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lunedì 28 ottobre 2013

ILARIA SIVIERI E' DOTTORE...

UNIVERSITA’ DI PADOVA: LAUREA MAGISTRALE CON UNA TESI SULL’ORATORIO “VA’! SCOLPISCI!” DEDICATO AL CROCIFISSO DI CAVARZERE Ilaria Sivieri ha conseguito la laurea in Filologia Moderna con la votazione di 110 e lode discutendo una tesi dedicata all’opera composta dal M° Renzo Banzato Lo scorso 23 ottobre, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Padova, Ilaria Sivieri ha conseguito, con la votazione di 110 e lode, la Laurea Magistrale in Filologia Moderna. Dinanzi alla commissione, composta dai Ch.mi proff. Giovanna Gianola (presidente), Antonio Lovato (relatore), Paola Dessì (correlatore), Davide Cappi e Franco Tomasi, la neo-dottoressa ha discusso una tesi di laurea dedicata all’oratorio per soli, voce recitante, doppio coro, organo e orchestra sinfonica “Va’! Scolpisci!”, composto nel 2011 dal M° Renzo Banzato. La tesi, che verte sull’analisi testuale e musicale dell’opera dedicata al Crocifisso di Cavarzere, è di notevole consistenza e si articola in cinque sezioni dedicate rispettivamente al profilo storico dell’oratorio dalle sue origini al Novecento, al Crocifisso di Cavarzere, al profilo biografico e alla produzione dell’autore, ai criteri di analisi e alla struttura formale dell’oratorio in esame e ad una dettagliata analisi testuale e musicale dell’opera stessa. Al termine della presentazione del proprio lavoro, la Dott.ssa Ilaria Sivieri ha ricevuto le congratulazioni e i complimenti da parte della commissione esaminatrice, la quale ha espresso il proprio compiacimento, oltre che per l’elevato grado di preparazione dimostrato, anche per l’esposizione, che si è rivelata assai precisa, circostanziata e nel contempo particolarmente appassionata e coinvolgente, tanto da assegnare il massimo dei voti e la lode. Ogni membro della commissione ha inoltre ricevuto l’incisione dell’oratorio, mentre una copia dell’opera (pubblicata da Edizioni Musicali Carrara) è stata espressamente richiesta dal relatore Prof. Antonio Lovato per essere inserita nell’archivio del dipartimento di Storia dell'arte e della musica dell'ateneo patavino. Subito dopo la proclamazione, uno dei primi a felicitarsi con Ilaria Sivieri è stato proprio il M° Renzo Banzato, il quale non ha potuto fare a meno di osservare un dato davvero felice e significativo: la coincidenza della data del conseguimento della laurea con il secondo anniversario della solenne processione, che si svolge ogni 25 anni, della venerata immagine del Crocifisso di San Mauro attraverso le vie della città, un evento che il 23 ottobre del 2011 fu seguito da migliaia di fedeli provenienti, oltre che da Cavarzere, anche da molte città limitrofe. Viva soddisfazione è stata espressa anche dall'assessore alla Cultura del Comune di Cavarzere Paolo Fontolan. “Una nostra giovane si è brillantemente laureata con un lavoro che valorizza un'opera di un nostro artista. Oggi è veramente un gran bel giorno per la cultura del nostro paese”.

giovedì 24 ottobre 2013

PELESTRINOTTO DENUNCIA UNO DI CONA PER UN : " CHIOGGIOTTI DI M..." e altro


--> E poi dicono che i ciosoti sono baruffanti. Ma cosa o dovrebbe pensare di questo signore di Cona, S.G. 65 anni, che ha minacciato di morte gli operai di una ditta chioggiotta presumibilmente perché gli disturbavano il “riposino” pomeridiano? Lo scoppio d'ira, infatti, si è verificato verso le 14 quando gli operai (loro sì) avevano appena ripreso il lavoro dopo la pausa pranzo. Si tratta delle opere di urbanizzazione di una nuova lottizzazione in via Rialto, più o meno dietro il municipio. La ditta che le sta eseguendo, la Islem, è di Chioggia, e sono chioggiotti (anzi, “ciosoti di m...”, secondo il suscettibile cittadino conense) gran parte degli addetti. Quello citato è stato l'epiteto più usato da S.G. nei confronti degli operai presenti, in particolar modo, dell'escavatorista al quale sono state rivolte anche ingiurie e minacce più concrete: dal classico «cornuto» (e vabbe', che sarà mai, di questi tempi?) alla roboante promessa «ti sparo», rafforzata poi con «ti sparo in bocca», all'inaccettabile «vengo a Chioggia, sgozzo tua moglie e i tuoi figli» in stile vendetta trasversale mafiosa. E, infatti, S.G. ha rivelato di essere «un gregario di Maniero», dimostrando così di essere totalmente inaffidabile anche per il suo presunto capo che, comunque, ha smesso l'attività da un bel po' di tempo. Tutto questo, comunque, è costato a S.G. una denuncia per minacce presentata ai carabinieri di Cavarzere, cosa che potrebbe aver turbato i suoi sonni ancor di più dell'escavatore.

mercoledì 23 ottobre 2013

IL COMUNE VENDE CASE, MA CHI COMPRA?

l'avviso di vendita delle case
Una casa a meno di 40mila euro? «La compro» dirà sicuramente qualcuno. Invece no. Le case ex popolari che il comune ha messo all'asta, a prezzo “politico”, sono rimaste invendute. Tutte tranne una: quella in via Marco Polo n. 41 che è stata aggiudicata all'unico offe
rente per 69mila euroni sonanti (se monetine), fruscianti (se banconote) o elettrizzati (se bonifico).
Gli alloggi messi in vendita erano 7 in via Marco Polo, 7 in corso Europa, 1 in via Pavanello, 2 in via Battisti, uno in via 24 maggio, 1 in via Turati.
Ma l'offerta aveva una limitazione: gli immobili potevano essere acquistati solo come prima casa. Ora, una giovane coppia acquisterebbe un appartamento o una casa piuttosto vecchia, con la presumibile necessità di farci dei lavori che potrebbero costare quasi quanto la casa? L'esperienza di questa asta dice di no, anche se altri fattori (la accertata, ahimè, scarsezza di giovani coppie a Cavarzere, la poca (?) pubblicità data alla vendita, la collocazione in condominio di molti di questi alloggi, ecc.) potrebbero aver influito.
Comunque non è finita qui. Tra breve il Comune indirà un'altra asta, alla quale potranno partecipare tutti. Chi ha già la prima (ma anche la seconda, terza, quarta...) casa, le imprese che vogliono ristrutturare e rivendere  prezzo maggiorato, i commercianti che potrebbero farci negozio, deposito,  magazzino o ufficio, chi vuole affittare a italiani o stranieri. Le possibilità sono tante e qualcuno, sicuramente, ne approfitterà.

NUOVO AMBULATORIO ORTOPEDICO IN CITTADELLA


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La collaborazione tra Ulss 14 di Chiogga e Cittadella Socio Sanitaria porta a Cavarzere ulteriori cure per le patologie di Ortopedia. All’équipe che già opera in Cittadella si aggiunge l’ambulatorio del Dr. Gianpaolo Ferrari, primario dell’UO di Ortopedia dell’ospedale di Chioggia. Una modalità – è l’intento comune delle due realtà sanitarie – per coprire tutti gli ambiti della patologia ortopedica: dall’anca alla spalla, dal piede al polso, dalla mano al ginocchio. Il servizio è attivo dal 1° ottobre scorso, ed è comodamente prenotabile sia dal Cup dell’ospedale di Chioggia, sia direttamente presso la Cittadella (anche tramite il numero verde del call center 848 800 997 attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.00 alle ore 18.00 e il sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.00).
«Grazie a questa collaborazione – conferma Ferrari – chi si rivolge alla struttura di Cavarzere può trovare cura per la patologia dell’anca (che colpisce il 30% della popolazione), quella della spalla (20% della popolazione coinvolta), i sempre più frequenti casi al polso e al piede, oltre alla cura delle patologie della mano, attività iniziata con l’apertura della Cittadella Socio-Sanitaria». Particolare attenzione viene riposta anche nei casi di ortopedia pediatrica. «Possiamo affrontare – confermano i medici – tutti i casi che insorgono in età scolare, tra i 6 e i 12 anni: dai problemi ai piedi alle alterazioni posturali, fino alla scoliosi». La Cittadella Socio Sanitaria di Cavarzere è attrezzata sia per l’attività ambulatoriale che per quella chirurgica. «Si tratta di un concreto esempio – commenta il direttore generale dell’Ulss 14 Giuseppe Dal Ben – di come la sanità va verso il cittadino, e non viceversa. Bisogna diffondere i servizi sul territorio, perché soprattutto nel caso delle patologie ortopediche, si deve cercare di semplificare la vita ai pazienti. Questo accordo con la Cittadella di Cavarzere, che già costituisce un valido presidio sul territorio, va nella direzione che auspichiamo».

martedì 22 ottobre 2013

IL COLPEVOLE SI CHIAMA ANTONIO

giochi, panchine, cestini... e rifiuti
Chi è che sporca i giardinetti di via Tullio Serafin, di fronte all'Aliper?
Il colpevole si chiama Antonio. Lo abbiamo scoperto dopo una breve indagine "old style", perlustrando accuratamente la scena del crimine. 
Ma andiamo con ordine.
Basta farsi un giro ai giardinetti in questione
, destinati ad accogliere mamme con bambini, o amanti del relax all'aperto, per rendersi conto della situazione: ci sono le panchine, ci sono i giochi per bambini, ci sono i cestini E ci sono pure, ospiti indesiderati, i rifiuti. Bottiglie di plastica, pacchetti di sigarette, lattine schiacciate, incarti di merendine, sacchetti (biodegradili, almeno quelli) che contengono altri rifiuti.
i resti sotto la panchina
Gettare tutto a terra, quando ci sono i cestini messi apposta per accogliere carte, plastica e quant'altro non è certo indice di civiltà ed educazione. Ed è pure un comportamento che scoraggia l'uso dei giardinetti da parte di coloro ai quali sono destinati.
Ma chi è che se ne approfitta in questo modo?
la bottiglia col nome del colpevole
Impossibile dirlo con certezza. ma una bottiglia di Coca Cola abbandonata ha fornito l'indizio più importante: si tratta di Antonio, come dice il nome sull'etichetta della bottiglia Del resto, chi comprerebbe una bibita personalizzata con un nome diverso dal suo? La prova è incontrovertibile, ma è insufficiente. Manca, infatti, il cognome. E qui dobbiamo passare la palla alle forze dell'ordine. Basterà un semplice esame del dna sul collo della bottiglia incriminata per risalire, dai resti di saliva, all'identità del malfattore. Quindi, attento Antonio!, la tua sorte è segnata. Ti conviene confessare, finché sei in tempo, per ottenere un po' di clemenza.


martedì 15 ottobre 2013

L'OMAGGIO DI CAVARZERE a S.MAURO

Quella del 12 ottobre 2013 rimarrà come una delle giornate più suggestive ed emozionanti nella lunga e prestigiosa storia del coro cittadino “Tullio Serafin” di Cavarzere. Infatti il gruppo vocale cittadino diretto dal M° Renzo Banzato, nell'ambito del pellegrinaggio organizzato dalla parrocchia di S. Mauro, ha avuto il grande onore di poter eseguire un concerto in onore del nostro santo patrono proprio nella basilica eufrasiana di Parenzo. Il tempio (che è patrimonio dell'Unesco per i beni artistici ed architettonici che contiene, dai mosaici alle tracce della basilica paleocristiana) contiene le spoglie di S. Mauro ed è stato particolarmente emozionante per il coro potervisi esibire. Il coro cittadino ha onorato nel migliore dei modi l'impegno, ottenendo calorosi consensi dal pubblico presente. Accanto a brani “classici” del genere sacro dei più grandi compositori (da Bach a Mozart, da Vivaldi ad Archadelt) sono stati proposti anche brani di autori a noi più vicini, da Ortolani a Morricone allo stesso Banzato. Proprio nei virtuosismi dell' “Ave Maria” composta dal suo direttore il coro ha dimostrato particolare compattezza, senso ritmico, espressività ed equilibrio, così come in altri classici che ormai per il “Serafin” sono dei veri e propri “cavalli di battaglia” come il “Laudate Dominum” e “Ave verum corpus” di Mozart o l'Ave Maria di Archadelt (eseguita “a cappella” con perfetta intonazione). Il coro è stato accompagnato all'organo dal prof. Graziano Nicolasi (che ha eseguito, come solista, la “Ciacone in D” di Pachelbel). Il concerto è stato poi impreziosito dalla partecipazione del soprano Miranda Bovolenta (che ha eseguito con il coro pagine di Mozart, Vivaldi e Franck e si è prodotta, come solista, in una suggestiva esecuzione di “Stella del marinar” del compositore chioggiotto Vittore Bellemo) e dell'oboista Lisa Armarolli (protagonista di un'efficace esecuzione del sempre emozionante tema “Gabriel's oboe” di E. Morricone). L'omaggio al martire S. Mauro si è poi concluso nella gloriosa lode del famosissimo “Hallelujah” di Haendel. Vivo compiacimento per la serata e per il livello delle esecuzioni è stato espresso dalle autorità di Parenzo presenti al concerto. L'amministrazione comunale era rappresentata dal vicesindaco Nadia Stifanic, che ha auspicato che i rapporti tra Cavarzere e Parenzo possano continuare ed ampliarsi ulteriormente in un prossimo futuro. La diocesi di Parenzo era rappresentata dal cancelliere vescovile mons. Serge Jelenic che ha espresso la gioia della chiesa parentina per questo incontro tra comunità “sorelle” nel nome di S. Mauro. Analoga gioia per l'incontro è stata espressa per la comunità cavarzerana dall'arciprete don Achille De Benetti e dal vicesindaco Paolo Fontolan. Il linguaggio universale dell'arte e della musica ha certamente contribuito a rendere ancora più bello ed emozionante l'incontro tra le nostre due comunità.

lunedì 14 ottobre 2013

UN'ALTRA DISGRAZIA SULL'ADIGE? SCOMPARSA UNA PERSONA, FORSE DI LINGUA TEDESCA

Un 2013 da dimenticare per quanto riguarda le disgrazie avvenute sull'Adige a Cavarzere, da oggi pomeriggio pompieri e carabinieri sono alla ricerca di una persona apparentemente scomparsa sul fiume. Le ricerche sono iniziate dopo il ritrovamento di alcune attrezzature da trekking tra cui uno zaino al cui interno sono state ritrovate delle pubblicazioni in lingua tedesca, per cui si penserebbe ad una persona di quella nazionalità. L'ipotesi sarebbe di un viaggiatore solitario abituato a viaggiare solo e a non usare servizi di accoglienza, il tempo questa mattina era particolarmente bello anche se sembra poco probabile che una persona normale possa pensare di tuffarsi con temperature ormai rigide, domani le ricerche ricominceranno. foto dello zainetto del tedesco naturista ( foto nuova venezia)

domenica 13 ottobre 2013

MAXI OPERAZIONE CONTRO IL LAVORO NERO NEL VENEZIANO: CAVARZERE, CONA, CAMPAGNA LUPIA...

MAXI OPERAZIONE CONTRO IL LAVORO NERO NEL VENEZIANO. CHIUSE 10 DITTE – SCOPERTI 22 LAVORATORI IN NERO ED APPLICATE SANZIONI PER OLTRE 60.000 EURO.
--> Vasta operazione di contrasto al lavoro sommerso da parte dei Carabinieri della Compagnia di Chioggia in collaborazione con il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Venezia e gli Ispettori della Direzione Provinciale del Lavoro di Venezia. L'attività di controllo finalizzata alla repressione del lavoro sommerso nel settore tessile/calzaturiero, ha riguardato in particolare laboratori gestiti da cittadini cinesi, operanti nell’area della riviera del brenta e del cavarzerano. A consuntivo del servizio, che ha visto impegnati 35 Carabinieri e 24 Ispettori del lavoro, sono stati conseguiti i seguenti risultati: · sono stati sottoposti a controllo 22 laboratori, tutti gestiti da cittadini cinesi, che sono risultati impiegare al lavoro esclusivamente loro connazionali; · sono state riscontrate irregolarità in materia di lavoro su 12 laboratori, dei quali 10 sono stati chiusi con provvedimento di sospensione, poiche’ impiegavano manodopera in nero con una percentuale superiore al 20% della forza lavoro presente; · Totale lavoratori controllati: 120; · Totale lavoratori in nero riscontrati: 22 (dei quali 1 clandestino); · Persone denunciate in stato di liberta’: 2 (un cinese titolare di laboratorio per aver impiegato alle proprie dipendenze uno straniero clandestino e 1 operaio cinesi per il reato di clandestinità); · sanzioni amministrative comminate: euro 60.000. Tutte le aziende sospese dovranno ottemperare alla regolarizzazione dei lavoratori in nero, provvedendo alla loro assunzione e al ripristino delle condizioni di tutela assicurativa e contributiva, nonché pagare una esosa multa di sanzioni accessorie, per ottenere la revoca della sospensione. Tutti i laboratori controllati, operano nel settore calzaturiero della riviera del brenta e nel settore tessile nella zona del cavarzerano. In particolare quelli soggetti a chiusura, operanti nel settore calzaturiero erano prevalentemente tomaifici che stavano lavorando parti di calzature destinati ai piu’ noti marchi nazionali ed internazionali, cosi come i laboratori tessili operanti stavano confezionando giubbotti e pantaloni di notissime firme. Nel dettaglio sono stati chiuse : una ditta a Fosso’ (VE), una a Vigonovo (VE), una a Fiesso d’Artico (VE), quattro a Cavarzere (VE), una a Camponongo maggiore, una a Campagna lupia (VE) ed una a Cona (VE).

venerdì 11 ottobre 2013

CONCERTO IN CROAZIA PER IL CORO “TULLIO SERAFIN”

La formazione corale cavarzerana terrà un concerto di musica sacra all’interno della Basilica Eufrasiana di Parenzo Cresce l’attesa per l’imminente trasferta che porterà, il prossimo 12 ottobre, il Coro “Tullio Serafin” di Cavarzere diretto dal maestro Renzo Banzato ad esibirsi all’interno della Basilica Eufrasiana di Parenzo: complesso paleocristiano edificato nella prima metà del VI secolo e monumento storico di rilevanza mondiale, tanto da essere riconosciuto dall’Unesco patrimonio dell’umanità. Tra i preziosi mosaici del VI secolo, considerati tra i migliori esemplari di arte bizantina del mondo, risuoneranno le composizioni proposte dal Coro “T. Serafin”, complesso corale che ancora una volta diviene ambasciatore, in ambito europeo, della città di Cavarzere e della sua cultura. Il concerto, al quale sarà presente il Vescovo di Parenzo e Pola S. E. Mons. Drazen Kutlesa, si snoderà attraverso un ampio percorso musicale dedicato alle scuole polifoniche europee collocate tra la prima metà del XVI secolo e l’inizio del XXI secolo: accanto alle composizioni di Pachelbel e Bach, fra le mura della basilica risuoneranno le note di Arcadelt, Händel, Mozart, Franck. Uno spazio particolare sarà poi riservato alla scuola veneta, che sarà rappresentata da A. Vivaldi e T. Zardini, mentre un cenno a parte meritano due autori appartenenti all’area veneziana: Vittore Bellemo e Renzo Banzato; del primo verrà eseguita “Stella del marinar” per soprano e organo, aria attraverso la quale la diocesi clodiense rivolge un ideale “abbraccio” alla terra istriana; di Renzo Banzato sarà invece proposta “Ave Maria” per coro a quattro voci miste e organo, composizione che rappresenta l’omaggio musicale della comunità cavarzerana alla diocesi di Parenzo e Pola. Nell’interpretazione delle composizioni in programma il coro “T. Serafin” si avvarrà della preziosa collaborazione dell’organista Graziano Nicolasi, del soprano Miranda Bovolenta e dell’oboista Lisa Armarolli. Gli impegni del coro all’interno della Basilica proseguiranno poi nella mattinata di domenica 13 ottobre, con l’animazione della Santa Messa delle ore 11.00, che sarà presieduta dal Vescovo S. E. Mons. Drazen Kutlesa. Dopo le apprezzate esibizioni in Germania, Polonia, Repubblica Ceca, Austria e Francia, il Coro “T. Serafin” torna quindi nuovamente a calcare la scena internazionale; la stessa trasferta in terra istriana rappresenta, per il coro, un piacevole ritorno: nel 1996 infatti la compagine musicale cavarzerana tenne un applauditissimo concerto lirico nel Teatro di Pola. L’iniziativa, realizzata dalla Diocesi di Parenzo e Pola in collaborazione con la Parrocchia di San Mauro, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Cavarzere e il Gruppo di Animazione Culturale S. Mauro, si inserisce all’interno delle celebrazioni legate all’anno di San Mauro, tanto che nella prima mattinata di sabato 12 ottobre partirà da Cavarzere un centinaio di persone: ai componenti del coro si unirà infatti un nutrito gruppo di pellegrini desiderosi di conoscere la città istriana dove svolse il suo ministero episcopale il Patrono di Cavarzere San Mauro, Vescovo e Martire. La delegazione cavarzerana sarà guidata dall’Arciprete di Cavarzere Don Achille De Benetti, dal Vice Sindaco prof. Paolo Fontolan, dalla dott.ssa Raffaella Pacchiega responsabile del Gruppo di Animazione Culturale e da Mons. Umberto Pavan, il quale svolse un ruolo di primo piano quando, il 22 novembre 1983, il Vescovo di Parenzo e Pola S. E. Mons. Carlo Nezic donò al Duomo di Cavarzere le reliquie di San Mauro. Sicuramente questo momento di incontro sarà propizio per riprendere, attraverso l’unione tra arte musicale, fede, storia e tradizione, un profondo rapporto di amicizia tra le città di Cavarzere e Parenzo, iniziato oltre trent’anni fa nel nome del Santo Patrono comune alle due città.

domenica 6 ottobre 2013

CORDOGLIO PER LA SCOMPARSA DELLA MAESTRA TAROZZI

foto che ritrae i maestri della scuola elementare di Boscochiaro a fine anni Sessanta - primi anni Settanta. La maestra Tarozzi è quella al centro in prima fila L'assessore all'Istruzione a nome dell'amministrazione comunale di Cavarzere, nella certezza di interpretare i sentimenti della cittadinanza, esprime il più vivo cordoglio per la scomparsa della maestra Anna Maria Viviani Tarozzi, per decenni insegnante presso le scuole elementari del nostro territorio, in particolare nella frazione di Boscochiaro. Più generazioni hanno beneficiato della sua competenza e del suo impegno, della sua serietà nel lavoro e della sua umanità nel rapporto con ragazzi e famiglie. Animata da una sincera passione educativa è stata una figura significativa nella crescita e nella formazione di tanti ragazzi. La nostra città, nell'esprimere le condoglianze alla famiglia, la ricorda con gratitudine ed affetto. Paolo Fontolan

giovedì 3 ottobre 2013

Riparte lo screening mammografico a Cavarzere e Cona. E' importante partecipare, la prevenzione ti salva la vita


--> Riparte lo screening mammografico nei comuni di Cavarzere e Cona. Da lunedì 7 ottobre fino a giovedì 31 ottobre verranno invitate a eseguire una mammografia tutte le donne di età compresa tra i 50 e i 74 anni. Alle donne candidate allo screening viene spedita una lettera-invito in cui sono segnalati il giorno, l’ora e il luogo in cui presentarsi per effettuare la mammografia. Ovviamente l’esame è gratuito e non serve l’impegnativa del medico di medicina generale. La mammografia verrà eseguita nell’unità mobile posizionata davanti alla sede della medicina di gruppo della Cittadella Socio Sanitaria di Cavarzere, in via Nazario Sauro. La refertazione della mammografia è effettuata da radiologi esperti nella lettura di mammografie di screening: nel caso la mammografia sia negativa la donna riceve per posta la comunicazione, invece, nel caso in cui si renda necessario effettuare un approfondimento la donna è contattata telefonicamente. Anche gli eventuali esami di approfondimento sono gratuiti. Lo screening mammografico, organizzato con la collaborazione dei medici di famiglia, prevede l’effettuazione di una mammografia ogni due anni e questo permette ai medici di diagnosticare precocemente un’eventuale neoplasia della mammella: quando le dimensioni del tumore sono piccole l’intervento è meno invasivo, le eventuali terapie sono più accettabili e, di conseguenza, la qualità di vita è migliore. Nel primo round effettuato nel 2007, l’adesione è stata del 63% e sono stati diagnosticati 11 tumori maligni, nel secondo round nel 2009, l’adesione è stata del 67.5% e sono stati diagnosticati 6 tumori maligni, nel terzo round nel 2011, l’adesione è stata del 71.5% e sono stati diagnosticati 9 tumori maligni. Si auspica in una migliore partecipazione allo screening perché la prevenzione ti salva la vita.

mercoledì 2 ottobre 2013

I POMPIERI RECUPERANO IL CORPO DI UN CINESE ANNEGATO IN AUTO


--> I pompieri hanno recuperato verso le 20 della sera un'auto semi affiorante nel canal bozza nel cui interno c'era il corpo di un cittadino cinese di una quarantina d'anni, l'intervento è stato eseguito in seguito alla segnalazione di una persona che si era accorto della presenza dell'auto nel canale. Non si conoscono le cause dell'incidente, la persona scomparsa si chiamava ZHU QIGE e abitava in via Aquamarcia,2 località Roncostorto. la salma è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria come è previsto in questi casi. L'ipotesi più probabile è che l'incidente sia avvenuto per aver perso il controllo dell'auto e non sia più riuscito a uscire dall'abitacolo.