Questa mattina all'esterno della cittadella sociosanitaria di Cavarzere alcuni attivisti di Sinistra Italiana hanno distribuito volantini che chiedono trasparenza e chiarezza per la struttura. Il testo fa riferimento a due interventi in sede di consiglio regionale, ovvero la relazione di maggioranza esposta dal leghista Marino Finozzi e quella di opposizione illustrata da Claudio Sinigaglia del PD: nella prima si legge che l'attività erogata a partire dal 1° gennaio 2019 può essere fornita con medesima efficienza dalla ULSS 3 Serenissima del Servizio Sanitario Regionale, e che nella commissione gestionale pubblico-privato non ci sono stati incrementi in termini di attrattività e miglioramento dell'efficienza. La richiesta alla Regione e alla ULSS 3 Serenissima da parte di SI è relativa a chiarire, fin da subito, quali servizi sociosanitari verranno erogati nella nuova struttura cavarzerana, che secondo gli attivisti verrà di fatto privatizzata a partire dal 1° gennaio prossimo: «Oppure i cittadini dovranno rivolgersi alle strutture ospedaliere di Chioggia, Adria, Porto Viro, Piove di Sacco e Rovigo?», è la domanda del circolo. Sinistra Italiana chiede anche di conoscere in base a quali analisi, parametri e risultati raggiunti vengano espressi giudizi così perentori riguardo l'efficienza della struttura, nella quale la sperimentazione è stata dichiarata conclusa dalla maggioranza consiliare.
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