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martedì 26 febbraio 2019

IL VESCOVO IN VISITA PASTORALE A CAVARZERE FINO AL 6 MARZO. GIOVEDÌ SERA L'INCONTRO CON I CONSIGLIERI COMUNALI

Il vescovo Adriano Tessarollo ha iniziato ieri la sua visita pastorale alla comunità di Cavarzere. Il percorso proseguirà fino al 6 marzo, e poi ancora dal 16 al 18 del prossimo mese. Giovedì sera 28 febbraio il presule incontrerà anche i consiglieri comunali a palazzo Barbiani (sede del municipio) dalle ore 21, per un dialogo attorno ai temi cittadini. L'incontro è stato chiesto dall'arciprete don Achille de Benetti, per una maggiore collaborazione tra le istituzioni civili e la Diocesi, nel rispetto dei relativi ambiti.

lunedì 25 febbraio 2019

IL COMUNE DI CAVARZERE PRENDE LE DISTANZE DA ANGELI SMARRITI: "A MAGGIO L'UNICO CENTRO ANTIVIOLENZA AUTORIZZATO"

L'amministrazione comunale di Cavarzere prende le distanze dall'apertura del centro antiviolenza della cooperativa sociale Angeli Smarriti in via Einaudi, e di qualsiasi altra iniziativa del genere nel territorio. «Non esiste alcuna garanzia«, si legge in una nota: tanto che, come già era stato preannunciato, sta proseguendo l'iter che porterà all'apertura di uno sportello antiviolenza nel Comune di Cavarzere. Gli uffici comunali stanno lavorando in sinergia con il centro antiviolenza di Chioggia e con il Comune di Chioggia stesso. «Sarà un servizio totalmente gratuito - continua il comunicato - e interamente finanziato da risorse pubbliche, quindi all'utenza non sarà richiesto di pagare nulla.
Le donne che necessiteranno di tale servizio saranno seguite e affiancate da personale altamente specializzato e competente (psicologa, psicoterapeuta, avvocatessa) che già opera nel settore e saprà fornire il giusto supporto. L'apertura è prevista per il mese di maggio e ne verrà data pronta comunicazione per informare la cittadinanza circa la sua ubicazione e gli orari di apertura dello sportello. Questo sarà l'unico centro autorizzato dalla Regione Veneto nel Comune di Cavarzere ed è anche l'unico che potrà garantire il necessario collegamento con le Istituzioni».

PRESENTATO ALLA TENUTA CIVRANA IL CENTRO ANTIVIOLENZA DI CAVARZERE GESTITO DALLA COOP ANGELI SMARRITI

Si è svolto sabato sera alla tenuta Civrana di Pegolotte l'incontro di presentazione del centro antiviolenza di Cavarzere gestito dalla cooperativa sociale Angeli Smarriti, che ha messo assieme l'esperienza di tante donne (operatrici, psicologhe, avvocate) nel debellare il triste fenomeno della violenza di genere.
Al microfono e alle telecamere di Cavarzere Azzurra intervengono Andreea Macovei, Milena Cobelli e Barbara Spadaro, spiegando cosa è possibile concretamente fare per aiutare le vittime a uscire dalla loro situazione, affidandosi a professioniste che sappiano proteggerle e trattare la materia in modo empatico, anche nei casi più difficili. Il centro antiviolenza è in via Einaudi 7 a Cavarzere.

venerdì 22 febbraio 2019

SABATO INAUGURA IL CENTRO ANTIVIOLENZA "ANGELI SMARRITI" CON INCONTRO E CENA ALLA TENUTA CIVRANA DI PEGOLOTTE

Il centro antiviolenza della cooperativa Angeli Smarriti inaugura le proprie attività a Cavarzere attraverso un incontro pubblico con cena sociale alla tenuta Civrana di Pegolotte, in via Stazione 10, che avrà luogo sabato 23 febbraio dalle ore 19. L'obiettivo dell'evento è informare la popolazione dell'esistenza di questo spazio, attivo nella protezione e nel sostegno contro ogni forma di violenza di genere. All'iniziativa partecipano la promotrice Andreea Macovei, gli avvocati Barbara Spadaro e Pierfrancesco Munari, la psicologa Milena Cobelli. L'importo della cena, che inizierà alle ore 20.30 è di 30 euro a testa. Il centro antiviolenza ha la propria sede in via Einaudi 7 a Cavarzere.

mercoledì 20 febbraio 2019

GIUDICE DI PACE, CAVARZERE E CONA STIGMATIZZANO LO STRAPPO DEL COMUNE DI CHIOGGIA: "EQUITÀ E NIENTE BUGIE"

Non ci stanno Henri Tommasi e Alberto Panfilio, sindaci di Cavarzere e Cona, alla “guerra” dichiarata dal sindaco di Chioggia Alessandro Ferro in merito all’ufficio del giudice di pace. Ieri il primo cittadino clodiense ha scritto al Ministero della Giustizia per chiedere di riparametrare sulla sola città lagunare l’area di competenza dell’ufficio, escludendo i due Comuni limitrofi perché non avrebbero versato o non avrebbero intenzione di versare le somme richieste alla sua attivazione.
Tommasi rivendica il lavoro triennale per l’aggiustamento delle cifre: «Andava commisurato al numero di cause e di cittadini in ogni realtà, dal momento che Cavarzere conta 15mila abitanti e ha sostenuto circa dieci cause avanti il giudice di pace in più di cinque anni. Alla base di partenza proporzionale, era stata applicata una riduzione per Cona -circa 2mila euro annui di spesa- ma non per il Comune che amministro, quindi non ho accettato. Sarei stato disponibile a versare equamente 10mila euro all’anno, non 40mila o 30mila come erano stati richiesti. Tuttavia il servizio è importante, occorre trovare una soluzione senza che ci sia questo standard di rapporti fra le pubbliche amministrazioni».
Anche il sindaco di Cona Alberto Panfilio smentisce la ricostruzione di Ferro: «Ho portato l’offerta di Chioggia all’attenzione del consiglio comunale tre giorni dopo che era arrivata, è stata approvata, firmata, validata e inoltrata agli altri due Comuni. Dire “Cona non paga” è una bugia clamorosa». Si attende ora la risposta del Ministero all’istanza chioggiotta.

sabato 16 febbraio 2019

PARISOTTO SPARA A ZERO CONTRO LA GIUNTA IN MATERIA DI CITTADELLA SOCIOSANITARIA

Il consigliere comunale Pier Luigi Parisotto si rivolge agli assessori Heidi Crocco e Andrea Orlandin per ottenere risposte riguardo la cittadella sociosanitaria di Cavarzere. «Non le dovete a me, ma ai cittadini che hanno bisogno di sapere come mai la cittadella non sia ancora stata stabilizzata in via definitiva. L’assessora Crocco parla di molti tavoli istituzionali dove l’argomento sarebbe stato trattato, ma di risultati non se ne sono visti: forse si è confusa con altri tavoli. Il collega Orlandin si preoccupa invece dei dettagli, e da tecnico precisa che, avendo la delega alle società partecipate dal comune, si è occupato per competenza della cittadella, e non per interesse personale. Peccato che la vendita delle quote societarie sia stata fatta dal comune nel luglio 2018, mentre i suoi incontri in Regione con il sindaco Henri Tommasi risalgono all’estate 2017, quando la proroga alla cittadella scadeva il 31 ottobre dello stesso anno: anche qui, risultati zero». Parisotto nota anche che «nessun componente di questa giunta, sindaco Tommasi in testa, si era poi mosso con un atto ufficiale, coinvolgendo il consiglio comunale. Ho dovuto proporlo io in consiglio, e poi loro lo hanno condiviso. Intanto è passato un anno, e del bando pubblico che dovrebbe selezionare il nuovo gestore della cittadella non vi è traccia in regione. Il sindaco intanto, in compagnia della sua giunta, se ne sta zitto nell’indifferenza dell’intera maggioranza». Prosegue l'esponente dell'opposizione, che attacca con durezza la giunta: «Solo la settimana scorsa pare sia avvenuto il primo incontro con l’assessora regionale alla sanità Manuela Lanzarin, e martedì prossimo ci sarà una commissione consiliare dedicata all’argomento: vediamo quali risultati porteranno.
Spero che il sindaco su questo argomento abbia messo lo stesso impegno, passione e volontà rispetto a quando ha assistito e consigliato ufficialmente sua moglie affinché il suocero potesse comprare la casa dall’Ater, rogitata a fine 2018. E lo stesso faccia l’assessore Orlandin che nel 2017 ha convinto tutti i colleghi di giunta e maggioranza di realizzare la pista ciclabile in via Mazzini, proprio verso casa sua, invece che proseguire da via Regina Margherita verso il centro di Cavarzere, come sarebbe stato più logico. Entrambi andarono a battere cassa alla Città Metropolitana per recuperare i fondi, e poi da soli tagliarono pure il nastro». Conclude amaramente Parisotto: «Sempre l’assessore Orlandin nel 2017 votò l’approvazione del nuovo piano degli interventi in consiglio, pur sapendo che un amministratore pubblico non può votare delibere che riguardino suoi parenti. Inoltre dimenticò di portare in aula la delibera della fusione tra Polesine Acque e CVS, i gestori di acquedotto e reti idriche, oggi Acquevenete. Del resto non avrebbe potuto fare diversamente, con il buon esempio della collega assessora Cinzia Frezzato, che pochi mesi dopo il suo insediamento -con l’aiuto del sindaco Tommasi- ha votato in giunta l’elargizione di un contributo di 3mila euro all’associazione presieduta dal proprio figlio. Contributo che solo pochi mesi dopo dovette restituire al Comune per alleggerire l’eventuale ipotesi di contestazione di reato. È evidente che con amministratori pubblici così indaffarati, non resta loro molto altro tempo per seguire i problemi veri dei cavarzerani».

giovedì 14 febbraio 2019

GIORNO DEL RICORDO: SABATO 16 E MERCOLEDÌ 20 DUE INIZIATIVE A PALAZZO DANIELATO

Una ricorrenza non è mai un giorno solo. Con questo proposito, il 10 febbraio è stato celebrato il Giorno del Ricordo in memoria delle vittime degli eccidi postbellici in Istria e Dalmazia, e del contemporaneo esilio verso l'Italia: la città di Cavarzere rende omaggio con due iniziative pubbliche nella sala convegni di palazzo Danielato, sabato 16 e mercoledì 20 febbraio. La prima, alle ore 10.30, vedrà relatore il professor Floriano Cosmi dell'Associazione Nazionale Carabinieri, mentre la seconda (ore 20.45) avrà come relatori anche il Maggiore Giuseppe Bonfiglio e il professor Daniele Milàn, delegato dell'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia.

sabato 9 febbraio 2019

GIORNATA DELLA MEMORIA CON LO STORICO CONTEGIACOMO. IL SINDACO: "TRAGICA INDIFFERENZA NEGLI ANNI 30, NON RIPETERE"

Importante partecipazione, ieri mattina a palazzo Danielato, all'incontro delle classi scolastiche medie e superiori di Cavarzere con lo storico Luigi Contegiacomo, già direttore dell'Archivio di Stato di Rovigo, che è intervenuto nei temi della Giornata della Memoria. Con lui, Luigina Badiale dello SPI CGIL e il sindaco Henri Tommasi, che ha ringraziato il sindacato per gli incontri formativi: «La memoria è importante anche a livello storico - ha detto il primo cittadino - affinché non si ripetano disastri e tragedie.
Negli anni Trenta in Italia, in Germania e in Europa vi fu una fatidica indifferenza da parte di chi sapeva degli atti violenti e delle intimidazioni, ma non controllava né denunciava, anche tra le istituzioni. Una società sana deve reagire, specie oggi che di testimoni oculari purtroppo ne rimangono sempre meno per via dell'anagrafe. Ma esistono filmati e immagini, che consentono di comprendere l'avvenuto anche senza testimoni diretti».

(immagini di Giuseppe Arpicelli)

venerdì 8 febbraio 2019

PASQUALI E MUNARI: "SPOSTARE TUTTI I SERVIZI SOCIALI DEL COMUNE AL PIANO TERRA LASCIATO LIBERO DA VENETO BANCA"

I consiglieri comunali Emanuele Pasquali e Pierfrancesco Munari hanno presentato un'interrogazione all'assessora alle politiche sociali Heidi Crocco, che sarà discussa durante la prossima seduta dell'assemblea cittadina, e ha per oggetto la dislocazione degli uffici dei servizi sociali. Secondo gli esponenti dell'opposizione, il Comune farebbe meglio a utilizzare gli spazi lasciati liberi dal crack di Veneto Banca al piano terra, di modo da unificare tutti i servizi amministrativi alla persona in unica sede. Nella fattispecie, Pasquali e Munari chiedono sia spostata l'ubicazione dell'assistenza sociale domiciliare e del REI dai piani superiori: verrebbe così a crearsi anche un'acconcia e opportuna sala d'attesa, per evitare che gli utenti debbano trascorrere molto tempo in piedi prima di avvicinarsi allo sportello.

giovedì 7 febbraio 2019

GIORNATA DELLA MEMORIA, VENERDÌ MATTINA L'INCONTRO CON CONTEGIACOMO, LA SERA "BINARIO 21" A PALAZZO DANIELATO

Ancora due iniziative, domani venerdì 8 febbraio, per la Giornata della Memoria. Alle ore 10, nella sala convegni di palazzo Danielato, gli studenti incontrano lo storico e scrittore Luigi Contegiacomo, già direttore dell'Archivio Storico di Rovigo, mentre dalle ore 21 nella stessa sede verrà proiettato il film "Binario 2!" di Moni Ovadia, Liliana Segre e Felice Cappa. L'ingresso è gratuito.

martedì 5 febbraio 2019

CITTADELLA SOCIOSANITARIA, L'ASSESSORA CROCCO: "RICEVUTE ASSICURAZIONI ANCHE DALLA REGIONE PER LA MEDICINA INTEGRATA"

La cittadella sociosanitaria di Cavarzere è il tema caldo negli ultimi giorni del dibattito cittadino. Contestualmente alle rassicurazioni del direttore della ULSS Giuseppe dal Ben, l'assessora Heidi Crocco torna sull'argomento per rispondere al consigliere di minoranza Parisotto che mi la definisce «inesistente». In una nota, l'assessora fa presente che la questione «è stata discussa in tutti i tavoli istituzionali e se si espone il sindaco o un assessore che non ha la delega alla Sanità per gli amministratori non è un problema, non siamo malati di protagonismo né dobbiamo appenderci alcuna medaglia al collo. Per noi l’importante è raggiungere l’obiettivo che è quello di garantire a Cavarzere un servizio sociosanitario che risponda alle esigenze e necessità dei cittadini, continuando ad erogare i servizi già esistenti e potenziandoli. Non c’è nemmeno bisogno che Parisotto ci suggerisca dove andare con le sue solite modalità ironiche, la strada da percorrere la conosciamo anche noi».
Crocco ha rievocato il recente incontro con l'assessora regionale Manuela Lanzarin: «Le abbiamo spiegato che in un territorio fragile come quello cavarzerano la cittadella sociosanitaria è di fondamentale importanza, la sua attivazione ha comportato un notevolissimo miglioramento dei servizi resi, tanto sul piano quantitativo che qualitativo. La struttura risponde alle esigenze di una popolazione anziana, che non può permettersi di rivolgersi ad altre realtà per problemi legati all’età, ma soprattutto alla difficoltà di spostarsi a causa degli scarsi collegamenti. In particolare abbiamo chiesto che venga mantenuto il servizio di medicina integrata, fiore all’occhiello della comunità». Dall’assessora Lanzarin, rileva la sua omologa cittadina, «abbiamo ottenuto garanzie rispetto al fatto che a breve verrà portato in giunta regionale la delibera che poi permetterà di pubblicare il bando di vendita dell’ex ospedale, affermando che non ci sono impedimenti di alcun tipo, se non una mera questione tecnico-amministrativa. Lanzarin si è dimostrata molto vicina alle istanze di Cavarzere - conclude Heidi Crocco - affermando che conosce le criticità del territorio e sostenendo che la Regione non ha alcuna intenzione di colpirlo tagliando i servizi già esistenti e consolidati nel tessuto sociale, e ha inoltre garantito che i medici potranno continuare ad offrire alla popolazione il loro servizio come avviene attualmente».

lunedì 4 febbraio 2019

UNA GROSSA BUCA CREA GUAI ALLE AUTOVETTURE IN VIA CAVOUR A CAVARZERE

Emergenza buche in via Cavour a Cavarzere, zona San Giuseppe. Il cratere fotografato ha procurato seri danni alla vettura di un'automobilista, che poi ha avvisato carabinieri e polizia locale, presentandosi direttamente al municipio. La giovane ha intenzione di denunciare l'accaduto e di chiedere il rimborso dei danni accaduti alla sua macchina.

sabato 2 febbraio 2019

CITTADELLA SANITARIA, L'ASSESSORE ORLANDIN RISPONDE A PARISOTTO: "ILLAZIONI. E LE FUSIONI TRA COMUNI HANNO FALLITO"

L'assessore al Bilancio Andrea Orlandin interviene nella questione riguardante il futuro della cittadella sociosanitaria di Cavarzere. «Il consigliere Parisotto afferma che il sottoscritto si sarebbe più volte recato in Regione dall’allora assessore Coletto, assieme al sindaco Tommasi, più per difendere interessi personali che interessi della collettività, basando questa propria affermazione sul fatto che il sottoscritto non ha deleghe specifiche alla sanità o alle politiche sociali, e non so su quali ulteriori fondamenti. Fa sorridere questa illazione al limite del complottismo politico, per non dire di peggio; mi sono occupato della cittadella e me ne occupo come ho sempre fatto in veste di amministratore, con le deleghe alle partecipazioni e comunque nell’esclusivo interesse della comunità. Non entro nemmeno nel merito di accuse che definire da bar mi sembra il minimo; ormai abbiamo visto più volte come questo modo di far politica sfrutti addirittura episodi di cronaca anche violenti e terribili, come la recente scomparsa di un nostro concittadino in maniera cruenta in pieno centro, per attaccare senza fondamento l’amministrazione e per riportare l’attenzione su alcuni cavalli di battaglia, in primis la fusione. Dimentica sempre di dire, il consigliere Parisotto, che le recenti fusioni sono state un fallimento in molti territori, a ulteriore dimostrazione del fatto, ribadito anche negli incontri congiunti ANCI-Regione sul tema, che le fusioni rappresentano lo stadio finale di un percorso che gli enti locali debbono avere condiviso anche su altri fronti. A me non piace, al contrario di altri, esacerbare e personalizzare lo scontro politico, e credo interessi davvero poco al cittadino, ma credo anche che si debba rispondere a questa maniera di fare politica, non fondata sui contenuti ma sulla polemica fine a sé stessa, o peggio ancora illazioni di dubbio gusto.
Per quanto riguarda il merito della cittadella, la maggioranza ha trovato una quadratura con l'opposizione ancora nel dicembre del 2017, presentando e votando all’unanimità un ordine del giorno con cui si impegnava l’amministrazione ad esprimere le preoccupazioni sul mantenimento dei servizi a Cavarzere. Tale ordine del giorno è stato trasmesso agli uffici regionali. In seguito vi è stata la cessione della quota deliberata nel corso del consiglio comunale del 30 luglio scorso, secondo il percorso delineato dall’art.18 del collegato alla finanziaria regionale del 2018, che aveva di fatto decretato la fine delle sperimentazioni gestionali. In precedenza, nel corso dell’incontro pubblico tenutosi a palazzo Danielato il 26 giugno 2018, la dirigenza dell’ULSS 3 aveva tranquillizzato la cittadinanza non tanto sulla forma giuridica futura dei servizi nell’area della cittadella sociosanitaria, che non è il nodo del contendere, quanto sul fatto che i servizi stessi sarebbero stati mantenuti in ogni caso, o sotto la veste pubblica, in diretta gestione dell'ULSS (che attualmente, ricordo, detiene l’intero capitale della cittadella) o in veste privatistica tramite l’indizione di apposito bando di gara, sempre sotto la supervisione del garante pubblico. La ovvia pretestuosità della preoccupazione secondo cui il socio privato in questo momento potrebbe essere fuori controllo e fare ciò che vuole è addirittura lapalissiana, poiché come detto il controllo dei servizi dell’area della cittadella è interamente in mano pubblica: sia il socio privato che quello pubblico (il Comune) hanno ceduto le proprie quote all’ULSS che quindi si pone di fatto e di diritto come società controllante. Questo è stato confermato anche in un comunicato di questi giorni del direttore generale Dal Ben che ribadisce la continuità del servizio per i cittadini. Recentemente, come sappiamo, vi è stato anche un avvicendamento ai vertici regionali, con i quali ci stiamo rapportando e che ci auguriamo possa avere al più presto un riflesso positivo sulla vicenda della cittadella, su cui di certo non solo la minoranza, ma la comunità cavarzerana attende risposte definitive».