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martedì 28 gennaio 2020

IL CONSIGLIERE PASQUALI SCRIVE ALLA CITTÀ METROPOLITANA: «IL GUARD RAIL LUNGO LA STRADA 85 SIA CONTINUATIVO»

Il consigliere Emanuele Pasquali ha scritto alla Città Metropolitana di Venezia per auspicare la continuazione del guard rail lungo la strada 85 tra Gallianta e Piantazza dove lo scorso 15 dicembre aveva perso la vita il 44enne Sandro Padoan. Pasquali chiede che vengano installati delineatori normali di margine, previsti per le strade a doppio senso di marcia: «Nella sua omelia funebre - ricorda il consigliere - don Mario Pinton aveva sostenuto con forza che l'educazione stradale diventasse prioritaria per i cavarzerani.
Lungo la strada 85 il guard rail è presente solo nei tratti valutati pericolosi, ma l'arteria corre parallela all'argine destro dell'Adige e per alcuni chilometri è al buio mancando l'illuminazione pubblica. Emanuele Pasquali chiede anche che gli stessi delineatori di margine siano piazzati sul tratto della strada lungo il Gorzone tra Cavarzere e Chioggia, asfaltata parzialmente negli scorsi mesi.

venerdì 24 gennaio 2020

BUONI MENSA, IL CONSIGLIERE PASQUALI CRITICA L'AMMINISTRAZIONE: «ISTITUISCA SERVIZI INFORMATIZZATI DI PAGAMENTO»

Un avviso pubblicato ieri nel sito del Comune di Cavarzere, riguardante la questione dei blocchetti per la mensa scolastica e la nuova norma introdotta dalla legge finanziaria per il 2020 (che li dichiara detraibili nella denuncia dei redditi solo se pagati attraverso strumenti tracciabili) ha sollecitato l'attenzione del consigliere di opposizione Emanuele Pasquali.
L'esponente della minoranza rimane «senza parole di fronte alla capacità del Comune di rendere la vita difficile ai genitori e ai cittadini che hanno diritto all'assistenza domiciliare dai servizi sociali: la distribuzione dei blocchetti avverrà solamente all'ufficio Pubblica Istruzione, in orari mattutini e durante i giorni feriali, dovendo chiedere permessi lavorativi per assentarsi. Vuol dire essere rimasti all'età della pietra dal punto di vista amministrativo, senza nemmeno informarsi di come agiscano i Comuni limitrofi. Da nessuna parte avviene una gestione del genere».
L'impresa Serenissima, informa Pasquali, negli altri Comuni in cui opera ha istituito un servizio informatizzato e prepagato di refezione: gli stessi utenti possono pagare il pasto attraverso il telefono e il portale internet messo a disposizione dai Comuni stessi. Per anziani e persone poco propense alle tecnologie esistono negozi convenzionati nei quali è possibile pagare con bancomat e contanti, ottenendo la ricevuta.
«Chiedo all'amministrazione comunale - conclude Emanuele Pasquali - di attivare nel più breve tempo possibile un servizio informatizzato e di rivedere tale iniziativa che ritengo irrispettosa dei cittadini di Cavarzere».

giovedì 23 gennaio 2020

IL CONSIGLIERE EMANUELE PASQUALI: «COMUNE DI CAVARZERE "CHIUSO" PER ASSENZA DI PERSONALE, FATE I CONCORSI!»

Il consigliere comunale Emanuele Pasquali depositerà nei prossimi giorni un'interrogazione urgente relativa alla grave carenza di organico del Comune di Cavarzere. «Il giorno 21 gennaio - spiega Pasquali - il dirigente del settore Personale ha dovuto pubblicare, all'albo pretorio del Comune, che nessun tecnico di categoria C già al lavoro in altri enti è interessato ad essere impiegato a Cavarzere attraverso una procedura di mobilità. Dopo l'avvilente figura dell'ultimo bando per agenti di polizia municipale, quando l'unico che aveva presentato domanda ha "dato buca" all'ultimo momento, si conferma così che nessuno vuole venire a lavorare a Cavarzere, visto che alcuna domanda è pervenuta al Comune. Qualcuno dell'amministrazione si è chiesto perchè nessun tecnico, impiegato e agente di polizia locale vuole venire a lavorare nell'ente cittadino?», si chiede Pasquali.
L'esponente dell'opposizione considera la vicenda «la punta dell'iceberg per quanto riguarda una gestione improvvisata del personale, dove la professionalità non è riconosciuta e il dipendente ormai è considerato una pedina. Il malcontento è assai diffuso tra i lavoratori, e questa condizione sta influenzando anche coloro che intendono cambiare ente, tenendosi alla larga da Cavarzere». Pasquali ravvisa come «dopo un anno di delibere, avvisi di mobilità e procedure fantasiose (come l'ultimo regolamento approvato a novembre 2019 per lo scorrimento delle graduatorie di altri enti), l'unica certezza è che gli uffici stanno riducendo l'orario di apertura al pubblico, e che quest'anno undici impiegati andranno in pensione. Senza contare le malattie di alcuni di loro, e i periodi di ferie di cui gli stessi usufruiranno nel corso dell'anno».
Il consigliere domanda «perché il Comune di Cavarzere non indice i concorsi per coprire i posti che attualmente sono vacanti, e per le posizioni lavorative che usufruiranno di "quota 100" nel corso dell'anno 2020? Il decreto 56 del luglio 2019 ha aperto la possibilità agli enti locali di espletare i concorsi per l'assunzione di personale: ci sono tantissimi ragazzi diplomati e laureati di Cavarzere che si stanno cimentando con selezioni pubbliche in tutto il Veneto, sarebbe l'occasione per immettere forze fresche e con essa la conoscenza rispetto alle nuove tecnologie di cui il municipio ha bisogno».
Le previsioni di Emanuele Pasquali sono nefaste: «Verranno a mancare figure storiche dell'organico comunale. Ne risentiranno ad esempio l'Anagrafe, l'ufficio Elettorale, l'ufficio Cultura e Sport, l'ufficio Pubblica Istruzione, la Segreteria, per non parlare degli uscieri e degli addetti all'ufficio Spedizioni». Capitolo a parte merita la polizia municipale, dove secondo il membro della minoranza consiliare «il personale si è praticamente dimezzato da 8 anni e i risultati sono sotto gli occhi di tutti, un territorio quasi abbandonato». Conclude Pasquali: «Mi auguro che la soluzione non sia inserire, come già fatto, una segreteria telefonica o ricorrere a stage o altre storpiature di progetti occupazionali della Regione Veneto. Il cittadino cavarzerano ha bisogno di servizi e di competenza, non perdiamo anche questa occasione per aprire il Comune ai concorsi».

martedì 21 gennaio 2020

CAVARZERANO TORNA DAL KENYA CON I SINTOMI DELLA MALARIA, È RICOVERATO AL REPARTO MALATTIE INFETTIVE DI VENEZIA

Un caso di malaria viene segnalato in capo a un adulto di circa 60 anni, residente a Cavarzere e reduce da un viaggio in Kenya. L'uomo era stato trasportato domenica mattina dall'ambulanza fino all'ospedale di Chioggia, dove si è presentato accusando sintomi quali febbre e cefalea: il caso era stato vagliato dai sanitari come sospetto di infezione malarica e inviato d'urgenza al reparto Malattie Infettive dell'ospedale Civile di Venezia, dove la diagnosi è stata confermata e il paziente sta svolgendo la profilassi.
In Italia la malaria autoctona delle paludi è stata debellata ufficialmente nel 1970, anche se ancora oggi ogni anno si registrano casi relativi a persone provenienti da vacanze nei paesi esotici e tropicali, dove ancora prospera la zanzara anofele.

venerdì 17 gennaio 2020

L'EX SINDACO PARISOTTO: «È TRASCORSO IL 2019 E DELLA CITTADELLA SOCIOSANITARIA NON SI SA NIENTE. TOMMASI DOVE SEI?»

Ritorna la questione legata alla stabilizzazione della cittadella sociosanitaria di Cavarzere, attraverso il bando pubblico per la vendita delle quote e del patrimonio che la Regione Veneto non ha ancora pubblicato. A risollevarla, non avendo ottenuto ancora alcuna risposta, il consigliere di minoranza Pier Luigi Parisotto, ex sindaco e capogruppo della lista Tricolore. «Tra qualche anno un quarto della popolazione veneta avrà superato la soglia dei 65 anni - premette Parisotto - mentre a Cavarzere saremo ben oltre questo 25%. Ci manca solo che perdiamo i pochi servizi esistenti e possiamo chiudere baracca».
Parisotto nota come «sia passato invano anche il 2019 e del bando regionale per la stabilizzazione della cittadella sociosanitaria non vi è traccia. È dal dicembre 2017 che il consiglio regionale ha varato questa norma, sono passati più di due anni e dal sindaco Tommasi, dall’assessora alla sanità Crocco e dall’intera maggioranza di centrosinistra nessun impegno per ottenere alcun risultato».
L'esponente di minoranza ricorda che «nel consiglio comunale del 27 novembre scorso avevo posto una precisa domanda al sindaco e all’assessora Crocco, chiedendo se fossero andati in Regione dal presidente Zaia, o dall’assessora alla sanità Lanzarin, o se li avessero incontrati in una delle tante inaugurazioni all’ospedale di Chioggia, o magari in occasione dei 150 anni della azienda Turatti di Cavarzere. E cosa avessero risposto in merito a questo grave ritardo di pubblicazione del bando pubblico. L’assessora Crocco, molto disponibile quanto impreparata sull’argomento, aveva risposto in maniera evasiva e al mio incalzare aveva chiesto aiuto al sindaco Tommasi il quale, molto infastidito e in maniera inutilmente polemica, aveva dichiarato "di non dover dare conto dettagliato" sull’argomento al sottoscritto e a tutto il consiglio comunale».
Il consigliere dell'opposizione trova sia «una cosa inaudita e mai successa a Cavarzere a memoria di consigliere, ma quello che è ancora più grave è stato il silenzio di tutti i consiglieri comunali di maggioranza presenti di fronte all’arrogante comportamento del sindaco Tommasi. Il loro menefreghismo ha confermato ancora una volta la loro inadeguatezza, insieme a quella del sindaco e dell’intera giunta nel governare la città. Il tutto si somma al silenzio assordante dei consiglieri comunali assenti durante questa importante seduta attorno un tema vitale che da oltre due anni attende risposta».
Conclude Pier Luigi Parisotto: «Sarebbe interessante conoscere pubblicamente cosa pensano di fare i consiglieri Elisa Fabian e Francesco Viola, la presidente del consiglio nonché segretario del PD, Sabrina Perazzolo, e magari anche il consigliere di minoranza Pierfrancesco Munari, tutti rigorosamente assenti in quella seduta. Nella speranza che questi amministratori comunali si siano resi conto nel frattempo di quanto la popolazione di Cavarzere sia invecchiata, con percentuali già superiori rispetto al resto del Veneto».

lunedì 13 gennaio 2020

TEATRO PER L'INFANZIA, DOMENICA POMERIGGIO "CAPPUCCETTO ROSSO, IL LUPO E ALTRE ASSURDITÀ" E SABATO LABORATORIO

Per la stagione di teatro dell'infanzia a Cavarzere, curata dal circuito regionale Arteven, domenica 19 gennaio alle ore 16.30 la compagnia Matàz e Dedalo Furioso si esibiranno al teatro Tullio Serafin con "Cappuccetto Rosso, il lupo e altre assurdità", spettacolo tratto dalla fiaba della tradizione popolare con la drammaturgia di Marco Artusi (anche sul palco assieme a Eva Rossella Biolo). Nella storia Cappuccetto Rosso è uno spirito libero, che adora i lupi e detesta la nonna perché le fa paura. Il lupo invece, un po’ come Willy il Coyote, ha come unico obiettivo mangiare Cappuccetto Rosso. Ma, non avendola mai catturata, non sa nemmeno come sia fatta e quando la incontrerà la scoprirà molto diversa da come se l’aspettava.
Sabato 18 intanto, per "Pomeriggi di fiaba", alla scuola primaria Papa Giovanni XXIII in via Leonardo da Vinci 18 a Cavarzere dalle ore 16.30 avrà luogo il laboratorio "Strapazzami una storia!", per stimolare la creatività dei bambini a partire dai 4 anni di età, ispirandosi agli spettacoli della rassegna domenicale. Dopo la lettura animata a tema, seguirà una gustosa merenda per tutti i bambini presenti.

mercoledì 1 gennaio 2020

IN FIAMME STANOTTE LA EX DISTILLERIA DI CAVARZERE, ROGO DOMATO DA QUATTRO SQUADRE DEI VIGILI DEL FUOCO

Attorno alle 6 di stamane è andata in fiamme la ex distilleria in via Cavour a Cavarzere, un immobile di 600 metri quadri. Il rogo si è sviluppato nella copertura del tetto, sopra un impianto fotovoltaico, e non ha provocato danni alle persone. In loco i vigili del fuoco di Cavarzere, Adria e Mestre che hanno spento l'incentro entro la prima mattinata. Non è ancora chiaro se l'atto ha matrice dolosa.