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martedì 23 dicembre 2014

CHIUSA PER TRE MESI L'OREFICERIA GOBBI

Il Questore di Venezia Angelo Sanna ha disposto con proprio decreto la chiusura di una nota oreficeria di via dei Martiri a Cavarzere, con sospensione della licenza per la durata di 90 giorni. Il decreto è stato eseguito stamane da personale dell’Arma dei Carabinieri, che ha notificato al titolare la determinazione questorile. Il provvedimento, istruito ai sensi dell’articolo 10 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (che prevede proprio la sanzione della sospensione della licenza per riscontrate situazioni di abuso da parte del titolare), è stato predisposto dalla Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Venezia a seguito di articolate indagini svolte dalle Forze dell’Ordine, per accertati reati in materia di ricettazione e mancata registrazione delle compravendite di oggetti d’oro e preziosi. L’attività svolta dagli inquirenti, protrattasi per diversi mesi, aveva evidenziato, oltre ad irregolarità nella gestione e trattazione dei preziosi, violazioni circa la tenuta dei registri delle operazioni. La reiterazione delle condotte ha reso indifferibile l’apertura di una procedura di infrazione da parte della Polizia di Stato tesa alla sospensione della licenza. Il provvedimento, come citato, è stato notificato stamattina dai militari dell’Arma dei Carabinieri della Stazione di Cavarzere al titolare, G.M., cinquantenne cavarzerano. Contestualmente, è stata apposta all’ingresso del negozio la dicitura di legge con la quale si rendono note le motivazioni in diritto della chiusura dell’esercizio. Sarà possibile, per il titolare, presentare ricorso nei termini di legge al Prefetto di Venezia o al T.A.R. regionale.

giovedì 18 dicembre 2014

AUTOBUS FUORI STRADA PER FRONTALE CON AUTO - allo svincolo per rottanova

Un pulman dell’actv si è scontrato con un fiat doblò nei pressi dello svincolo sotto il viadotto di Ca’ Venier . La dinamica è al vaglio dei Carabinieri di Cavarzere, secondo alcuni testimoni l’incidente potrebbe essere avvenuto a causa di una mancata precedenza da parte del pulmino guidato da una signora Chioggiotta di 54 anni che fa l’insegnante a Cavarzere. La donna sarebbe uscita dallo stop per poi fermarsi in vista dell’autobus di linea dell’actv in arrivo proveniente da Cavarzere ( viaggiava vuoto ) a quel punto l’autista, un chioggiotto di 38 anni non ha fatto in tempo a frenare ha investito violentemente la fiat terminando la sua corsa sullo spigolo del guard rail. La donna che accusava forti dolori alla schiena ed è stata immediatamente trasportata con l’eli soccorso all’ospedale di Mestre, sarebbe in prognosi riservata ma le sue condizioni non sarebbero gravi. Entrambi i mezzi sono stati posti sotto sequestro. “ Quello svincolo è un po’ pericoloso - riferisce un autista dell’ACTV - per il rettilineo che porta a correre e chi è in manovra per uscire dallo stop è poco visibile a causa della curva"

mercoledì 17 dicembre 2014

RAZZIA DEI LADRI IN VIA SPALATO, RUBATI PESCI E SOLDI

Le due pescherie di via Spalato
Un euro al giorno per proteggere dai ladri. E' la proposta “promozionale” che diverse famiglie e attività commerciali si sono sentite fare in questi ultimi tempi da un'organizzazione di vigilanza privata. E anche se, finora, la “promozione” non sembra aver avuto un grande successo, non è detto che non possa averlo in un prossimo futuro, visto che le ragioni che possono spingere la gente a cercare qualche protezione in più non mancano.Anzi. L'ultima spinta in questa direzione l'hanno data la notte tra martedì e mercoledì.
La porta forzata
I ladri hanno compiuto un vero e proprio raid in via Spalato, derubando e danneggiando il bar Al Canton, gestito da cinesi, le due pescherie e tentando di entrare nei locali del marmista Salmaso. Per entrare nel bar è stato sufficiente alzare la saracinesca metallica e forzare la porta di alluminio. Non c'era allarme. Poi i ladri hanno tagliato i cavi delle telecamere e hanno scassinato i videogiochi. Pochi minuti e hanno cambiato obiettivo: le pescherie, anche queste senza allarme. Da una hanno portato via tonno, salmone e le monetine del fondo cassa; dall'altra dei vasetti di sardine. Hanno anche provato a scassinare una porta interna chiusa a chiave. Uno dei ladri ha tentato di entrare dal marmista, lasciando delle impronte sul muretto. Ma, forse, a quel punto, è arrivato qualcuno e sia la pescheria che il marmista sono stati graziati da ulteriori danni.
Ma non è finita qui. A ritroso, lunedì sera, i ladri sono entrati in una casa di via Vecellio, facendo molti danni ma senza trovare altro che un po' di oro di famiglia. L'abitazione, in quel momento, era deserta.
E la settimana scorsa un paio di case erano state “visitate” a Villaggio Busonera.

domenica 7 dicembre 2014

I CARABINIERI FERMANO UNA RISSA TRA PESCATORI DI SILURI

Il "Bacino", luogo di azione dei pescatori di siluri
Erano arrivati da pochi giorni ma al bar del Bacino ci erano capitati più di qualche volta. Sempre dimostrando una grande sete di bevane “forti”. Ma cosa si può pretendere da dei giovanotti in salute, provenienti dalla Romania che si sono insediati in una casa di campagna persa in mezzo al nulla? In qualche modo si devono pure svagare. Del resto erano lì per lavorare. Per pescare siluri, si dice. Ma la loro propensione all'alcool deve aver creato qualche problema di convivenza, tanto da richiedere l'intervento dei carabinieri nella notte tra sabato e domenica, per evitare che un litigio degenerasse in qualcosa di peggio. A dirla tutta sarebbe stato uno di loro, trovandosi in pericolo, a chiamare i carabinieri. Ma questi ultimi, al loro arrivo hanno trovato anche il frutto del lavoro di questi ragazzotti esuberanti: cassette e cassette di pesce, già pronte per essere spedite in Romania, conservate in maniera inadeguata. Almeno a giudicare dall'odore. Così, sventata una possibile rissa, i carabinieri sono dovuti tornare il giorno dopo, assieme ai veterinari dell'Ulss 14, per “bonificare” la casa dal prodotto ittico che lì veniva “conservato”. Il via via di macchine dell'Arma è stato notato da diverse persone. Per alcune ore, domenica mattina, i rumeni, almeno otto, con i loro quattro furgoni, sono stati “ospiti” dei carabinieri di Cavarzere che, in stazione, li hanno identificati e interrogati per capire come avessero organizzato il loro commercio.

sabato 6 dicembre 2014

PER I DISABILI ORA C'E' ANCHE IL PULMINO UNITALSI

Il gruppo cavarzerano dell’associazione Unitalsi appartenente alla sottosezione di Chioggia ha finalmente un mezzo di trasporto da mettere al servizio delle persone più bisognose. Si tratta di un pulmino attrezzato anche per il trasporto di persone disabili e, proprio domenica scorsa (30 novembre 2014) è stato benedetto dal Vescovo di Chioggia, Sua Eccellenza Adriano Tessarollo. Il pulmino, ottenuto grazie al cofinanziamento della Cariparo, è un’importante conquista per l’Unitalsi: “In questo modo – spiega il presidente Renzo Longhin – abbiamo un mezzo sempre a disposizione per accompagnare le persone disabili alle nostre giornate. Inoltre – prosegue – la nostra intenzione è di mettere questo mezzo al servizio delle persone bisognose di Cavarzere che devono essere trasportate per visite mediche o altre importanti uscite.” Questo servizio, spiega, si intende svolto da volontari, dunque chi ne avesse bisogno, non dovrebbe pagare (salvo la libera volontà di fare un’offerta secondo le proprie possibilità). Un’altra occasione in cui tale pulmino sarà di certo d’aiuto è per il servizio agli ospiti della casa sollievo per le persone con l’Alzheimer di prossima apertura. La giornata di domenica, però, è stata interessata non solo dalla benedizione e dal primo viaggio “d’inaugurazione” del pulmino: a Chioggia, infatti, si è svolta l’assemblea dei soci, alla quale sempre più persone, ogni anno, decidono di prendere parte. In questa occasione, infatti, si fa il punto delle attività intraprese durante l’anno e vedere come sempre più persone aderiscano alle iniziative dell’associazione è il più importante riconoscimento per il presidente e per tutti gli altri membri. In particolare, un ammalato ha voluto condividere la propria testimonianza sottolineando come i pellegrinaggi organizzati dall’Unitalsi di Cavarzere e Chioggia rappresentino un’esperienza unica per tutti e come anche gli ammalati possono davvero essere protagonisti grazie alle attenzioni e alla professionalità degli accompagnatori. 

Durante la Messa, seguita all'assemblea, il Vescovo ha poi ufficialmente dato mandato a don Benvenuto Orsato come assistente spirituale dell'Unitalsi. “Siamo felici anche per questa nuova presenza – comunica Longhin – poiché don Benvenuto è sempre stato molto vicino alla nostra associazione.” Una giornata intensa, dunque, che ha visto anche la partecipazione di diverse autorità: il sindaco di Chioggia Casson, l’assessore ai Servizi Sociali di Cavarzere Crocco, il presidente dell’Unitalsi Triveneta, dott. Donello e il consigliere nazionale, dott. Dalla Rizza. Per il felice acquisto del pulmino, un particolare ringraziamento da parte dei soci va al dott. Ildo Narsi per aver seguito le pratiche di cofinanziamento, la Cariparo e l’Unitalsi del Triveneto per il fondamentale contributo all'acquisto del pulmino. “Ora il pulmino c’è e siamo lieti di poterlo mettere al servizio delle persone bisognose così come saremo felici di poter contare sulla disponibilità di sempre più persone che volessero collaborare con la nostra associazione. Per ora, comunque, un grazie sincero a tutte le persone che ci sostengono e che ci seguono.”