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giovedì 28 novembre 2019

IL COMUNE DI CAVARZERE MANTIENE INALTERATI PER I PROSSIMI CINQUE ANNI GLI ONERI DI URBANIZZAZIONE EDILIZIA

Il Comune di Cavarzere ha iniziato il proprio percorso di revisione delle scelte urbanistiche, adeguandosi ai nuovi indirizzi nazionali e regionali, con una prima azione concreta di revisione e aggiornamento dei contributi per il rilascio dei titoli edilizi. Gli oneri di urbanizzazione sia per le nuove costruzioni e per gli interventi sulle esistenti, in considerazione del calo demografico e della conseguente minore richiesta di nuove aree da urbanizzare, rimarranno inalterati per i prossimi 5 anni: una misura che tiene conto della realtà del territorio, e nel contempo vuole favorire il rilancio del mercato edilizio.
Le maggiori novità riguardano le misure messe in atto dall’amministrazione per incentivare le ristrutturazioni edilizie, ed in particolare quelle di notevoli dimensioni: il contributo relativo al costo di costruzione per gli interventi di ristrutturazione è stato ridotto del 50% rispetto a quello della nuova edificazione. In termini numerici, significa per chi interviene un risparmio che può arrivare a migliaia di euro. «Una scelta coraggiosa e innovativa - si legge in una nota dell'amministrazione - che va nel senso delle politiche di contenimento del consumo di suolo, di miglioramento del patrimonio».
Un'altra importante novità riguarda gli ampliamenti previsti dall’art.6 della legge urbanistica regionale 14/2019 “Veneto 2050”, ovvero il nuovo Piano Casa: alla riduzione del costo di costruzione prevista dalla Regione Veneto per l’abitazione principale, è stata aggiunta un’ulteriore riduzione che comporterà complessivamente un abbattimento del 50%. «Abbiamo voluto per primi utilizzare i benefici di questa nuovo Piano Casa che consente di intervenire sulle residenze esistenti - dichiara il sindaco Henri Tommasi - e andare incontro a chi ha la necessità di ampliare l’abitazione principale, magari per accogliere i figli o i genitori anziani. Metteremo in campo tutte le strategie urbanistiche, anche attraverso gli strumenti di nuova generazione, per puntare al miglioramento del territorio sia in termini di qualità del costruito che di sicurezza e benessere».
A metà dicembre il Comune proseguirà con l’adozione della variante al PAT, finalizzata al contenimento del consumo di suolo, e nel prossimo anno alla variante generale al Piano degli Interventi con il recepimento del Regolamento Edilizio Tipo. Queste azioni si vanno a sommare al percorso di efficienza energetica già perseguite dagli edifici pubblici: «Ascolteremo le esigenze dei professionisti e dei cittadini», conclude il sindaco Tommasi.

mercoledì 27 novembre 2019

"FINCHÉ IL DESTINO NON CI SEPARI", SUCCESSO A CAVARZERE PER IL FILM AL FEMMINILE DELL'ADRIESE ANITA GALLIMBERTI

Grande successo domenica scorsa a Cavarzere per la prima visione del film "Finché il destino non ci separi", prodotto dall'associazione culturale Batticuore - Delta Production, scritto e diretto da Anita Gallimberti. L'evento è stato patrocinato dalla Regione Veneto e dal Comune di Cavarzere: sul palco del teatro Tullio Serafin anche due sedie vuote, per ricordare Maila Beccarello e Giulia Lazzari, vittime di femminicidio.

Cinquanta minuti di emozioni per sei storie di donne, messe alla prova dalla vita e dal destino, con eventi drammatici che nel finale avranno un epilogo di speranza: il film affronta l'omofobia, la malattia, la tossicodipendenza, la violenza sulle donne, il bullismo, la disabilità, visti al femminile. Sei le attrici principali: Silvia Mesin, Barbara Banin, Chiara Sproccati, Alessandra Beltramini, Lorella Guarnieri e la cantante blues Alice Violato, con la sua piccola Stella.
A consegnare alla regista un mazzo di rose rosse è stato l'assessore regionale alla Cultura, Cristiano Corazzari, che ha illustrato i progetti dell'ente contro la violenza sulle donne. Per il Comune di Cavarzere era presente l'assessora alle Pari Opportunità, Cinzia Frezzato, che ha parlato delle numerose iniziative organizzate in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Alla proiezione ha paertecipato anche il sindaco di Adria (città di origine della regista), Omar Barbierato, con la delegata alle Pari Opportunità, Oriana Trombin.
L'autrice Anita Gallimberti ha ricordato l'importanza della solidarietà tra donne: «Dobbiamo guardarci negli occhi e capire cosa non va nelle famiglie, forse potevamo salvare queste ragazze», ha concluso con riferimento a Maila e Giulia. Anche la seconda visione delle ore 18 ha riempito il teatro Serafin e regalato emozioni agli spettatori.

sabato 23 novembre 2019

LA VIOLENZA SULLE DONNE, IERI OGGI

Perché le donne devono sempre denunciare il partner violento e cosa devono fare dopo aver preso questa difficile decisione, chi le può aiutare e come. A fornire queste informazioni al numeroso pubblico che ha preso parte all’incontro sul tema della violenza nei confronti delle donne, sabato pomeriggio, sono stati quattro relatori “di mestiere”: la psicologa Lara Danzo e l’avvocato Sarah Crepaldi, dello sportello anti-violenza di Cavarzere, la dottoressa Ornella Mancin, medico di base, e il capitano dei carabinieri Francesco Barone, comandante della compagnia di Chioggia. La psicologa ha spiegato quali sono i meccanismi mentali e i ricatti emotivi che portano le donne a “farsi vittime” dei loro persecutori. L’avvocato ha illustrato le pene previste per i reati di revenge porn, stalking e femminicidio, spiegando anche l’evoluzione della legge, dagli anni ‘30 del secolo scorso, quando il “delitto d’onore” era considerato un’attenuante dell’omicidio e i casi di stupro potevano essere risolti con il matrimonio riparatore, fino ai giorni nostri, con il recente “codice rosso”. La dottoressa ha sottolineato come il medico di base possa essere la persona “giusta” per confidare le violenze in famiglia, ma come questa figura sia “esclusa” dai protocolli di intervento. E, infine, il carabiniere, ha spiegato perché si deve denunciare e, prima ancora, come si può prevenire: “al primo schiaffo che vi dà, rimandatelo a casa sua” ha consigliato alle ragazze.

GASTONE E LILIANA, SETTANT'ANNI DI MATRIMONIO E D'AMORE, DA SEMPRE A CAVARZERE

Settant'anni di matrimonio. Il grandioso traguardo è stato tagliato dai coniugi Gastone e Liliana Guarnieri di Cavarzere, che si sono conosciuti quando avevano diciott'anni e non si sono più lasciati: il loro matrimonio è stato celebrato nel novembre 1949 in una baracca adibita a chiesa, perché il Duomo di San Mauro era stato abbattuto dalle bombe durante la guerra.
Non sono sempre state solo rose e fiori per la famiglia del manovale Gastone, finché grazie al lavoro ha aperto una propria impresa diventata molto nota in città; Liliana lo ha aiutato nella costruzione della casa dove tutt'ora abitano e nella crescita dei quattro figli. «Due bellissime persone - commenta il sindaco Henri Tommasi nel rendere loro omaggio - continuano a stringersi quella mano che da sempre li ha uniti nella vita di tutti i giorni».

giovedì 21 novembre 2019

WEEKEND DI INIZIATIVE A CAVARZERE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

Sabato 23 novembre dalle ore 16.30, nella sala convegni di palazzo Danielato a Cavarzere, avrà luogo un incontro a tema "La violenza sulle donne ieri e oggi". L'iniziativa è dello SPI-CGIL e di Auser, in collaborazione con il Comune: interverranno Lara Danzo e Sarah Crepaldi, rispettivamente psicologa e avvocato dello Sportello Antiviolenza, la medico di famiglia Ornella Mancin e il capitano Francesco Barone, comandante della compagnia Carabinieri di Chioggia; conclusioni affidate all'assessora alle pari opportunità Cinzia Frezzato. Nel weekend sono previste altre iniziative in merito: al ridotto del teatro Serafin, sempre sabato alle ore 16, inaugurerà la mostra "La panchina rossa racconta", con le opere degli allievi della scuola Cappon, visitabili fino al 28 novembre. Inoltre, domenica 24 alle 18 la seconda proiezione di "Finché il destino non ci separi" di Anita Gallimberti al teatro Serafin; infine lunedì 25 alle ore 10.30, in via Serafin nei pressi del supermercato Aliper, inaugurazione della nuova panchina per Maila Beccarello con l'esibizione degli allievi della scuola media Cappon a indirizzo musicale.

mercoledì 20 novembre 2019

UN DEPOSITO DI 600 METRI CUBI DI RIFIUTI NON AUTORIZZATI SCOPERTO E SEQUESTRATO A CAVARZERE DALLA GUARDIA DI FINANZA


(immagine di repertorio)

Gli uomini della Guardia di Finanza di Chioggia hanno sequestrato stamane a Cavarzere un'area di 1790 metri quadri e un immobile dismesso di 300 metri quadri (coperto in eternit) dove erano stoccati 600 metri cubi di rifiuti non autorizzati, di origine industriale. I proprietari sono stati denunciati. Alle Fiamme Gialle arriva il plauso dell'assessore regionale all'Ambiente, Gianpaolo Bottacin: «Ringrazio la Guardia di Finanza per la brillante operazione compiuta, come sempre la Regione è al fianco delle forze dell'ordine nella lotta al traffico illecito dei rifiuti.
Siamo l'unica regione in Italia ad aver attivato, da anni, un tavolo permanente contro tali illeciti -che spesso sono collegati al fenomeno dei roghi dei rifiuti- a cui partecipano anche i Carabinieri dei NOE, i Vigili del Fuoco, l'Arpav, le Prefetture, l'ANCI e l'Università di Padova. Un modello citato come esempio virtuoso dal capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco nella Commissione bicamerale ecoreati». Ma fino a quando a livello nazionale non verrà prodotta una norma che limiti la circolazione dei rifiuti speciali - continua l'assessore - sarà sempre difficile combattere questi illeciti: «Il nord sta diventando la pattumiera d'Italia, quindi è necessario che venga introdotto anche per i rifiuti speciali il concetto di autonomia nello smaltimento, come è già nei rifiuti solidi urbani», conclude Bottacin.

martedì 19 novembre 2019

IL FILM "FINCHÉ IL DESTINO NON CI SEPARI" DELLA REGISTA ADRIESE ANITA GALLIMBERTI DOMENICA IN PRIMA VISIONE A CAVARZERE

Domenica 24 novembre alle ore 16, nel teatro Tullio Serafin di Cavarzere, sarà presentato in prima visione il film della regista adriese "Finché il destino non ci separi". La trama: sei donne si incontrano dopo dieci anni e raccontano un evento che ha segnato la loro vita, trattando temi quali la violenza di genere, le dipendenze, l'omofobia, la disabilità e la malattia. La nascita di Stella le farà riunire per augurare alla piccola una vita gioiosa e senza pregiudizi. Un film in cui la femminilità è declinata in diverse esperienze e percorsi di vita, e legata da un eterno destino: prodotto dall'associazione culturale Batticuore - Delta Production in 7 mesi di lavoro, è stato girato tra Adria, Porto Tolle, Loreo, Chioggia e Ceneselli con 85 interpreti (le principali Lorella Guarnieri, Silvia Mesin, Barbara Banin, Chiara Sproccati, Alessandra Beltramini e Alice Violato".

giovedì 14 novembre 2019

CAVARZERE RICEVE DALLA REGIONE ALTRI 16 ETTARI DI SUOLO TRASFORMABILE SECONDO CRITERI SOSTENIBILI

Il Comune di Cavarzere sta predisponendo la variante semplificata al Piano di Assetto del Territorio prevista dalla legge regionale 14/2017, che dovrà essere approvata entro il 31 dicembre prossimo. Un percorso iniziato il 10 giugno con il convegno organizzato assieme alla Regione Veneto, all'ANCI Veneto e all'ANCE relativamente alla nuova legge urbanistica Veneto 2050, e proseguito attraverso un incontro con i professionisti lo scorso 3 ottobre. «Anche se si tratta di un adempimento di legge con l’applicazione di norme precise - commenta il sindaco Henri Tommasi - il Comune ha scelto la strada della partecipazione e della condivisione con i professionisti ed i portatori di interesse».
La legge regionale 14/2017 prevede la progressiva riduzione del consumo di suolo per arrivare al consumo di suolo “zero” nell’anno 2050: nel 2017 il Comune di Cavarzere aveva inviato i dati del dimensionamento del proprio strumento urbanistico alla Regione Veneto che, rilevando uno scostamento significativo dalla media di consumo di suolo nell’ambito territoriale di appartenenza, aveva assegnato al Comune 16 ettari di superficie trasformabile. «Grazie al lavoro dell’ufficio Urbanistica - continua Tommasi - abbiamo trasmesso nuovi dati ricalcolati, che nel giro di pochi giorni hanno consentito la riassegnazione da parte della Regione di altri 16 ettari per un totale di 32 ettari di superficie trasformabile. Si tratta comunque di una riduzione notevole rispetto al passato, nella media dei Comuni del Veneto. Valuteremo come impiegare questa quantità di suolo trasformabile riassegnataci dalla Regione fino al 2050, verso il recupero del patrimonio edilizio esistente attraverso nuove forme di incentivi. Secondo le indicazioni nazionali e regionali - prosegue il sindaco - favoriremo le ristrutturazioni all’interno del tessuto consolidato, anche agendo sul contributo di costruzione.
Cavarzere diventerà un laboratorio per la sperimentazione di un nuovo sviluppo sostenibile che consenta il rilancio del settore edilizio e il miglioramento della qualità abitativa. Per quanto riguarda nuovi insediamenti, sarà premiato chi porta maggiori benefici alla collettività in termini di opere di sistemazione e messa in sicurezza del territorio e di servizi. Sarà garantita anche una quota di superficie da destinare ad aree produttive per l’insediamento di nuove attività. Dopo l’adozione della variante al PAT - conclude il primo cittadino - ci saranno i tempi per le osservazioni da parte di tecnici e cittadini; gli uffici sono sempre a disposizione per qualsiasi informazione o chiarimento».

UNA PICCOLA AREA VERDE IN LOCALITÀ TRAVERSAGNO DIVENTERÀ IL "BOSCO PER LA VITA" CON LEGAMBIENTE

La Terra si sta avvicinando ai limiti ambientali che, se oltrepassati, porteranno a seri problemi agli ecosistemi, alle economie e alla società. Per evitare gli effetti devastanti del cambiamento climatico, della perdita di biodiversità, è necessario attuare, da subito, un’inversione di rotta partendo anche dalle azioni che possono essere effettuate nelle piccole realtà come quella di Cavarzere. I Circoli di Legambiente di Adria e del Piovese hanno ricevuto dal signor Sante Forzan l’onere e l’onore della gestione di un’area, con una superficie di circa un ettaro, sita in località Traversagno nel Comune di Cavarzere, da adibire a “Bosco per la Vita”. In quest’area sono già state messe a dimora, alcuni anni fa dallo stesso Forzan, 230 piante appartenenti principalmente ad essenze di bosco planiziale.
I volontari di Legambiente, nella mattinata di sabato 23 novembre a partire dalle ore 10, oltre ad effettuare lavori di pulizia e sicurezza delle piante già presenti, metteranno a dimora un’altra sessantina di piante costituite principalmente da essenze alboree e da frutti antichi (nespolo, fico, melograno, gelso). L'appuntamento è stato infatti posticipato di una settimana, in forza del maltempo. Il Comune di Cavarzere appoggia l’iniziativa perché - si legge in una nota - "ci sono tante buone ragioni per piantare alberi. Riducono l’effetto serra, mantengono il suolo coeso, rendono più bello e accogliente il territorio, fanno bene alla salute psicofisica e aumentano la biodiversità. Gli alberi sono anche la memoria storica di una comunità".

sabato 9 novembre 2019

PIER LUIGI PARISOTTO: "IL SINDACO TOMMASI SULLA QUESTIONE DEI LAVORI LUNGO LA ROMEA ABBAIA MA NON PUÒ MORDERE"

«Il sindaco Tommasi, mostrando i muscoli politici che non ha, dimostra una volta in più tutta la sua inadeguatezza per la carica che riveste». Lo afferma Pier Luigi Parisotto, capogruppo di minoranza della lista Tricolore, che interviene sulla vicenda legata ai lavori che interesseranno il ponte di Chioggia e la Romea, previsti dall’ANAS, che obbligheranno tutto il traffico pesante a passare per Adria e Cavarzere. «L’atteggiamento di Tommasi dimostra il suo totale isolamento dai colleghi dell’area sud della provincia - prosegue Parisotto - in primis Chioggia, con cui non è mai riuscito a dialogare per risolvere i tanti problemi comuni a questo territorio, uno per tutti quello del giudice di pace. Da otto anni il sindaco Tommasi, con il suo comportamento istituzionalmente pilatesco, non ha mai voluto affrontare alcun problema strategico né di Cavarzere né dell’intera area sud». Il problema della viabilità statale, legato alla Romea, è noto a tutti da decenni, come lo è l’isolamento viario di Cavarzere dalle principali strade di comunicazione. «Solo questo sindaco e la sua maggioranza - continua il consigliere di minoranza - fanno finta di non saperlo.
Già il 15 luglio 2016 a Roma ci fu una importante riunione con tutti i Comuni e le Regioni interessate dal tracciato della Romea commerciale e, pur partecipandovi, il sindaco Tommasi non prese alcuna posizione. L’11 settembre del 2017 un altro incontro istituzionale, questa volta ad Adria, dove era presente l’allora sottosegretario ai trasporti Umberto Del Basso De Caro, oltre a molti sindaci polesani. Quella volta il sindaco nemmeno si presentò, mandando l’assessora Cinzia Frezzato: una partecipazione poco opportuna, visto che il suo interesse non è certo quello della tutela generale di Cavarzere, ma è andata per scongiurare che il progetto della Romea commerciale possa mai partire, visto che passerebbe vicino a casa sua. Sembra affetta dalla sindrome di Nimby, quella di chi vuole bloccare ogni opera pubblica nel proprio giardino di casa, ma va bene se la fanno in quello degli altri. La verità, però, è ben diversa: da nota ambientalista a corrente alternata, difende semplicemente la sua lottizzazione ancora da concludere».
Conclude Parisotto: «Ritornando alla riunione di quel giorno ad Adria, il sottosegretario De Caro si disse ben disponibile a valutare anche l’ipotesi discussa di uno stralcio della nuova Romea che da Mesola andasse verso Adria e Cavarzere per sfociare nell’attuale Romea, a Santa Margherita di Codevigo. Ovviamente gli amministratori cavarzerani brillarono per l’ennesima scena muta, ma anche il resto dei sindaci polesani non andò oltre a un tiepido assenso, al quale però non seguirono fatti, e tutto cadde nel dimenticatoio. Di fronte a questi inqualificabili comportamenti politico-amministrativi è ovvio che oggi le dichiarazioni del sindaco Tommasi non appaiono certo credibili, mostrandosi un po’ lacrime di coccodrillo, un po’ di scaricabarile, visto che la competenza dei lavori ricade su altri enti. Ma soprattutto sono dichiarazioni ridicole, come i comportamenti di quei cagnolini che davanti al cane più grande abbaiano sempre più forte, indietreggiando, per poi scappare, come sta facendo Tommasi davanti alle proprie responsabilità istituzionali».

mercoledì 6 novembre 2019

LAVORI IN ROMEA, CAVARZERE POLEMIZZA CON CHIOGGIA: "UNO SFORZO? NON SI PASSA DI QUI COME SE NULLA FOSSE"

Rispetto all’ipotesi di deviazione della strada Romea nel territorio dei Comuni di Loreo, Adria e Cavarzere, a seguito dei lavori che ANAS ha comunicato essersi resi necessari sul ponte che attraversa il fiume Brenta all’altezza di Chioggia, l’amministrazione comunale di Cavarzere informa i cittadini di non essere stata coinvolta in alcun modo ed in alcuna sede rispetto alla decisione, se non lunedì 4 novembre nell'incontro tenutosi a Venezia, durante il quale la cosa è stata solamente “comunicata” agli amministratori presenti.
L’amministrazione cavarzerana, di concerto con gli altri Comuni interessati, pur comprendendo e rispettando le motivazioni di sicurezza legate ai lavori in questione non può in alcuna maniera condividere e tollerare tale modo di procedere, che non considera né l’impatto sul territorio dal punto di vista psicologico rispetto alla deviazione della strada a più alto indice di pericolosità d’Italia, né i danni in termini materiali che possono derivare dal carico strutturale a manufatti, quali ponti non adatti a sostenere un tale abnorme aumento di traffico, ed abitazioni che si trovano a pochi metri dalla sede stradale, né infine lo spaventoso incremento di smog e pericoli per la popolazione residente nei Comuni interessati.
«Non tutte le amministrazioni purtroppo - si legge nella nota del Comune di Cavarzere - si trovano sulla stessa barca. Basti pensare che durante l’incontro del 4 novembre Chioggia ci ha chiesto di fare uno ”sforzo”, in altre parole di farci carico di questo traffico pesante senza tante lamentele. Ebbene, fin da ora vogliamo dire a tutti i soggetti interessati, e alla cittadinanza, che noi lo sforzo lo faremo certo, in quanto metteremo in campo quanto è in nostro potere per far valere le ragioni del Comune di Cavarzere rispetto a questa vicenda, ricorrendo se necessario anche alle sedi opportune. Può darsi che questo non sarà sufficiente, ma se qualcuno pensa di passare per Cavarzere come nulla fosse, crediamo che abbia preso un granchio».

martedì 5 novembre 2019

ENNESIMO FURTO IN ABITAZIONE A BOSCOCHIARO, NE FA LE SPESE LA COORDINATRICE DELLA PROTEZIONE CIVILE

Ancora un furto in località Viola a Boscochiaro, a cento metri da dove -lo scorso 10 agosto- era stato compiuto un altro colpo nella casa del consigliere comunale Emanuele Pasquali. A farne le spese questa volta è stata Frediana Fecchio, vicepreside dell'IPSIA Marconi e responsabile della Protezione Civile di Cavarzere, molto conosciuta in città: domenica sera i ladri hanno visitato la sua abitazione mentre lei era a cena fuori, mettendola completamente a soqquadro in un'azione fotocopia rispetto a quanto avvenuto in estate poco distante. Con ogni evidenza si tratta di una banda organizzata che osserva i comportamenti dei residenti, e anche per questo la situazione in zona è fuori controllo.

domenica 3 novembre 2019

GIORNATA DELLE FORZE ARMATE ANCHE A CAVARZERE: IL SINDACO TOMMASI INVITA ALLA MEMORIA, ALLA COSCIENZA E ALL'UMANITÀ

Stamane a Cavarzere, con un giorno d'anticipo, è stata celebrata la Giornata delle Forze Armate. Nel suo intervento al termine del corteo, il sindaco Henri Tommasi ha rivolto un pensiero al centenario dalla conclusione della Prima Guerra Mondiale che tante vittime ha mietuto anche tra la gioventù cavarzerana dell'epoca: «Il 4 novembre 1918 si concludeva il primo immane conflitto che coinvolse e sconvolse l’intera umanità», ha detto Tommasi. «Il sacrificio di tante giovani vite - continua il sindaco - e la mobilitazione di tutta la società italiana portarono al coronamento del percorso dell’unificazione nazionale. Ma se quella territoriale fu raggiunta definitivamente, c’è un altro tipo di unificazione che richiede uno sforzo continuo a tutti i livelli. Parlo di quella che si basa sulla solidarietà reciproca, sulla condivisione, sull’attenzione per l’altro; valori che devono essere alla base di qualsiasi convivenza civile e che vanno riconquistati e difesi giorno dopo giorno».
A vigilare su tutto questo, ricorda Henri Tommasi, ci sono le forze armate: «È doveroso - prosegue il primo cittadino - rendere omaggio ai caduti, che hanno pagato il prezzo più alto per donare alle generazioni future un mondo migliore. Ma anche a tutti coloro che anche oggi, portando una divisa, difendono i valori che contraddistinguono la società italiana. Penso agli uomini e alle donne oggi impegnate in missioni umanitarie e di pace in diverse zone del mondo, penso ai soldati sempre pronti a svolgere missioni di protezione civile nei confronti delle vittime di calamità naturali, penso alle forze di polizia ed al loro quotidiano e spesso silenzioso ma preziosissimo lavoro per la sicurezza di tutti. Qualcuno potrà pensare che il 4 Novembre sia una festa per nostalgici, che si lega magari in modo un po’ retorico ad eventi del passato. Ma non è così. Certo, questa giornata fa capire una volta di più l’importanza della memoria per la società di oggi e di domani».
A tal proposito, il sindaco Tommasi ha concluso la sua orazione civile citando una frase di Liliana Segre, alla quale ha voluto rendere omaggio ed esprimere la solidarietà dell'amministrazione per l’ignobile attacco mediatico (e non solo) subìto in questi giorni: «Liliana Segre ha detto: “Coltivare la memoria è ancora oggi un vaccino prezioso contro l’indifferenza e aiuta, in un mondo così pieno di ingiustizie e di sofferenze, a ricordare che ciascuno ha una coscienza e la può usare”. Usiamola quindi, coscienza e umanità, per compiere scelte mature, responsabili e generose, per lasciare a chi verrà dopo un mondo migliore».

sabato 2 novembre 2019

ERIKA BALDIN (M5S): "LA REGIONE TACE SUL DESTINO DELLA CITTADELLA SOCIOSANITARIA DI CAVARZERE"

La capogruppo del Movimento 5 Stelle in consiglio regionale, Erika Baldin, interviene in tema di cittadella sociosanitaria a Cavarzere. «Ho chiesto alla Regione - scrive Baldin - di chiarire una situazione che si sta incomprensibilmente trascinando. La salute dei cittadini innanzitutto: qualcuno dica una volta per tutte chi gestirà la sanità a Cavarzere. Sarà pubblica o privata? A quali condizioni? Con quali tempi?».
La capogruppo ha presentato al consiglio regionale un'interrogazione: «
Nel 2017 - ricorda Baldin - la Regione aveva dato il via libera alla privatizzazione della cittadella. Sono trascorsi 2 anni e non si sa ancora nulla. 
La struttura dovrebbe essere privatizzata, ma il direttore generale dell'ULSS 3 Giuseppe dal Ben ha rassicurato i cavarzerani rispetto alla permanenza dei servizi e non si vede alcun investimento, così come nessuna esternalizzazione effettiva».

venerdì 1 novembre 2019

MANUTENZIONE DEI PONTI LUNGO LA ROMEA, PASQUALI SCRIVE AD ANAS: "IL COMUNE DI CAVARZERE PARTECIPI ALLE DECISIONI"

Il consigliere comunale Emanuele Pasquali ha scritto all'ANAS del Veneto, e per conoscenza anche ai Comuni di Cavarzere e Chioggia, per un coinvolgimento maggiore nelle decisioni che a breve porteranno alla manutenzione del ponte sul fiume Brenta nel territorio clodiense e del ponte translagunare tra Chioggia e la terraferma a nord. «I lavori che tra poche settimane interesseranno la strada Romea - scrive Pasquali - andranno ad impattare in maniera importante sul territorio di Cavarzere. Dai lavori della commissione consiliare del Comune di Chioggia, si è appreso che tutto il traffico pesante da Venezia sarà dirottato lungo le strade 105 e 516, arterie che attraversano il Cavarzerano, in alcuni tratti anche adiacenti al centro abitato, per poi defluire verso Adria».
Pasquali ritiene che «tali decisioni debbano essere concordate con i Comuni coinvolti dalla deviazione, calibrate sulle reali condizioni delle strade interessate; da considerare anche le criticità legate alla stagione invernale, ovvero nebbie e ghiaccio. Pensare che tutto il traffico pesante (oltre 3.5 tonnellate) possa interessare il territorio comunale di Cavarzere comporterà un forte deterioramento delle strade, un cospicuo aumento del traffico nelle arterie interessate e la pericolosità che tutto questo transito porta con sé». C’è anche l’ipotesi - sottolinea l'esponente dell'opposizione - che alcuni mezzi, visti gli interventi, prevedano di deviare anche sul tratto arginale dell’Adige che va da Cavanella verso San Pietro di Cavarzere: «Questa strada è già dissestata e pericolosa. Un aumento del traffico anche in questo tratto potrebbe di sicuro portare alla necessità di nuovi interventi, oltre all’aumento del rischio di incidenti».
Proprio in previsione di queste conseguenze, Emanuele Pasquali pensa sia «fondamentale la partecipazione del Comune di Cavarzere all’incontro di lunedì 4 novembre tra ANAS e comune di Chioggia: oltre a definire le intenzioni di deviazione del traffico, è altresì necessario puntualizzare quali interventi verranno poi gestiti dall’ANAS qualora, a seguito di questa imponente deviazione, si rendano obbligate operazioni di ripristino lungo le strade del Cavarzerano».

GIORNATA DELLE FORZE ARMATE, CAVARZERE ANTICIPA DI UN GIORNO E LA CELEBRA DOMENICA 3 NOVEMBRE

Domenica 3 novembre Cavarzere anticipa di un giorno le celebrazioni per la Giornata delle Forze Armate, in ricordo della vittoria militare alla fine della Prima Guerra Mondiale il 4 novembre 1918. Il programma prevede dalle ore 9 di domenica l'omaggio alla tomba di Beppino Di Rorai al cimitero comunale, e al cippo dei caduti cavarzerani di El Alamein; poi alle 10 il raduno in piazza del Donatore, con le autorità civili e militari oltre alle scuole. Da lì partirà il corteo, preceduto dalla banda musicale, fino all'alzabandiera in via Roma, alla deposizione delle corone di alloro alle lapidi dei caduti, all'orazione civile del sindaco Henri Tommasi.