Pagine

martedì 22 ottobre 2013

IL COLPEVOLE SI CHIAMA ANTONIO

giochi, panchine, cestini... e rifiuti
Chi è che sporca i giardinetti di via Tullio Serafin, di fronte all'Aliper?
Il colpevole si chiama Antonio. Lo abbiamo scoperto dopo una breve indagine "old style", perlustrando accuratamente la scena del crimine. 
Ma andiamo con ordine.
Basta farsi un giro ai giardinetti in questione
, destinati ad accogliere mamme con bambini, o amanti del relax all'aperto, per rendersi conto della situazione: ci sono le panchine, ci sono i giochi per bambini, ci sono i cestini E ci sono pure, ospiti indesiderati, i rifiuti. Bottiglie di plastica, pacchetti di sigarette, lattine schiacciate, incarti di merendine, sacchetti (biodegradili, almeno quelli) che contengono altri rifiuti.
i resti sotto la panchina
Gettare tutto a terra, quando ci sono i cestini messi apposta per accogliere carte, plastica e quant'altro non è certo indice di civiltà ed educazione. Ed è pure un comportamento che scoraggia l'uso dei giardinetti da parte di coloro ai quali sono destinati.
Ma chi è che se ne approfitta in questo modo?
la bottiglia col nome del colpevole
Impossibile dirlo con certezza. ma una bottiglia di Coca Cola abbandonata ha fornito l'indizio più importante: si tratta di Antonio, come dice il nome sull'etichetta della bottiglia Del resto, chi comprerebbe una bibita personalizzata con un nome diverso dal suo? La prova è incontrovertibile, ma è insufficiente. Manca, infatti, il cognome. E qui dobbiamo passare la palla alle forze dell'ordine. Basterà un semplice esame del dna sul collo della bottiglia incriminata per risalire, dai resti di saliva, all'identità del malfattore. Quindi, attento Antonio!, la tua sorte è segnata. Ti conviene confessare, finché sei in tempo, per ottenere un po' di clemenza.


Nessun commento:

Posta un commento