Cinquanta lavoratrici piombate nel dramma a Cavarzere. Sono le operaie tessili della ditta Taglia e Cuci, che si sono ritrovate con l'azienda chiusa per via della decisione dell'imprenditore di spostare altrove la produzione, senza corrispondere alle dipendenti nemmeno il denaro relativo alle ferie arretrate e ai permessi retribuiti. Stamane il sindaco Henri Tommasi e la capogruppo di MDP Elisa Fabian hanno incontrato le operaie e i sindacati (CGIL e CISL), esprimendo loro piena solidarietà in quanto la questione si farà duramente sentire nel tessuto sociale cavarzerano dove vivono le lavoratrici ora disoccupate. «Non è corretto nè etico quanto avvenuto», dice la consigliera Fabian, «non vi è dubbio che ci sia la volontà da parte dell'imprenditore di scaricare le proprie responsabilità». La crisi globale in questo caso "incontra" un modo di fare impresa non lungimirante. La questione tiene banco da un pezzo anche negli organi d'informazione, e si spera non sia ancora detta l'ultima parola.
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