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venerdì 25 novembre 2022

TOMMASI RIBATTE A MUNARI È COLPA TUA

L’attuale amministrazione cavarzerana ha declinato all’ex sindaco Tommasi le responsabilità riguardo la vicenda San Silvestro che costeranno al comune di Cavarzere quasi un milione di euro.

Ma è lo stesso Tommasi a chiedere anche un confronto pubblico, sempre che l’attuale amministrazione abbia il coraggio di convocarlo.
Secondo quest’ultimo sia la responsabilità tecnica che quella politica ricadono in capo all’amministrazione Munari.

Tecnicamente non presentando i documenti con cui far valere le proprie ragioni, politicamente dando ancora fiducia, sindaco, giunta e gruppo consiliare di maggioranza dando ancora fiducia al vice sindaco, l’ex sindaco Parisotto.
Questione nata quando Parisotto era in carica e durante il cui mandato non furono accantonati i fondi per la bonifica dell’area zuccherificio, rendendola impossibile.

Lo stesso Parisotto, afferma Tommasi, non volle più dar corso alla convenzione causando un danno alla ditta esecutrice con il conseguente risarcimento di quasi un milione di euro.
Tommasi afferma che ora Munari gli rivolge accuse ingiuste affermando inoltre che a causa di questo debito non si può governare degnamente la città di Cavarzere.

Mantenere in giunta l’artefice di ciò secondo Tommasi è sbagliato e afferma:” La responsabilità tecnico e politica è dell’attuale sindaco, che dovrebbe scusarsi per le ingiuste accuse rivolte al sottoscritto, rendendo pubblica all’intera cittadinanza la realtà effettiva dei fatti”.




domenica 20 novembre 2022

40ENNE DI BOSCOCHIARO PERDE LA VITA CADENDO NELL’ADIGE CON IL FURGONE: LASCIA MOGLIE E DUE BAMBINI

Una vera e propria tragedia quella che è avvenuta ieri sera attorno alle 19 sulla strada arginale che porta da Chioggia a Cavarzere, Mattia Moretto un residente di Boscochiaro per cause non note ha perso il controllo del mezzo ed è finito nell’Adige. Purtroppo l’uomo non è riuscito a liberarsi e nessuno è potuto intervenire per salvarlo solo dopo molte ore, dopo la mezzanotte, il mezzo è stato recuperato dai sommozzatori dei vigili del fuoco ma per il povero Mattia Moretto non c’era più niente da fare. “Un padre di famiglia, tutto casa e lavoro” riferisce il consigliere comunale Emanuele Pasquale “ è una tragedia Mattia viveva solo per la famiglie e il lavoro, sono desolato per la moglie Elena e i due bambini” L’uomo ha perso la vita a poche centinaia di metri dalla propria abitazione, nella tragedia un particolare toccante, mentre i carabinieri assistevano alle operazioni di recupero hanno trovato il cellulare di Morello che stava suonando: lo stava chiamando invano il figlio. A margine di questa disgrazia c’è stato anche un altro incidente sul ponte sul Brenta all’incrocio per Ca’Lino, due auto si sono scontrate ma fortunatamente nulla di grave. Non smetteremo di ricordarlo: gli incidenti non avvengono per “colpa” della Romea.

mercoledì 16 novembre 2022

LE CONCESSIONI DEI LOCULI NEI CIMITERI DI CAVARZERE DEVONO ESSERE RINNOVATE

Il sindaco di Cavarzere Munari ha affermato di aver fin da subito tenuto in grande considerazione le questioni cimiteriali, ripensando al ruolo dei cimiteri nella città.

L’età media della popolazione è in aumento, significa che la popolazione sta invecchiando, a Cavarzere il conteggio mostra oltre un migliaio di cittadini, tra uomini e donne tra gli 81 e 90 anni di età e 176 cittadini oltre i 91 anni Nel frattempo il comune di Cavarzere ha incaricato un’azienda, la Gemmlab srl, per fare rilievi e presentare planimetrie per rilevare le aree e i posti sia pubblici che privati destinati alle sepolture.

In queste settimane sull’albo pretorio on line sono state diffuse 4 ordinanze in modo da rendere noti i nomi di chi è sepolto in loculi con concessioni scadute e dare la possibilità ai familiari di rinnovare la concessione o seguire altre strade.
Nel caso in cui i familiari vogliano disporre dei resti dei propri cari bisogna effettuare alcuni adempimenti poi i resti potranno essere tumulati in ossari dati in concessione o tumulati in altri spazi già in concessione.




lunedì 14 novembre 2022

CAVARZERE - TOMMASI: FACCIAMO CHIAREZZA SULLE RESPONSABILITÀ SUL BIOGAS

In tema Biogas a Ca’ Venier a Cavarzere è intervenuto l’ex sindaco Tommasi. il quale vuole chiarire alcune situazioni venute alla luce che sembrano dare maggiori responsabilità sulla questione rispetto a quelle effettive.

Il punto di partenza è che il procedimento è gestito in toto dalla Regione Veneto, l’unica cosa in cui è competente il Comune, in questo caso quello di Cavarzere, può solo dare assenso alla realizzazione dell’opera o il diniego.

Il percorso è stato fino ad ora tenuto bloccato in quanto la questione principale, quella sotto i riflettori che assorbiva le attenzioni di chiunque, era il Covid. La procedura è stata poi attivata alla chiusura del mandato.
Mentre il sindaco Munari è stato smentito da Tommasi per quanto riguarda che non ci sia stato dialogo con la ditta proponente, lo stesso Tommasi ricorda che all'impianto era stato dato un no in tutto il territorio comunale.

Questo in quanto lo stesso , il più grande del Veneto, non avrebbe portato assolutamente nulla al territorio nè in termini di lavoro, nè in termini di ricchezza, nè in termini di risparmio energetico.

Ciò che l’impianto porterà nel territorio sarà, come afferma Tommasi “inquinamento, traffico e odore di letame, o per essere espliciti di merda, questa è la realtà e questo a 300 metri dal comune in linea d aria”.
Il progetto era rimasto bloccato durante l’amministrazione Tommasi, afferma l’ex sindaco, per passare poi durante l’amministrazione Munari.
La responsabilità resta comunque in capo alla Regione Veneto, la quale ha dato parere positivo alla struttura nonostante il parere negativo anche della ASL 3.
Chi ha dato il parere positivo alla realizzazione, sostiene Tommasi, ha accettato di far morire il territorio. Se sarà realizzato Cavarzere correrà verso un inesorabile destino.
E chiede, Tommasi, a tutte le forze politiche, maggioranza e minoranza, al di la di bandiere e colori di appartenenza, di unirsi, sensibilizzando il territorio e la cittadinanza, cercando di fare massa comune e andare, appoggiati dalla popolazione, in Regione, per manifestare il proprio dissenso verso questa opera, che definisce assurda, che porterà alla morte di Cavarzere.



martedì 8 novembre 2022

55 NUOVI ALBERI A CAVARZERE NEL BOSCO DEI BAMBINI

Verranno piantumati davanti alle scuole materna e primaria presso l’area verde di Via Dante Alighieri a Cavarzere ben 43 nuovi alberi e altri 12 saranno messi a dimora suddivisi tra Via Gramsci e via Serafin.

L’acquisto, il trasporto e la posa sono stati finanziati totalmente da donatori privati, 44 alberi sono stati donati da WikiScuola s.r.l. che con questa donazione vuole compensare le proprie emissioni di CO2 e dare il buon esempio. Altre 11 piante sono state donate da Andrea Franzoso.
L’iniziativa è stata accolta con entusiasmo dall’amministrazione di Cavarzere, in particolare dal sindaco Munari che si auspica che l’iniziativa possa coinvolgere altri in quanto sono molte le aree dove nuovi alberi potrebbero trovare accoglimento mitigando gli effetti del surriscaldamento e contribuendo ad assorbire la CO2.
Sono molti i vantaggi che derivano dal curare un patrimonio arboreo ricorda il sindaco Munari: “Realizzare e mantenere un’area verde alberata consente di attenuare le calure estive, migliora la qualità dell’aria, filtrando le polveri sottili e neutralizzando alcuni composti nocivi, riduce la portata d’acqua a carico delle condotte fognarie durante gli acquazzoni, permette ai terreni di mantenere più a lungo l’umidità durante i periodi siccitosi... ma soprattutto crea bellezza e armonia.

La presenza degli alberi, inoltre, incide profondamente sulla salute e il benessere delle persone che vivono nei pressi, come ampiamente dimostrato da autorevoli studi scientifici, migliora l’umore delle persone, ne favorisce il rilassamento, contrasta lo stress e riduce drasticamente alcune patologie, come l’ipertensione, incrementa le capacità cognitive”.
Le piante sono state scelte con lungimiranza, tra quelle più resistenti alla siccità, con le maggiori capacità di cattura e fissazione della CO2 e dei vari composti inquinanti, e con buone caratteristiche di longevità, così da rendere il nuovo patrimonio arboreo più duraturo possibile, a beneficio nostro e delle generazioni future.