Mezzo secolo di sacerdozio è il prestigioso traguardo raggiunto da don Achille de Benetti, arciprete di Duomo di Cavarzere. E il sindaco Henri Tommasi, a nome dell'amministrazione comunale, «certo di interpretare i sentimenti di tutta la cittadinanza» esprime le più vive felicitazioni al religioso: «Cinquant'anni spesi a beneficio delle comunità del territorio e in particolare di quella cavarzerana, negli ultimi sei», dice il primo cittadino. Tommasi riconosce come «in questa città la figura del sacerdote è sempre stata per tutti, credenti e non, un punto di riferimento importante; pertanto nel festeggiare don Achille ricordiamo con gratitudine tutti i sacerdoti che svolgono e hanno svolto il loro ministero a San Mauro e nelle comunità delle frazioni, accompagnando il cammino di tutti».
Gli ultimi 50 anni - prosegue il sindaco - sono stati un periodo intenso, caratterizzato da rapidi e profondi cambiamenti nella Chiesa ma anche nella società: «e i sacerdoti sono sempre stati presenti ad indicare i valori fondamentali e aiutare spiritualmente (ma spesso anche materialmente) tante e tante persone». Di don Achille, Tommasi ha «in questi anni imparato ad apprezzare la serietà, l'impegno e la dedizione totale alla missione di pastore, nonché il suo animo sensibile, in grado di condividere gioie e dolori, speranze ed attese dei parrocchiani». E allora anche la comunità civile dice grazie a don Achille «per tutto il bene seminato in questi cinquant'anni. Grazie anche per la disponibilità e la collaborazione con l'ente locale, dimostrata in più occasioni, a vantaggio della comunità, specie in ambito sociale e culturale. Con l'augurio di un buon proseguimento del suo cammino di uomo e di sacerdote, che continui a seminare il bene: grazie, grazie di cuore don Achille!»
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