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lunedì 25 marzo 2019

CHIESTO IL RITO ABBREVIATO PER NATALINO ZEMELO, SUBORDINATO A UNA PERIZIA. LO SDEGNO DAVANTI AL TRIBUNALE: "GIUSTIZIA PER MAILA"

Le urla e gli insulti da parte degli attivisti dell’associazione Altea hanno accolto Natalino Boscolo Zemelo stamane al rientro nella casa circondariale di Venezia, dove il 35enne di Sottomarina è detenuto per l’omicidio della moglie Maila Beccarello, avvenuto l’8 agosto scorso nella loro casa di Cavarzere. L’uomo infatti è stato condotto al Tribunale lagunare per l’udienza preliminare del processo, e anche là fuori un gruppo di manifestanti ha sfoderato striscioni per chiedere giustizia.
Il giudice ha subordinato però la richiesta di rito abbreviato da parte del legale a una ulteriore perizia, che si svolgerà il prossimo 29 aprile. Nel caso fosse concesso, Zemelo avrà lo sconto di un terzo della pena; prevista comunque l’aggravante per il fatto che era il coniuge. Natalino Boscolo, scortato dalla polizia penitenziaria e dai carabinieri, è apparso con i baffi e non ha fatto una piega agli slogan contro di lui.

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