Pagine

martedì 23 dicembre 2014

CHIUSA PER TRE MESI L'OREFICERIA GOBBI

Il Questore di Venezia Angelo Sanna ha disposto con proprio decreto la chiusura di una nota oreficeria di via dei Martiri a Cavarzere, con sospensione della licenza per la durata di 90 giorni. Il decreto è stato eseguito stamane da personale dell’Arma dei Carabinieri, che ha notificato al titolare la determinazione questorile. Il provvedimento, istruito ai sensi dell’articolo 10 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (che prevede proprio la sanzione della sospensione della licenza per riscontrate situazioni di abuso da parte del titolare), è stato predisposto dalla Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Venezia a seguito di articolate indagini svolte dalle Forze dell’Ordine, per accertati reati in materia di ricettazione e mancata registrazione delle compravendite di oggetti d’oro e preziosi. L’attività svolta dagli inquirenti, protrattasi per diversi mesi, aveva evidenziato, oltre ad irregolarità nella gestione e trattazione dei preziosi, violazioni circa la tenuta dei registri delle operazioni. La reiterazione delle condotte ha reso indifferibile l’apertura di una procedura di infrazione da parte della Polizia di Stato tesa alla sospensione della licenza. Il provvedimento, come citato, è stato notificato stamattina dai militari dell’Arma dei Carabinieri della Stazione di Cavarzere al titolare, G.M., cinquantenne cavarzerano. Contestualmente, è stata apposta all’ingresso del negozio la dicitura di legge con la quale si rendono note le motivazioni in diritto della chiusura dell’esercizio. Sarà possibile, per il titolare, presentare ricorso nei termini di legge al Prefetto di Venezia o al T.A.R. regionale.

giovedì 18 dicembre 2014

AUTOBUS FUORI STRADA PER FRONTALE CON AUTO - allo svincolo per rottanova

Un pulman dell’actv si è scontrato con un fiat doblò nei pressi dello svincolo sotto il viadotto di Ca’ Venier . La dinamica è al vaglio dei Carabinieri di Cavarzere, secondo alcuni testimoni l’incidente potrebbe essere avvenuto a causa di una mancata precedenza da parte del pulmino guidato da una signora Chioggiotta di 54 anni che fa l’insegnante a Cavarzere. La donna sarebbe uscita dallo stop per poi fermarsi in vista dell’autobus di linea dell’actv in arrivo proveniente da Cavarzere ( viaggiava vuoto ) a quel punto l’autista, un chioggiotto di 38 anni non ha fatto in tempo a frenare ha investito violentemente la fiat terminando la sua corsa sullo spigolo del guard rail. La donna che accusava forti dolori alla schiena ed è stata immediatamente trasportata con l’eli soccorso all’ospedale di Mestre, sarebbe in prognosi riservata ma le sue condizioni non sarebbero gravi. Entrambi i mezzi sono stati posti sotto sequestro. “ Quello svincolo è un po’ pericoloso - riferisce un autista dell’ACTV - per il rettilineo che porta a correre e chi è in manovra per uscire dallo stop è poco visibile a causa della curva"

mercoledì 17 dicembre 2014

RAZZIA DEI LADRI IN VIA SPALATO, RUBATI PESCI E SOLDI

Le due pescherie di via Spalato
Un euro al giorno per proteggere dai ladri. E' la proposta “promozionale” che diverse famiglie e attività commerciali si sono sentite fare in questi ultimi tempi da un'organizzazione di vigilanza privata. E anche se, finora, la “promozione” non sembra aver avuto un grande successo, non è detto che non possa averlo in un prossimo futuro, visto che le ragioni che possono spingere la gente a cercare qualche protezione in più non mancano.Anzi. L'ultima spinta in questa direzione l'hanno data la notte tra martedì e mercoledì.
La porta forzata
I ladri hanno compiuto un vero e proprio raid in via Spalato, derubando e danneggiando il bar Al Canton, gestito da cinesi, le due pescherie e tentando di entrare nei locali del marmista Salmaso. Per entrare nel bar è stato sufficiente alzare la saracinesca metallica e forzare la porta di alluminio. Non c'era allarme. Poi i ladri hanno tagliato i cavi delle telecamere e hanno scassinato i videogiochi. Pochi minuti e hanno cambiato obiettivo: le pescherie, anche queste senza allarme. Da una hanno portato via tonno, salmone e le monetine del fondo cassa; dall'altra dei vasetti di sardine. Hanno anche provato a scassinare una porta interna chiusa a chiave. Uno dei ladri ha tentato di entrare dal marmista, lasciando delle impronte sul muretto. Ma, forse, a quel punto, è arrivato qualcuno e sia la pescheria che il marmista sono stati graziati da ulteriori danni.
Ma non è finita qui. A ritroso, lunedì sera, i ladri sono entrati in una casa di via Vecellio, facendo molti danni ma senza trovare altro che un po' di oro di famiglia. L'abitazione, in quel momento, era deserta.
E la settimana scorsa un paio di case erano state “visitate” a Villaggio Busonera.

domenica 7 dicembre 2014

I CARABINIERI FERMANO UNA RISSA TRA PESCATORI DI SILURI

Il "Bacino", luogo di azione dei pescatori di siluri
Erano arrivati da pochi giorni ma al bar del Bacino ci erano capitati più di qualche volta. Sempre dimostrando una grande sete di bevane “forti”. Ma cosa si può pretendere da dei giovanotti in salute, provenienti dalla Romania che si sono insediati in una casa di campagna persa in mezzo al nulla? In qualche modo si devono pure svagare. Del resto erano lì per lavorare. Per pescare siluri, si dice. Ma la loro propensione all'alcool deve aver creato qualche problema di convivenza, tanto da richiedere l'intervento dei carabinieri nella notte tra sabato e domenica, per evitare che un litigio degenerasse in qualcosa di peggio. A dirla tutta sarebbe stato uno di loro, trovandosi in pericolo, a chiamare i carabinieri. Ma questi ultimi, al loro arrivo hanno trovato anche il frutto del lavoro di questi ragazzotti esuberanti: cassette e cassette di pesce, già pronte per essere spedite in Romania, conservate in maniera inadeguata. Almeno a giudicare dall'odore. Così, sventata una possibile rissa, i carabinieri sono dovuti tornare il giorno dopo, assieme ai veterinari dell'Ulss 14, per “bonificare” la casa dal prodotto ittico che lì veniva “conservato”. Il via via di macchine dell'Arma è stato notato da diverse persone. Per alcune ore, domenica mattina, i rumeni, almeno otto, con i loro quattro furgoni, sono stati “ospiti” dei carabinieri di Cavarzere che, in stazione, li hanno identificati e interrogati per capire come avessero organizzato il loro commercio.

sabato 6 dicembre 2014

PER I DISABILI ORA C'E' ANCHE IL PULMINO UNITALSI

Il gruppo cavarzerano dell’associazione Unitalsi appartenente alla sottosezione di Chioggia ha finalmente un mezzo di trasporto da mettere al servizio delle persone più bisognose. Si tratta di un pulmino attrezzato anche per il trasporto di persone disabili e, proprio domenica scorsa (30 novembre 2014) è stato benedetto dal Vescovo di Chioggia, Sua Eccellenza Adriano Tessarollo. Il pulmino, ottenuto grazie al cofinanziamento della Cariparo, è un’importante conquista per l’Unitalsi: “In questo modo – spiega il presidente Renzo Longhin – abbiamo un mezzo sempre a disposizione per accompagnare le persone disabili alle nostre giornate. Inoltre – prosegue – la nostra intenzione è di mettere questo mezzo al servizio delle persone bisognose di Cavarzere che devono essere trasportate per visite mediche o altre importanti uscite.” Questo servizio, spiega, si intende svolto da volontari, dunque chi ne avesse bisogno, non dovrebbe pagare (salvo la libera volontà di fare un’offerta secondo le proprie possibilità). Un’altra occasione in cui tale pulmino sarà di certo d’aiuto è per il servizio agli ospiti della casa sollievo per le persone con l’Alzheimer di prossima apertura. La giornata di domenica, però, è stata interessata non solo dalla benedizione e dal primo viaggio “d’inaugurazione” del pulmino: a Chioggia, infatti, si è svolta l’assemblea dei soci, alla quale sempre più persone, ogni anno, decidono di prendere parte. In questa occasione, infatti, si fa il punto delle attività intraprese durante l’anno e vedere come sempre più persone aderiscano alle iniziative dell’associazione è il più importante riconoscimento per il presidente e per tutti gli altri membri. In particolare, un ammalato ha voluto condividere la propria testimonianza sottolineando come i pellegrinaggi organizzati dall’Unitalsi di Cavarzere e Chioggia rappresentino un’esperienza unica per tutti e come anche gli ammalati possono davvero essere protagonisti grazie alle attenzioni e alla professionalità degli accompagnatori. 

Durante la Messa, seguita all'assemblea, il Vescovo ha poi ufficialmente dato mandato a don Benvenuto Orsato come assistente spirituale dell'Unitalsi. “Siamo felici anche per questa nuova presenza – comunica Longhin – poiché don Benvenuto è sempre stato molto vicino alla nostra associazione.” Una giornata intensa, dunque, che ha visto anche la partecipazione di diverse autorità: il sindaco di Chioggia Casson, l’assessore ai Servizi Sociali di Cavarzere Crocco, il presidente dell’Unitalsi Triveneta, dott. Donello e il consigliere nazionale, dott. Dalla Rizza. Per il felice acquisto del pulmino, un particolare ringraziamento da parte dei soci va al dott. Ildo Narsi per aver seguito le pratiche di cofinanziamento, la Cariparo e l’Unitalsi del Triveneto per il fondamentale contributo all'acquisto del pulmino. “Ora il pulmino c’è e siamo lieti di poterlo mettere al servizio delle persone bisognose così come saremo felici di poter contare sulla disponibilità di sempre più persone che volessero collaborare con la nostra associazione. Per ora, comunque, un grazie sincero a tutte le persone che ci sostengono e che ci seguono.”

mercoledì 26 novembre 2014

SCIOPERO IN CASA DI RIPOSO

Faranno sciopero? E quante faranno sciopero? E se saranno tante, cambierà qualcosa? Molti se lo chiedevano fino a ieri. La novità di una protesta così eclatante in una delle istituzioni più sensibili della città, come la casa di riposo, comunque, non passerà senza lasciare strascichi anche se la partecipazione allo sciopero sembra destinata a rimanere un giallo.
Ben prima che arrivasse il fatidico mercoledì del braccio di ferro, infatti, la direzione della Danielato aveva precettato quasi tutte le operatrici per assicurare i servizi essenziali agli anziani. Il risultato è stato che pochissime persone hanno scioperato perché pochissime potevano legalmente farlo. Quindi, la precettazione “ampia”, politicamente parlando, ha oggettivamente bypassat
o l'annunciata prova di forza e ha lasciato nell'incertezza la reale consistenza della protesta. Forse così è stato fatto un favore a tutti.
Se andiamo a guardare il panorama istituzionale, invece, la protesta contro la gestione della casa di riposo è crescente, mentre la difesa non esiste o, a ben guardare, si esplicita in una chiusura a riccio degli interessati.
Il Comitato familiari degli ospiti si è schierato con i sindacati e ha partecipato al “picchetto” simbolico di fronte ai cancelli della casa di riposo. Anche Clara Padoan, ex segretaria della Lega Nord, è andata a farsi vedere insieme agli scioperanti. Una mossa che può prestare il fianco ad accuse di strumentalizzazione ma, tutto sommato, azzeccata. Anche perché la pasionaria leghista ha avuto il merito di parlar chiaro facendo seguire, alla presenza al picchetto un comunicato in cui chiede conto alla sinistra del suo silenzio: Pd, Sel, amministrazione comunale e consiglio di amministrazione della casa di riposo se ne stanno zitti, come se non stesse succedendo nulla. Perché?

domenica 16 novembre 2014

E' MORTO ERNESTO SARTORI

Ernesto Sartori, a sinistra, al gazebo della Lega Nord
E' morto, ieri mattina alle 6.30, Ernesto Sartori, consigliere comunale della Lega Nord di Cavarzere. Sartori era ricoverato in ospedale ad Adria, dopo un'operazione al cuore, eseguita una settimana fa, e si stava riprendendo apparentemente bene. Nel giro di alcuni giorni sarebbe, probabilmente, tornato a casa. All'improvviso sono subentrate delle complicazioni che ne hanno determinato il decesso. L'Asl 19 compirà, in questi giorni, ulteriori accertamenti per stabilire le cause della morte. 
Sartori aveva 53 anni ed era molto conosciuto in città per il suo lavoro al Consorzio agrario che lo rendeva un punto di riferimento per tutto il mondo agricolo locale che costituiva anche il nucleo del suo bacino elettorale.
Sartori, infatti, era consigliere comunale dal 2004, anno in cui era stato anche candidato sindaco di due liste civiche. Nel 2006 era stato in lista con l'Udc e anche in quel caso era riuscito ad approdare in consiglio comunale. In seguito, però, aveva abbandonato i centristi per passare con la Lega Nord divenendone uno dei dirigenti più attivi.  Proprio col Carroccio era stato rieletto consigliere comunale nel 2011.

martedì 11 novembre 2014

INCIDENTE A PETTORAZZA, VENTENNE IN PROGNOSI RISERVATA

La strada provinciale Cavarzere Pettorazza, all'incrocio con Botti Barbarighe
Una ragazza di soli vent'anni è finita in prognosi riservata all'ospedale di Padova, ieri sera, in seguito a un incidente avvenuto sulla strada provinciale 29, Cavarzere Pettorazza. La ragazza, che lavora come barista in un noto caffè del centro cittadino, stava tornando a casa, in automobile, dopo aver finito il suo turno di lavoro, lunedì sera, alle nove e mezza circa.
Le continue piogge di questi giorni, probabilmente, avevano reso viscido l'asfalto al punto che lei, nel compiere una curva, ha perso il controllo e si è capottata in un fosso. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Adria, che hanno raccolto la testimonianza di un'altra automobilista che avrebbe visto la scena dell'uscita di strada. La ragazza, gravemente ferita, è stata portata in ambulanza all'ospedale di Adria e, più tardi, a quello di Padova, dove è sottoposta a ventilazione artificiale per via di un polmone collassato in seguito alla rottura di una costola. Ma la giovane avrebbe subito anche altre fratture e i medici si sono riservati la prognosi, in attesa di vedere come evolve la situazione.

domenica 2 novembre 2014

LA MEDICINA INTEGRATA DI CAVARZERE COMPIE DUE ANNI

ULSS 14 INFORMA La Medicina Integrata di Cavarzere compie due anni L’8 novembre, in occasione della Festa nazionale del medico di famiglia, medici di famiglia, specialisti dell’Ulss 14 e della Cittadella Socio Sanitaria di Cavarzere festeggiano il compleanno con tutti i cittadini Quando il Territorio si integra con l’Ospedale abbiamo la cosiddetta “Medicina Integrata”. Un esempio è quella di Cavarzere e Cona, che quest’anno, in occasione della Festa Nazionale del Medico di Famiglia, prevista per sabato 8 novembre, festeggia i due anni di attività. E lo fa organizzando insieme alla Ulss 14 di Chioggia e alla Cittadella Socio Sanitaria di Cavarzere una grande festa in Piazza del Municipio a Cavarzere. In piazza, proprio antistante al Comune, quindi, sarà posizionato un capiente tendone che ospiterà tredici stand per promuovere la salute e la prevenzione. Ogni stand sarà dedicato ad un tema (screening oncologici, vaccinazioni, broncopneumopatia cronica ostruttiva, diabete, cardiologia, pronto soccorso, servizi offerti dal Distretto socio sanitario dell’Ulss 14, Cittadella socio sanitaria di Cavarzere, cooperativa Emmaus, ecc.) e sarà rappresentato da uno specialista, un medico di famiglia e un rappresentante di una associazione di volontariato (Avis, Andos, Associazione Diabetici, Cuore Amico, Lilt). Una manifestazione che vede anche il coinvolgimento del Comune, della Pro Loco, della Protezione Civile di Cavarzere e della Coldiretti. Un’occasione, per i cittadini-utenti di porre domande agli specialisti e ritirare materiale informativo sui servizi offerti e le patologie trattate. La Medicina Integrata di Cavarzere e Cona, sorta a fine 2012 presso la Cittadella Socio Sanitaria di Cavarzere, è formata da quindici medici e serve l’intero territorio di Cavarzere e Cona con un numero di assistiti che supera le 16.000 unità. Settimanalmente arrivano nella sede della Medicina Integrata circa 1000 persone, per vari motivi. Il motivo fondamentale è l’accesso all’ambulatorio del medico di famiglia in turno in quel momento, ma non è l’unico motivo. Nel corso dei mesi, infatti, sono emerse tutta una serie di altre attività di seguito sintetizzate: · Codici Bianchi: chi ha bisogno “urgente” del medico per patologie di primo intervento si rivolge alla Medicina Integrata anziché al Pronto Soccorso. Nel 2013 si sono registrati più di 1200 accessi per questo motivo, con una media di 100 accessi al giorno. · Medicazioni: il servizio infermieristico della Medicina Integrata effettua medicazioni semplici e complesse (anche su post-operatorio) tutti i giorni: si sono eseguite 4000 medicazioni dall’inizio dell’anno. · Vaccinazioni: si effettuano vaccinazioni antinfluenzali, antipneumoccocco, antitetaniche. · Si eseguono prelievi per il dosaggio INR per i pazienti in terapia anticoagulante. Si tratta di una vera e propria presa in carico del paziente che riceve a casa la risposta telefonica con l’adeguato dosaggio terapeutico. Al momento sono più di 100 i pazienti in carico alla struttura. · Si seguono i pazienti diabetici non complicati con visite, controlli, consigli alimentari. Sono circa 500 i diabetici seguiti nella Medicina Integrata. · Si eseguono spirometrie di base per individuare eventuali pazienti affetti da BPCO (bronchite cronica ostruttiva). Una volta individuati vengono valutati dal pneumologo e, nei primi stadi di malattia, seguiti con controlli dal medico di medicina generale. · E’ iniziata una stretta collaborazione con la Cardiologia di Chioggia per cui è stata attivata la trasmissione telematica degli ECG e dalla Medicina Integrata, grazie a cui si possono fare i controlli dei pacemaker. Quest’ultima attività è partita recentemente. Con la Cardiologia poi sono partiti tre percorsi di prevenzione cardiovascolare. I medici hanno selezionato dei pazienti da inviare al gruppo nutrizione (per imparare ad alimentarsi meglio), al gruppo cammino (20 camminate insieme) e al gruppo per smettere di fumare. I progetti sono tuttora in corso e si concluderanno in prossimità dell’8 novembre, con la presentazione dei risultati. · La Medicina Integrata collabora strettamente con il distretto per gli screening oncologici: ha ospitato lo screening mammografico e ha fatto da supporto logistico e di segreteria, ha dato un grosso aiuto per lo screening del sangue occulto (tumore del colon retto) distribuendo le provette per la raccolta delle feci. L’evento di Cavarzere, che inizierà l’8 mattina per proseguire anche nel pomeriggio, sarà introdotto da un convegno che si terrà presso il Centro Civico di Pegolotte di Cona, venerdì 7 novembre alle 20.30. Tema prescelto: “Cibo, tra equilibrio e ossessione”. Parteciperanno i medici del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica dell’Ulss 14, psicologi e allergologi, con la collaborazione del Gruppo Speranza. “Più il Territorio lavorerà in sinergia con l’Ospedale – ha dichiarato il direttore generale dell’Ulss 14 Giuseppe Dal Ben – e più ne godrà il cittadino in termini di qualità ed efficacia dei servizi offerti. E’ ormai chiaro l’obiettivo: l’Ospedale è il luogo dove si curano le acuzie e basta, per tutto il resto bisogna che sia attrezzato e pronto il territorio. Bene quindi l’esperienza di questa Medicina Integrata di Cavarzere che ha messo insieme più medici di famiglia, garantendo ai cittadini una risposta immediata ai loro bisogni grazie ad un servizio più completo e facilmente accessibile”.

martedì 14 ottobre 2014

ARRESTATO CARLO GOBBI, ACCUSATO DI RICETTAZIONE

La gazzella dei carabinieri davanti al negozio chiuso
Associazione a delinquere finalizzata alla ricettazione, riciclaggio, furto aggravato, introduzione nello Stato di armi, rapina aggravata e furti in abitazione. Sono queste le gravissime accuse formulate nei confronti di dieci italiani e un albanese, una banda transnazionale che i carabinieri di Piove di Sacco hanno sgominato oggi, arrestandone i presunti componenti, tra cui anche un commerciante cavarzerano: Carlo Sgobbi titolare, insieme al fratello Mauro della nota orificeria di via dei Martiri.
Nelle prime ore del giorno appena trascorso i mili
tari sono arrivati a Cavarzere e hanno letteralmente tirato giù dal letto la famiglia del commerciante, notificandogli l'ordine di arresto. Poi hanno proceduto alla perquisizione del negozio e dell'abitazione. Nel corso di questa operazione sarebbero state trovate cinque lastre di oro fuso che, secondo gli inquirenti, potrebbero essere frutto delle rapine che vengono imputate alla banda da settembre 2013 a marzo 2014.

giovedì 2 ottobre 2014

DAL BRASILE VISITA DEI CAVARZERANI EMIGRANTI

Lunedì 29 settembre una delegazione formata da una ventina di persone, provenienti dalla città brasiliana di Valinhos, è stata ospite a Cavarzere. Valinhos si trova nello stato brasiliano di San Paolo, regione che nella seconda metà dell'Ottocento haq accolto migliaia di famiglie di emigranti veneti, tra cui molte di Cavarzerani. Alla luce di questo legame, nel 2010 tra Cavarzere e Valinhos è stato siglato un patto di gemellaggio, che è coincisop con l'intitolazione di un ponte sull'Adige ad Adoniran Barbosa, uno dei “padri” della samba, il cui vero nome (Joao Rubinato) tradisce le chiare origini cavarzerane della sua famiglia. La delegazione (che in questi giorni sta visitando le principali città italiane) era guidata dal sig. Mario Petrocco, ex assessore di Valinhos e presidente dell'associazione “Abruzzo forte” che mantiene i rapporti di molte famiglie di origine italiana col nostro paese. La delegazione è stata ricevuta a Palazzo Barbiani dal vicesindaco di Cavarzere Paolo Fontolan, al quale il sig. Petrocco ha consegnato una lettera da parte del sindaco di Valinhos in cui si auspica il mantenimento ed il consolidamento dei rapporti di amicizia e collaborazione tra le due città. Il vicesindaco ha espresso l'analoga volontà dell'amministrazione comunale di Cavarzere, auspicando che essa possa tradursi a breve in iniziative concrete. Oltre che dal vicesindaco, l'amministrazione comunale di Cavarzere era rappresentata dal presidente del consiglio comunale Mauro Contadin. Erano inoltre presenti gli ex assessori Roberta Crepaldi ed Enzo Salmaso e l'ex consigliere comunale Graziano Garbin, che nel 2010 furono tra gli artefici del gemellaggio. Della delegazione brasiliana facevano parte due persone, i signori De Agostini e Sega, pronipoti di immigrati cavarzerani, visibilmente commossi nel visitare i luoghi d'origine delle loro famiglie. Dopo l'immancabile scambio di doni e le foto di rito, l'incontro si è concluso con un brindisi in un locale del centro, in un clima di grande cordialità e simpatia.

lunedì 1 settembre 2014

ULSS 14 e CUORE AMICO INSIEME PER COMBATTERE LE MALATTIE CARDIO VASCOLARI

Ulss 14 e Cuore Amico ed i Comuni di Cavarzere e Cona insieme per combattere le malattie cardiovascolari Al via domani 2 settembre a Cavarzere un progetto sperimentale che promuove gli stili di vita corretti: movimento, cibo sano, no al fumo Cavarzere e Cona “dichiarano guerra” alle malattie cardiovascolari e lo fanno grazie ad una serie di strategie messe in campo dalla Medicina Integrata della Cittadella Socio Sanitaria di Cavarzere in collaborazione con l'Ulss 14 (Riccardo Ranzato, direttore del Distretto sociosanitario e Roberto Valle, primario della Cardiologia) e Cuore Amico. Insieme hanno organizzato un percorso di prevenzione cardiovascolare primaria a 360 gradi che prevede tre gruppi di lavoro: uno sul fronte del movimento (il gruppo cammino), un altro sul fronte dell’alimentazione (il gruppo nutrizionale) e un terzo contro il fumo (il gruppo per smettere di fumare). “Ormai – ha esordito il direttore generale dell’Ulss 14 Giuseppe Dal Ben - non ci sono più dubbi in letteratura: l'attività motoria, la nutrizione e l'abolizione del fumo sono elementi essenziali per prevenire le malattie cardiovascolari. E’ per questo che la task force messa in atto punta a tre obiettivi: ridurre il numero dei fumatori e delle persone sedentarie, più migliorare lo stile alimentare nelle persone in sovrappeso”. Al progetto, attualmente hanno aderito circa una sessantina di persone, tutte reclutate dai medici di famiglia che sono pronte subito a partire con questa sperimentazione. Ecco come si articola il progetto: - Martedì 2 settembre, parte il gruppo cammino: il gruppo viene seguito da Michela Folli, laureata in scienze motorie, vice-presidente dell'Associazione Nazionale dei Laureati in Scienze Motorie (DMSA). Il suo compito sarà quello di “incrementare l’attività motoria, facendo crescere nei partecipanti la consapevolezza dei suoi benefici in salute. Le persone che hanno aderito al programma, parteciperanno a due incontri settimanali di attività fisica di almeno 50 minuti ciascuno, per un totale di venti incontri. - Mercoledì 3 settembre, parte il gruppo nutrizionale: il gruppo viene seguito dalla dietista Annalisa Fortin. Durante l’incontro si spiegherà l’importanza del cibo quando in gioco c’è la salute: cosa fa bene mangiare e non. Il progetto si articola in sette incontri di due ore con cadenza settimanale. - Mercoledì 24 settembre, parte il gruppo per smettere di fumare: il gruppo è seguito dalla psicologa Lisa Salvagno. Il trattamento di gruppo per smettere di fumare sarà organizzato seguendo le linee guida e il manuale operativo prodotto dalla Regione Veneto, ossia secondo il modello “TGFumo”. Il progetto si articola in nove incontri di due ore ciascuno. I risultati del progetto sperimentale verranno presentati sabato 8 novembre, a Cavarzere, in occasione della Festa del Medico. Si ricorda che la partecipazione ai corsi è gratuita grazie al sostegno di Cuore Amico. Per saperne di più sul progetto, è bene rivolgersi al proprio medico di famiglia. Ines Brentan Ufficio stampa Ulss 14

mercoledì 20 agosto 2014

DUE MAROCCHINI LITIGANO ALL'ESCO BAR. UN ARRESTO

L'angolo tra via Roma e corso Italia - da Google maps
Lite furibonda tra due marocchini, ieri sera, all'Esco Bar, in via Roma. Si ignora, al momento, la ragione del contendere tra i due. Probabilmente, come dicono spesso, in questi casi, le forze dell'ordine, si trattava di “futili motivi”, dato anche il notevole tasso alcolico che caratterizzava i litiganti. 
Comunque i due si erano fatti prendere la mano dall'ira e, a causa del loro scontro, che continuava oltremisura, rischiavano non solo di farsi del male ma anche di danneggiare il locale e coinvolgere qualche altro avventore. Così sono stati avvertiti i carabinieri una cui pattuglia si è recata sul posto e ha cercato di tranquillizzare i due litiganti. Purtroppo uno dei due non voleva proprio sentire ragioni e si è scagliato contro i militari. In poco tempo, però, è stato reso inoffensivo e arrestato per resistenza a pubblico ufficiale.Il marocchino arrestato è stato processato per direttissima questa mattina ed è stato condannato a un anno di reclusione, pena sospesa.

domenica 17 agosto 2014

E LA CACCA DOVE LA METTO? (QUELLA DEL CANE)

“Sapevi che quattro cani su dieci hanno problemi alle gengive? La soluzione? Dentiere per cani!”. Il simpatico sketch pubblicitario che, per esemplificare il concetto, mostra surreali sorrisi canini, potrebbe risultare meno accattivante se, invece dei “problemi alle gengive”, si parlasse dei “problemi all'intestino”. In questo caso la parte finale potrebbe essere: “La soluzione? Cestini per cani”.
E, giustappunto, i cestini per raccogliere gli escrementi, sono di recente arrivati anche a Cavarzere, per rimediare sia a possibili problemi diarroici degli amici a quattro zampe, sia a possibili “distrazioni” degli amici a due zampe.
Sono di plastica, di colore rosso (sopra) e verde (sotto) e, soprattutto, sono riconoscibili dall'esplicito disegno che stilizza un cane intento a soddisfare i suoi “bisogni corporali”. Sta ai già citati amici a due zampe delle bestiole, provvedere alla raccolta, con guanti, sacchettini e paletta, e depositare il tutto nei contenitori.
Lo diciamo perché qualcuno ha già frainteso la funzione dei nuovi cestini e ha cominciato a riempirli con bottiglie di birra, pacchetti di sigarette, cannucce da bibite, cartacce, ecc.
Ok. Fate tutti attenzione! Quei contenitori servono per metterci le cacche dei cani, non le bottiglie (anche se vuote) di birra. Per il vetro ci sono le apposite campane, oppure i bar dove la birra l'avete comprata. Non è difficile, vero?
La stranezza dei contenitori per le cacche, invece, è un'altra. Perché si trovano solo attorno alla “vasca” del centro? In via Roma, davanti al teatro, con il rischio che il pubblico azzimato che si reca ad assistere al concerto del maestro Banzato si trovi, prima, a doversi sorbire lo spettacolo di un tizio che raccoglie (con guanti e paletta, per carità) la cacca di un bel pastore tedesco. E poi in via dei Martiri (ben due “cestini”) e in via Turati. Piazza della Repubblica e corso Italia, invece, ne sono privi. Così come quasi tutta via Roma e corso Europa dove uno, la passeggiatina col cane potrebbe anche farsela. Magari si fa conto sulle aiuole? E via Peschiera? E via Spalato? Misteri della Veritas, verrebbe da dire.

domenica 10 agosto 2014

ECCO CHI "VIVE" CON LA CARITA' PUBBLICA

E' vero che i fondi per l'assistenza vanno a finire solo nelle tasche degli immigrati? C'è chi lo sospetta e chi lo afferma, con l'aria di voler rivelare un segreto che altri vogliono tenere nascosto. Bene! Ecco un piccolo contributo di conoscenza, ovvero i dati che riguardano la spesa per l'assistenza ai nuclei familiari indigenti, sostenuta dal Comune di Cavarzere nei mesi di luglio e agosto. La fonte è l'elenco pubblicato all'Albo pretorio comunale, quindi è il massimo dalla ufficialità.
L'ingresso nord a Cavarzere. Da Google Maps
Complessivamente (cioè per i due mesi e per tutti gli assistiti) la spesa è di 7200 euro che vengono distribuiti in tranche da 50 o 100 euro al mese a famiglia. Le domande di assistenza presentate sono state 130 delle quali 94 sono state accolte e 36 respinte “per mancanza dei requisiti”. Le domande accolte sono suddivise in tre elenchi, ciascuno con caratteristiche diverse:
Elenco A: 52 nuclei familiari con reddito inferiore al minimo vitale, con presenza di minori. Contributi per 3600 euro.
Elenco B: 17 nuclei familiari con reddito inferiore al reddito minimo vitale, con presenza di invalidi civili o inabili al lavoro. Contributi per 1500 euro.
Elenco C: 25 nuclei familiari in condizione di indigenza con rete familiare insufficiente. Contributi per 2100 euro.
L'elenco A comprende 35 famiglie di immigrati e 17 italiane. Il contributo di 100 euro mensili va a 10 famiglie di immigrati e a 10 famiglie italiane, quello di 50 euro mensili a 25 famiglie di immigrati e 7 famiglie italiane. Dunque gli immigrati (che sono il 67,3% di questo elenco) “incassano” 2250 euro al mese (il 62,5% dei contributi), mentre agli italiani (32,7%) ne toccano 1350 (il 37,5%).
L'elenco B comprende tutte famiglie italiane, 13 delle quali ricevono il contributo di 100 euro mensili.
L'elenco C comprende 2 nuclei familiari di immigrati (8% dell'elenco C), con contributi di 50 euro mensili, e 23 nuclei familiari italiani (92%), 17 dei quali ricevono un contributo di 100 euro. Dunque 100 euro, ogni mese, vanno agli immigrati (4,8% della spesa), 2000 euro (pari al 95,2%) vanno agli italiani.
In totale, quindi, nei tre elenchi, i nuclei familiari di immigrati assistiti sono 37, quelli italiani sono 57. Gli immigrati ricevono 2350 neuro al mese, gli italiani 4850.
Infine l'elenco di coloro che, pur avendo presentato domanda, non hanno i requisiti: si tratta di 36 nuclei familiari, divisi quasi equamente tra italiani (17 nuclei) e stranieri (19). Per quasi tutti il motivo dell'esclusione dal contributo è la percezione di un reddito che gli uffici comunali reputano "sufficiente" per vivere.

venerdì 25 luglio 2014

DONNA INVESTITA DA BISARCA: SALVA PER MIRACOLO

Il luogo dell'incidente
Ha attraversato la strada senza guardare, ed è stata investita da una bisarca che trasportava automobili. Ma è stata incredibilmente fortunata: ha preso solo una botta in testa, perdendo parecchio sangue, ma se la dovrebbe cavare in una trentina di giorni.
Chi ha visto l'incidente, verso le 8 di questa mattina, aveva temuto il peggio. L'anziana, una settantenne residente a San Martino di Venezze, probabilmente arrivata a Cavarzere per il giorno di mercato, era distesa a terra, con una vistosa emorragia. Sul posto sono intervenuti l'ambulanza del 118, la polizia municipale di Cavarzere e i carabinieri. La donna è stata subito portata all'ospedale di Rovigo, dove resterà sotto osservazione per alcuni giorni. Aveva attraversato via Circonvallazione, vicino all'incrocio con via Marconi, provenendo dal parcheggio dove si trova il monumento ai lagunari. Per sua fortuna la bisarca procedeva lentamente e ha fatto in tempo anche a frenare, prima di colpirla. Ma la botta è stata forte lo stesso. Qualche testimone riferisce che “si è buttata” sulla strada improvvisamente.

TELECONTROLLO DEI PACEMAKER DA CAVARZERE A CHIOGGIA

Il controllo corre sul filo: il pacemaker dei pazienti comodamente seduti nella Cittadella di Cavarzere sarà controllato via internet dalla Cardiologia di Chioggia La Cittadella Socio Sanitaria di Cavarzere si avvicina all’Ospedale di Chioggia. Quello che non è fisicamente possibile, può talvolta essere realizzato dalla tecnologia. I pazienti cavarzerani (e quelli di Cona) portatori di pacemaker e defibrillatore potranno da oggi in poi evitare la trasferta alla Cardiologia di Chioggia per il controllo periodico, che sarà effettuato nella sede della Medicina Integrata presso la Cittadella, grazie alla collaborazione coi medici di famiglia, mediante un sistema innovativo via internet. “Questa innovazione rappresenta un reale progresso - sottolinea il primario della Cardiologia clodiense Roberto Valle - considerando che il numero di pazienti portatori di pacemaker o defibrillatori impiantabili è cresciuto in modo esponenziale negli ultimi due decenni, raggiungendo cifre considerevoli. Anche la realtà della Ulss 14 ha seguito tale andamento con un’impennata di interventi negli ultimi anni, con la creazione di una valida Elettrofisiologia, nell’ambito della Cardiologia dell’Ospedale di Chioggia. Va da sé che anche i controlli tecnici di tali “device”, eseguiti da un medico e da un infermiere dedicati, siano diventati un oneroso impegno non solo per il paziente, ma anche per la struttura ospedaliera. Fortunatamente, i più moderni dispositivi prevedono la possibilità di essere collegati tramite rete telefonica fissa o rete GSM dal proprio domicilio all’Ospedale, per cui è possibile effettuare il controllo dei parametri elettrici forniti dal pacemaker e dal defibrillatore anche senza che il paziente si rechi presso gli ambulatori della Cardiologia. Questo tipo di controllo, definito “remoto”, sostituisce completamente il tradizionale controllo ambulatoriale, garantendone le stesse informazioni e la stessa qualità”. L’assegnazione del trasmettitore prevede inizialmente l’addestramento dei pazienti o dei parenti all’utilizzo di tali apparecchi; per quanto studiati per risultare semplici e intuitivi non è raro che risultino, ad ogni modo, di difficile utilizzo per i pazienti più anziani. Ad esempio, alcuni pazienti, pur gradendo il vantaggio di non doversi recare in un lontano ambulatorio o di non dover attendere il proprio turno, esprimono il desiderio di recarsi presso una struttura di fiducia per la sensazione di “maggior protezione e sicurezza”. “In questo scenario – continua Valle - per dare un migliore servizio ai pazienti, in modo che possano eseguire un controllo del pacemaker o del defibrillatore in una struttura vicina, con i vantaggi del controllo domiciliare, si è pensato di ideare una rivoluzionaria modalità di controllo, implementata presso la Cittadella di Cavarzere: è stato posizionato un trasmettitore per il controllo remoto di pacemaker e defibrillatori, sotto la supervisione della dott.ssa Michela Bevilacqua, giovane elettrofisiologa della Cardiologia di Chioggia”. Gradimento per il nuovo servizio arriva anche dai medici di famiglia. “Un paziente che risiede a Cavarzere (e che sia portatore di un pacemaker recente) – aggiunge Ornella Mancin, medico di famiglia di Cavarzere, referente della Medicina Integrata - potrà presentarsi presso gli ambulatori a lui più vicini, e assistito da un’infermiera, potrà inviare tramite questo trasmettitore i dati relativi al controllo tecnico. L’analisi dei parametri verrà effettuata dal servizio di Elettrofisiologia di Chioggia che provvederà ad inviare una relazione relativa al controllo”. Il direttore generale dell’Ulss 14 Giuseppe Dal Ben, esprimendo soddisfazione per il l’esemplare collaborazione tra Cardiologia Ospedaliera e Medicina di base, “auspica che questo tipo di controllo possa essere applicato anche ad altre realtà rendendo ancora più accessibile e semplice l’esame, per far sentire il cittadino sempre al centro e protagonista del processo assistenziale ”.

domenica 20 luglio 2014

CAVARZERE: CAPITALE O SUCCURSALE?

Chi si ricorda la polemica su Roma Capitale e gli insulti destinati a chi avesse osato rivolgersi agli uffici pubblici di cotanta amministrazione comunale fuori orario? La foto del cartello, pubblicata all'epoca (era il novembre 2013) su tutti i giornali è abbastanza esplicativa ed è inutile stare a chiosare sulle tante perle che contiene. A cominciare da quel “l'altri giorni dobbiamo lavorare” dove, a parte la sgrammaticatura iniziale, il verbo “dobbiamo” esprime tutto il carico di risentimento e seccature che quel “lavorare” porta con sé, malgrado lo stipendio intrinsecamente connesso proprio a quel lavoro. Compreso, magari, il ricevimento del pubblico che non dovrebbe essere né tempo perso, né accondiscendenza verso chi ha delle legittime richieste. Ma, per quanto riguarda Roma, ci fermiamo qui.
Parliamo, invece di Cavarzere che non sarà capitale ma si fregia, comunque, del titolo di Città. Anche qui ci sarebbe qualcosa da dire sulle gestioni amministrative che si sono compiaciute di aggiungere titoli e onorificenze alle carte intestate del Comune ma hanno fatto scappare i cavarzerani per la mancanza di lavoro, di servizi e i prezzi delle case più alti della zona. Chiusa parentesi. E parliamo, invece del cartello che, da qualche tempo, campeggia su una delle porte del terzo piano (l'area tecnica) del Comune. Allora: “spiacevoli risposte” è più forbito di “parolacce e insulti”, ma il concetto è il medesimo. E, se non altro, c'è anche il ritegno di evitare un richiamo alla supposta “educazione” di chi sta negli uffici. Un'educazione che, anche in questo caso, farebbe a pugni col contenuto del cartello.


Non sappiamo, ahinoi!, se l'avviso, firmato da un dirigente che non lavora più a Cavarzere, sia stato posto prima o dopo (e quanto dopo) quello di Roma Capitale. Di certo, però, non va inteso come una pretesa di superiorità, o di pari dignità, tra gli uffici comunali di Roma e quelli di Cavarzere. Il cavarzerano-tipo, infatti, è noto per la scarsa considerazione che ha della sua città e, spesso, anche di chi la amministra (persone che, peraltro, sono state votate dai cavarzerani stessi). E il cartello in questione sembra, ancora una volta, sintomo di quell'inferiorità socio-culturale-economica che molti indigeni si attribuiscono. Insomma, se il pubblico rompe le palle, abbiate almeno il coraggio di scriverlo, cari responsabili del Comune. I romani lo hanno scritto chiaro e tondo. Sarà stato un messaggio inelegante, ma era sicuramente efficace. Quindi se qualcuno rompe i coglioni per nulla, diteglielo chiaramente. E, magari, non solo a chi sta “in basso” ma anche a chi sta “in alto”. Viceversa se qualcuno “rompe” per motivi legittimi.. beh! allora l'orario non dovrebbe contare nulla.

martedì 15 luglio 2014

MARTINELLE ENERGIA RICORRE AL TAR

La vogliono proprio fare questa centrale brucia-rifiuti.I signori della Martinelle Energia, dopo che gli ha detto di NO! la Regione e dopo che gli ha detto di no (le maiuscole e la punteggiatura non sono a caso) anche il Comune, hanno deciso di provarci ancora. E hanno presentato ricorso al Tar del Veneto, come si legge nel decreto sindacale datato 9 luglio, contro la nota del Dipartimento Ambiente, Settore Tutela Atmosfera che aveva negato l'autorizzazione a impestare ulteriormente l'aria di Revoltante e dintorni.
Un ricorso al Tar costa svariate migliaia di euro ma si tratta di una spesa certamente inferiore a quella che avrebbero dovuto sostenere gli stessi signori della Martinelle Energia se avessero presentato un NUOVO progetto. La Regione, infatti, gli aveva detto di NO! essenzialmente perché loro chiedevano una modifica "non sostanziale" dell'impianto mentre, in realtà, il cambiamento di alimentazione era, diceva la Regione, ben sostanziale, visto che si passava da "digerire" piante, più qualche carico di paglia e letame, a "digerire" rifiuti umidi raccolti in giro per l'Italia e "allungati" con acqua. Restava, ai signori della Martinelle Energia, la possibilità di chiedere l'autorizzazione per un nuovo impianto, ma ciò avrebbe significato fare un progetto apposito, spendendo qualche soldo per un tecnico che facesse disegni e relazioni. Ma, che diamine!, siamo in tempi di crisi e gli imprenditori non possono permettersi tante spese. Quindi hanno deciso per un ricorso al Tar. Tanto, se va male, resta sempre l'altra strada aperta. In questa storia, però, il Comune sembra sempre piuttosto "timido", come quando, qualche mese fa, non si decideva a dire di NO! all'impianto e ha finito per dire un più modesto no. Secondo il decreto del sindaco, infatti, il ricorso al Tar della Martinelle Energia è stato notificato in municipio il 18 giugno ma nessuno si è preso la briga, su questa delicata questione, di spiegare ai cittadini cosa stava succedendo. Meno male che c'è l'albo pretorio.

martedì 17 giugno 2014

VENERDI' 20 GIUGNO - CONCERTO DELL'ORCHESTRA DEL CONSERVATORIO DI ADRIA

TEATRO COMUNALE “T. SERAFIN” DI CAVARZERE Concerto dell’Orchestra del Conservatorio di Adria Venerdì 20 giugno alle ore 21, presso il Teatro Comunale “Tullio Serafin” di Cavarzere, si svolgerà il concerto dell’Orchestra del Conservatorio “A. Buzzolla” di Adria. L’evento, organizzato dall’assessorato alla Cultura del Comune di Cavarzere in collaborazione con la prestigiosa istituzione adriese e con il contributo di Bancadria, si avvale del coordinamento artistico del M° Renzo Banzato e costituisce la conclusione della stagione musicale 2013/2014 del teatro cavarzerano. L’orchestra, sotto la direzione del M° Carla Delfrate, proporrà un programma di notevole interesse, che condurrà il pubblico attraverso alcune delle più belle pagine di autori particolarmente significativi. Si inizierà con l’Ouverture da “Le nozze di Figaro”, uno dei più noti capolavori mozartiani. Si proseguirà poi con un’altra opera del grande musicista salisburghese, ovvero il Concerto per flauto e orchestra in sol maggiore K 313, nella cui esecuzione all’orchestra si affiancherà come solista il prof. Leonardo Rango. La serata si concluderà con l’esecuzione della Sinfonia in re maggiore n° 104 “London” di F. J. Haydn. Si tratta, come si vede, di un programma di grande interesse, la cui esecuzione è affidata ad un’orchestra (di cui fanno parte anche diversi giovani musicisti cavarzerani) che è garanzia di grande qualità. “Varietà e qualità – commenta l’assessore alla Cultura del Comune di Cavarzere Paolo Fontolan – sono state le parole d’ordine che hanno caratterizzato la programmazione del Teatro “Tullio Serafin” durante tutto l’anno. Il concerto di venerdì sera sarà certamente un adeguato coronamento di questa intensa attività che ha incontrato il favore di un vasto pubblico, non solo cavarzerano”. L’ingresso è libero.

sabato 14 giugno 2014

A FINE MESE CHIUDE IL CENTRO PER L'IMPIEGO

Il Centro per l'impiego di Cavarzere chiuderà il prossimo 30 giugno. La notizia, che nessuno sembra voler far conoscere ai cavarzerani, trapela dalle indiscrezioni di un “personaggio” ben conosciuto in città, ovvero Benito Alcide Crepaldi, democristiano mai pentito, anche se, ormai, fuori dall'agone politico. Ma anche diretto interessato alla questione perché la sua stessa abitazione fa parte del “compendio” del Cpi.
Vicende personali a parte, il Centro era già stato ridimensionato un paio di anni fa. Quella che il centro sinistra, al governo di Cavarzere, chiamava “chiusura”, in polemica con l'amministrazione provinciale di centro destra, a guida leghista, veniva definita da questa parte politica “riorganizzazione” e i due consiglieri provinciali del centro destra, Riccardo Tosello e Michael Valerio, la difendevano come unico modo di salvare lo sportello locale del servizio, considerato improduttivo dall'amministrazione provinciale. 
In termini obiettivi, due anni fa, l'orario di apertura venne ridotto da cinque a due giorni a settimana. Ma solo per il cosiddetto front-office: le questioni più complesse andavano, comunque trattate nell'ufficio di Chioggia
L'anno scorso, anche allora tutti zitti, venne tolto un ulteriore giorno. Ora l'apertura è solo al lunedì e il prossimo 30 giorno sarà l'ultimo lunedì. Poi tutti a Chioggia.
«Vogliono risparmiare» penserà qualcuno. Invece non sembra che sia così. Il costo dell'ufficio, infatti, è dato dal personale più affitto, utenze e manutenzione. Chiudendo e trasferendo tutto a Chioggia il costo del personale non cambia, dato che non si licenzia nessuno e, anzi, il personale potrebbe, forze, anche aver diritto a qualche rimborso chilometrico. L'affitto non c'é, dato che l'immobile dovrebbe essere in comodato gratuito (e, se non lo fosse, potrebbe diventarlo facilmente). Le utenze e la manutenzione non sembrano rappresentare chissà quale spesa. E allora? Perché chiudere un servizio e obbligare disoccupati (e imprese, ci sono anche questo tra gli utenti del Cpi) a recarsi a Chioggia per svolgere le pratiche più banali?
Qualcuno, a suo tempo, ipotizzava una sorta di “ritorsione politica” nei confronti dell'assessora Heidi Crocco, dipendente della Provincia (dai tempi delle amministrazioni di centro sinistra) e impiegata proprio al Cpi di Cavarzere. Chissà... di certo l'assessora in questione si è mossa ben poco, in prima persona, per difendere il servizio. Imbarazzo? Conflitto d'interessi? Ma allora avrebbe dovuto muoversi qualche altro esponente dell'amministrazione.
Ora sembra che siamo allo stesso punto di due anni, un anno fa: arriva la chiusura. Perché? 
E nessuno dice niente. Perché?

RISPONDE IL SINDACO TOMMASI

lunedì 26 maggio 2014

NUOVO SINDACO A CONA

FARE COMUNE











SINDACO ELETTO
Alberto PANFILIO voti 723 39,55% consigliere comunale













CANDIDATI CONSIGLIERI
Nicola BOTTON preferenze 46 eletto
Dino BISCA preferenze 73 eletto
Fabrizio PAVANELLO preferenze 34 eletto
Stefano ZANNINELLO preferenze 32 eletto
Fabio FONTOLAN preferenze 48 eletto
Davide CHINAZZI preferenze 8 non eletto
Sara MACULAN preferenze 19 eletta
Cristian TABARO preferenze 13 non eletto
Alessandro MACULAN preferenze 20 eletto
Sara CAMPACI preferenze 27 eletta

INTESA PER CONA












CANDIDATO SINDACO
Antonio BOTTIN voti 436 23,85% consigliere comunale


CANDIDATI CONSIGLIERI
Anna BERTO preferenze 32 non eletto
Mario ALBIERO preferenze 15 non eletto
Gloria BALDINA preferenze 55 eletta
Paolo BATTISTINI preferenze 18 non eletto
Marta BIASI preferenze 13 non eletto
Giorgio FRANCESCON preferenze 19 non eletto
Federica PANFILIO preferenze 5 non eletto
Nicola PEAGNO preferenze 7 non eletto
Angelo PERINI preferenze 12 non eletto
Ermes TOMMASI preferenze 4 non eletto
Tiziano VEGRO preferenze 31 non eletto
Marilena VENTURATO preferenze 8 non eletto


CAMBIARE PER CONA












CANDIDATO SINDACO
Dario BATTISTINI voti 409 22,37% consigliere comunale














CANDIDATI CONSIGLIERI
Riccardo BARETTA preferenze 5 non eletto
Michele BASEGGIO preferenze 10 non eletto
Manuel BEGHELDO preferenze 18 non eletto
Katia BRAGGION preferenze 4 non eletto
Tomas FONTOLAN preferenze 19 non eletto
Margot GRILLO preferenze 3 non eletto
Debora MANZATO preferenze 8 non eletto
Paolo MARIN preferenze 7 non eletto
Franco MORBIOLO preferenze 17 non eletto
Marina POZZATO preferenze 5 non eletto
Mirco RUZZA preferenze 2 non eletto
Giambattista ZANARDI preferenze 11 non eletto

L'ALTRA CONA










CANDIDATO SINDACO
Michele GALAZZO voti 260 14,22% consigliere comunale













CANDIDATI CONSIGLIERI
Denis BENAGLIA preferenze 11 non eletto
Lisa ARMAROLLI preferenze 3 non eletto
Matteo BIZZO preferenze 2 non eletto
Andrea BONALDO preferenze 1 non eletto
Antonio FRANZOLIN preferenze 4 non eletto
Enrico GHELLER preferenze 4 non eletto
Ezio GRIGOLO preferenze 8 non eletto
Marco GUZZON preferenze 7 non eletto
Stefano LUNARDI preferenze 8 non eletto
Andrea NOVO preferenze 9 non eletto
Giovanni POZZATO preferenze 3 non eletto
Ilaria PRANDO preferenze 1 non eletto

lunedì 12 maggio 2014

LE PERSONE A LETTO E I LADRI IN CASA

Le persone a letto e i ladri in casa. Terrore a Cavarzere l’altra notte. E’ capitato a tre famiglie residenti in un quartiere quasi centrale. Al terzo furto i proprietari sono stati svegliati dai rumori e hanno messo in fuga i ladri, che sono scappati a bordo di una Audi con un buon bottino in oro e denaro.

mercoledì 7 maggio 2014

CAVARZERE (VE) CARABINIERI ARRESTANO 46ENNE PER MALTRATTAMENTI IN FAMIGLIA.

I carabinieri di Cavarzere (VE), hanno proceduto all’arresto di un 46enne di Cavarzere, già noto alle forze dell’ordine, ritenuto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia nei confronti della moglie. Nel pomeriggio di ieri, la donna, contattava i Carabinieri di Cavarzere, al culmine di una situazione familiare oramai degenerata da giorni, poiché temeva per la propria incolumità in quanto il marito l’aveva – per l’ennesima volta – minacciata di morte telefonicamente, in particolare annunciando di volersi recare verso il suo posto di lavoro. A seguito della telefonata la vittima si allontanava dal lavoro decidendo di dirigersi verso la stazione carabinieri dove si sentiva più sicura. Durante il tragitto in macchina verso la caserma, il marito a bordo di uno scooter la raggiungeva, inseguendola sino alle vicinanze della caserma. Alla vista dei militari l’uomo si allontanava dallo scooter, mentre la donna in preda ad una crisi di panico veniva fatta accomodare in ufficio e calmata. L’uomo veniva successivamente raggiunto e bloccato da una pattuglia della Stazione Carabinieri dopo che lo stesso, aveva continuato a minacciare telefonicamente la donna di morte. La stessa giunta al culmine di due settimane sormontate da un escalation di minacce quotidiane, di condotte persecutorie, afferrava il coraggio di denunciare una situazione di quotidiano martirio che dal giorno di Pasqua l’aveva vista bersagliata da continue richieste di denaro, condite con minacce di morte. A seguito dell’accaduto si procedeva all’arresto del soggetto per maltrattamenti in famiglia nonche’ alla denuncia per guida in stato di ebbrezza e con patente revocata. Lo stesso nella mattinata odierna sarà giudicato con processo per direttissima davanti al Tribunale di Venezia. Chioggia 7 maggio 2014 aggiornamento h 19.30 Il 46enne di Cavarzere è stato ritenuto colpevole dal Tribunale di Venezia, ma nonostante il PM avesse chiesto per lui la carcerazione immediata, il giudice lo ha rilasciato con l’obbligo di non avvicinarsi alla casa dove abita la moglie, al posto di lavoro e in tutti luoghi da lei frequentati. Non può neanche telefonarle, pena la sospensione della libertà provvisoria. Il processo vero e proprio verrà fatto a fine mese.

mercoledì 26 marzo 2014

MILLEDUECENTO FIRME A ZAIA PER LA SICUREZZA DEL GORZONE

La Rappresentanza di Boscochiaro per la messa in sicurezza delle sponde del fiume Gorzone ha ormai terminato la raccolta firme per sollecitare la sistemazione degli argini del fiume Gorzone. Come promesso, le firme, accompagnate da una lettera che sintetizza la situazione dei paesi interessati dal percorso del fiume, sono già state consegnate al Presidente Luca Zaia e al Genio Civile di Padova. A portare il materiale sono stati i due responsabili della Rappresentanza, Emanuele Pasquali e Davide Cavallaro, accompagnati da una delegazione dei rappresentanti dei paesi che hanno partecipato alla raccolta firme:  Enrico Mancin, Gianni Cassetta, Giuliano Pastorello, Roberto Celio, Donato Campaci e Matteo Pasquali.
I cittadini di Boscochiaro, Dolfina e San Gaetano con il presidente Zaia
Il primo incontro con il Genio Civile si è svolto nella sede  di Padova dove erano presenti gli ingegneri Dorigo e Salvatore, responsabili del Gorzone per il territorio di Cavarzere, oltre ai referenti guardiani della zona. Davanti alle cartografie degli argini si sono messe a confronto le testimonianze dei residenti  con quelle dei tecnici, mettendo a fuoco i punti critici rilevati. Il secondo incontro si è svolto in Municipio a S. Vendemiano alla presenza del Presidente del Veneto, Luca Zaia, e dell’ingegner Tiziano Pinato, responsabile di tutti i geni civili del Veneto.
“In entrambi gli appuntamenti siamo stati accolti con molto interesse e attenzione. – commenta Emanuele Pasquali – I tecnici del Genio civile hanno ascoltato quanto abbiamo esposto ed hanno, di fatto, confermato che le zone da noi indicate come critiche sono davvero esposte a rischio e necessitano di un intervento urgente. Il personale del Genio civile si è subito adoperato per ricontrollare gli argini, in particolare le sezioni da noi indicate (tratti di via dei Mille e via Viola, tratti di località Martinelle e località San Gaetano, Dolfina e Sant’Antonio). Anche il Presidente Zaia, accompagnato dal dirigente regionale del Genio civile, l’ingegner Tiziano Pinato, è stato molto attento a quanto abbiamo esposto”.
Una raccolta di quasi 1200 firme che si è fatta decisamente sentire, considerato che sia il Presidente Zaia che il Dirigente del Genio civile si sono impegnati a far partire i lavori di rinforzo degli argini già il prossimo anno, individuando come prioritari gli interventi in alcuni tratti di località Viola e via dei Mille, a Boscochiaro, e in località Dolfina e San Gaetano.
“Ringraziamo di cuore quanti ci hanno accolto nelle loro case e hanno con noi sottoscritto i documenti che abbiamo consegnato – prosegue Davide Cavallaro – abbiamo consegnato personalmente le firme al Presidente Zaia e al Genio Civile, mentre stiamo aspettando che il sindaco di Cavarzere, Henri Tommasi e il sottosegretario all’Ambiente Barbara Degani individuino una data in cui incontrarci. Di certo anche da loro consegneremo la testimonianza di circa 1200 persone che chiedono un intervento e ci auguriamo che anche da loro riusciremo ad ottenere l’impegno concreto perché i lavori di sistemazione inizino quanto prima”.
Il ringraziamento dei due responsabili va anche a tutte le persone che hanno dedicato il proprio tempo alla raccolta firme: “E’ grazie alla collaborazione di tante persone che come noi hanno avuto voglia di impegnarsi in prima persona – concludono Pasquali e Cavallaro – che siamo davvero riusciti a far sentire in quanti siamo ad avere bisogno di una risposta non tanto a parole, quanto nei fatti.”

lunedì 24 marzo 2014

VIA LIBERA AGLI ASSEGNI DI CURA PER 950 FAMIGLIE DI CHIOGGIA ,CAVARZERE e CONA

Via libera agli assegni di cura per 950 famiglie, l’Ulss 14 in linea con le direttive regionali Via libera alle impegnative di cura domiciliare, i cosiddetti “assegni di cura”, per le famiglie di Chioggia, Cavarzere e Cona. Martedì 18 marzo, in buon anticipo rispetto alla data stabilita dalla delibera di giunta regionale 164 del 20 febbraio 2014 entro la quale concludere la fase istruttoria (28 marzo), l’Ulss 14 ha eseguito il mandato di pagamento ai Comuni per la liquidazione dei beneficiari, ben 950 famiglie (488 a Chioggia, 374 a Cavarzere e 50 a Cona). In questo modo i Comuni, non appena verificate le modalità indicate dalle famiglie stesse, saranno in grado di erogare i contributi, fino a 1.500 euro al mese a famiglia, Nello specifico, l’Ulss ha accreditato ai Comuni 1.534.780,00, di cui 902.760,00 a Chioggia, 533.900,00 a Cavarzere e 98.120,00 a Cona.
-->

sabato 22 marzo 2014

PROVINCIALE 3: SENSO UNICO ALTERNATO DAL 24 AL 29 MARZO

Il settore viabilità della Provincia di Venezia rende noto che dal 24 marzo a tutto il  29 marzo sarà istituito il senso unico alternato regolato da semaforo lungo la strada provinciale SP 3, nel Comune di Cavarzere. Il provvedimento viene adottato per consentire l’esecuzione dei lavori di sistemazione dell’argine destro del fiume Adige, in corrispondenza dell’immissione con la strada regionale SR 516.
La Provinciale 3 in immisione sulla 516 Piovese

martedì 18 marzo 2014

TEPPISTELLI IN CORSO EUROPA

E' successo domenica sera, in corso Europa, ma i vetri rotti c'erano ancora martedì mattina. E c'era ancora, parcheggiata davanti alla casa del suo proprietario, anche una delle auto prese di mira dai teppisti: una Panda con il lunotto posteriore sostituito da un pezzo di nylon e il parabrezza con un vistoso buco dal quale si diramavano, come una ragnatela, tutte le incrinature prodotte dalla cosa (un bastone, un sasso, o altro) con cui era stata colpita. Un altro “tappettino” di vetri rotti si trovava vicino alla casa di riposo
Pare siano state quattro le auto i cui vetri sono stati usati come bersaglio da  qualche giovinastro (o presunto tale). Il motivo di questa azione delinquenziale è incomprensibile. O, semplicemente, non esiste. Noia, vandalismo, ubriachezza o tutto questo insieme. E, a chi ha avuto i danni, resta solo il portafoglio un po' più vuoto e la rabbia di sapere che ben difficilmente i colpevoli di questo gesto potranno essere scoperti.

sabato 15 marzo 2014

IL BIOGAS NON PASSA L'ISTRUTTORIA REGIONALE

L'impianto a biogas di Revoltante
La trasformazione dell'impianto a biogas di Revoltante non si farà. Proprio venerdì, infatti, è arrivata in municipio la comunicazione del Dipartimento ambiente – Settore tutela atmosfera, della Regione Veneto, che elenca i «motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza» presentata il 14 febbraio dalla Società Agricola Martinelle energia srl.
«L'istanza» prevedeva che l'impianto attualmente esistente e che produce meno di un megawatt di energia elettrica da biogas mediante la digestione anaerobica di biomasse di origine agricola (in sostanza entrano scarti di lavorazione agricola o piante appositamente coltivate allo scopo, esce energia elettrica), venisse trasformato in un impianto che utilizza la frazione umida dei rifiuti solidi urbani per generare biogas e, quindi, energia elettrica.
Sono sostanzialmente due le contestazioni che vengono mosse dagli uffici regionali alla società: che la gestione dei rifiuti urbani spetta, come stabilito dalla legge regionale, all'Ambito territoriale ottimale e ai costituendi consigli di bacino, non ai privati; che la modifica dell'impianto richiesta, definita «non sostanziale» dalla Martinelle energia srl, in realtà è «sostanziale» perché in tale categoria rientrano, sempre per legge, le modifiche che comportano l'utilizzo di un diverso «combustibile rinnovabile» per l'alimentazione. In questo caso rifiuti umidi al posto di biomasse vegetali.
I tecnici regionali, comunque, invitano la Martinelle energia a far pervenire entro dieci giorni «specifiche osservazioni eventualmente anche corredate da documentazione a supporto dell'istanza in oggetto che consentano di rivalutare gli elementi e le informazioni inizialmente prodotti».
-->

In altre parole la società ha ancora una possibilità di far valere le sue ragioni ma sembra difficile che possa riuscirci, dato che le contestazioni degli uffici regionali colpiscono alla base il progetto, smontandone i presupposti essenziali.

giovedì 13 marzo 2014

CONSIGLIO COMUNALE SULL'IMPIANTO A BIOGAS

)
--> Cittadini e comitati ambientalisti " smontano" l'impianto a biogas: è irregolare, antieconomico, inquina e non può avere un'adeguata viabilità in quanto la strada per Dolfina non consente il transito dei tir per questioni di carreggiata, nel video l'intervento completo di Paolo Campaci esponente del comitato sviluppo e ambiente. E' curioso come a volte sembra di avere un " déjà vu " questa sera a Cavarzere presso il teatro Tullio Serafin si sta svolgendo un consiglio comunale allargato, richiesto da comitati e da cittadini, fortemente contrari alla realizzazione di questo impianto per la lavorazione dei rifiuti organici. Dovrebbe essere stato nel 2006 che a Chioggia era già tutto pronto per la realizzazione di un impianto per lo smaltimento dei rifiuti organici che fu praticamente bloccato dall'azione di opposizione dell'allora consigliere comunale GIAMPAOLO CONVENTO che con un'interpellanza e con una riunione a CA'BIANCA dimostrò come ASP ( la municipalizzata di allora) aveva già in promessa di vendita un'area di circa 20 ettari, grazie alla reazione forte dei residenti delle frazioni e "consigliati" dalla vicinanza delle elezioni l'amministrazione di allora abbandonò il progetto. Le motivazioni di allora per l'aperta ostilità a questo progetto ci sono sembrate praticamente le stesse che ha elencato nel suo lungo ma preciso intervento il signor Paolo Campaci. E' curioso che questa sera, 13 marzo 2014, di fronte alla realizzazione di un impianto del genere che dovrebbe essere realizzato praticamente nel giardino del comune di Chioggia, non c'era N-E-S-S-U-N rappresentante del comune di Chioggia, fatto salva la presenza dell'assessore provinciale Lucio Gianni che è chioggiotto ma era presente per dovere istituzionale provinciale non c'era nessuno a seguire gli sviluppi di questo impianto che per vicinanza non è certo solo un " affare" interno a quel di Cavarzere. Andrea Comparato