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sabato 27 febbraio 2021

CITTADELLA SOCIOSANITARIA, DUE CONSIGLIERI CHIEDONO UNA COMMISSIONE PER DISCUTERE I MODI DELLA TRANSAZIONE

I consiglieri comunali Emanuele Pasquali e Roberta Fava hanno presentato un’ulteriore richiesta di convocazione della II commissione consiliare del Comune di Cavarzere, per discutere del bando di vendita del complesso dell’ex ospedale e della società che gestisce gli attuali servizi sanitari presenti. «La prima convocazione - esordisce Pasquali - è stata inviata il 26 gennaio. Avevo chiesto alla maggioranza, e in particolare al presidente Viola, di convocare al più presto l’organo consultivo per conoscere i termini del bando e le ricadute di tali decisioni sopra il territorio».
“Avevo chiesto che fossero convocati il direttore generale e i vertici dell’ULSS 3. Mi spiace che non si siano degnati nemmeno di una risposta. Anzi, abbiamo letto dichiarazioni di facciata del sindaco Tommasi, in cui si augurava che tale operazione potesse diventare un’opportunità lavorativa per molti cavarzerani. Una domanda sorge spontanea: il sindaco ha letto il bando? Perché queste dichiarazioni? Spiace ancora una volta constatare la realtà: dell’ospedale di comunità, molte volte reclamizzato dal sindaco e maggioranza negli anni scorsi, non c’è traccia! Nessun investimento pubblico nell'ospedale di Cavarzere, maggioranza completamente assente di fronte a questa amara constatazione».
I famosi 12 posti letto previsti per questa struttura intermedia, individuata dalle schede sanitarie regionali, dovevano favorire la popolazione e i medici di base. Doveva servire per monitorare casi particolari di anziani, persone in difficoltà, per gli ospiti dell’IPAB scongiurando una serie di ricoveri nell’ospedale di Chioggia, e permettere al territorio di offrire un servizio innovativo. Dall’analisi del bando di vendita, l’unica cosa evidente è che l’ULAS, cioè la parte pubblica, sta tentando di privatizzare i pochi servizi sanitari rimasti a Cavarzere.
Riteniamo - conclude Emanuele Pasquali - che questi argomenti siano talmente importanti da essere inseriti al primo posto dell’agenda politica. Con la firma della consigliera Fava della Lega, che ringrazio apertamente, il presidente dovrà convocare la commissione entro i 15 giorni. Abbiamo chiesto inoltre di convocare i consiglieri regionali referenti del territorio: Dolfin, Montanariello, Baldin: non è una questione solo di Cavarzere e nemmeno di un solo colore politico, ma vitale per la città».

venerdì 26 febbraio 2021

INAUGURATO IN VIA MARCONI IL RESTAURO DELL'EX MONTA EQUINA, DIVENTERÀ CENTRO RICREATIVO PER GIOVANI E ANZIANI

L'amministrazione comunale di Cavarzere, nella persona del sindaco Henri Tommasi, ha inaugurato ieri i lavori di restauro conservativo dell'ex monta equina e dell'ex macello in via Marconi, destinati a finalità sociali e ricreative, quali sede del centro di ritrovo per giovani e anziani. I locali saranno concessi in uso gratuito, salvo compartecipazione alle spese, a coloro che si faranno carico della gestione, secondo modalità da specificarsi in apposito progetto di gestione, che sarà sottoposto all’esame dell’amministrazione stessa.

Le opere ultimate, comprensive del muro di cinta in mattoni faccia a vista (la cui stabilità risultava totalmente compromessa, con evidente rotazione dell'elevato e pericolo di imminente crollo), sono costate 900mila euro dai patti territoriali, e 90mila euro con fondi ministeriali. L'immobile è sottoposto a vincolo monumentale, per le peculiarità architettoniche espressione dell'archeologia industriale dei primi del '900, e ad un radicale intervento di restauro conservativo volto alla valorizzazione e riqualificazione di un contesto urbano, fino ad oggi degradato e in decadimento.

Il progetto ha riguardato il recupero funzionale dei box situati lungo la parete sud-est dell’edificio, a memoria dell’assetto distributivo storico in quanto un tempo adibiti al ricovero degli animali, destinati a sale espositive o uffici, e collegati da un lungo corridoio che attualmente costituisce l'accesso principale all'immobile prospiciente via Marconi. Al termine è stato ricavato un locale da adibire a sala conferenze o ufficio; sempre al piano terreno sono stati ricavati tre servizi igienici originariamente assenti, di cui uno destinati alle persone con disabilità.

Considerata la particolare altezza del fabbricato, il progetto ha previsto la realizzazione di due nuovi locali al primo piano, accessibili mediante un nuovo corpo scala, ricavato in prossimità dell’ingresso principale, costituito da una struttura di collegamento verticale in metallo e legno; tali locali saranno destinati a sala riunioni e uffici, dotati anche in questo caso di un nuovo servizio igienico.

In particolare è stata recuperata, risanata e integrata la copertura lignea esistente, oltre alle porte interne, i cancelli di chiusura dei box così come tutte le murature portanti in mattoni faccia a vista e gli elementi decorativi originali. Dal punto di vista impiantistico, è stato realizzato integralmente l'impianto elettrico, di illuminazione degli interni ed esterni, della linea dati e telefonia, della forza motrice, di rilevazione ed allarme antincendio, di antintrusione, dell'impianto idrico-sanitario, antincendio, di climatizzazione invernale ed estiva mediante caldaia a condensazione e gruppo frigorifero con condensazione ad aria posto all'esterno sull'area retrostante.

È stato infine installato un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica, mediante pannelli posizionati sulla copertura del manufatto adiacente l'ingresso principale. Sono ancora in corso di esecuzione i lavori di piantumazione dell'area a verde, prospiciente l'ingresso di via Marconi, delimitata dal percorso pedonale pavimentato di nuova costruzione, oltre alla realizzazione del parcheggio e dei percorsi di collegamento retrostanti gli immobili comunali con accesso da via Togliatti, l'allestimento di parte dell'area esterna con panchine, cestini e giochi per l'infanzia, infine l'asfaltatura del tratto stradale di accesso da via Marconi a completamento dei lavori di asfaltatura principali.

L’amministrazione intende predisporre gli arredi e le attrezzature anche di connessione ad internet per le quali potranno essere presi accordi per l’eventuale utilizzo. Resteranno a carico del gestore l’acquisto o il noleggio di eventuali attrezzature, a norma di legge, da utilizzare per le attività del progetto che lo stesso intenderà svolgere nei suddetti spazi. È fatto esplicito divieto di installare, nei locali del centro, dispositivi elettronici per il gioco d’azzardo di qualsiasi genere.

Il progetto di gestione è rivolto a tutte le associazioni senza scopo di lucro operanti nel territorio comunale regolarmente costituite. Il progetto dovrà essere articolato affinché i fruitori del servizio non siano solo soggetti passivi destinatari dello stesso, ma possano essere coinvolti quali partecipi e protagonisti attivi delle iniziative, culturali e ricreative che si intenderà svolgere nei suddetti locali. Particolare attenzione verrà riservata a progetti che includano anche lo sviluppo di ambienti a forte caratterizzazione digitale. I soggetti interessati sono invitati a presentare apposita manifestazione d’interesse: la prima concessione durerà fino al 31 ottobre 2024.

giovedì 25 febbraio 2021

INDICIBILE CRUDELTÀ IN CAMPAGNA: SPARI NEL MUSO CONTRO UNA CAGNETTA. RIBES È VIVA, GRAZIE A VETERINARI E A.P.A. CHIOGGIA

Ogni volta che la crudeltà umana segna un nuovo limite, questo viene prontamente superato da un nuovo abisso. Non ci sono parole per definire ciò è che è accaduto, circa dieci giorni fa, nelle campagne di San Pietro di Cavarzere: un individuo spregevole ha sparato sul muso di una povera cagnetta di nome Ribes, sperando di porre termine alla sua esistenza.
Ma nonostante uno squarcio enorme in pieno muso, Ribes è sopravvissuta grazie all'encomiabile assistenza delle volontarie dell'Associazione per la Protezione degli Animali di Chioggia (che gestisce il canile di Sant'Anna) e alla perizia dell'équipe veterinaria che le ha salvato la vita attraverso un difficile intervento.
Ribes, pur fortunata, è comprensibilmente ancora terrorizzata e prosegue la propria convalescenza, accudita dall'amore dell'associazione. Con lo stop forzato ai mercatini, è diventato ancora più importante sostenere economicamente le attività di APA attraverso i contatti diretti in loco e nella pagina facebook del rifugio per animali.

mercoledì 24 febbraio 2021

COVID, A CONA RADDOPPIANO I POSITIVI: I 15 NUOVI CONTAGIATI SONO TUTTI RAGAZZINI. A CHIOGGIA 104 MORTI VIRALI DA OTTOBRE

Quindici nuovi positivi in quattro giorni, il doppio esatto rispetto al numero già esistente. Diventa un caso la recentissima escalation dell'infezione virale nel Comune di Cona, dove i numeri sono esplosi tra i rilievi effettuati giovedì scorso, 18 febbraio, e quelli di lunedì 22: a preoccupare, oltre alla plasticità delle cifre in sé, in un territorio che conta meno di tremila abitanti, è il fatto che i contagi riguardano bambini e ragazzini sotto i 15 anni. Per quanto infatti il Covid non sia letale nei confronti delle età più giovani, rimane alto il pericolo di trasmissione verso le fasce più anziane.
Il sindaco Alessandro Aggio ha riferito che gli operatori dell'ULSS 3 Serenissima stanno provvedendo al riscontro di tutti i contatti dei giovanissimi contagiati, mentre si sta cercando di risalire alla fonte. Alla scuola per l'infanzia, intitolata a San Giovanni Bosco, dopo la scoperta del primo caso di positività era stato sospeso il doposcuola: ma nel frattempo sono risultati positivi altri 5 bambini, con la conseguenza dell'isolamento per tutte le classi. Dal virus sono coinvolte anche due classi della scuola primaria d'Annunzio, che proseguono con la didattica a distanza, così pure la prima classe della scuola secondaria di primo grado, la Tito Livio. Nessuno dei trenta positivi attuali è comunque ricoverato: a Cona ci sono stati, in un anno, tre morti per il Coronavirus e 199 persone guarite.
A Cavarzere, intanto, coloro che sono attualmente positivi ammontano a 42, con cinque ricoveri e purtroppo due nuovi decessi che portano il totale a 33. In isolamento - comunica il sindaco Tommasi - sono 48 individui, e 801 i negativizzati dal febbraio 2020. Per quanto riguarda Chioggia, ieri il dato dei positivi è sceso per la prima volta sotto i cento nella seconda ondata: dai 1175 del 5 gennaio sono passati infatti a 92, con 18 ricoveri a fronte dei 47 di un mese fa, e 3695 negativizzati. Ma se durante la primavera del 2020 erano scomparse 32 persone, ora il dato totale porta la cifra a 136, con 104 deceduti fra ottobre e febbraio. L'unica speranza per frenare il virus, come noto, sta nelle vaccinazioni: in questi giorni l'ULSS 3 sta provvedendo a somministrare la prima dose alle persone nate nel 1940.

martedì 23 febbraio 2021

ABUSO DI ALCOOLICI E LITI IN FAMIGLIA, ARRESTI DOMICILIARI NEGATI A UN 32ENNE DI CAVARZERE: PER LUI C'È IL CARCERE

Nel pomeriggio di ieri, lunedì 22 febbraio, i Carabinieri della Stazione di Cavarzere hanno eseguito un ordine di sospensione della detenzione domiciliare, emesso dall’ufficio di sorveglianza di Venezia nei confronti di un 32enne residente a Cavarzere, ove dal novembre scorso stava scontando la pena residua di oltre un anno, in relazione a reati contro il patrimonio.
In particolare, il provvedimento è scaturito da quanto accertato dagli inquirenti, ovvero l'abuso di alcolici e le continue liti con i familiari conviventi, da parte del reo: condotte e fattori di rischio che hanno reso incompatibile la misura della detenzione domiciliare. L’uomo è stato così tradotto alla casa circondariale di Santa Maria Maggiore a Venezia.

NUOVO VOLUME PER EL MAESTRON: "ARCHITETURA RURALE VENETA" RACCONTA LA STORIA DEI CASONI

Le telecamere di Cavarzere Azzurra sono tornate a Rottanova per incontrare Romano Angelo Garbin, detto el Maestron, in occasione della pubblicazione della sua più recente fatica letteraria, "Architetura rurale veneta", rigorosamente con una sola t. «La mente lavora sempre - esordisce l'autore - come faceva il mio maestro Dino Durante, giro col notes per strada e raccolgo stranezze».

Il volume compendia racconti di anziani, reminiscenze di scuola e lavoro, sempre con uno sfondo umoristico oltre che storico: oggetto dell'opera sono i casoni delle valli e delle paludi bonificate, dalla politica dogale fino al dopoguerra. Da documenti e dalla tradizione orale, Garbin risale all'anno Mille, con la toponomastica che soccorre ("caput aggeris" ovvero "cao d'àrzere" e quindi Cavarzere), scendendo alle idrovore del Barbarigo e agli scariolanti in voga anche nel Novecento, citati in una famosa canzone popolare e del lavoro.
L'esigenza di costruire rifugi in fango e paglia per chi era chiamato a operare in tali contesti si è trasformata, oggi, in sedi di turismo lento -anche gastronomico- nel Delta come in laguna. Non manca mai, nei volumi del "Maestron", una parte dedicata ai personaggi dei paesi. «Ho già avuto molte soddisfazioni da questo libro - spiega lo scrittore al microfono di Azzurra Network - vendendo quasi tutte le copie anche in Germania, Francia, Australia, Brasile e Venezuela. Ne sono rimaste una dozzina, che possono essere richieste via mail all'indirizzo maestron@alice.it: anche se spero vivamente di poter tornare a incontrare il "mio" pubblico di lettori nei mercatini itineranti».

venerdì 19 febbraio 2021

IN CORSO EUROPA INAUGURATO IL NUOVO CENTRO HOUSING BAKHITA, OSPITERÀ FINO A 12 UTENTI IN BISOGNO RESIDENZIALE

È stato inaugurato ieri dal sindaco Henri Tommasi, in corso Europa a Cavarzere, il nuovo centro housing Bakhita, che offre servizi di residenza diurni e notturni per ambo i sessi. Il centro ospiterà temporaneamente soggetti in stato di difficoltà abitativa e socioeconomica, di emarginazione sociale e fragilità, o che comunque vivono in alloggi inadeguati, impropri e inagibili. Si tratta di persone non in grado di sostenere i canoni del mercato, o che necessitano di un supporto temporaneo verso l'accompagnamento all'autonomia.
Alcuni ospiti usufruiscono del servizio di assistenza domiciliare con prestazioni di igiene personale e cura della persona; altri del trasporto, in appalto ad una cooperativa sociale, per essere accompagnati negli ambulatori al fine di sottoporsi a visite o accertamenti clinici. Attualmente il centro housing Bakhita ospita nove persone in due appartamenti, con spazi comuni confortevoli e adatti alla socializzazione, che dividono la cucina in modo conviviale e con stanze da letto singole, da 2 e 3 posti, servizi igienici, giardino e garage.
«Con il nuovo centro housing – afferma il sindaco - avremo a disposizione 4 appartamenti con una maggiore potenzialità e ricettività. Un servizio ormai indispensabile per la comunità». Al centro Bakhita ognuno è tenuto a compartecipare, secondo le proprie possibilità e capacità, alle attività di gestione. L'aiuto è legato al rispetto di impegni presi con il personale del centro e con gli altri ospiti, nel riconoscimento e rispetto delle capacità e potenzialità di ciascuno.
Con il nuovo appalto, il Comune di Cavarzere metterà a disposizione tre appartamenti di proprietà comunale, ubicati in corso Europa: due per ospiti maschili, fino a 9 utenti, uno alle ospiti femminili che potrà ospitare al massimo tre donne. Entro fine anno è nei piani dell'amministrazione un ulteriore immobile residenziale per le permanenze di medio periodo e il reinserimento sociale di persone soggette a tutela. In loco operano un educatore e un assistente sociale.

lunedì 8 febbraio 2021

ANNIVERSARIO DALLA SCOMPARSA DEL MAESTRO TULLIO SERAFIN, IERI LA CERIMONIA A ROTTANOVA CON ASSOCIAZIONI E AUTORITÀ

Ieri mattina, a Rottanova, il 53° anniversario dalla scomparsa del maestro Tullio Serafin è stato celebrato con una funzione promossa dal circolo che porta il suo nome, sostenuto dall'assessorato alla Cultura del Comune di Cavarzere, dal comitato cittadino della frazione e dall'Archivio Storico Tullio Serafin.
Il celebre direttore d'orchestra è stato omaggiato dalla voce della soprano Miranda Bovolenta e dalla direzione del M° Renzo Banzato, davanti alle autorità locali con il vicesindaco Paolo Fontolan. Al termine della cerimonia, momento di raccoglimento davanti alla tomba del maestro nel cimitero di Rottanova.

lunedì 1 febbraio 2021

PREVENZIONE E PROTEZIONE DEI LAVORATORI COMUNALI DAL VIRUS, IL SINDACO TOMMASI RISPONDE ALLA UIL FUNZIONE PUBBLICA

Il sindaco di Cavarzere, Henri Tommasi, sostiene la correttezza della condotta del Comune in relazione alle critiche e perplessità espresse nei primi giorni dell'anno dal sindacato UIL Funzione Pubblica, in merito alla gestione dell'emergenza Covid nei luoghi di lavoro. «Il Servizio Prevenzione e Protezione - spiega Tommasi - è stato attivato fin dal febbraio 2020, ovvero ancora prima delle indicazioni da parte delle autorità sanitarie, fornendo quanto necessario alla sicurezza dei lavoratori. La polizia locale, ad esempio, venne subito dotata di mascherine FFP2.
Successivamente è stato adottato lo smart working ai fini della riorganizzazione degli spazi, seguendo il protocollo del 14 marzo 2020 tra le parti sociali e il governo, il documento dell'INAIL, il protocollo aziendale emanato a settembre e notificato ai lavoratori. Dunque non è mai stato fatto mancare alcun dispositivo di protezione individuale, né disattesa nessuna delle indicazioni previste da questi atti».
Al contrario, continua il sindaco, «l’amministrazione si è dimostrata particolarmente attenta alla prevenzione di questo rischio, come in occasione delle elezioni 2020, dove oltre alle normali attività è stato predisposto un piano di sicurezza Covid 19 con specifico corso ai presidenti di seggio e agli operatori. Le igienizzazioni avvengono nei modi e nei tempi previsti dai protocolli delle autorità sanitarie. Il Servizio Prevenzione e Protezione è a disposizione per chiarimenti relativi alla polizia locale. Nessuna criticità è stata rilevata dall'ULSS 3 negli uffici comunali, tale da rendere necessaria una specifica azione di analisi».