Già dalle prime ore del mattino è in atto una importante operazione interforze relativa alla ex base militare di Conetta, ora centro di accoglienza straordinaria per centinaia di migranti, e ad altri alloggi sparsi lungo il territorio. Duplice obiettivo delle forze dell'ordine, garantire il trasloco di decine di rifugiati in altre strutture venete allo scopo di alleggerire la presenza a Conetta, e comunicare le revoche dei benefici di accoglienza a coloro cui sono stati revocati in seguito a condanna per vari reati: questi ultimi sarebbero almeno dieci nella ex base di via Rottanova, ma se ne contano altri nei CAS fra Brenta e Adige, senza contare i circa cinquanta responsabili dei blocchi stradali a Conetta la scorsa settimana. Le pattuglie hanno mosso anche dal Commissariato di Pubblica Sicurezza e dalla caserma dei Carabinieri di Chioggia: l'ingente spiegamento si deve a ragioni di sicurezza, atte a prevenire eventuali escandescenze alla notifica ufficiale, che dovrà passare ancora una volta dal Commissariato. Anche per il presidio di decine di divise, non si registrano disordini.
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