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venerdì 11 giugno 2021

BAGARRE NEL CENTRODESTRA, DOLFIN RISPONDE A PARISOTTO: «DA QUALE PARTE STAI?»

Il consigliere regionale leghista Marco Dolfin stigmatizza l'atteggiamento del consigliere comunale cavarzerano Pier Luigi Parisotto, il quale aveva criticato la Lega locale, accusandola di "assenza" nell'istituzione delle nuove conferenze dei sindaci a livello regionale. «Fa specie - esordisce Dolfin - apprendere certe prese di posizione da parte di un ex rappresentante politico della città di Cavarzere, che nel solo intento di voler riapparire nel palcoscenico politico locale, viste le imminenti elezioni comunali, cerca di recuperare il tempo perduto e la visibilità che serve, decidendo di tirare in ballo a titolo gratuito alcuni amministratori del territorio».
Prosegue il consigliere regionale: «Parisotto ha sbagliato modi e tempi, dimostrando di usare ancora le vecchie tattiche, ancorate al solo modello del discredito: "Sparo nel mucchio, creo un po' di confusione e prima o poi qualcuno risponderà"... Dal momento che sembra il suo letargo politico sia finito, e visto che mi ha chiamato in causa, mi permetto volentieri di potergli rispondere cordialmente. In primis, l'invito è quello ad aggiornarsi, cominciando con il leggere tutto il contenuto della legge regionale numero 12 del 2021, e non solo i titoli di coda. Questa legge infatti riguarda sì lo sviluppo di certe aree interne, ma lo fa dopo che le amministrazioni comunali interessate, attraverso la conferenza dei sindaci, si sono associate previo processo programmatico descritto dalle stesse linee essenziali.
Un percorso che parte da lontano , dove proprio i territori sono i fautori: la legge regionale non prende in considerazione un mera area geografica (alla quale i Comuni stessi di Cavarzere, Chioggia e Cona evidentemente appartengono) ma piuttosto la programmazione costituita dalle stesse aree interne. Percorsi di discussione iniziati ancora nel 2019, quando il sottoscritto nemmeno sedeva in consiglio regionale. Ma vorrei ricordare a questo ex rappresentante politico di Cavarzere che le istanze devono, appunto, in primis provenire dal territorio, da chi amministra direttamente il Comune. E vanno esposte nei modi e nei tempi corretti. Non spetta certo al consigliere regionale di turno prendere iniziative singolari riguardo ad un Comune o a un altro, senza che questo non sia coinvolto in prima battuta, né tanto meno avvisato e reso partecipe del percorso».
Dolfin è «alquanto perplesso» dall'uscita di Parisotto, e lo rassicura che «il sottoscritto, oltre alla presenza in aula, ha votato favorevolmente, ritenendolo nel complesso un disegno di legge utile e valida per i territori interessati, che dà ai sindaci strumenti ulteriori per disporre nelle proprie comunità locali. Forse se l'amministrazione di Cavarzere fosse stata più interessata, attenta o avesse ritenuto di avere le carte in regola per poter rientrare nella fattispecie non avremmo avuto alcuna remora nel prodigarci per sostenere la sua partecipazione nel quadro normativo indicato. Invito quindi Parisotto a trovare altre questioni, se vuole cominciare la propria campagna elettorale, iniziando a capire da quale parte starà alle prossime elezioni. E magari appoggiando, stavolta, l'avvocato Pierfrancesco Munari, candidato della Lega, sgombrando il campo da fraintendimenti».

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