Pagine

lunedì 30 maggio 2016

LO STUDENTE LUCA BIZZI PREMIATO A NAPOLI PER UN PROGETTO DI GUANTO CON ESOSCHELETRO

"Creare con l'elettronica" è il titolo del concorso nazionale che l'allievo Luca Bizzi, classe 5^C del corso ITIS di Manutenzione ed Assistenza Tecnica opzione AIST (Apparati Impianti e Servizi Tecnici Industriali e Civili) ha vinto, classificandosi al primo posto nella categoria "Sensibilità al sociale".
La professoressa Elisabetta Marchesan, che ha seguito il ragazzo come tutor, presenta Esobiz, il guanto con esoscheletro, automatizzato e pilotato attraverso un microcontrollore, grazie al quale Luca ha vinto il concorso: «Questo dispositivo si colloca nell’ambito della tecnologia biomedica. Esso costituisce una sorta di muscolatura artificiale esterna all’arto, con lo scopo di ripristinare i movimenti delle dita e/o rieducare la mano alla mobilità. Gli ambiti di applicazione possono essere i seguenti: neuroprotesi, robotica, riabilitazione della mano».
A ritirare il primo premio, su una selezione di 43 progetti finalisti provenienti dalle scuole di tutta Italia, sabato scorso si sono recati a Napoli il vincitore, la tutor ing.Marchesan e la vicepreside Frediana Fecchio. «Nel nostro territorio servono tecnici qualificati, la nostra scuola per questo presta attenzione ai talenti dei ragazzi e li coltiva nel tempo fino al loro ingresso nel mondo del lavoro, all’università o in altri ambiti di loro interesse», conclude Marchesan.

domenica 29 maggio 2016

CONFRONTO TRA CANDIDATI A SINDACO: CAVARZERE SI SPOPOLA, I FONDI EUROPEI POSSONO SALVARLA


Il segnale più evidente che Cavarzere si sta spopolando viene proprio da questa tornata elettorale. Il Comune, infatti, non superando più le 15mila unità si vede decidere il sindaco in un solo turno di votazioni, anziché col tradizionale ballottaggio: la notte di lunedì 6 giugno conosceremo quindi il nome del prossimo primo cittadino. Sette i candidati, che si sono affrontati in un clima non avvelenato venerdì scorso al teatro Goldoni, con l'organizzazione del settimanale diocesano Nuova Scintilla: di fronte il centrosinistra di Henri Tommasi -primo cittadino uscente- poi il MoVimento 5 Stelle con Alessandro Zanierato, infine il centrodestra in ordine sparso, diviso in ben cinque candidature. La formula consueta prevede domande del direttore del periodico -don Vincenzo Tosello (originario di Boscochiaro)- e dal giornalista Ruggero Donaggio, poi una sessione di questioni sollevate dal pubblico in platea, mirate ai singoli candidati. Un minuto e mezzo per le risposte, il doppio per la prima presentazione. Vale sottolineare che Emanuele Pasquali ha partecipato solo alla prima parte dell'iniziativa, per impegni precedentemente fissati. Focus sui giovani che se ne vanno dalla città: «Ma anche i 40enni e 50enni non se la passano bene, preoccupa la disoccupazione femminile», chiosa don Vincenzo.

La presentazione. Inizio in rigoroso ordine alfabetico, con Amedeo Bernello. L'alfiere della lista blu ha convocato «giovani ed esperti di amministrazione. Il candidato sindaco è importante, ma la squadra di più. Per questo non c'è il mio nome sulla lista: lo slogan è “Cavarzere oltre Cavarzere”, nella città metropolitana -dove sono consigliere- che è opportunità di risorse».
Il giovane Pierfrancesco Munari, avvocato della Lega e attaccante del Cavarzere: «Nessuno della mia lista ha fatto parte di precedenti amministrazioni. Puntiamo su competenze specifiche: ai lavori pubblici un ingegnere civile, al bilancio un commercialista, una sorta di giunta “tecnica” al di là delle preferenze consiliari. Sicurezza, lotta al degrado e all'immigrazione, aiutiamo prima i cavarzerani».
Così l'ex sindaco Pierluigi Parisotto, sostenuto dalla lista civica Tricolore: «Sei consiglieri esperti, dieci nuovi. Sanità e sociale sono prioritarie, aspettiamo da tempo la nuova cittadella, la Regione deve concederla in forma definitiva. Gestione associata e integrata dei servizi con Cona, verso la fusione dei due Comuni».
Emanuele Pasquali, consigliere uscente ex leghista: «Ho lavorato 9 anni ai servizi sociali del Comune di Cavarzere. A ottobre 2015 abbiamo cominciato a ragionare di questo progetto, che parla di persone e non di opere pubbliche come invece ha fatto l'amministrazione uscente. I cittadini si sentono abbandonati, non sono ascoltati, il sindaco non lavori per il proprio tornaconto. Moralità: loro si sono alzati lo stipendio, noi ci abbasseremo queste identità ai livelli di due anni fa. Serve percorso di formazione professionale, con contributi regionali ed europei per le attestazioni».
Enzo Salmaso, che ritorna in pista dopo tre mandati anche da vicesindaco e da assessore alla cultura e allo sport: «La nuova discesa in campo è stata ponderata, dopo lo stand-by: ragazzi e gente comune per strada mi hanno chiesto di tornare. Voglio creare i presupposti affinché questi giovani conducano il paese tra cinque anni. Il sociale dev'essere il punto focale nell'iniziativa di un sindaco».
L'uscente Henri Tommasi si ricandida per il centrosinistra: «Con me presento i nomi che compongono la lista di 16 candidati, SìAmo Cavarzere, perché un sindaco non governa da solo. Una lista politica, con molte componenti professionali, ad esempio per la raccolta di finanziamenti europei».
Infine Alessandro Zanierato rappresenta il MoVimento 5 Stelle: «Siamo la vera novità della campagna elettorale. In passato lo stesso scenario di stasera: programmi entusiasmanti, consiglieri preparatissimi, ma ci ritroviamo a distanza di cinque anni a rielaborare quei programmi. Mi imbarazza farlo. Preferisco parlare di quale visione dare alla città, quale Cavarzere lasciare alle future generazioni: a lungo termine, non legato alle piccole esigenze del momento. Dicono che siamo isolati e fuori dal mondo, ma abbiamo enormi risorse mai valorizzate, come la promozione di un turismo green che aumenta del 21% ogni anno. Da seguire il vicino esempio di porto Barricata, che accoglie 2mila ospiti l'anno dall'Olanda e dalla Germania. Servono progetti».

Su cosa deve puntare Cavarzere. Ordine inverso, con Zanierato primo a esporsi. L'esponente stellato intende «trovare risorse economiche, dall'UE in primis. Basta aggirarsi attorno, è tutto un problema, dalle strade ai negozi che chiudono, alle persone che vanno via. Cavarzere è un problema. Non è di qualcun altro, cambiamo mentalità senza più delegare».
Bernello: «Lavoro dipendente e d'impresa (che chiudono), e calo demografico. Le risorse sono nella città metropolitana per l'area sud» della provincia.
Munari: «Lavoro, sicurezza, degrado. Calo demografico figlio della congiuntura globale. Dobbiamo essere una comunità forte, ma stiamo portando i soldi altrove. Le nostre piazze sono vuote».
Parisotto: «L'inerzia amministrativa, anche verso i privati».
Salmaso: «Le manifestazioni si accavallano, cosa che non succedeva quando ero assessore, con calendario semestrale inviato a tutti gli operatori. Non fermarsi alla notte bianca, nata da noi nel 2008 e affidata ai ragazzi della città».
Tommasi: «La collaborazione privato-pubblico è fondamentale in ogni attività. Abbiamo cercato di ottenere il maggior numero di finanziamenti possibili, come per l'IPAB Danielato (4.5 milioni) o il Regina Margherita con la pista ciclabile, via Spalato e cimitero di Rottanova. Parliamo di attività ricreative? Siamo partiti con la festa dell'estate, il concerto sotto le stelle, il Natale col canto... c'è ancora molto da fare, ma cercheremo di farlo nel miglior modo possibile».

Frenare il pendolarismo e l'esodo dei giovani. Tocca per primo al leghista Munari: «Serve uno sportello pubblico in Comune di concerto con le associazioni da categorie. Deve assistere cittadini alla ricerca di fondi europei, tanti sono là perché nessuno li richiede, pochi sanno che ci sono. Sistemare i tanti immobili da adibire a coworking a bassi affitti per lavorare assieme. Negli ultimi cinque anni e non solo le categorie hanno dialogato pochissimo con l'amministrazione».
Parisotto: «Siamo una zona di agricoltura, artigianato, servizi. Aliquote al minimo per Imu, Tari, Tasi. Salvare attività presenti. Rilanciare edilizia popolare con investimenti, Tommasi ha soldi in cassa dalla vendita di immobili pubblici. Gestore unico del prodotto fra Cavarzere e Cona».
Contrario invece Pasquali: «No alla centrale unica, la coop di San Pietro fa un grandissimo lavoro. Trattenere qui il prodotto per essere lavorato. Lavori socialmente utili per disoccupati, da finanziare con voucher regionali che il Comune non ha mai attivato».
Salmaso: «Detassare almeno per un anno le giovani coppie che vogliono sposarsi e rimanere a Cavarzere. La nostra viabilità non è delle migliori, le arterie non collegano il lavoro».
Tommasi: «Sono trasparente, smentisco l'assenza di contatti con le categorie, c'è stato tavolo permanente per lo sviluppo con l'intera area sud della provincia. Una brava amministrazione velocizza la burocrazia: abbiamo aiutato l'ampliamento dell'azienda Turati, che ha poi assunto persone».
Zanierato: «Più conveniente comprare casa fuori Cavarzere. Utopia attrarre investimenti, quando in Slovenia e Austria ci sono condizioni migliori. Troppi soldi su opere pubbliche, mai s'è pensato di inserire nei contratti una clausola che dica che il 30% delle persone che si occuperanno dell'opera dev'essere residente a Cavarzere, come succede in altre città, dove funziona. Sono stato pendolare per 15 anni, le condizioni non sono cambiate, dalle pensiline ai mezzi. Col baratto amministrativo chi presta opera può detrarla dalle tasse o avere contributo dal Comune. Serve dare anche la possibilità di riconvertire un terreno edificabile in agricolo».
Bernello: «Nessuno ha la ricetta magica per il lavoro. Guardiamo alle buone pratiche dei Comuni vicini, ad esempio Chioggia. In agricoltura, sono molto d'accordo con Parisotto: la cooperazione deve unirsi e ragionare in maniera univoca. La nuova casa di riposo richiede operatori e professionalità».

Sanità e assistenza sociale. Salmaso: «Investire nella insostituibile cittadella sociosanitaria, veloce rispetto all'ospedale. Il contratto viene reiterato ogni tre anni, vogliamo portarlo a dieci».
Tommasi: «Usiamo i servizi a domicilio che funzionano bene, fiore all'occhiello del territorio. Abbiamo attivato il centro sollievo per i malati di Alzheimer, per la casa di riposo è partito il restauro e l'ampliamento da 69 a 90 posti letto con il centro diurno, grazie a 4.5 milioni di euro dalla Regione. Abbiamo attivato l'ospedale di comunità, con 13 posti letto: attendiamo la Regione per l'ultimo tassello».
Zanierato: «D'accordo con Salmaso. Mi oppongo all'eliminazione della guardia medica notturna, pensate a cosa potrebbe accadere nel pronto soccorso. Conta la qualità di vita nella casa di riposo. A Cavarzere non c'è un centro anziani dove ritrovarsi al di fuori delle osterie, per fare cultura: ci sono in tutti i paesi. Qui la popolazione oltre i 75 anni è la più numerosa».
Bernello: «Se la casa di riposo non si fonde con la cittadella e l'Ulss non riusciremo a pagare i lavori pubblici relativi. Non dev'essere una cattedrale nel deserto. Le parrocchie assistono gli anziani e non sono adeguatamente sostenute, così come le cooperative».
Munari: «Se abbiamo speranza di stabilizzare i servizi della cittadella è grazie all'assessore regionale leghista Luca Coletto. A Cavarzere c'è solo un pediatra su 14mila abitanti, urge un servizio aggiuntivo per raddoppiarne la presenza».
Parisotto: «Gestioni scellerate dell'ospedale per decenni, che hanno regalato posizioni dominanti ad Adria e dintorni. Oggi fa 120mila interventi polispecialistici, con pazienti che arrivano da altre città per il 20%, anche da fuori regione, per la prima volta in assoluto nella prevenzione e nella cura diurna. La vergogna ricade sulle spalle della regione, ma anche la giunta Tommasi non ha fatto tutto il possibile: il dottor Dal Ben ha rivoluzionato Chioggia ma si è dimenticato dell'ospedale di comunità di Cavarzere».

Domande tematiche Romea commerciale, edilizia scolastica e sportiva, fusione con Cona le questioni aperte dai moderatori.
Salmaso: «Eravamo favorevoli alla Romea commerciale già quando ero in giunta con Parisotto. Ma il governo non l'ha classificata urgente, pensano al ponte di Messina. Il monoblocco scolastico ha salvato i plessi, ma servono progetti a lunga gittata. Cona e Pettorazza sono d'accordo con la fusione?»
Tommasi: «Non prendiamo in giro il pubblico sulla Romea commerciale, è inutile parlarne ora, avremmo potuto avere lo svincolo principale proprio qui. Investiti 110mila euro per ristrutturare le scuole, dalla Dante Alighieri alla scuola di San Pietro e di Boscochiaro. Il campo da tennis funziona da due anni, ultimati i lavori del campo di calcetto. Ci sono tantissimi passaggi da fare prima della fusione, sarà necessario un appoggio dal legislatore nazionale».
Zanierato: «A sentire i colleghi, va tutto bene nelle scuole... Non ci sono parchi dove giocare o fare pic-nic, eppure la casa di riposo ha 200 ettari di terreno scoperto».
Bernello: «Fusione con Cona sarà conseguenza di prossimi atti governativi, dopo legge nazionale. Risolvere “esodo” degli scolari delle frazioni verso altri Comuni, con intervento dell'amministrazione».
Munari: «Favorevole alla Romea commerciale ma non verrà mai fatta. I bimbi di San Pietro vanno all'asilo a Loreo perché costa meno, intervenire lì altrimenti perdiamo anche le famiglie. Sport: abbiamo perso alcune delle dodici società negli ultimi anni, razionalizzare le strutture nei tempi d'uso. Non sono favorevole alla fusione col Comune di Cona, che diventerebbe nostra frazione e abbiamo poco a che spartire, ma sono d'accordo a fondere i servizi».
Parisotto: «L'onorevole Pastorelli della commissione Lavori Pubblici ha detto che la Romea commerciale è in stand-by per motivi economici, ma non partiamo sconfitti coi prossimi rifinanziamenti. Una città metropolitana degna di questo nome o una regione devono imporsi, lo dico a chi invoca “santoli” vari. Non mi sento un rimasuglio politico, ho la dignità per andare avanti. Per l'IPSIA, il prossimo anno partirà il corso ad indirizzo agrario avrà bisogno di un'azienda agricola, che intendiamo reperire nella ex base militare aeronautica a San Gaetano, che ora è demaniale. Non inglobiamo nessuno, la fusione ha base paritaria».

Centrodestra balcanizzato. Arriva il momento delle domande ai singoli protagonisti. Sul ponte di Boscochiaro, Pasquali attacca: «Sono stato preso in giro dall'amministrazione per un anno e mezzo. In consiglio comunale diceva che il ponte era pronto a marzo, ma non era vero, lo dicevano le carte. Vivo a Boscochiaro, stanno lavorando di sabato, di domenica e di notte, hanno messo la copertura ma servirà un nuovo bando per le opere viarie. Quando sarà aperto il ponte? Forse l'anno prossimo, non a maggio. Bisogna dirlo ai cittadini, dopo anni di bugie».
Ribatte Tommasi: «Non è vero che abbiamo perso tranche di finanziamenti per il ponte, il termine non era perentorio. Non daremo nuovo bando». Riguardo altre richieste, il sindaco in carica risponde che «Siamo partiti da un debito di 18milioni di euro, non abbiamo acceso mutui ma siamo arrivati a 13milioni. Abbiamo assegnato 110 case dal 2008 a quest'anno, 99 a cittadini italiani e 11 a stranieri. Riguardo i sussidi. 62 sono stati erogati ad italiani e 14 a stranieri. Non sono dati positivi, significa che ancora molte persone vengono in Comune a chiedere una mano per pagare l'affitto».
Di pedonalizzazione e cicloturismo parla Enzo Salmaso: «Sono per creare la passeggiata sul Lungadige, da Pettorazza a Rosolina Mare, inventata dalla Regione. Aggregarci al circuito di Venezia e al basso Polesine, al Delta, luoghi conosciuti all'estero specie tra i cicloturisti».
Delle beghe del centrodestra parlano Munari e Parisotto. Il primo va giù duro: ««Considero di centrodestra solo la Lega, le altre sono liste civiche coi rimasugli della politica degli ultimi trent'anni. Hanno cambiato più partiti che cravatte, spesso venendo dalla parte opposta. Anche per questo non usano i simboli. Io sono in linea con Salvini e Zaia, il miglior governatore d'Italia, che ci verrà a trovare mercoledì mattina in piazza del Municipio. Avere collegamenti con la Regione è un vantaggio per Cavarzere, praticamente un'autostrada a 360 gradi».
Ribatte Parisotto: ««Quello che è successo nel centrodestra è sotto gli occhi di tutti, mi sono candidato per ultimo perché ho aspettato si trovasse un “papa nero”, ma non è emerso perché alcuni si sono mossi uno, due, tre anni fa. Ho ripercorso quello che successe vent'anni fa, dopo Tangentopoli quando i partiti sparirono: oggi sono liquidi, ho un bel gruppo e ci abbiamo messo poco a tornare in pista. Il Comune ha applicato le tasse al massimo, 800mila euro di avanzo: o tassiamo troppo, o spendiamo meno. C'è lo spazio per rivedere queste politiche in maniera mirata».
Anche nel MoVimento 5 Stelle i problemi non mancano: ««Nè Grillo né altri impongono programmi o candidati, c'è solo un codice etico. Sono stato nominato da un confronto diretto in un locale, tra gli aderenti al meet-up, in modo trasparente. Mi spiace che qualcuno si dichiari del MoVimento e poi non lo aiuti: è stata una campagna aspra ma positiva. Alcuni editori non hanno vantaggio da una nostra crescita, spesso non sono passate nostre informazioni importanti. I Comuni a guida M5S vanno bene, basta leggere su internet e non nei mezzi tradizionali», dice Zanierato.

Domande dirette dal pubblico. A Henri Tommasi viene chiesto come sia possibile fornire servizi senza accendere mutui. ««Abbiamo riorganizzato i servizi per poterli mantenere operativi, dal 2011, e ne abbiamo dati di aggiuntivi. Lo facciamo con fondi regionali ed europei. Serve un cambio di mentalità a lungo termine, perché anche se non sarò più sindaco sarò pur sempre cittadino», la sua risposta.
Parisotto contesta le cifre: ««Non ho spirito di rivalsa, mi candido per passare il testimone ai giovani della lista. Ho difeso il lavoro della mia giunta anche da posizioni di minoranza. 18 milioni di debito? Sono mutui per investimenti, tra cui i 4 milioni per il riscatto dell'acqua pubblica prima dei referendum. Abbiamo lasciato un milione di euro per le scuole, poi non spesi. Idem per le fognature e le strade».
Mentre Salmaso si ripromette di terminare il restauro dell'ex macello, per anziani e giovani, tra bocce e musica, e Zanierato tutto d'un pezzo assicura che «non scendo a compromessi con nessuno, questo dà fastidio a qualcuno, specie a chi voleva salire sul carro. Contano i risultati. Appartengo a questa comunità», gli ultimi input vertono sulla sicurezza, con Bernello che sostiene «Maggior presenza delle forze dell'ordine sul territorio, è ciò che vuole vedere la gente. Riorganizzare i vigili urbani» e Munari: «Al tema sicurezza aggiungo le convenzioni con i servizi privati di vigilanza, più televideosorveglianza. I migranti regolari con sussidio vanno inseriti per sfalciare erba e tenere pulita la città, così da integrarli meglio».

Appuntamento alle urne domenica prossima, 5 giugno.

venerdì 20 maggio 2016

29 ENNE DI CAVARZERE PERDE LA VITA IN UN FRONTALE CON LA SUA YAMAHA

Ha perso la vita questa mattina il 29 enne di Cavarzere Paolo Bedendi, in un terribile incidente a Boara Pisani avvenuto mentre guidava la sua yamaha. Lo scontro, un frontale contro una volkswagen non ha lasciato scampo al giovane che è deceduto sul colpo. La notizia ha sollevato sgomento ed incrudulità nella comunità di Cavarzere, Paolo era molto conosciuto ed apprezzato, era noto per la sua grande passione per le moto: “ Solo pochi giorni fa ridevamo e scherzavamo assieme “ riferisce un ragazzo che lo conosceva “ rideva e scherzava con tutti “.

mercoledì 18 maggio 2016

INTERVENTO DI URGENZA DEI VIGILI DEL FUOCO ALL'EX CINEMA DI PEGOLOTTE

Intervento d'emergenza, martedì sera, dei vigili del fuoco di Cavarzere in centro a Pegolotte per il crollo di un vecchio edificio abbandonato che una volta era il cinema del paese. Lo stabile aveva già dato altre volte segni di cedimento ed era stato messo in sicurezza, alcuni anni fa, con una impalcatura e una rete di protezione. Ma in questi giorni, forse per le piogge intense, ha subito un ulteriore crollo che, secondo i vigili del fuoco, potrebbe portare al cedimento dell'intero edificio. Così ieri sera è stata bloccata al traffico la strada, via Roma, un tratto della Piovese, e sono state evacuate alcune persone che abitano nelle case confinanti.

lunedì 16 maggio 2016

BERSANI QUESTA SERA A CAVARZERE A SUPPORTO di SIamoCAVARZERE

Elisa FABIAN, candidata ALLE AMMINISTRATIVE nella lista SiAMOCavarzere e esponente della sinistra Dem locale, annuncia l'arrivo di Pierluigi BERSANI a Cavarzere. Questa sera a Cavarzere presso ristorante pizzeria -Paioa- ore 20.00 Bersani sarà a cena a sostegno lista SiAmoCavarzere. Una presenza importante per il Sindaco Tommasi e la lista che andrà a supportare la sua candidatura.La presenza di Bersani, fortemente voluta da Elisa FABIAN, candidata consigliera nelle liste di SiAmoCavarzere che si è spesa per assicurare la visita dell’ex segretario nazionale del PD, testimonia della volontà del Partito democratico di porre il cavarzerano e l’area sud della città metropolitana di Venezia al centro delle politiche di sviluppo di cui lo stesso governo metropolitano dovrà dotarsi, attraverso ad esempio lo strumento del piano strategico. Pierluigi BERSANI uomo pacato ma deciso è stato segretario nazionale del Partito Democratico dal novembre 2009 all’aprile 2013. In precedenza, era stato Ministro dello Sviluppo economico, dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato. Ha legato la sua azione politica e amministrativa ad un’impronta riformatrice e riformista. Si devono infatti a Bersani le cosiddette “lenzuolate” sulla liberalizzazione del mercato a favore dei consumatori e degli utenti, come pure al suo nome è legato il progetto “industria 2015”, ultimo grande tentativo di politica industriale del nostro paese. Cavarzere protagonista nazionale in questa iniziativa territoriale.

mercoledì 11 maggio 2016

MIGRANTI DI CONETTA ANCORA IN RIVOLTA

Ancora proteste alla ex base militare di Conetta dove sono ospitati centinaia di migranti, questa volta con una piccola escalation di tensione per il " prelievo " forzato da parte degli ospiti del centro di accoglienza di un fotografo, ci dicono del corriere del veneto, che sarebbe stato obbligato ad entrare per fotografare situazioni di degrado ma poi per il " rilascio " sarebbe stato necessario un'azione delle forze dell'ordine. Tutti fatti da verificare, quello che è certo che in mattinata la zona era piena di forze dell'ordine: polizia, carabinieri, furgoni di reparti anti sommossa. Eventuali ulteriori aggiornamenti in seguito