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sabato 16 luglio 2022

UN’ALTRA CARAMBOLA DI AUTO SULLA PROVINCIALE PER CAVARZERE.

Questa mattina attorno alle 11 due auto si sono scontrate sulla strada provinciale arginale che da Cavanella conduce a Cavarzere. Due auto, non è nota la dinamica, si sono parzialmente scontrate e sono finite fuori strada, tutti gli occupanti sono stati portati in ospedale e fortunatamente nessuno di loro avrebbe riportato traumi importanti. Anche nella notte tra giovedì e venerdì scorso, più o meno nella stessa zona attorno alle due della notte c’era stato un altro incidente con tre auto coinvolte e l’intervento dei vigili del fuoco di Cavarzere, anche in questo caso non abbiamo notizia (fortunatamente) di feriti gravi.
Mentre sempre nella stessa zona circa due settimane fa c’era stato un altro gravissimo incidente, con un ragazzo in moto che era stato elitrasportato in condizioni gravissime. Non sono note le dinamiche di questi incidenti ma non ci vuole molto ad immaginare: sempre e comunque la velocità.

giovedì 7 luglio 2022

CAVARZERE - IMPIANTO A BIOGAS - BALDIN - NON È SUFFICIENTE CHE IL SINDACO SI SCHIERI CON IL NO

Nell’ambito dell’impianto a Biogas che deve essere realizzato a Cavarzere, la ULSS 3 Serenissima ha rilasciato ancora a metà maggio una relazione resa nota solo negli ultimi giorni e che getta nuove ombre sull’impianto in quanto viene data per certa la diffusione di miasmi a un passo dalle abitazioni con la possibile trasmissione dell’influenza aviaria all'avifauna che ha qua il suo habitat in quanto, nell’impianto, andrebbe trattata, tra i concimi, anche la pollina.

La consigliera regionale Erika Baldin M5S ricorda che sia la Regione che la Città Metropolitana di Venezia che il Consorzio di Bonifica Adige Euganeo avevano espresso parere positivo deliberando inoltre l’autorizzazione per la costruzione di un altro impianto non distante da Cavarzere.
Il Dipartimento di Prevenzione sostiene che non vengono rispettati i criteri per la scelta della localizzazione di questi che dovrebbero essere adeguatamente distanti dai centri abitati e assolutamente non pericolosi per la cittadinanza.
Nonostante il sindaco si dica pronto ad aderire a un eventuale comitato per il NO, la Baldin ribatte che servono atti amministrativi formali e sostanziali, efficaci, pubblici e trasparenti per opporsi al progetto soprattutto a seguito del parere dell’Azienda Sanitaria.