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martedì 20 agosto 2013

INCHIESTA SU CLANDESTINI E SESSO:SCONCERTO A CAVARZERE E A CONA

Josè D'Angelo, vigile a cavarzere e assessore a Cona
--> Anche se l'inchiesta che aveva portato all'arresto di Keke Pan, il cinese a capo di un'organizzazione con sede a Mestre in via Piave, aveva già avuto un seguito a Cavarzere con la sospensione della dipendente comunale Paola Garbin colpita da un provvedimento restrittivo che l'aveva costretta all'allontanamento, la notizia data oggi dai giornali ha comunque lasciato un certo sconcerto sia a Cavarzere che a Cona. Infatti a Cavarzere Josè D'Angelo ricopre il ruolo di vigile e a Cona è addirittura assessore, il fatto che sia coinvolto nell'inchiesta ha lasciato stupite tante persone, lo stesso sindaca di Cona, avvocato dottoressa Anna Berto, da noi contattata telefonicamente, non ha potuto celare un po' di stupore e comunque ha voluto precisare, al momento, come amministrazione non c'è alcuna comunicazione ufficiale. Vogliamo ricordare che il vigile di Cavarzere, signor D'angelo NON è ancora stato rinviato a giudizio, saremmo ancora nella fase in cui il giudice deve decidere. Sempre nei giornali di oggi le accuse che gli vengono mosse sarebbero di aver favorito alcune situazioni in cambio di prestazioni sessuali gratuite, questa accusa ha lasciato particolarmente stupite le persone che oggi abbiamo contattato e che lo conoscono bene.

domenica 18 agosto 2013

INCENDIO IN LOCALITA' GRIGNELLA: CINESE PER POCO CI RIMETTE LA CASA

Cavarzere località Grignella
--> Qual è il nome del più famoso fumatore cinese? Cia Na Cicca....battute a parte è molto probabile che il cinese residente nella frazione Grignella in via Acqua Marcia , forse, starà più attento a dove butterà i mozziconi di sigaretta, infatti avendo la casa quasi completamente circondata di sterpaglia ( forse non ha il tempo di fare un'adeguata pulizia) ad un certo punto verso le 13 del pomeriggio si è accorto di essere circondato da fuoco e fumo. Fortunatamente a Cavarzere continua ad esserci un presidio dei vigili del fuoco e quindi in poco tempo l'incendio, che avrebbe potuto avere conseguenze, più importanti è stato prontamente domato. Poi, ci dicono, il poverino alla richiesta di spiegazioni dei pompieri ricordava sì di aver gettato una cicca ma non si ricordava bene dove... INCENDIO - FOTO D'ARCHIVIO

venerdì 16 agosto 2013

E' STATO TROVATO IL CORPO DEL TERZO RAGAZZO

E' stato ritrovato questa mattina il corpo del terzo ragazzo, si tratta di HAMZA BADRANE il quindicenne, il corpo è stato avvistato questa nella parte di fiume attestante boscochiaro, l'hanno visto i carabinieri che hanno allertato i pompieri che sono andati con il gommone a recuperarlo ...il sindaco ha dichiarato il lutto cittadino per domani. Il comune di cavarzere ha avviato una raccolta fondi per aiutare le famiglie, integreremo presto con i riferimenti e chi contattare per chi volesse dare un contributo. A margine, e forse non troppo a margine, della tragedia che ha visto la scomparsa di tre giovanissime vite, c'è il grosso problema del rimpatri delle salme, i genitori dei ragazzi morti annegati lunedì scorso sull'Adige a Cavarzere, hanno espresso la volontà di seppellirli al loro paese d'origine in Marocco. Basta fare una breve ricerca su internet per rendersi conto che praticamente tutti i Marocchini che sono morti in Italia sono stati poi riportati in patria per le esequie. Non vogliamo offendere nessuno, però la domanda spontanea che è sorta in più di qualche persona, considerato che le famiglie di queste ragazzi stanno vivendo anche loro il problema della crisi economica, non sarebbe opportuno seppellirli qui in Italia? Non si parla di integrazione? Il comune di Cavarzere ha già espresso la volontà di contribuire per le spese dei funerali, si parla di 12.000 euro, una cifra importante per un piccolo comune che ha già molti problemi di bilancio e tante priorità, allora perché non seppellirli qui? Siamo andati a chiedere il parere di un marocchino MOHAMMED SADELLAH , residente da 40 anni nel Veneto, padre di cinque figli nati qui e che parlano, oltre che all'italiano anche il dialetto veneto. Sentiamo il suo punto di vista

lunedì 12 agosto 2013

TRAGEDIA A CAVARZERE: ANNEGATI TRE RAGAZZI GIOVANISSIMI

i tre poveri ragazzi HAMZA BADRANE ( foto grande ) è il disperso aggiornamento del 13/8 h 19 Malgrado il notevole impiego di uomini e mezzi non è stato ancora ritrovato il corpo Hamza Badrane, 15 anni,è da vedere se il corpo di questo povero ragazzo è incastrato in qualche parte del letto del fiume oppure sta galleggiando sott'acqua e sta arrivando alla foce. Speriamo che almeno si riesca a ritrovare il corpo. Foto dal sito della NUOVA VENEZIA Una vera tragedia tre ragazzi di origine marocchina rispettivamente di 15, 16 e 18 anni sono annegati oggi a Cavarzere su una spiaggetta che si è formata sull'alveo del fiume Adige. La dinamica dovrebbe essere andata in questo modo, un primo ragazzo si è gettato nel fiume, come si è trovato in difficoltà un altro è sceso per dare aiuto e poi un altro ancora, solo il quattordicenne, per fortuna, ha compreso che non era il caso di seguirli ed è quello che ha dato l'allarme. Poveri ragazzi, una vera tragedia per le famiglie e per la stessa città di Cavarzere. Purtroppo la zona tra l'Adige è il Gorzone è costellata da tanti altri anneggamenti, spesso di bambini sempre per trovare refrigerio durante l'estate, la disgrazia più brutta è avvenuta nel 1950 riportiamo uno stralcio della NUOVA SCINTILLA il settimanale diocesano che riporta la 62 esima commemorazione di quel brutto giorno. " nel lontano 21 maggio del 1950 quando, durante una processione religiosa guidata dal parroco di allora don Mosè Lionello, la passerella sul Gorzone cedette e 15 innocenti bambini persero la vita. Da allora, quei bambini vengono da tutti ricordati come i “15 piccoli angeli di Boscochiaro”, tanto che a loro è intitolato il ponte sul Gorzone, sono stati dedicati un monumento marmoreo sulla sponda destra del Gorzone e uno bronzeo (opera dello scultore Giorgio Longhin) in piazza. Ogni anno, con grande collaborazione fra il Comitato 21 maggio e la Parrocchia “S. Francesco d’Assisi”, si ricorda quel tragico evento con una solenne cerimonia sia religiosa che civile."



http://www.diocesidichioggia.it/index.php/cronache-della-diocesi/331-62-anniversario-della-caduta-della-passerella