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sabato 28 settembre 2019

LUNEDÌ A VENEZIA PRIMA UDIENZA DEL CASO BECCARELLO: I PARENTI DI MAILA CONTRO L'INFERMITÀ MENTALE A NATALINO BOSCOLO

Domani, lunedì 30 settembre, avrà luogo al Tribunale di Venezia la prima udienza del processo a Natalino Boscolo Zemelo, il 36enne di Sottomarina che la notte dell'8 agosto 2018 massacrò di botte la compagna Maila Beccarello nella casa di lei in via Regina Margherita a Cavarzere, dove lo stesso Boscolo stava trascorrendo il periodo di arresti domiciliari per precedenti reati.
L'omicida, che colpì sotto l'effetto della cocaina, è stato valutato capace di intendere e volere dall'ultima perizia psichiatrica: circostanza che allontana, assai probabilmente, l'assegnazione agli arresti domiciliari o altre forme più leggere di detenzione preventiva. A piazzale Roma, dalle ore 9 di domattina, sarà presente anche l'associazione Altea con un sit-in per scongiurare l'applicazione di un'infermità mentale a carico dell'uomo.
La zia di Maila, Monica Beccarello, chiede per Natalino Boscolo una pena severa ed esemplare come l'ergastolo. «Noi non ci fermeremo - dice la parente della donna uccisa - e lottiamo per Maila come per tutte le vittime di questi demoni. Da tredici mesi non siamo più gli stessi».

SCONTRO FRONTALE, ANZIANO PERDE LA VITA A CENTO METRI DA CASA IN LOCALITÀ BEBBE A SAN PIETRO DI CAVARZERE

Uno scontro frontale questa mattina poco prima delle ore 8 in località Bebbe tra Cavanella d'Adige e San Pietro di Cavarzere è costato la vita a Cesare Ferro detto Mauretto, 81enne che abitava a cento metri dal luogo dello schianto. L'anziano era a bordo della sua Fiat Panda di colore bianco quando, per dinamiche ancora da accertare, si è scontrato con un suv Freemont che proveniva nell'altra direzione. Forse è stata complice anche la foschia che avviluppava la zona nelle prime ore del mattino.
Nell'urto, la Panda di Ferro è scesa dalla scarpata lasciando senza scampo il suo conducente, mentre è rimasto illeso il guidatore del suv. I soccorsi sono stati portati dall'ambulanza del 118 e dai vigili del fuoco di Cavarzere, i rilievi sono stati curati dalla polizia locale mentre ora la salma dell'uomo giace all'obitorio dell'ospedale di Chioggia. Cesare Ferro era stato produttore di latte, possedendo la stalla e i capi di bestiame, quindi anche presidente della Clodiense prima della fusione con Lattebusche, nella quale per un certo periodo ha ricoperto il ruolo di consigliere di amministrazione.

giovedì 26 settembre 2019

CAVARZERE CELEBRA I CENT'ANNI DELLA SIGNORA VIRGINIA BRUNA MAZZI

Il sindaco Henri Tommasi e la comunità cavarzerana celebrano oggi i cent'anni della signora Virginia Bruna Mazzi, nata a Malavicina di Roverbella il 26 settembre 1919 ma da settant'anni residente a Cavarzere, ora in via Cesare Battisti. L'arzilla vegliarda si era trasferita in tenera età ai Campelli di Adria assieme ai genitori: il padre infatti amministrava un terreno agricolo.
Ad Adria Virginia consegue la licenza elementare e frequenta alcuni corsi professionali dalle suore Canossiane, fino a impiegarsi quale addetta alla contabilità alle assicurazioni Generali nella città etrusca. Conosce il barbiere cavarzerano Ugo Cappello e lo sposa il 17 ottobre 1949, allevando il figlio Gino che anche questa mattina le era vicino assieme al primo cittadino. Virginia è una donna dotata di profondo equilibrio, saggezza e austerità: valori che ora trasmette ai giovani nipoti Giulio e Mattia, con dedizione alla loro crescita.

domenica 22 settembre 2019

IL SINDACO HENRI TOMMASI SALUTA DON ACHILLE DE BENETTI CHE LASCIA IL DUOMO DI CAVARZERE

Cambio della guardia ai vertici del Duomo di Cavarzere tra monsignor Achille de Benetti e il nuovo arciprete don Andrea Rosada. Il sindaco Henri Tommasi saluta così il sacerdote uscente: «A nome dell'amministrazione comunale di Cavarzere e certo di interpretare i sentimenti della cittadinanza, esprimo il più sentito “grazie” a don Achille per questi sette anni spesi a beneficio della comunità. Questi sette anni ci sembrano volati e sono stati davvero molto intensi. Viviamo in un tempo caratterizzato da rapidi e profondi cambiamenti nella Chiesa, ma anche nella società, e i sacerdoti sono sempre stati presenti ad indicare i valori fondamentali di riferimento e ad aiutare anche materialmente tante persone. Don Achille ha certamente svolto senza risparmio questo compito: di lui in questi anni abbiamo imparato ad apprezzare la serietà, l'impegno e la dedizione totale alla sua missione di pastore, un animo sensibile e generoso, in grado di condividere gioie e dolori, speranze ed attese dei parrocchiani.
Non sono mancate le difficoltà: ha dovuto affrontare emergenze che lo hanno costretto a riorganizzare costantemente aspetti anche importanti. A conclusione di questa esperienza, anche la comunità civile dice grazie a don Achille per tutto il bene seminato tra i cavarzerani in questi anni, per la disponibilità e la collaborazione con l'ente locale, dimostrata in più occasioni, specie in ambito sociale e culturale. Un distacco è sempre un momento un po' triste, ma siamo certi che anche nel suo nuovo incarico (alla parrocchia di Ca' Lino, ndr) saprà fare tanto bene ai suoi nuovi parrocchiani. Ecco allora il nostro augurio, carissimo don Achille: che tu possa continuare a lungo il tuo cammino di uomo e di sacerdote, continuando a testimoniare quei valori di cui la società ha tanto bisogno, e a seminare il bene tra gli uomini».

mercoledì 18 settembre 2019

SABATO POMERIGGIO, AL PARCO IN VIA TULLIO SERAFIN, IL SIT-IN DELL'ASSOCIAZIONE ALTEA DAVANTI LA PANCHINA DI MAILA

Sabato 21 settembre dalle ore 16.45 alle 19 avrà luogo un sit-in al parco in via Tullio Serafin a Cavarzere, dove lo scorso 23 marzo era stata installata la panchina gialla in memoria di Maila Beccarello, la 35enne massacrata di botte dal marito Natalino Boscolo Zemelo l'8 agosto 2018 nella sua casa in via Regina Margherita. La panchina è stata distrutta da un 18enne lo scorso 25 agosto, e per questo l'associazione Altea -che coinvolge anche una zia di Maila- ha dato appuntamento alla popolazione per non dimenticare e testimoniare invece la propria sensibilità al caso, che vedrà il 30 settembre a processo l'omicida. Al sit-in parteciperà l'amministrazione comunale di Cavarzere e l'invito è stato esteso ai sindaci delle località limitrofe. Gli attivisti di Altea chiedono «nessuno sconto di pena, né rito abbreviato, né arresti domiciliari».

giovedì 12 settembre 2019

EMANUELE PASQUALI: "GIUNTA E CONSIGLIO SI RIUNISCONO POCO O NIENTE". E LA PANCHINA DI MAILA NON È ANCORA STATA RICOSTRUITA

Il consigliere Emanuele Pasquali contesta il fatto che l'assemblea cittadina di Cavarzere si riunisca di rado. «E la giunta, se è per questo, ancora meno - afferma l'esponente dell'opposizione al microfono di Cavarzere Azzurra - dal momento che non si incontra dal 3 agosto: nessuna idea, nessuna iniziativa. Solo qualche imprenditore fa qualcosa in città». Peraltro, aggiunge Pasquali, la panchina per Maila Beccarello demolita da un 18enne "annoiato" lo scorso 25 agosto non è ancora stata ripristinata: «Non aspettiamo la manifestazione del prossimo sabato 21 settembre, indetta dall'associazione Altea con una zia di Maila - conclude il consigliere di minoranza - ma partiamo subito coi lavori e diamo un segnale alla città».

mercoledì 11 settembre 2019

COLPI D'ARMA DA FUOCO SPARATI CONTRO UNA GATTA A BOSCOCHIARO, È ALLARME PSICOPATICO

Un folle episodio è stato segnalato in via Paneghetti a Boscochiaro di Cavarzere, dove una gatta è stata ferita da colpi d'arma da fuoco, precisamente una carabina. La micia è stata operata con esiti positivi dal veterinario, che le ha rimosso un bossolo di piombo, visibile già ai raggi X: la proprietaria ha denunciato il fatto contro ignoti ai carabinieri di Cavarzere, allegando il referto e nell'attesa di un controllo incrociato sui possessori di armi che abitano in zona. L'avvertenza a chi vi passa o abita è di rimanere attenti, dal momento che lo sconsiderato potrebbe colpire ancora.

mercoledì 4 settembre 2019

LA STRADA DEL GORZONE PRESENTA AVVALLAMENTI, PASQUALI CHIEDE IL RIFACIMENTO DI SOTTOFONDO E ASFALTO

Il consigliere comunale cavarzerano Emanuele Pasquali ha scritto all'ingegner Adriano Volpe della Città Metropolitana di Venezia per segnalare la pericolosità della strada che costeggia il canale Gorzone, fra Ca' Pasqua e il territorio comunale di Cavarzere. «La strada in questione - nota Pasquali - ha subìto preoccupanti avvallamenti, e si sono venuti a creare gli scalini che rendono la circolazione molto pericolosa sia per le auto e ancor di più per le moto e ciclisti».
Tra pochi giorni inizierà la campagna cerealicola della Nuova Cooperativa di San Pietro di Cavarzere e dello stabilimento di San Gaetano: l'unico accesso consentito ai mezzi pesanti dovrà avvenire attraverso la strada Gorzone e il ponte in località Dolfina, poiché la strada arginale dell'Adige è vietata al transito dei mezzi superiori alle 3.5 tonnellate. «Il limite dei 50 km/h nel predetto tratto di strada - osserva ancora il consigliere - è stato istituito dopo una mia precedente segnalazione dello scorso anno, ma non è ora funzionale agli operatori economici del settore agricolo e commerciale». Emanuele Pasquali chiede, dal momento che è in corso l'asfaltatura tra Ca' Bianca e Civè, che anche il tratto di strada Gorzone venga inserito nel progetto di messa in sicurezza, attraverso il rifacimento del sottofondo.

martedì 3 settembre 2019

SALMONELLA LUNGO LA SPONDA PADOVANA DELL'ADIGE: CONTROLLI ANCHE IN POLESINE, L'ACQUA PER USO DOMESTICO È POTABILE

In relazione alle recenti notizie relative a ordinanze di sospensione dell’utilizzo dell’acqua dell'Adige per le irrigazioni ad uso agricolo, emanate da alcuni Comuni nel territorio di competenza dell'ULSS 6 Euganea lungo la sponda sinistra del fiume, fin da venerdì scorso l'amministrazione comunale di Cavarzere si è prontamente attivata con le strutture competenti di ARPAV e ULSS 3 Serenissima, al fine di acquisire informazioni e sollecitare i controlli necessari per il tratto di propria pertinenza. Viene fatto di precisare che il problema non riguarda l'acqua potabile per uso domestico, la quale -come garantito da Acquevenete- è oggetto di specifici trattamenti. Prelievi sono in corso comunque anche lungo la sponda polesana dell'Adige, nella zona di Lusia, allo scopo di scongiurare la presenza di salmonella.