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martedì 29 marzo 2016

GUARDIA DI FINANZA : TRUFFA AI DANNI DELL'IMPS - DENUNCIATI UN IMPRENDITORE E UN CONSULENTE DEL LAVORO

Guardia di Finanza Venezia: Truffa ai danni dell’INPS. Denunciati un imprenditore e un consulente del lavoro. I Finanzieri della Compagnia Guardia di Finanza di Chioggia, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro della Direzione Territoriale di Venezia, nell’ambito di servizi di vigilanza in materia di lavoro irregolare e di sicurezza sui luoghi di lavoro, si sono presentati presso la sede di un’impresa di Cavarzere, operante nel campo del confezionamento di capi d’abbigliamento. Già al momento dell’ingresso in azienda, i militari si sono trovati di fronte ad una situazione grave e del tutto singolare, mai rilevata prima d’ora in Veneto: nr. 28 lavoratori in nero, ed altri 4 irregolarmente assunti, tutti italiani; oltre la metà dei 62 presenti complessivamente in azienda. Tutti risultavano operare in una struttura priva dei sistemi antincendio, dei dispositivi di protezione personale, e senza alcuna adeguata formazione personale sulla sicurezza. Nell’ambito degli accertamenti, iniziati nel mese di gennaio 2016, sono stati altresì approfonditi gli aspetti relativi alla posizione contributiva dell’imprenditore. Tali accertamenti, effettuati anche con l’ausilio di personale dell’INPS di Venezia, hanno consentito di appurare il mancato versamento da parte della società delle ritenute previdenziali ed assistenziali nonché delle quote di pensione operate sulle retribuzioni dei lavoratori dipendenti con l’omissione, inoltre, della denuncia dei contributi mensili, per un importo complessivo pari ad euro 700.000,00 circa. Le indagini hanno consentito, altresì, di riscontrare che lo stesso imprenditore aveva usufruito, in passato, della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria in Deroga sulla base di false attestazioni dell’amministratore unico della società e del proprio consulente del lavoro, conseguendo in tal modo un ingiusto profitto per un importo pari a € 18.762. L’imprenditore, in concorso col suo consulente, è stato deferito alla Procura della Repubblica di Venezia per varie ipotesi di reato, compresa la truffa ai danni dell’INPS. Sono state comminate sanzioni in materia giuslavoristica per un importo complessivo di circa 60.000 euro. In tal modo si è posto fine ad una serie di condotte illecite che per lungo tempo hanno permesso di sottrarre indebitamente risorse economiche destinate al sostegno delle fasce più deboli della collettività, tutelando nel contempo fasce di lavoratori sfruttati. Sono tuttora in corso le indagini per risalire ad eventuali ulteriori responsabili.

venerdì 25 marzo 2016

CENTRODESTRA SPACCATO, CENTRO SINISTRA CON IL MAL DI PANCIA

Pierfrancesco Munari - candidato sindaco della Lega centrodestra spaccato, centrosinistra col mal di pancia ? Continuano le manovre sotterranee della politica cavarzerana verso le elezioni amministrative di fine primavera. È soprattutto il centrodestra nell'occhio del ciclone: la Lega Nord ha ufficializzato il proprio candidato (Pierfrancesco Munari, avvocato), col chiaro intento di vincere da sola. Per poche centinaia di persone sotto la soglia dei 15mila abitanti, infatti, ci sarà un solo turno elettorale, che consegnerà la fascia tricolore al più votato. Grande confusione nel resto del panorama conservatore: Pierluigi Parisotto dice che stavolta non si candiderà, ma fino all'ultimo resterà in gioco. Da tutti considerato un leader con esperienza amministrativa, che sa trascinare e portare voti, cui non si rinuncia tanto facilmente. L'ultima opzione porta il nome del suo ex vicesindaco, Enzo Salmaso di Forza Italia: alla sua candidatura starebbe lavorando Riccardo Tosello, già capogruppo di FI in consiglio provinciale e assessore al bilancio a Cavarzere. Tosello medita di unire il centrodestra (senza la Lega e senza, sembra, l’udc ) Fratelli d'Italia, “I Trecento” e gli ex leghisti passati a sostenere Flavio Tosi: questi ultimi si sentono in competizione diretta proprio col partito di Salvini che potrebbero sostenere una lista alternativa con Amedeo Bernello transitato da Forza Italia all'NCD c’è anche l’ipotesi di una convergenza molto “governativa” coi dissidenti PD di rito renziano guidati da Otello Piazzon con varie anime della società Cavarzerana. Per ora in solitaria la corsa di Emanuele Pasquali, alfiere della lista “fucsia” ispirata a Luigi Brugnaro: il consigliere uscente si è già schierato ufficialmente in campo ed è alla ricerca di alleanze. L'inedita mossa di Brugnaro sta provocando un terremoto in tutta l'area di centrodestra nella provincia sud, considerata anche la candidatura di Marcellina Segantin a Chioggia. Sull'altro versante, il sindaco Henri Tommasi si avvia alla ricandidatura con il centrosinistra “classico” di PD e SEL, anche se nel maggior partito della coalizione si respirano fortissimi mal di pancia soprattutto per la recente gestione della vicenda che riguarda il ponte di Boscochiaro. Se il M5S deve ancora annunciare il proprio cavallo, forte di un consenso che lo dava testa a testa coi democratici durante le scorse regionali, Cavarzere presenta la specialità locale del veterano Alcide Crepaldi, che coi suoi “Democratici Cristiani Cavarzerani” annuncia la candidatura a sindaco di una donna, sempre se non trova altri riferimenti. «Ma forse è un bluff», dicono i soliti ben informati. Lunghe settimane mancano al voto, staremo a vedere.

sabato 19 marzo 2016

EMANUELE PASQUALI ROMPE GLI INDUGI E ANNUNCIA LA SUA CANDIDATURA A SINDACO

Sabato mattina presso il punto d'incontro di via Roma alla presenza di un discreto numero di amici e simpatizzanti Emanuele Pasquali ha annunciato la sua candidatura a Sindaco di Cavarzere, è la prima candidatura ufficiale sul variegato panorama politico di Cavarzere dal momento che anche l'attuale sindaco Tommasi in modo ufficiale non ha ancora svolto una cerimonia ufficiale. " Primi obiettivi di quando sarò a palazzo Barbiani saranno la riduzione del 20% dei compensi degli amministratori e del 50 % della tassa di asporto rifiuti "

giovedì 17 marzo 2016

GIALLO A CAVARZERE: IL CONSIGLIO COMUNALE RINVIATO ALL'ULTIMO MOMENTO

Colpo di scena in municipio! E' saltato il consiglio comunale convocato per questa sera (giovedì) ma non se ne conosce il motivo. I primi segnali del rinvio risalgono, per quanto ci è stato riferito, al primo pomeriggio di giovedì, quando i consiglieri comunali hanno ricevuto le telefonate della segreteria del Comune che avvertivano del rinvio “a data da destinarsi”. Più tardi, sul sito del Comune è comparso un avviso che, comunicando ai cittadini l'annullamento della seduta, “spiegava” che ciò era accaduto “a causa dell'invio tardivo dei testi di alcune proposte di delibera relative all'ordine del giorno del consiglio comunale”. Chi ha capito alzi la mano. E' fin troppo facile fare alcune considerazioni. Se fosse stato solo il “ritardo” di alcuni documenti rispetto ai tempi canonici, bastava un rinvio di pochi giorni. Invece si dice “a data da destinarsi”. Se il problema avesse riguardato uno o due punti all'ordine del giorno, il consiglio si poteva fare lo stesso per tutti gli altri punti. Invece è saltato tutto. Se il problema riguardava la maggior parte dei punti in discussione, l'amministrazione comunale dimostra una inefficienza preoccupante e non ci fa certo una bella figura. E' difficile, infatti, credere che punti di natura prettamente burocratica (Tariffe Tari, regolamento di polizia mortuaria, regolamento per gli affidamenti in economia) non fossero stati predisposti per tempo dagli uffici che li dovevano inviare al Consiglio per l'approvazione. Restano, allora, solo i punti più “politici” da esaminare: le interrogazioni e le varianti al Piano degli interventi per il supermercato di via Gramsci. Tra le interrogazioni poteva esserci il ponte di Boscochiaro: questione spinosa che, forse, avrebbe portato in consiglio qualche decina di protestatari. E lo stesso poteva accadere per il supermercato di via Gramsci, con i residenti che non sembrano affatto contenti del progetto finora predisposto. Due argomenti sui quali la maggioranza rischia di spaccarsi, anche perché diversi consiglieri hanno interessi “elettorali” sia nel quartiere di via Gramsci che nella frazione di Boscochiaro. A tentare di indovinare si rischia di sbagliare, ma con le spiegazioni dell'amministrazione non c'è altra scelta. La mancanza di “voti” potrebbe spiegare molto più facilmente della mancanza di “documenti” il rinvio di tutti i punti a data da destinarsi. E, prima o poi, si capirà cosa mancava davvero.

LA STRAORDINARIA QUOTIDIANITA' DELLE DONNE.... ANDOS SEMPRE IN PRIMA LINEA

“LA straordiNaria quotiDianità delle dOnne…coSì è": ANDOS mette in mostra la malattia per promuovere la prevenzione del tumore al seno La mostra fotografica, organizzata da Andos col contributo personale della giovane Elena, rimarrà esposta nella Cittadella sociosanitaria di Cavarzere fino al 31 marzo Andos Silvia Pagan, il direttore amministrativo della Ulss di Chioggia Gilda Menini, il sindaco di Cavarzere Henri Tommasi, il rappresentante della Cittadella Luciano Ceccon. Sulla pagina FB aziendale, a breve i video: Dg Dal Ben - Ulss 12, Ulss 13 e Ulss 14 Il male non ha età, e te lo ricordi quando senti storie come quella di Elena Ballarin, 25 anni, giovane, bella, piena di progetti, che un giorno scopre di essere malata. Di avere un tumore al seno e dopo un primo momento in cui si sente persa, come se il mondo le fosse crollato addosso, riesce poi a trovare la forza di reagire, di trasformare quella esperienza difficile e troppo dura per la sua età come testimonianza positiva e di speranza. E lo fa grazie alla associazione Andos (Associazione Nazionale Donne Operate al Seno) di Chioggia e una mostra fotografica davvero speciale, promossa dalla Ulss 14 di Chioggia e dalla Cittadella sociosanitaria di Cavarzere. Un evento organizzato da Andos grazie ad un progetto fotografico unico, realizzato dalla fotografa Erica Cappuzzo, come mezzo alternativo per promuovere gli screening del tumore alla mammella e, in generale, l’informazione come prevenzione della malattia. La mostra fotografica intitolata “LA straordiNaria quotiDianità delle dOnne…coSì è! …se vi pare” è composta da circa una trentina di scatti (il primo, quello che si trova anche nelle locandine, è di Elena) che ritraggono le donne di Andos, una mostra esposta per la prima volta nell’atrio dell’Ospedale di Chioggia poco tempo fa e che da oggi, giovedì 17 marzo fino alla fine del mese, rimarrà esposta nei locali della Cittadella sociosanitaria di Cavarzere. “Non è stato facile – ha spiegato la presidentessa della associazione Andos Silvia Pagan – metterci a nudo, sia fisicamente che interiormente. Ma alla fine abbiamo deciso di farlo, di metterci la faccia in questo progetto, per condividere la malattia in modo che non sia più un tabù per nessuna donna”. L’idea del progetto fotografico è partito da Elena guardando in rete delle modelle rasate ed è stato accolto e realizzato da Andos. “Il calvario della chemioterapia – ha raccontato Elena, che oggi sta bene - oltre al malessere fisico, ti fa assistere impotente al drastico cambiamento della tua immagine. E' allora che gli sguardi e le osservazioni della gente assumono tutt'altro peso. Un peso come un macigno per alcune di noi che arrivano persino a vergognarsi della propria condizione col proprio marito e i figli”. La mostra sta riscuotendo un certo successo: è per questo che l’associazione ha trasformato l’evento in qualcosa di itinerante. Il tutto per raggiungere più persone possibili, più donne possibili e per far capire che non bisogna sentirsi sole nel momento della malattia, che ci sono altre persone che hanno combattuto e lo stanno facendo e che di tumore al seno si può anche guarire. “Ho parlato con alcune donne operate al seno a causa di un tumore – ha evidenziato il direttore generale della Ulss 14 di Chioggia Giuseppe Dal Ben – e mi hanno spiegato che iniziative come questa sono liberatorie. Il condividere aiuta a non farsi sopraffare dalla malattia, anche e soprattutto psicologicamente. Un grazie di cuore alle donne di Andos, alla loro tenacia e sensibilità, quindi, ma anche alla Cittadella di Cavarzere che ha spalancato subito le porte della struttura sanitaria alla richiesta di promuovere proprio nei loro spazi questa mostra”.

lunedì 14 marzo 2016

PONTE DI BOSCOCHIARO. TOMMASI: " COLPA DELLA DITTA "

L’Amministrazione comunale, come noto, nel 2013 ha ottenuto il finanziamento - per il complessivo importo di 1.140.000,00 euro – per il rifacimento del ponte “Piccoli Angeli” sul canale Gorzone nella frazione Boscochiaro, a seguito di provvedimento del Ministero dello Sviluppo Economico, nell’ambito del Patto Territoriale “Chioggia Cavarzere Cona”, In due anni, l’ufficio lavori pubblici ha provveduto ad effettuare tutti gli adempimenti preliminari, previsti dalla legge, per addivenire all’appalto dei lavori di esecuzione; l’opera infatti è stata inserita nel programma triennale delle opere pubbliche, è stata redatta la progettazione esecutiva dei lavori ed è stata effettuata, a seguito di gara d’appalto, l’aggiudicazione in via definitiva dei lavori alla ditta I.C.I. Impianti Civili Industriali soc. coop. a r.l. di Ronchi dei Legionari (GO). Vista la necessità di avviare quanto prima il cantiere, in data 19 maggio 2015 è stata disposta la consegna dei lavori in via d’urgenza, sotto le riserve di legge, confidandosi in un celere avvio delle opere nel rispetto del cronoprogramma previsto dal progetto. Purtroppo, l’Impresa fin dalla consegna provvisoria dei lavori - sottoscritti senza obiezioni e riserve alcune - ha agito ed operato senza che si potesse intuire l’intenzione della medesima di sollevare contestazioni. Solo successivamente, dopo circa 6 mesi dall’avvio del cantiere, l’Impresa ha in più occasioni avanzato richieste di chiarimenti e aggiornamenti in merito ad aspetti progettuali volti ad ottenere sia una variazione del progetto sia un aumento del corrispettivo contrattuale. Nel tentativo di trovare una visione condivisa e coerente con le previsioni di contratto e garantire l’esecuzione dei lavori nei termini concordati, questa Amministrazione ha convocato una serie di incontri, senza tuttavia pervenire ad una effettiva ricomposizione della controversia. Visto che tutti i tentativi di addivenire ad soluzione condivisa con la ditta sono risultati vani, questa Amministrazione a questo punto è stata costretta ad utilizzare gli strumenti che la legge le attribuisce per imporre alla ditta appaltatrice l’esecuzione dei lavori. Nonostante ciò la ditta ha perseverato nella inerzia ed a tutt’oggi il cantiere risulta di fatto abbandonato; per tale ragione, non potendosi consentire che l’interruzione dei lavori si protragga ulteriormente, con evidente danno e disagio per la collettività, questa Amministrazione in data 9 marzo 2016 ha risolto unilateralmente il contratto con la ditta appaltatrice e contestualmente ha dato mandato all’ufficio lavori pubblici di convocare con urgenza la ditta, classificatasi al secondo posto nella graduatoria della gara d’appalto, per verificare la sua disponibilità a riavviare quanto prima il cantiere e completare i lavori entro l’inizio della prossima estate. Come ho già avuto modo di precisare, noi tutti cavarzerani avvertiamo l’urgenza di vedere completata l’opera nel più breve tempo possibile, anche al fine di risolvere i ben noti disagi relativi alla circolazione stradale della zona; sono fiducioso che, nonostante i problemi che questa amministrazione ha dovuto affrontare in fase di esecuzione dell’appalto, il nuovo ponte dei “Piccoli Angeli” sarà finalmente realizzato.

giovedì 10 marzo 2016

IL REBUS DEI FONDI AGRICOLI DELL'IPAB: CHI LI PRENDERA' IN AFFITTO??

Riuscirà l'Ipab Danielato ad affittare i suoi fondi rustici? La risposta, positiva o negativa, arriverà sabato, a mezzogiorno, quando scadranno i termini per la presentazione delle adesioni alla trattativa privata che l'Ipab ha indetto dopo il fallimento dell'asta pubblica. L'asta, infatti, era andata deserta e gli oltre 200 ettari di patrimonio dell'ente rischiavano (rischiano ancora) di restare senza affittuari. Il fatto è che i prezzi di affitto a base della trattativa privata sono gli stessi a base dell'asta pubblica e, in entrambi i casi, sono previste solo offerte in aumento. Se l'asta è andata deserta, quindi, perché mai la trattativa privata dovrebbe avere successo? D'altra parte l'ente non può, a quanto sembra, abbassare repentinamente i prezzi di affitto, perché questo potrebbe favorire qualche speculatore a scapito dell'interesse pubblico. Un bel dilemma che, forse, sabato sarà risolto. Ma se non arriveranno manifestazioni di interesse per la trattativa privata, l'Ipab si troverà costretto a decidere un abbassamento dei prezzi di affitto. Oppure, come qualcuno ha già fatto trapelare, potrebbe tenersi, almeno per quest'anno, i terreni, e condurli in proprio, affidandoli a dei terzisti per le lavorazioni e vendendo il frutto delle coltivazioni sul mercato dei prodotti agrari.

martedì 1 marzo 2016

RITROVATO IL CORPO DI SIMONE SIEVE

video d'archivio Appartiene a Simone Sieve il corpo recuperato questa mattina in una conca del fiume Adige nei pressi di Loreo, tra lo sgomento della famiglia e della cittadinanza. Purtroppo l'esito era tra quelli previsti dopo la scomparsa dell'uomo, 39 anni, dall'abitazione dei genitori a Cavarzere la notte dello scorso 10 gennaio; la mattina successiva fu ritrovata la sua auto, le ricerche degli inquirenti sono durate a lungo nei giorni, con pompieri e sommozzatori nel fiume, senza approdare ad alcuna conclusione. il povero Simone Sieve Oggi è stato l'unico fratello Michele, che non ha mai smesso di sperare, a riconoscere Simone per via del tatuaggio sulla spalla e degli indumenti: «Non sappiamo ancora le circostanze precise dell'accaduto, forse nella zona di Tornova. Devo dire che un po' me lo aspettavo, non c'erano elementi positivi sui quali sperare. Ho evitato a mia mamma il riconoscimento, i parenti la stanno confortando. È finita la pena dell'attesa, Simone ora riposi in pace». La notizia, tra l'altro, arriva in un momento particolarmente triste per i Sieve: il papà di Simone infatti è ricoverato all'ospedale di Chioggia.