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domenica 27 settembre 2015

PADRE PIETRO BETTELLI SE NE VA : I RINGRAZIAMENTI DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE

A nome dell'amministrazione comunale di Cavarzere, certo di interpretare i sentimenti di tutta la cittadinanza, desidero anch'io esprimere la gratitudine a padre Pietro per tutto il bene fatto a Cavarzere in questi anni. Ti ringraziamo, padre Pietro, per la tua attività davvero instancabile tra i nostri ragazzi e le nostre famiglie. Un'attività che ha dato come frutto i Grest, i campiscuola, le tante iniziative del patronato. Ma grazie soprattutto per l'impegno quotidiano nel nostro patronato, in cui sei stato compagno di viaggio, guida, educatore, punto di riferimento per i nostri ragazzi. Grazie anche per essere stato un interlocutore attento e sensibile con la comunità civile, per aver condiviso con le amministrazioni comunali succedutesi in questi anni l'attenzione per la realtà giovanile, la volontà di dare risposte e proposte adeguate ai nostri ragazzi, per farli crescere, per farli diventare degli adulti che siano ad un tempo buoni cristiani ma anche buoni cittadini, in grado di dare un futuro al nostro paese. Padre Pietro Bettelli Hai continuato nel modo migliore la tradizione dei padri Canossiani a Cavarzere, che ha portato nel nostro paese religiosi che hanno formato generazioni di Cavarzerani ed i loro nomi vengono ricordati, anche a distanza di molti anni, con affetto e gratitudine da molti di noi. Avverrà sicuramente lo stesso anche con te, padre Pietro. E ti auguriamo di cuore ogni bene ed una buona prosecuzione del tuo cammino di uomo e di sacerdote nelle comunità che incontrerai. E questa tradizione, ne siamo convinti, continuerà anche con padre Pierantonio. Alcuni di noi hanno già avuto modo di conoscerlo e di apprezzarlo durante la sua permanenza a Cavarzere nei primi anni Novanta nei mesi del diaconato. Cavarzere tutta lo accoglie con gioia, pronta a collaborare e a sostenerlo nella sua opera. Da quasi cinquant'anni i padri canossiani sono un punto di riferimento per le famiglie cavarzerane. Nel ringraziare padre Pietro e nell'accogliere padre Pierantonio vogliamo esprimere la gratitudine del nostro paese alla congregazione dei padri canossiani, presenza preziosa per il nostro paese in questi decenni, caratterizzati da mutamenti sociali rapidi e spesso imprevedibili, che rischiano di lasciare disorientati. Per tantissimi di noi il patronato è stato una vera e propria seconda casa. E vorrei che in questa giornata tutti, ognuno per la propria parte, ci prendessimo l'impegno di realizzare quel sogno che Cavarzere da tanto tempo coltiva: quello del nuovo patronato, per rispondere sempre meglio alle esigenze dei nostri ragazzi e delle nostre famiglie. Grazie, padre Pietro! Benvenuto, padre Pierantonio! W i Canossiani! W il patronato! comunicato del sindaco Henri Tommasi

giovedì 24 settembre 2015

DA OGGI L'ELETTROCARDIOGRAMMA VIAGGIA ON LINE A CAVARZERE E CONA

i rappresentanti dell'Avis, il Dg Ulss 14 Dal Ben, il primario Gessoni e i due sindaci di Cavarzere e Cona. Da oggi, l’elettrocardiogramma viaggerà online al Centro trasfusionale dell’Ulss 14, sito nella Cittadella Socio Sanitaria di Cavarzere. Si tratta di un servizio innovativo che è possibile grazie alla donazione di un sofisticato elettrocardiografo da parte dell’Avis di Cavarzere e Cona. La cerimonia di consegna è avvenuta questa mattina, giovedì 24 settembre. Presenti, oltre al presidente dell’Avis di Cavarzere e Cona Cavalier Luigi Sturaro e al vice presidente Alessandro Milani, il direttore generale dell’Ulss 14 Giuseppe Dal Ben, il primario di Laboratorio Gianluca Gessoni, la dottoressa del Centro trasfusionale dell’Ulss 14 Maria Grazia Piva, il sindaco di Cavarzere Henri Tommasi con l’assessore alla sanità Heidi Crocco e il sindaco di Cona Alberto Panfilio. “Mi associo al grazie di tutti voi al presidente Sturaro – ha detto il Dg Dal Ben, riprendendo il tono di gratitudine espresso dai due sindaci – per questa prova di attenzione verso la comunità. Un gesto importante che dimostra la vivacità di questa associazione oltre che la capacità di mettere al centro il donatore. Un segnale forte che ci stimola e che ci offre nuovi spunti per l’assistenza a domicilio”. Il nuovo elettrocardiografo sostituisce un altro macchinario, presente da anni nel Centro trasfusionale e che ormai era superato nella tecnologia. “Mentre prima si eseguiva l’elettrocardiogramma – ha spiegato il primario Gessoni – bisognava stamparlo e portarlo di persona a Chioggia, perché venisse letto dal cardiologo, oggi tutto avviene tramite web. Ciò significa che il tracciato Ecg (elettrocardiogramma) viaggia online e che la Cardiologia di Chioggia può risponderci in tempo reale”. “Un salto di qualità del servizio – ha aggiunto Gessoni - che oggi è rivolto a 930 donatori di questo territorio, a cui va un altro grazie. A Cavarzere, nel 2014, sono state donate circa 1800 sacche di sangue e 396 di plasma (in tutta l’Ulss si contano 5000 sacche di sangue e 1200 di plasma). E sono stati eseguiti circa 400 Ecg sui nuovi donatori (circa 60 l’anno scorso) e su quelli “storici” per i controlli annuali”. Il Centro trasfusionale di Cavarzere è aperto tre giorni alla settimana (dalle 8.00 alle 10.00) e una domenica al mese. Per chi volesse diventare donatore, basta rivolgersi al Centro ed eseguire alcuni semplici esami.

venerdì 11 settembre 2015

RAI DUE A CONETTA

La Tv nazionale (Rai Due, in questo caso, con il programma Virus) si è occupata di nuovo, giovedì sera, della situazione di Conetta dove gli arrivi dei profughi hanno toccato, han detto i cittadini in diretta televisiva, il numero di 581. Non si sa, come non si è mai saputo in precedenza, quanti ne siano rimasti, al netto delle partenze, ma la sproporzione tra residenti e ospiti, nella piccola frazione che conta meno di 190 abitanti, resta enorme. Una sproporzione che fa sentire gli abitanti “sommersi” dal flusso degli stranieri e che alimenta diffidenza, timori e, addirittura, paura. I residenti di Conetta hanno spiegato tutto questo, tornando a chiedere che il numero dei profughi nella base venga ridotto, che la pressione sociale venga abbassata. Perché solo facendo crescere il senso di sicurezza si possono porre le basi di una convivenza, magari anche obbligata ma, ormai, inevitabile e che, per il bene di tutti, doverosamente pacifica. mezzi dei carabinieri a Conetta

martedì 8 settembre 2015

MODIFICA AL SERVIZIO EXTRAURBANO ACTV SU TRATTA CHIOGGIA-CAVARZERE ( da merc 9 a mart 15/9)

Da mercoledì 9 a martedì 15 settembre 2015 per la chiusura di un tratto della STRADA PROVINCIALE GORZONE, in prossimità del ponte dei 15 piccoli angeli verranno apportate le seguenti modifiche del servizio di trasporto extraurbano LINEA 81E CAVARZERE- SOTTOMARINA ORE 5.45 - 7.00 - 13.35 Cavarzere-Sottomarina ( feriali) e 7.45 - 8.10 - 16 - 18.05 Cavarzere Sottomarina ( Lun-ven) , da Cavarzere transitano per argine sinistro adige - boscochiaro - S.Pietro di Cavarzere - Dolfina -Ca’Pasqua da dove riprendono il regolare percorso. Non transitano per Villaggio Busonera e San Gaetano. Ore 6.45 Sottomarina . Cavarzere ( Feriale) per Brondolo - Dolfina Ponte, non transita per San Gaetano - Villaggio Busonera; Ore 6.55 Sottomarina - Cavarzere ( Lun- ven) Giunta a Ca’Pasqua prosegue per Dolfina - San Pietro di Cavarzere - Boscochiaro - Argine sinistro Adige - Cavarzere - non transita per la zona industriale. Ore 6.55 ( Lun-ven) - 14.00 ( feriale ) - 17.00 ( lun-ven) feriale Sottomarina - Cavarzere , giunte a Ca’Pasqua proseguono per Dolfina - Dan Pietro di Cavarzere - Boscochiaro - rgine Sinistro Adige - Cavarzere . Non transitano per San Gaetano e Villaggio Busonera ore 14.40 Sottomarina - Cavarzere ( feriale) giunta a Ca’Pasqua proseguie per Dolfina - San Pietro di Cavarzere - Boscochiaro - argine sinistro Adige - Cavarzere

sabato 5 settembre 2015

INIZIATE LE RONDE A CONA PER LA PAURA DEI MIGRANTI CHE GIRANO IN GRUPPI A NOTTE FONDA

In crescita l'apprensione tra i residenti della piccola frazione di Cona, Conetta dove nella ex base militare sono stati ospitati diverse centinaia di migranti. " Abbiamo iniziato a metterci di guardia la notte - ci racconta Vinicio Pinato - prima c'era la sorveglianza ma ora le forze dell'ordine alle 19 della sera se ne vanno e noi non ci fidiamo con tutte queste persone che girano di notte ". Alcuni residenti riferiscono di comportamenti indecenti di alcuni migranti che urinano tranquillamente di fronte alle abitazioni e una coppia si sarebbe stata vista in situazioni molto intime nei pressi di una strada dove passano anche i ragazzini.

giovedì 3 settembre 2015

QUANTI PROFUGHI CI SONO A CONA?

541, 280, 245. Se qualcuno sta dando i numeri, non siamo noi di Cavarzere Azzurra. 541 sono, infatti, i profughi che, fino ad oggi, sono arrivati alla ex base Silvestri di Conetta., ed è l’unico dato certo. 280 sono i profughi presenti nella base, secondo quanto riferito dal prefetto Cuttaia al sindaco Panfilio e, da quest’ultimo, reso pubblico. 245 sono i profughi presenti nella base secondo il dato ricevuto dall’Ulss 14, trasmesso dalla cooperativa Ecofficina Educational e, ancora una volta, giunto al sindaco Panfilio che l’ha reso pubblico. Ora la domanda è: 245 o 280? La risposta, a voler essere più realisti del re, potrebbe essere che è difficile stabilire il numero esatto di presenze, dato che, ogni giorno, ci sono profughi che arrivano e profughi che se ne vanno e alcuni di questi, poi, ritornano, ma non tutti. Certo, però, un minimo di precisione sarebbe gradita. Lasciando da parte le speculazioni numeriche, però, è certo che il numero dei profughi supera la “normale” capienza della base, dato che sono già comparse le prime tende e stanno per arrivare (o, forse, ci sono già nascosti da qualche parte) anche i primi “moduli abitativi”, ovvero container attrezzati come abitazioni. Proprio oggi, al vertice in Prefettura, L’Anci (Associazione nazionale comuni d’Italia) ha proposto che TUTTI i comuni si facciano carico di ospitare una parte dei profughi, proporzionalmente alla loro popolazione, senza che nessuno abbia titolo a “tirarsi fuori”. Questo significa che, nell’area sud della provincia di Venezia, Cona potrebbe veder diminuire l’affollamento della Silvestri; che Chioggia potrebbe trovarsi a Cà Bianca qualche profugo in più di quelli già ospitati in città. Ma, soprattutto, che Cavarzere, che attualmente non ospita nessun profugo, potrebbe dover fare i conti con qualche decina di queste persone.

martedì 1 settembre 2015

PROCESSATE PER DIRETTISSIMA E SUBITO LIBERATE DAL GIUDICE LE DUE ZINGARE ARRESTATE IERI DAI CARABINIERI

Colte in flagrante mentre uscivano da un’abitazione di Via San Marco, lunedì scorso i carabinieri hanno arrestato due giovano zingare mentre uscivano da una residenza appena saccheggiate. Erano entrate scassinando una porta non blindata con un cacciavite che è stato poi ritrovato durante la perquisizione, già da qualche giorno le donne erano state notate per Cavarzere nel loro girovagare, evidentemente interessato, sembra che le due risiedano a Rottanova. Entrambe erano già note per precedenti specifici, questa mattina è in corso il processo per direttissima al tribunale di Venezia. aggiornamento delle ore 14: Le due donne sono già a piede libero....no comment COMUNICATO STAMPA DEI CARABINIERI Nel pomeriggio di ieri 31 agosto u.s., alle ore 15.30 circa, i Carabinieri della Stazione di Cavarzere nell’ambito di un servizio coordinato per il contrasto dei reati predatori traevano in arresto per tentato furto aggravato in abitazione due donne D.L di anni 20 residente in provincia di Verona e S.S. di anni 24 residente in provincia di Brescia, entrambe già note alle FF.OO. Le due ragazze, nel centro di Cavarzere , in un complesso abitativo residenziale, mediante la forzatura del portoncino di ingresso utilizzando un grosso cacciavite, si introducevano all’interno di un appartamento al momento incustodito. Le due donne venivano notate dai militari uscire dall’abitazione e tentavano di darsi alla fuga a piedi ma venivano inseguite e bloccate. Dal sopralluogo all’interno dell’appartamento emergeva che era stata “visitata” la camera da letto e tutto il contenuto di armadi e cassetti era stato gettato in terra alla ricerca di oggetti di valore non rinvenuti. Le due donne perquisite da personale femminile venivano trovate in possesso oltre che del cacciavite di grosse dimensioni che veniva sequestrato anche di guanti utilizzati per non lasciare impronte. Nulla risultava mancante dall’abitazione. Arrestate per tentato furto aggravato in abitazione le ragazze venivano trattenute presso le camere di sicurezza di questa Comando Compagnia a disposizione dell’ A.G. e nella mattinata odierna a seguito di convalida dell’arresto venivano condannate rispettivamente a mesi 10 e anni 1 e mesi 4 di reclusione con pena sospesa per entrambe con applicata la pena accessoria dell’obbligo di permanenza nei comuni di residenza.