esterni per continui progetti, senza che partano mai i lavori. Che dire poi della "svista" sua e della collega all’Ambiente, Catia Paparella, riguardo la richiesta, giunta ad aprile scorso, di un'impresa privata per la costruzione di un impianto atto a produrre biometano da scarti agricoli e non, in località Ca’ Venier, a ridosso dell’abitato?».
Secondo Parisotto l'assessora Frezzato usa «due pesi e due misure, visto che alcuni anni prima aveva fatto il diavolo a quattro per far saltare un impianto di compostaggio pubblico, offerto dalla provincia di Venezia con l’attuale società partecipata Veritas. Sta di fatto che l’emergenza Covid non ferma certo l’iter, come sostiene il sindaco Tommasi, e pertanto farebbero bene tutti a relazionare urgentemente in merito nelle sedi deputate, prima in commissione e poi in consiglio, e assumere una posizione in merito. O dovranno comunque farlo molto presto, di fronte agli elettori».
Pier Luigi Parisotto infine pone una questione annosa, che si trascina da tempo: la stabilizzazione della cittadella sociosanitaria. «Lo sanno il sindaco Tommasi, gli assessori Orlandin e Crocco, e l’intera giunta, che il 6 agosto scorso la giunta regionale ha approvato la delibera con la quale si autorizza l’ULSS 3 Serenissima a provvedere con un bando pubblico per l’alienazione della cittadella, allo scopo di arrivare alla definitiva gestione in pianta stabile fino al 2035? Cosa aspettano a sollecitare chi di competenza perché questo avvenga più celermente possibile, dopo essere rimasti in letargo per tre anni? Nonostante il ritorno pandemico da Covid - conclude il consigliere - per fortuna il tempo passa, e speriamo che con la prossima primavera oltre al virus se ne vada anche questa giunta».

venerdì 13 novembre 2020

CONFERMATA IN APPELLO LA CONDANNA PER NATALINO ZEMELO: TRENT'ANNI PER AVER UCCISO A BASTONATE LA MOGLIE MAILA

È stata confermata questa mattina, nell'udienza d'appello tenutasi all'aula bunker di via delle Messi a Mestre, la condanna a trent'anni di reclusione per Natalino Boscolo Zemelo, che l'8 agosto 2018 uccise di botte la moglie Maila Beccarello nella loro casa in via Regina Margherita a Cavarzere, mentre l'uomo scontava gli arresti domiciliari per spaccio di cocaina.
Zemelo, 37enne di Sottomarina, era ricorso dopo la condanna in primo grado: nonostante le restrizioni dovute all'emergenza sanitaria, si è reso necessario il trasferimento dell'energumeno dal carcere veneziano di Santa Maria Maggiore fino alla terraferma, a causa di un problema tecnico che ha impedito l'effettuazione della videoconferenza.
Davanti al Tribunale ha avuto luogo un presidio dell'associazione Altea, che fin dal primo momento ha sostenuto la causa di Maila chiedendo condanne esemplari per il suo aguzzino, senza alcuno sconto di pena, come è puntualmente avvenuto.

giovedì 12 novembre 2020

OTTO ANNI DI CARCERE A GUERRINO SAMBIN, GIUDICATO RESPONSABILE DELL'OMICIDIO PRETERINTENZIONALE DI ARMANDO FORZA

È stato condannato a otto anni Guerrino Sambin, il cavarzerano oggi 61enne che la sera dell'8 dicembre 2018 colpì con un pugno Armando Forza, di 78 anni, all'esterno del bar Al Pescatore di Cavarzere. Dopo il colpo, Forza era stramazzato a terra in seguito a un infarto, e non si è più rialzato. La giudice per le udienze preliminari al Tribunale di Venezia, Marta Paccagnella, ha ravvisato gli estremi dell'omicidio preterintenzionale nella condotta di Sambin: il processo si è svolto con rito abbreviato, circostanza che prevede lo sconto di un terzo della pena in caso di condanna.
Sambin dovrà anche rifondere 120mila euro alla famiglia dell'anziano scomparso, in attesa della causa civile. Le motivazioni della sentenza verranno pubblicate entro 30 giorni, ma è logico pensare che siano fondate sopra la perizia del medico legale, che avrebbe accertato come tra l'aggressione e l'infarto vi sia stato un nesso causale, il quale avrebbe portato alla morte l'anziano operaio in pensione.

sabato 7 novembre 2020

IL COMUNE ANNUNCIA NUOVE ASFALTATURE E INTERVENTI ALL'ORNATO PUBBLICO NEL 2021

Il territorio del Comune di Cavarzere è oggetto in questi mesi di una serie di interventi di asfaltatura e rimessa in pristino di strade comunali, sia nel centro che nelle località più periferiche. Gli interventi, spiega l’assessore al Bilancio Andrea Orlandin, hanno un impatto di oltre un milione e 200mila euro tra 2019 e 2020, finanziati principalmente con il ricorso a mutuo, dopo che negli scorsi dieci anni il debito del Comune è sceso ininterrottamente, riportando l’ente a parametri virtuosi. A questo finanziamento si aggiunge l’accordo con Acquevenete per un valore di oltre 60mila euro, appena ratificato dal consiglio comunale, che permette all'amministrazione di ampliare il programma delle asfaltature, inserendo alcune strade nell’ambito della sistemazione dei sottoservizi.
Il programma di lavori pubblici allestito viene illustrato dall’assessora ai Lavori Pubblici, Cinzia Frezzato, e ha portato o sta portando all’asfaltatura di via Magellano, via Caboto, via Pavanello, via 24 Maggio, via Trento Trieste, via Visentin, via Tommaseo, via Dante Alighieri, via De Amicis, via Spalato, via Pio la Torre, via Piva, via Marco Polo, via Marconi, via Gramsci, via Danielato, via Salvadego, via Verdi, via Galeno, via Buonarroti, via Vespucci, via Bellini, per quanto riguarda il centro.
Inoltre, via IV Novembre con annesso piazzale, via XXI Maggio, via Paneghetti, via dei Mille (per un tratto), rampa del Gorzone per quanto riguarda il territorio di Boscochiaro, la soprarginale sinistra Adige da San Pietro ai confini con il territorio comunale di Chioggia, via Cavour, via San Francesco e via Piave per quanto riguarda la frazione di San Giuseppe, il tratto di via Giare Inferiori e via Rosetta per quanto riguarda la frazione di Rottanova. Quindi altri interventi, come il tratto di sistemazione all’area antistante la caserma dei carabinieri o le parti di accesso all’ex monta equina, infine il piazzale di collegamento di via Spalato con il parcheggio del cimitero.
Sono interventi - spiegano gli assessori - che rappresentano il lavoro messo in campo in questi anni, frutto anche del controllo dei conti da un lato e all’immissione di nuove figure negli uffici tecnici dall’altro. Nell’anno a venire è previsto il completamento della ristrutturazione dell’importante area dell’ex macello e la sua messa a disposizione della cittadinanza quale luogo di aggregazione; il Comune ha inoltre l’intenzione di procedere con ulteriori lavori di abbellimento della piazza antistante il cinema Verdi, per un ulteriore sforzo finanziario di circa centomila euro a carico dello Stato.

lunedì 26 ottobre 2020

INCIDENTE A MEZZANOTTE AL PASSETTO, COINVOLTE DUE AUTO: UNA È FINITA NEL GIARDINO DI UN'ABITAZIONE

Attorno a mezzanotte, in località Passetto a Cavarzere, due auto (una Peugeot e una BMW) si sono scontrate in un incidente stradale che ha avuto conseguenze. Una di esse è andata fuori strada, l'altra è finita nel giardino di un'abitazione; gli occupanti hanno subito lesioni probabilmente non gravi. Sono intervenuti i vigili del fuoco con la gru, i carabinieri di Chioggia e il soccorso stradale.

giovedì 22 ottobre 2020

PARISOTTO: «AMMINISTRAZIONE COMUNALE INTEMPESTIVA NELL'ADEGUARE LE AULE SCOLASTICHE ALL'EMERGENZA»

Pier Luigi Parisotto, ex sindaco di Cavarzere e consigliere di opposizione per la lista Tricolore, critica il comportamento della giunta relativamente alla gestione del Covid nelle scuole. «Si critica tanto il governo per il ritardo - esordisce Parisotto - ma questa amministrazione comunale ha saputo fare persino peggio». Spiega: «Tutti sapevano che il 14 settembre sarebbe iniziato l’anno scolastico in Veneto, per cui anche a Cavarzere, come si sapeva che fosse indispensabile compiere una verifica in ogni singola scuola di ordine e grado, con la redazione di un piano di sicurezza specifico per la ripartenza.
Le linee guida nazionali erano note già dai primi di luglio, ma questo Comune ha aspettato il 10 settembre per conferire l’incarico a un professionista esterno, al fine di redigere il piano di ripartenza della scuola per l'anno 2020-21. Non paga dei ritardi accumulati, questa giunta solo in data 11 settembre ha risposto alle richieste di trasloco dei materiali scolastici fatte dal dirigente e giunte in agosto. E la stessa giunta, il 12 settembre aveva affidato lavori edili di adeguamento dei bagni nella scuola per l’infanzia Serafin, oltre ad altri lavori edili per le aule della scuola media Cappon e nelle scuole per l’infanzia Piccoli Angeli e Andersen.
Solo il 17 settembre, ben dopo l’apertura dell’asilo nido comunale, la giunta -su istanza dell’assessora Heidi Crocco- si è preoccupata di far approvare il protocollo di sicurezza, con interventi e misure anti-Covid per l’asilo stesso, avanzato dal gestore dello stesso asilo, il quale solo in data 16 settembre aveva protocollato in Comune, con una spesa di lavori per 34mila euro».
Commenta l'esponente della minoranza: «Non c’è che dire, il sindaco Henri Tommasi e il vicesindaco Paolo Fontolan avrebbero dovuto già da luglio preoccuparsi di tutto questo, e non ridursi al giorno prima dell’apertura delle scuole per adeguarle all’emergenza. Ora tutti questi lavori avranno luogo con gli studenti presenti, che già subiscono gravi disagi nella didattica, e che dovranno subire anche le inefficienze di questa giunta irresponsabile e incapace».
Nel mirino di Parisotto c'è l'assessore alla Pubblica Istruzione, Paolo Fontolan: «Si risparmi l'autoincensamento, indicando il mese di ottobre come il mese di chi ama la cultura, prevedendo la presentazione di tre libri di autori e scrittori cavarzerani. Fontolan dica invece come procede l’iter di acquisto dei libri per la biblioteca, dopo che il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha concesso un contributo sostanzioso e a fondo perduto di varie migliaia di euro proprio per favorire la lettura, incentivare l’editoria e l’intera filiera commerciale dedicata.
Se non sbaglio - continua il consigliere - le risorse ingenti destinate al Comune di Cavarzere dovevano essere spese entro il 30 settembre. Da notizie ricevute, mi pare di capire che ciò non sia avvenuto. Se ciò corrispondesse al vero, cosa intende fare il vicesindaco Fontolan per porre rimedio a questo increscioso episodio? Si dimette per protestare contro la palese inadeguatezza degli uffici preposti a seguire l’iter, dopo che egli stesso ha contribuito per ben cinque anni a distruggerli, non assumendo nuova forza lavoro qualificata a seguito dei tanti pensionamenti che la struttura stessa ha subito?
Oppure paga di tasca sua impegnando uno, due o più mesi della sua indennità per riparare al danno che la biblioteca ha subito, anche per sua incuria? Scommetto che invece farà finta di nulla e lascerà cadere nel dimeticatoio questa mia richiesta di chiarimenti. Tanto le persone di questi tempi hanno altro, purtroppo, a cui pensare».
Pier Luigi Parisotto ha comunque intenzione di segnalare questo caso, assieme ad altri atti del settore Lavori Pubblici, alla Corte dei Conti in occasione dell’invio della delibera assunta dai consiglieri comunali «per l’abbuono del 40% della tassa di asporto rifiuti anche alle famiglie che non hanno avuto danni dall’emergenza Covid. Sono gesti che meritano le dimissioni immediate degli assessori Fontolan e Frezzato».