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martedì 1 settembre 2015

PROCESSATE PER DIRETTISSIMA E SUBITO LIBERATE DAL GIUDICE LE DUE ZINGARE ARRESTATE IERI DAI CARABINIERI

Colte in flagrante mentre uscivano da un’abitazione di Via San Marco, lunedì scorso i carabinieri hanno arrestato due giovano zingare mentre uscivano da una residenza appena saccheggiate. Erano entrate scassinando una porta non blindata con un cacciavite che è stato poi ritrovato durante la perquisizione, già da qualche giorno le donne erano state notate per Cavarzere nel loro girovagare, evidentemente interessato, sembra che le due risiedano a Rottanova. Entrambe erano già note per precedenti specifici, questa mattina è in corso il processo per direttissima al tribunale di Venezia. aggiornamento delle ore 14: Le due donne sono già a piede libero....no comment COMUNICATO STAMPA DEI CARABINIERI Nel pomeriggio di ieri 31 agosto u.s., alle ore 15.30 circa, i Carabinieri della Stazione di Cavarzere nell’ambito di un servizio coordinato per il contrasto dei reati predatori traevano in arresto per tentato furto aggravato in abitazione due donne D.L di anni 20 residente in provincia di Verona e S.S. di anni 24 residente in provincia di Brescia, entrambe già note alle FF.OO. Le due ragazze, nel centro di Cavarzere , in un complesso abitativo residenziale, mediante la forzatura del portoncino di ingresso utilizzando un grosso cacciavite, si introducevano all’interno di un appartamento al momento incustodito. Le due donne venivano notate dai militari uscire dall’abitazione e tentavano di darsi alla fuga a piedi ma venivano inseguite e bloccate. Dal sopralluogo all’interno dell’appartamento emergeva che era stata “visitata” la camera da letto e tutto il contenuto di armadi e cassetti era stato gettato in terra alla ricerca di oggetti di valore non rinvenuti. Le due donne perquisite da personale femminile venivano trovate in possesso oltre che del cacciavite di grosse dimensioni che veniva sequestrato anche di guanti utilizzati per non lasciare impronte. Nulla risultava mancante dall’abitazione. Arrestate per tentato furto aggravato in abitazione le ragazze venivano trattenute presso le camere di sicurezza di questa Comando Compagnia a disposizione dell’ A.G. e nella mattinata odierna a seguito di convalida dell’arresto venivano condannate rispettivamente a mesi 10 e anni 1 e mesi 4 di reclusione con pena sospesa per entrambe con applicata la pena accessoria dell’obbligo di permanenza nei comuni di residenza.

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