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giovedì 31 ottobre 2019

I CONSIGLIERI PARISOTTO E BRAGA: «DOPO QUATTRO ANNI E MEZZO I LAVORI DELL'IPAB DANIELATO NON SONO ANCORA A METÀ»

Pier Luigi Parisotto e Maurizio Braga, consiglieri comunali a Cavarzere per la lista Tricolore, intervengono in merito alla questione dei lavori dell’IPAB Danielato in corso Europa. «Quattro anni e mezzo di cantiere - notano i due esponenti dell'opposizione - e non si è arrivati ancora a metà dell’opera per l’ampliamento e la costruzione della nuova casa di riposo di Cavarzere, un cantiere che sarebbe dovuto terminare il 3 maggio 2017. Il sindaco Tommasi dovrebbe dire alla popolazione come stanno effettivamente le cose e il perché di questi ritardi». L’intervento per l’ampliamento dell’ala est ha preso avvio ufficialmente il 1° agosto 2015, e la durata contrattuale dei lavori sarebbe dovuta essere di 641 giorni naturali e consecutivi. Per questo l’ampliamento e la ricostruzione per arrivare ai 90 posti letto doveva essere completato entro il 3 maggio 2017. «È chiaro che qualche ritardo sia sempre da mettere in preventivo quando si realizzano grandi progetti come questo - commentano Parisotto e Braga - per colpa del clima, o per l’esigenza di piccole modifiche al progetto originario, per le varianti in corso d’opera. Ma qui pare che siano altri i problemi, visto che i lavori per la nuova casa di riposo sono più o meno arrivati a metà, ma i giorni di ritardo dalla consegna sono 911, due anni e mezzo circa, che sommati ai 641 giorni di durata contrattuale fanno 1552 giorni: quattro anni e mezzo».
Parisotto e Braga si chiedono perché il direttore dell’IPAB Danielato, Mauro Badiale, nella sua veste di responsabile unico del procedimento non abbia ancora concluso i lavori: «Cosa sta aspettando a concludere i lavori? Ci sono problemi di ordine tecnico-economico o sta valutando eventuali modifiche al progetto originario? O magari gli manca il tempo fisico per seguire questo progetto, visto che da tempo è impegnato a dirigere altre quattro case di riposo in Veneto, da Melara ad Adria, da Papozze a Conselve...». I due consiglieri della minoranza affondano il tackle sul consiglio di amministrazione e sulla maggioranza di centrosinistra: «Il cda, composto dai rappresentanti dei partiti di maggioranza e alla guida del Comune di Cavarzere, da Sabrina Perazzolo segretaria del PD e presidente del consiglio comunale a Chiara Tasso e Fabrizio Bergantin, consiglieri comunali e componenti del cda dell’IPAB, oltre a Elisa Fabian capogruppo di LeU in municipio e il trio Heidi Crocco, Lorenzo Baracco e Lisa Armarolli, rinnegati dal loro stesso partito, Sinistra Italiana, che sostengono la terza consigliere del cda IPAB, Michela Ronchi: nessuno di loro dice alcunché.
Eppure - concludono Parisotto e Braga - sarebbe il caso che il sindaco Tommasi informasse la popolazione, dal momento che crediamo sappia, o almeno dovrebbe sapere, quale sia lo stato dell’arte. O magari aspetterà l’ennesimo contenzioso, come quello che è in atto già per i lavori di ampliamento dell’ala ovest, quella della palazzina destinata a ufficio e servizi per la persona per un importo di quasi 500mila euro. Giusto per scaricare su chi verrà dopo di lui il problema. Se a breve non ci saranno risposte convincenti, provvederemo a segnalare il tutto agli enti preposti al controllo».

mercoledì 30 ottobre 2019

RIASFALTATURA DELLA STRADA PROVINCIALE DEL GORZONE, IL PLAUSO DEL CONSIGLIERE PASQUALI ALLA CITTÀ METROPOLITANA

Il consigliere comunale Emanuele Pasquali interviene sui lavori di riasfaltatura che stanno in questi giorni interessando il percorso provinciale lungo il Gorzone, che collega i territori di Cavarzere e Chioggia. «Si potrebbe dire che "chi la dura la vince" - esordisce il consigliere - perché dopo anni, finalmente, l'ufficio Pianificazione Territoriale e Urbanistica della Città Metropolitana ha stanziato le risorse economiche, e in questi giorni ha dato il via ai lavori. Sono stati necessari due anni di raccolte di firme e volantinaggio, lettere agli enti interessati, ma grazie anche all'interessamento del consigliere delegato alla Viabilità della Città Metropolitana Saverio Centenaro, si sta riportando in sicurezza un tratto di strada importantissima per il territorio.
L'importante strada arginale, oltre ad essere l'unica arteria che collega Chioggia a Cavarzere, era ed è il percorso principale per raggiungere la Nuova Cooperativa di San Pietro, la più grande cooperativa cerealicola del Veneto. Per non parlare di tutti i cittadini che si muovono per lavoro o per raggiungere l'ospedale di Cavarzere e Chioggia. Il dislivello del manto stradale e le avvallature dell'asfalto erano diventate troppo pericolose sia per gli automobilisti che per ciclisti e motociclisti. Avevo protestato con la Città Metropolitana - continua Pasquali - perché lo scorso anno aveva posto un cartello con il divieto di superare i 50 km/h, ora però mi dichiaro soddisfatto e ringrazio i tecnici che mi hanno sopportato. Non è una mia vittoria, ma dei cittadini di un territorio che chiedono di avere le stesse opportunità e servizi che hanno gli altri residenti della Città Metropolitana. Attraverso questi interventi si dà speranza a questi territori periferici, alle attività artigianali e agricole che hanno bisogno di percorsi sicuri e veloci: è uno dei tasselli fondamentali per arginare lo spopolamento delle campagne», conclude l'esponente dell'opposizione in consiglio.

lunedì 28 ottobre 2019

LA STAGIONE AUTUNNO-INVERNO DI TEATRO, MUSICA E DANZA NELLE DOMENICHE CAVARZERANE: IL VIA CON VERONICA PIVETTI

È stata presentata nei giorni scorsi a Cavarzere la stagione di spettacoli autunno-inverno al teatro Tullio Serafin, organizzata dal circuito regionale Arteven assieme al Comune. Il via domenica 17 novembre alle 17 con Veronica Pivetti in "Viktor und Viktoria", segue il 1° dicembre Amanda Sandrelli nella "Locandiera", quindi spazio alla musica il 15 dicembre con l'orchestra Giovani Archi Veneti e "Suggestioni natalizie". Nel 2020 aprirà la danza: domenica 26 gennaio la compagnia Fabula Saltica in "Cenerentola"; poi il 9 febbraio la Nuova Compagnia Teatrale nella pièce "L'onorevole", e il 23 febbraio di scena Enzo Iacchetti e Pino Quartullo con "Hollywood Burger". Infine, domenica 8 marzo sempre alle ore 17 come tutti gli altri spettacoli, chiude Dedalofurioso/Matàz Teatro con "Sogno di mezz'estate".
L'abbonamento alla stagione di prosa costa 100 euro, le tessere vengono sottoscritte al teatro Serafin dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 16 alle 19 con queste modalità: i rinnovi dal 5 al 7 novembre presentandosi con il vecchio abbonamento, per i cambi posto l'8 novembre, la sottoscrizione di nuovi abbonamenti è prevista dall'11 al 17 novembre e fino a un'ora dal primo spettacolo. I biglietti per i singoli show costano 20 euro l'intero, 17 il ridotto (under 30 e over 65), in prevendita al bar La Piazzetta di via Pescheria 12 e negli sportelli del circuito Vivaticket.it (anche online).

giovedì 24 ottobre 2019

PASQUALI, MUNARI E FAVA CHIEDONO L'ATTIVAZIONE DI UN TAVOLO TECNICO ASSIEME A CONA PER I TEMI DELLA SANITÀ

I consiglieri comunali di opposizione Emanuele Pasquali, Pierfrancesco Munari e Roberta Fava hanno sottoscritto una mozione, che sarà presentata in occasione della prossima seduta del consiglio, con la quale intendono impegnare l'amministrazione a chiedere l'attivazione di un tavolo tecnico tra i Comuni di Cavarzere e Cona per discutere dell'assetto sanitario futuro nella parte meridionale dell'area metropolitana di Venezia. «La situazione preoccupa - scrivono gli esponenti della minoranza - e c'è l'esigenza di risposte pronte e unitarie ai cittadini, in specie per la presenza dei medici di base nel territorio e il rafforzamento del gruppo di medicina integrata a Cavarzere. Non si può più restare a guardare senza offrire alcuna idea, subendo anzi le decisioni prese da altri». L'iniziativa avviene in un quadro che vede il consiglio comunale di Cona votare l'ingresso dei residenti nelle liste di attesa di altre province, e il sindaco di Chioggia Alessandro Ferro chiedere l'appoggio dei colleghi Henri Tommasi (Cavarzere) e Alessandro Aggio (Cona) per ottenere una linea di trasporto pubblico diretto verso l'ospedale all'Angelo di Mestre.

martedì 22 ottobre 2019

FALSI ADDETTI DELL'ENEL SI AGGIRANO PER LE CASE DI ROTTANOVA ALLO SCOPO DI "FREGARE" GLI UTENTI CON NUOVI CONTRATTI

Nella giornata di ieri, a Rottanova, alcuni giovani maschi e femmine sono stati segnalati aggirarsi ben vestiti per le abitazioni, asserendo di essere incaricati dall'Enel, con la scusa di dover cambiare contatore elettrico. Questi individui hanno chiesto il codice ai clienti, molto determinati a preannunciare multe per chi non avesse sottoscritto un contratto con loro. Nonostante siano stati cacciati a malo modo da alcuni residenti, si teme che abbiano comunque "fregato" soprattutto i più anziani.

venerdì 18 ottobre 2019

QUESTA SERA A CAVARZERE LA CONSEGNA DEL PREMIO TULLIO SERAFIN ALLA MEZZOSOPRANO FIORENZA COSSOTTO

È la celebre mezzosoprano Fiorenza Cossotto ad aggiudicarsi, per l'edizione 2019, il premio internazionale Tullio Serafin che sarà consegnato questa sera a partire dalle ore 21 al teatro dedicato al grande direttore d'orchestra cavarzerano. L'iniziativa è del circolo Serafin assieme al Comune e in partnership con il festival internazionale Maria Callas di Verona. Cossotto torna a Cavarzere dopo essere stata in passato ospite d'onore del concerto in omaggio a Tullio Serafin.
Alla cerimonia di consegna del premio interverranno, assieme alle autorità, anche Nicla Sguotti –musicologa e presidente del circolo Tullio Serafin– e il direttore artistico Nicola Guerini. La serata sarà impreziosita da un momento musicale che avrà quale protagonista il tenore Paolo Antonio Nevi, accompagnato al pianoforte dal maestro Dragan Babić: allievo dell’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici della Teatro Alla Scala e tra i vincitori del concorso internazionale Tullio Serafin 2019, Nevi renderà omaggio alla signora Cossotto interpretando alcune arie tratte dalle opere più amate da Tullio Serafin.
Fiorenza Cossotto ha ricevuto, nel corso della sua luminosa carriera, i più prestigiosi riconoscimenti. La mezzosoprano è una testimone diretta del modus operandi di Tullio Serafin, col quale si trovò per la prima volta a collaborare nel 1957 quando, giovanissima, fu tra i protagonisti dell’incisione di Manon Lescaut diretta dal Maestro di Cavarzere alla Scala. Vi furono poi altre importanti incisioni nelle quali la loro arte si fuse: l’anno successivo Madama Butterfly all’Accademia di Santa Cecilia, nel ’59 il Requiem di Verdi all’Opera di Roma e nel ’62 Il Trovatore con i complessi artistici della Scala. La cerimonia di consegna del premio Serafin nel teatro omonimo è ad ingresso gratuito.

giovedì 17 ottobre 2019

S.PIETRO DI CAVARZERE SCRIVE AL SINDACO TOMMASI: "SISTEMA LA STRADA VERSO CAVANELLA D'ADIGE, È DEVASTATA DA BUCHE"

La comunità di San Pietro di Cavarzere ha scritto una lettera al sindaco Henri Tommasi. Oggetto le condizioni della strada arginale sinistra dell’Adige, che secondo i firmatari verte «ormai da anni in condizioni pietose, con lunghi tratti del manto stradale devastati da buche, pezzi d’asfalto mancanti e innumerevoli crepe». A siglare la lettera, protocollata ieri mattina, sono Edoardo Beltrame, presidente di Confcommercio Cavarzere, Macedonio Paganin, presidente della Nuova Cooperativa, l’ex assessore Gervasio Ferrarese e don Mario Pinton, parroco di San Pietro, Dolfina Valcerere e San Gaetano. Il tratto è quello che va da Cavarzere fino a Cavanella d’Adige, di competenza del Comune di Cavarzere, sul quale un paio di settimane fa anche i consiglieri di minoranza Pier Luigi Parisotto e Maurizio Braga avevano protocollato una interrogazione.
Nella stessa, i due consiglieri della lista Tricolore avevano sottolineato come «la giunta Tommasi sbagliasse a investire sulle strade bianche del centro, prima di mettere in sicurezza quelle più pericolose, come appunto l’arginale sinistra dell’Adige». Tale inammissibile incuria - si legge nella lettera scritta al sindaco dai quattro rappresentanti la comunità di San Pietro - ha già provocato nel corso degli anni passati numerose vittime, sia a causa di urti con altri veicoli che della caduta nell’alveo del fiume, con conseguente annegamento. Il riferimento, in quest'ultimo caso, è proprio a un residente di San Pietro, l’81enne Cesare Ferro, che il 28 settembre scorso è morto in un incidente lungo questa strada.
«Le pessime condizioni del fondo stradale - prosegue il testo - provocano regolarmente innumerevoli danni ai veicoli di chi transita, in modo particolare nel periodo estivo, dal momento che questa è un’arteria molto utilizzata dai turisti per raggiungere Sottomarina e Rosolina Mare. Con conseguenti onerosi esborsi in termini economici, e fastidiosissimi disagi morali. Tantissime sono le persone rimaste appiedate che si vedono costrette a contattare i propri amici o parenti alle ore più disparate per farsi venire a prelevare, in quanto il loro veicolo è stato danneggiato in modo talmente grave da non poter proseguire. Dal momento che la scuola elementare di San Pietro non è più attiva, i bambini della frazione vengono quotidianamente trasportati a Cavarzere, e dunque costretti a percorrere l’argine a bordo dello scuolabus, mettendo a repentaglio la loro stessa vita ogni giorno».
La richiesta della comunità di San Pietro è «che il denaro stanziato dal Comune per la manutenzione delle proprie vie di comunicazione venga in parte devoluto al restauro e alla messa in sicurezza dell’argine sinistro dell’Adige». Intanto la comunità è già pronta a una raccolta di firme per perorare tale causa, «anche se con la giunta guidata da Tommasi, non hanno avuto troppa fortuna in passato» afferma Parisotto. «Quando raccolsero oltre duecento firme per i lavori nel cimitero di San Pietro - conclude l'ex sindaco - Tommasi lo inserì subito nel piano triennale, ma lo tolse l’anno successivo. E i lavori sono ancora un miraggio».

mercoledì 9 ottobre 2019

POZZI APERTI SUL TERRENO IN ZONA INDUSTRIALE A CANTARANA, DUE CANI CI SONO FINITI DENTRO: ILLESI PER MIRACOLO

A Cantarana di Cona, nella zona industriale in via Valletta, i cittadini segnalano l'apertura di numerosi pozzi aperti nel terreno. Ieri sera un cane è caduto dentro uno di questi pozzi e solo per miracolo ne è uscito illeso: «L'ho individuato solo perché piangeva - racconta la proprietaria - e avrebbe potuto come minimo procurarsi qualche frattura. Stavo quasi per caderci dentro pure io».
Anche quindici giorni fa un altro cane era caduto dentro un pozzo nella zona: il fatto è stato segnalato alla polizia locale di Cona, nella speranza che l'incidente possa non succedere più ad altri cittadini e ai loro animali.

sabato 5 ottobre 2019

L'AMMINISTRAZIONE INCONTRA ARCHITETTI E URBANISTI DEL TERRITORIO PER IL CONTENIMENTO DEL CONSUMO DI SUOLO

Si è svolto giovedì, nella sala consiliare del Municipio di Cavarzere, un incontro tra l’amministrazione comunale e i professionisti di settore avente a tema la pianificazione del territorio e i prossimi adempimenti in materia urbanistica. Oltre al sindaco Henri Tommasi e all’assessora Catia Paparella, erano presenti l'urbanista Gianluca Trolese -incaricato della redazione della variante al Piano di Assetto del Territorio- e il nuovo dirigente, architetto Federico Pugina. Il sindaco ha voluto ringraziare i partecipanti ed esprimere soddisfazione per l’inizio di un nuovo percorso di dialogo e collaborazione tra l'amministazione e i tecnici del territorio.
Gli uffici, in fase di riorganizzazione, con l’arrivo del nuovo dirigente saranno a disposizione dei professionisti e dei cittadini per trovare e guidarli anche nella soluzione delle pratiche più complesse. Il dottor Trolese ha illustrato i contenuti della prossima variante al P.A.T. prevista dalla legge regionale 14/2017, finalizzata al contenimento del consumo di suolo, un obbligo per tutti i comuni del Veneto entro la fine dell’anno. Dovranno essere ripensate le scelte del passato, limitando la nuova edificazione e puntando decisamente al recupero del patrimonio edilizio esistente. L’amministrazione, con il supporto dei propri tecnici, ha già iniziato il percorso assieme alla Regione Veneto per arrivare a definire il giusto equilibrio tra sviluppo e tutela del territorio. L’architetto Pugina ha infine raccolto le osservazioni dei presenti, illustrando le prossime novità in materia edilizia e di organizzazione del settore.

venerdì 4 ottobre 2019

IL CONSIGLIERE PASQUALI TORNA A CHIEDERE LO SPOSTAMENTO DELL'UFFICIO SERVIZI SOCIALI NELLA EX SEDE DI VENETO BANCA

Ancora un'interrogazione del consigliere Emanuele Pasquali. Durante la seduta di venerdì 27 settembre, l'esponente della minoranza ha nuovamente avanzato -a firma dello stesso e del leghista Munari- un'interrogazione avente a tema lo spostamento dei Servizi Sociali negli uffici di Veneto Banca, chiusi da più di 2 anni e mai più utilizzati. «A febbraio 2019 - scrive Pasquali - avevamo presentato all'amministrazione comunale e in particolare all'assessora Crocco la richiesta di spostamento nei locali di proprietà del Comune di Cavarzere, con la possibilità dello spostamento dell'ufficio del RIA dal primo piano (sempre sotto la competenza dei Servizi Sociali) ai medesimi locali, al fine di unificare tutti gli uffici e offrire un servizio più professionale e riservato ai cittadini».
In effetti la dislocazione della sala d'attesa nell'androne del palazzo municipale aveva suscitato molte lamentele da parte dell'utenza, sia per la poca privacy a disposizione sia per la mancanza di comodità con solo due sedie a disposizione e con la porta d'ingresso perennemente aperta anche nel periodo invernale». Allora l'assessora ai Servizi Sociali aveva risposto che lo spostamento degli uffici era prossimo e che era stato predisposto uno stanziamento di 20mila euro per l'adeguamento dei locali, peraltro completamente messi a nuovo dalla banca: «A distanza di 7 mesi - incalza Pasquali - lo spostamento non è avvenuto, i locali ancora vuoti non sono stati oggetto di adeguamento e dei 20mila euro già stanziati (a parole) si sono perse le tracce. Spiace che al momento della lettura dell'interrogazione l'assessora Crocco abbia preso armi e bagagli e abbia abbandonato la seduta del consiglio, lasciando il cerino in mano al sindaco Tommasi, il quale ha risposto che è in programma lo spostamento degli uffici dimenticandosi di dire quando sarà effettuato e non spiegando che fine hanno fatto i 20mila euro messi a disposizione».
Eppure, prosegue il consigliere dell'opposizione, «i fatti di cronaca dell'ultimo anno -che hanno visto come attori e vittime persone seguite dai Servizi Sociali- avrebbero dovuto far riflettere l'amministrazione sull'organizzazione dei servizi offerti alla cittadinanza e sulla carente mancanza di privacy nei confronti dei cittadini che chiedono accesso alle prestazioni sociali. Per tutta risposta, l'amministrazione non ha preso alcuna iniziativa, anzi ha unificato la dirigenza dei Servizi Sociali con quella dei Lavori Pubblici, scelta questa che non è sinonimo di attenzione verso le fragilità sociali del territorio, ma solamente di opportunità lavorativa. Siamo il solito Comune che si deve distinguere: il dirigente dei Lavori Pubblici è anche responsabile dei Servizi Sociali... solo a Cavarzere, unico Comune nel Veneto!». Pasquali auspica quindi che «l'assessora non tagli la corda come in consiglio comunale, e ponga questo tema come centrale, prendendo seriamente a cuore la rivitalizzazione dei Servizi Sociali per affrontare le difficoltà quotidiane, come ad esempio quelle legate alla piaga dell'alcoolismo».

giovedì 3 ottobre 2019

IL CONSIGLIERE PASQUALI: "IL COMUNE NON HA PRESENTATO DOMANDA ALLA REGIONE PER FINANZIARE LAVORATORI SOCIALMENTE UTILI"

Durante il consiglio comunale di venerdì 27 settembre il consigliere Emanuele Pasquali ha presentato un'interrogazione urgente riguardante il finanziamento regionale relativo di 5 milioni di euro per i progetti di lavoro di pubblica utilità e cittadinanza attiva per l’anno 2019. L’iniziativa si rivolge a disoccupati di lunga durata, non percettori di ammortizzatori sociali, sprovvisti di trattamento pensionistico, e a disoccupati svantaggiati e a rischio di esclusione sociale e povertà, residenti o domiciliati in Veneto, con più di 30 anni di età. Il bando prevede l’erogazione di una misura di politica attiva del lavoro, composta da un’esperienza di lavoro di pubblica utilità e da un insieme di servizi di orientamento e di accompagnamento, così da assicurare un sostegno a persone particolarmente bisognose attraverso l’esperienza lavorativa, e dall’altro generare un intervento capace di mantenere attivi nel mercato del lavoro individui che attualmente ne sono esclusi, favorendone la rioccupazione.
«I dati emersi dalle prime analisi del reddito di cittadinanza - puntualizza il consigliere Pasquali - che pongono il Comune di Cavarzere al 13° posto della classifica regionale per la percentuale di percettori della misura sociale in rapporto al numero di abitanti, dovevano essere un campanello d'allarme chiaro e significativo della difficoltà di trovare un'occupazione per i soggetti sopra i 30 anni nel territorio cavarzerano. La misura della Regione Veneto era stata studiata proprio per garantire ai disoccupati di avere un corso di orientamento e un lavoro retribuito nel comune di residenza, garantendo il il co-finanziamento del 25% (pari a 1750 euro a persona) per un anno. Al Comune di Cavarzere era stato offerto di assumere 5 operai, di età superiore a 30 anni, che già abitualmente percepiscono un sussidio mensile dai Servizi Sociali, e la Regione avrebbe finanziato il restante 75% (circa 5mila euro) del costo del lavoro per ciascun operaio. Ma la risposta del sindaco Tommasi mi ha lasciato incredulo e molto amareggiato: "Non abbiamo presentato niente"».
Sbotta l'esponente dell'opposizione: «Inspiegabilmente il Comune di Cavarzere, per il secondo anno consecutivo, non ha presentato alcuna domanda! I 25mila euro non arriveranno nelle casse del Comune, e cinque persone non saranno coinvolte nel progetto di recupero lavorativo. Ancora una volta perdiamo l'ennesima occasione di avere operai formati, sotto la diretta responsabilità del Comune e non volontari delle associazioni, che percepiscono rimborsi economici da fame e che sono mandati allo sbando dal Comune attraverso un sistema di volontariato che approfitta di queste persone vulnerabili».
Chiede il consigliere di minoranza: «Perché si preferisce dare sussidi sottoforma di contributi economici, e non orientare le persone verso progetti lavorativi seri e qualificanti? Avremmo potuto avere degli operai per la pulizia dell'erba infestante in centro e nelle frazioni. Per non parlare della possibilità di dipingere le aule delle scuole o eseguire le potature degli alberi che ostruiscono i marciapiedi, cioè eseguire quei lavori che da sempre la cittadinanza chiede al Comune. Ho già dichiarato durante la seduta del consiglio comunale di non ritenermi soddisfatto della risposta, ma ciò che più mi amareggia - conclude Emanuele Pasquali - è l'atteggiamento di rassegnazione del sindaco e della maggioranza del Partito Democratico. Un'altra possibilità cui ai cittadini non sarà permesso di accedere: il riscatto sociale passa attraverso il lavoro e il senso civico, elementi che a Cavazrere abbiamo perso».

L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE COLLOCA NUOVE GIOSTRE NEI PARCHI PUBBLICI DI VIA ALDO MORO E DI VIA MANZONI A CAVARZERE

Come preannunciato, continua l’opera di valorizzazione del territorio da parte dell’amministrazione comunale. In continuità con gli interventi di manutenzione del manto stradale e con la recente installazione della stazione di workout per l’attività di fitness all’aria aperta, inaugurata ad agosto, questa volta è ad essere oggetto di intervento sono i parchi pubblici, per i quali nei mesi scorsi si erano sollevate alcune voci di polemica dopo che era stato necessario rimuovere per motivi di sicurezza alcune attrazioni dedicate ai più piccoli. Non è mancato l’impegno dell’amministrazione, spendendo fondi a bilancio, a ripristinare sia le attrazioni nel parco principale di via Aldo Moro -ora sono stati installati una molla, un'altalena a due posti e di nuovo la "mitica" giostra a bilico su copertoni- ma anche di recuperare le attrazioni del parco pubblico di via Manzoni, dove invece hanno trovato collocazione una nuova molla e un nuovo scivolo. Nel prossimo anno verranno ampliate sia la stazione di workout, sia le attrazioni presenti nei parchi pubblici comunali.

martedì 1 ottobre 2019

INSTALLATA DAVANTI AL TEATRO SERAFIN LA PANCHINA ROSSA DI CAROLINA BLANCO CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

Il Comune di Cavarzere ha aderito al progetto T.A.C.I. (Teatro, Arte, Cultura, Inclusione), ideato dall'Auser regionale e dall'Auser di Cavarzere, finanziato dalla Regione Veneto per sensibilizzare contro la violenza sulle donne. Così ieri, nello spazio antistante il teatro Tullio Serafin, la street artist Carolina Blanco -suscitando la curiosità dei passanti- ha colorato di rosso una delle panchine con una immagine di donna e con la frase "La violenza non siede qui" come simbolo di contrasto alla violenza di genere.
Sempre lungo lo stesso marciapiede, un'altra panchina sarà colorata dai ragazzi delle classi terze della scuola secondaria di primo grado Cappon. A questa iniziativa ha aderito anche il Comune di Cona oltre ad altri Comuni della Regione, e sabato 12 ottobre alle ore 11 verranno ufficialmente inaugurate. Sulle due panchine verrà posta una targa che invita le donne vittime di violenze, molestie, stalking a contattare il numero rosa nazionale 1522 gratuito, attivo 24 ore su 24, per essere indirizzate al centro antiviolenza più vicino: da maggio anche a Cavarzere è sorto uno sportello antiviolenza per volontà dell'amministrazione comunale e dell'assessora alle Pari Opportunità Cinzia Frezzato, sollecitato dal coordinamento donne dello SPI e dal gruppo 25 Novembre costituitosi in seno all'Auser di Cavarzere e Cona. Una necessità sentita anche da altre formazioni sociali e politiche, per contrastare la violenza e dare sostegno alle vittime.