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mercoledì 26 marzo 2014

MILLEDUECENTO FIRME A ZAIA PER LA SICUREZZA DEL GORZONE

La Rappresentanza di Boscochiaro per la messa in sicurezza delle sponde del fiume Gorzone ha ormai terminato la raccolta firme per sollecitare la sistemazione degli argini del fiume Gorzone. Come promesso, le firme, accompagnate da una lettera che sintetizza la situazione dei paesi interessati dal percorso del fiume, sono già state consegnate al Presidente Luca Zaia e al Genio Civile di Padova. A portare il materiale sono stati i due responsabili della Rappresentanza, Emanuele Pasquali e Davide Cavallaro, accompagnati da una delegazione dei rappresentanti dei paesi che hanno partecipato alla raccolta firme:  Enrico Mancin, Gianni Cassetta, Giuliano Pastorello, Roberto Celio, Donato Campaci e Matteo Pasquali.
I cittadini di Boscochiaro, Dolfina e San Gaetano con il presidente Zaia
Il primo incontro con il Genio Civile si è svolto nella sede  di Padova dove erano presenti gli ingegneri Dorigo e Salvatore, responsabili del Gorzone per il territorio di Cavarzere, oltre ai referenti guardiani della zona. Davanti alle cartografie degli argini si sono messe a confronto le testimonianze dei residenti  con quelle dei tecnici, mettendo a fuoco i punti critici rilevati. Il secondo incontro si è svolto in Municipio a S. Vendemiano alla presenza del Presidente del Veneto, Luca Zaia, e dell’ingegner Tiziano Pinato, responsabile di tutti i geni civili del Veneto.
“In entrambi gli appuntamenti siamo stati accolti con molto interesse e attenzione. – commenta Emanuele Pasquali – I tecnici del Genio civile hanno ascoltato quanto abbiamo esposto ed hanno, di fatto, confermato che le zone da noi indicate come critiche sono davvero esposte a rischio e necessitano di un intervento urgente. Il personale del Genio civile si è subito adoperato per ricontrollare gli argini, in particolare le sezioni da noi indicate (tratti di via dei Mille e via Viola, tratti di località Martinelle e località San Gaetano, Dolfina e Sant’Antonio). Anche il Presidente Zaia, accompagnato dal dirigente regionale del Genio civile, l’ingegner Tiziano Pinato, è stato molto attento a quanto abbiamo esposto”.
Una raccolta di quasi 1200 firme che si è fatta decisamente sentire, considerato che sia il Presidente Zaia che il Dirigente del Genio civile si sono impegnati a far partire i lavori di rinforzo degli argini già il prossimo anno, individuando come prioritari gli interventi in alcuni tratti di località Viola e via dei Mille, a Boscochiaro, e in località Dolfina e San Gaetano.
“Ringraziamo di cuore quanti ci hanno accolto nelle loro case e hanno con noi sottoscritto i documenti che abbiamo consegnato – prosegue Davide Cavallaro – abbiamo consegnato personalmente le firme al Presidente Zaia e al Genio Civile, mentre stiamo aspettando che il sindaco di Cavarzere, Henri Tommasi e il sottosegretario all’Ambiente Barbara Degani individuino una data in cui incontrarci. Di certo anche da loro consegneremo la testimonianza di circa 1200 persone che chiedono un intervento e ci auguriamo che anche da loro riusciremo ad ottenere l’impegno concreto perché i lavori di sistemazione inizino quanto prima”.
Il ringraziamento dei due responsabili va anche a tutte le persone che hanno dedicato il proprio tempo alla raccolta firme: “E’ grazie alla collaborazione di tante persone che come noi hanno avuto voglia di impegnarsi in prima persona – concludono Pasquali e Cavallaro – che siamo davvero riusciti a far sentire in quanti siamo ad avere bisogno di una risposta non tanto a parole, quanto nei fatti.”

lunedì 24 marzo 2014

VIA LIBERA AGLI ASSEGNI DI CURA PER 950 FAMIGLIE DI CHIOGGIA ,CAVARZERE e CONA

Via libera agli assegni di cura per 950 famiglie, l’Ulss 14 in linea con le direttive regionali Via libera alle impegnative di cura domiciliare, i cosiddetti “assegni di cura”, per le famiglie di Chioggia, Cavarzere e Cona. Martedì 18 marzo, in buon anticipo rispetto alla data stabilita dalla delibera di giunta regionale 164 del 20 febbraio 2014 entro la quale concludere la fase istruttoria (28 marzo), l’Ulss 14 ha eseguito il mandato di pagamento ai Comuni per la liquidazione dei beneficiari, ben 950 famiglie (488 a Chioggia, 374 a Cavarzere e 50 a Cona). In questo modo i Comuni, non appena verificate le modalità indicate dalle famiglie stesse, saranno in grado di erogare i contributi, fino a 1.500 euro al mese a famiglia, Nello specifico, l’Ulss ha accreditato ai Comuni 1.534.780,00, di cui 902.760,00 a Chioggia, 533.900,00 a Cavarzere e 98.120,00 a Cona.
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sabato 22 marzo 2014

PROVINCIALE 3: SENSO UNICO ALTERNATO DAL 24 AL 29 MARZO

Il settore viabilità della Provincia di Venezia rende noto che dal 24 marzo a tutto il  29 marzo sarà istituito il senso unico alternato regolato da semaforo lungo la strada provinciale SP 3, nel Comune di Cavarzere. Il provvedimento viene adottato per consentire l’esecuzione dei lavori di sistemazione dell’argine destro del fiume Adige, in corrispondenza dell’immissione con la strada regionale SR 516.
La Provinciale 3 in immisione sulla 516 Piovese

martedì 18 marzo 2014

TEPPISTELLI IN CORSO EUROPA

E' successo domenica sera, in corso Europa, ma i vetri rotti c'erano ancora martedì mattina. E c'era ancora, parcheggiata davanti alla casa del suo proprietario, anche una delle auto prese di mira dai teppisti: una Panda con il lunotto posteriore sostituito da un pezzo di nylon e il parabrezza con un vistoso buco dal quale si diramavano, come una ragnatela, tutte le incrinature prodotte dalla cosa (un bastone, un sasso, o altro) con cui era stata colpita. Un altro “tappettino” di vetri rotti si trovava vicino alla casa di riposo
Pare siano state quattro le auto i cui vetri sono stati usati come bersaglio da  qualche giovinastro (o presunto tale). Il motivo di questa azione delinquenziale è incomprensibile. O, semplicemente, non esiste. Noia, vandalismo, ubriachezza o tutto questo insieme. E, a chi ha avuto i danni, resta solo il portafoglio un po' più vuoto e la rabbia di sapere che ben difficilmente i colpevoli di questo gesto potranno essere scoperti.

sabato 15 marzo 2014

IL BIOGAS NON PASSA L'ISTRUTTORIA REGIONALE

L'impianto a biogas di Revoltante
La trasformazione dell'impianto a biogas di Revoltante non si farà. Proprio venerdì, infatti, è arrivata in municipio la comunicazione del Dipartimento ambiente – Settore tutela atmosfera, della Regione Veneto, che elenca i «motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza» presentata il 14 febbraio dalla Società Agricola Martinelle energia srl.
«L'istanza» prevedeva che l'impianto attualmente esistente e che produce meno di un megawatt di energia elettrica da biogas mediante la digestione anaerobica di biomasse di origine agricola (in sostanza entrano scarti di lavorazione agricola o piante appositamente coltivate allo scopo, esce energia elettrica), venisse trasformato in un impianto che utilizza la frazione umida dei rifiuti solidi urbani per generare biogas e, quindi, energia elettrica.
Sono sostanzialmente due le contestazioni che vengono mosse dagli uffici regionali alla società: che la gestione dei rifiuti urbani spetta, come stabilito dalla legge regionale, all'Ambito territoriale ottimale e ai costituendi consigli di bacino, non ai privati; che la modifica dell'impianto richiesta, definita «non sostanziale» dalla Martinelle energia srl, in realtà è «sostanziale» perché in tale categoria rientrano, sempre per legge, le modifiche che comportano l'utilizzo di un diverso «combustibile rinnovabile» per l'alimentazione. In questo caso rifiuti umidi al posto di biomasse vegetali.
I tecnici regionali, comunque, invitano la Martinelle energia a far pervenire entro dieci giorni «specifiche osservazioni eventualmente anche corredate da documentazione a supporto dell'istanza in oggetto che consentano di rivalutare gli elementi e le informazioni inizialmente prodotti».
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In altre parole la società ha ancora una possibilità di far valere le sue ragioni ma sembra difficile che possa riuscirci, dato che le contestazioni degli uffici regionali colpiscono alla base il progetto, smontandone i presupposti essenziali.

giovedì 13 marzo 2014

CONSIGLIO COMUNALE SULL'IMPIANTO A BIOGAS

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--> Cittadini e comitati ambientalisti " smontano" l'impianto a biogas: è irregolare, antieconomico, inquina e non può avere un'adeguata viabilità in quanto la strada per Dolfina non consente il transito dei tir per questioni di carreggiata, nel video l'intervento completo di Paolo Campaci esponente del comitato sviluppo e ambiente. E' curioso come a volte sembra di avere un " déjà vu " questa sera a Cavarzere presso il teatro Tullio Serafin si sta svolgendo un consiglio comunale allargato, richiesto da comitati e da cittadini, fortemente contrari alla realizzazione di questo impianto per la lavorazione dei rifiuti organici. Dovrebbe essere stato nel 2006 che a Chioggia era già tutto pronto per la realizzazione di un impianto per lo smaltimento dei rifiuti organici che fu praticamente bloccato dall'azione di opposizione dell'allora consigliere comunale GIAMPAOLO CONVENTO che con un'interpellanza e con una riunione a CA'BIANCA dimostrò come ASP ( la municipalizzata di allora) aveva già in promessa di vendita un'area di circa 20 ettari, grazie alla reazione forte dei residenti delle frazioni e "consigliati" dalla vicinanza delle elezioni l'amministrazione di allora abbandonò il progetto. Le motivazioni di allora per l'aperta ostilità a questo progetto ci sono sembrate praticamente le stesse che ha elencato nel suo lungo ma preciso intervento il signor Paolo Campaci. E' curioso che questa sera, 13 marzo 2014, di fronte alla realizzazione di un impianto del genere che dovrebbe essere realizzato praticamente nel giardino del comune di Chioggia, non c'era N-E-S-S-U-N rappresentante del comune di Chioggia, fatto salva la presenza dell'assessore provinciale Lucio Gianni che è chioggiotto ma era presente per dovere istituzionale provinciale non c'era nessuno a seguire gli sviluppi di questo impianto che per vicinanza non è certo solo un " affare" interno a quel di Cavarzere. Andrea Comparato

mercoledì 5 marzo 2014

RIMBORSI MAI ARRIVATI PER I DANNI METEO 2008-2009

TERZA COMMISSONE CONSILIARE URBANISTICA PARCHI E RISERVE CAVARZERANO: RIMBORSI MAI ARRIVATI PER I DANNI METEO 2008-9 In Provincia di Venezia a Ca’ Corner si è riunita la terza commissione provinciale consiliare (Urbanistica, Boschi, Parchi e Riserve, Mobilità e Trasporti) convocata dal presidente il consigliere Michael Valerio per esaminare la mozione “Si intervenga presso la Regione del Veneto perché venga dato seguito allo stanziamento delle risorse per i rimborsi circa i danni dagli eventi meteorologici del 2008 e 2009 nel Cavarzerano". Riccardo Tosello capogruppo di Forza Italia e Micheal Valerio capogruppo della Lega Nord sono i primi firmatari del documento presentato dai gruppi consiliari Lega nord, Forza Italia e I 300. In commissione Tosello ha dato lettura di un documento relativo agli eventi meteo avvenuti nei giorni dal 12 al 14 settembre 2008, dal 15 al 16 settembre 2009, dal 18 al 27 dicembre 2009 e ai danni su decine di abitazioni di cittadini di Cavarzere. Gli eventi calamitosi sono stati riconosciuti come eccezionali, e le domande di contributo per il risarcimento presentate sono state predisposte secondo le modalità richieste. Tuttavia ad oggi non risulta ancora stanziato alcun risarcimento a favore dei cittadini coinvolti, nonostante il tempo trascorso e le sollecitazioni fatte. La mozione impegna “la Presidente della Giunta provinciale ad attivarsi presso la Regione del Veneto segnalando con forza la situazione in cui ad oggi alcuni cittadini della comunità cavarzerana ancora vivono, affinché la Regione possa dar seguito allo stanziamento delle risorse”. Il consigliere Marco Benozzi (Gruppo misto): «La questione è piuttosto datata, ma è giusto attivarsi per ottenere i giusti risarcimenti». La consigliera Loredana Serafini (PD): «Gli eventi sono avvenuti negli anni passati, tuttavia è giusto riprendere la questione per fare in modo che i danni siano risarciti. La mozione andrebbe estesa a tutti i comuni del territorio che hanno subito danni stanno aspettando di essere risarciti». Il consigliere Diego Vianello (Gruppo misto):«Concordo con la consigliera Serafini; va accertato se gli eventi hanno coinvolto anche altre zone, ed estenderne la tutela». La consigliera Serena Ragno (PD): «In Consiglio provinciale abbiamo votato in più occasioni delle richieste alla Presidente della Provincia relative ai danni da eventi atmosferici avversi; è da capire l’esito di queste sollecitazioni». Il consigliere Lionello Pellizzer (PD): «I ritardi nei risarcimenti sono inaccettabili. Vanno richiamati i precedenti solleciti fatti dal Consiglio provinciale sugli interventi per lo stato di calamità. Per mettere in sicurezza da punto di vista ambientale il territorio ed evitare i danni da dissesto idrogeologico sono necessari investimenti molto onerosi. La Regione Veneto è in forte ritardo e il tema della dissesto idrogeologico resta ancora irrisolto ». Il capogruppo di Forza Italia Riccardo Tosello «L’intento della mozione è capire se in Regione ci sono dei capitoli aperti, e perché dopo tutto questo tempo non è ancora stata data una risposta al territorio cavarzerano e ai suoi cittadini». Il consigliere Diego Cagnato (Lega nord) «Questa mozione deve seguire il suo iter; noi abbiamo il dovere di raccogliere tutte le richieste che ci arrivano dal territorio, per dare loro una risposta concreta». Ha chiuso i lavori il consigliere Michael Valerio (Lega nord): «Mettere in sicurezza il territorio veneto è un obiettivo importante, per il quale servono risorse ingenti; per questo sarebbe giusto agire anche a livello nazionale per sollecitare una risposta al problema della tutela ambientale. Nel territorio cavarzerano i danni dovuti ad eventi meteo eccezionali sono ulteriormente aggravati anche dalla conformazione del terreno che comporta l’accumulo in certe aree di grandi quantitativi di acqua. Sarà pertanto convocata prossimamente un’altra seduta di commissione in cui inviteremo sia la Presidente che l’assessore provinciale competente, per analizzare il quadro generale della situazione ».