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lunedì 27 novembre 2017

VENERDÌ 1° DICEMBRE VERRÀ SVELATA LA NUOVA STRUTTURA RESIDENZIALE DELL'IPAB DANIELATO

Venerdì 1° dicembre dalle ore 16.30, nella sede del centro servizio per gli anziani Danielato di Cavarzere, saranno aperte le porte per illustrare la nuova struttura residenziale in un incontro pubblico che avrà per relatori il sindaco Henri Tommasi, il presidente IPAB Fabrizio Bergantin, il direttore IPAB Mauro Badiale, il coordinatore del marchio Qualità e Benessere Mario Iesurum e la scrittrice Monica Stefani. L'ingresso è gratuito.

sabato 25 novembre 2017

UN "POSTO OCCUPATO" IN PIAZZA A CAVARZERE PER RICORDARE LE DONNE VITTIME DI VIOLENZE

Anche Cavarzere aderisce alla Giornata mondiale per l'eliminazione della violenza contro le donne, indetta dalle Nazioni Unite per oggi 25 novembre. Lo ha fatto con iniziative volte a sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema: la capogruppo di MDP in consiglio comunale, Elisa Fabian, ha lasciato una sedia rossa vuota nella piazza davanti al municipio, simbolo di "Posto occupato", a ricordo delle donne che vengono uccise. In media accade una ogni due giorni: secondo le ultime stime, ogni anno in Italia vengono uccise circa centocinquanta donne. Negli ultimi dieci anni le donne uccise sono state 1740, di cui 1251 (il 71,9%) in famiglia: l’aggressore è quasi sempre il partner o l’ex partner che colpisce per vendetta, per lo più perché la donna se ne sta andando dal rapporto di coppia, per gelosia e possessione. Nel 32% dei casi le donne muoiono per arma da taglio, nel 30% l’assassino ha dato fuoco alla vittima per annientarla completamente. Oltre alla violenza agita fisicamente ci sono altre forme diverse di abusi: quasi sette milioni di donne hanno subito maltrattamenti nel corso della loro vita. Violenze domestiche, stalking, insulti verbali, sessismo, nel tentativo di minare l’indipendenza e la libertà delle donne. Dice Fabian: «Il Paese che piange sui giornali, parla di emergenza e chiede la pena di morte per gli stupratori è un paese profondamente ambivalente, arretrato culturalmente. Non riconosce la soggettività femminile, preclude alle donne i luoghi decisionali, ripete continuamente che c’è violenza contro le donne e non fa niente per contrastarla. Il corpo delle donne e la libertà femminile sono continuamente strumentalizzati a fini politici: attorno agli stupri si costruisce l’odio per lo straniero, ad esempio, o si risponde con logiche di sicurezza che nulla hanno a che vedere con la lotta contro la violenza. Il gruppo di Articolo Uno - MDP oggi porta in piazza un posto vuoto per le donne che subiscono violenza fisica e psicologica da quegli uomini che dovrebbero invece rispettarle e proteggerle».

DOMENICA SCORSA LE CELEBRAZIONI DI SAN MAURO, PATRONO DI CAVARZERE

L'amministrazione comunale di Cavarzere ha partecipato con piacere alle cerimonie in onore di San Mauro, patrono della città. La devozione per il santo patrono affonda le radici a parecchi secoli fa e, ha detto il sindaco Tommasi, «ha accompagnato la storia del paese, insieme ad un altro grande segno cristiano, ovvero il crocefisso. San Mauro ed l crocefisso fanno parte -per tutti, credenti e non- della storia e dell'identità di Cavarzere». Tommasi plaude all'iniziativa di don Achille de Benetti e della parrocchia di rendere più solenne, da alcuni anni, questa ricorrenza attraverso la processione per le vie del paese. Dice il sindaco: «Colgo infine l'occasione per esprimere la gratitudine della città per l'impegno sempre profuso, da secoli ormai, dalla parrocchia di San Mauro, dai sacerdoti e dalle realtà locali a beneficio della città». Quest'anno a celebrare la festa di San Mauro è stato monsignor Fabrizio Fornaro: «Lo salutiamo con affetto -conclude il primo cittadino- e riconoscenza per il bene fatto a Cavarzere nei suoi 13 anni da arciprete, e gli consegnamo un piccolo segno della nostra amicizia e gratitudine».

Quest'anno le cerimonie sono state spostate dal 22 novembre, giorno in cui la Chiesa celebra il Santo, a domenica 19, per consentire l'afflusso di un maggior numero di persone. Alla messa in Duomo è seguita la processione con le reliquie e la statua lungo le vie cittadine: vi è stata la sosta presso il ponte sull’Adige, dove è stata impartita una particolare benedizione alle acque in memoria di tutte le vittime delle alluvioni e della strada. Monsignor Fabrizio nell’omelia ha ricordato la figura di San Mauro martire e testimone di fede e del suo amore per Gesù, tanto da dare la propria vita. La celebrazione è stata animata dalla Corale San Mauro, diretta dal M° Renzo Banzato.

martedì 21 novembre 2017

IL CINEMA VERDI COMPIE SETTANT'ANNI: LA FESTA GIOVEDÌ 23 CON LE MIGLIORI SEQUENZE FILMATE DELLA STORIA






Un bel traguardo, i settant'anni del cinema Verdi di Cavarzere. La sala di piazzetta Mainardi li celebrerà giovedì 23 novembre dalle ore 21, con la proiezione di sequenze tratte da film che hanno segnato la storia del cinema, e che dal 1947 sono state proiettate negli anni in questo spazio cittadino prima di finire in tv. La selezione è stata effettuata da Enzo Salmaso, il montaggio è a cura di Marco Cavaliere. L'ingresso è gratuito ma occorre prenotare il proprio posto in platea all'ufficio cultura del Comune, all'attenzione di Laila Tosin (telefono 0426 31 71 90). Il cinema Verdi festeggia i settant'anni con una Serata da Oscar Tanto pubblico e tanti ricordi per la “Serata da Oscar” che ha celebrato il settantesimo compleanno del Cinema Verdi. Era, infatti, il 23 novembre del 1947, quando nell'unica sala di allora (oggi ce ne sono due, più piccole) circa 1400 persone assistettero alla proiezione del film bellico “Ragazza cinese”, una pellicola americana di cinque anni prima, la cui locandina originale è stata regalata, come ricordo di questa celebrazione, al gestore del cinema, Mirco Bardelle, da Enzo Salmaso, ex assessore alla cultura, appassionato di cinema, organizzatore dell'evento e amico d'infanzia di Mirco, con il quale giocava tra le poltrone in legno del primo cinema Verdi. Salmaso, insieme a Marco Cavaliere, ha scelto varie sequenze di celebri film che hanno vinto l'Oscar, le ha montate secondo un criterio “emotivo” e le ha mostrate ai cavarzerani che sono accorsi numerosi a rivedere, un po' i film, un po' i loro ricordi legati a quei film. Inutile dire che è stato un successo, sottiolienato anche dall'emozione di Mirco Bardelle durante le cerimonia delle premiazioni con cui il sindaco Tommasi ha voluto premiare l'impegno e la passione di questa famiglia che, da quattro generazioni (tutte schierate sul palco tranne, si può capire, la mamma di Mirco) e oltre settant'anni (prima c'era il cinema all'aperto) gestisce il cinema a Cavarzere.



PARISOTTO E BRAGA (LISTA TRICOLORE): LA FUSIONE CON IL COMUNE DI CONA RISOLVEREBBE I PROBLEMI DI CAVARZERE

«Popolazione in calo continuo, lavoro assente, pendolarismo, tributi locali al massimo, emergenza casa e viabilità insufficiente sono i problemi da risolvere a Cavarzere, e sono l’uno legato all’altro». Pier Luigi Parisotto, capogruppo della lista Tricolore, assieme a Maurizio Braga, che entrerà in consiglio dopo la recente e prematura scomparsa di Roberta Crepaldi, parlano del presente di Cavarzere e delle idee per il futuro: «Il lavoro è la prima esigenza in un paese dove ci sono poche grandi realtà che garantiscono occupazione, e servirebbe qualcosa di nuovo per sostenere artigianato e commercio sempre più in difficoltà. Bisogna aiutare le attività presenti e incentivare l’arrivo di nuove, ma questo con la tassazione locale al massimo non è possibile». La soluzione per reperire fondi da utilizzare in favore degli insediamenti, secondo Parisotto e Braga, è una sola: la fusione con il comune di Cona. “Grazie alla fusione con Cona, cercata e condivisa con il sindaco Panfilio, che abbiamo promosso durante la campagna elettorale -ma è rimasta lettera morta- Cavarzere potrebbe utilizzar fondi statali e regionali per 1.5 milioni l’anno per un decennio, oltre alla possibilità di andare oltre il patto di stabilità per gli investimenti». Un "tesoretto" che sarebbe investito in parte per incentivare le attività produttive e l’agricoltura: «Con 500mila euro l’anno utilizzati in detassazione e incentivi alle imprese –continuano i due consiglieri di opposizione – si creerebbero anche posti di lavoro».
A proposito di occupazione, c’è un popolo di pendolari che ogni giorno parte da Cavarzere per raggiungere il luogo di lavoro: «L’attuale sedime della Romea è insufficiente per accogliere il traffico, e la viabilità è la più pericolosa d’Italia», notano Parisotto e Braga. «Con un semplice tamponamento la strada si blocca per ore. Pare che ANAS e governo abbiano messo a disposizione le risorse per realizzare un nuovo tratto che colleghi Mesola attraverso Adria e, bypassando Cavarzere, alla Romea a Santa Margherita, quindi Cavarzere deve essere protagonista di questa partita. Sarebbe un vantaggio per tutti: per i pendolari, che potrebbero raggiungere il posto di lavoro più velocemente e in sicurezza, ma soprattutto per il territorio poiché lungo una direttrice importante c’è sempre uno sviluppo». Infine le questioni che riguardano i servizi sociali: una su tutte, l’emergenza casa. «Il vasto patrimonio immobiliare di proprietà del Comune di Cavarzere è da riqualificare –proseguono gli esponenti della lista Tricolore– come è stato fatto durante l'amministrazione Parisotto a Villaggio Busonera, dove al posto di un centinaio di case fatiscenti ora ci sono 36 alloggi nuovi che permettono alla frazione di essere viva e alle attività presenti di lavorare. Ma se il Comune non investe gli 850mila euro che ha in cassa per rendere agibili gli alloggi di proprietà, la lista delle circa cento famiglie che attendono casa rimarrà sempre piena». Braga e l'ex sindaco attaccano l'amministrazione Tommasi: «È stata grande la miopia che questa amministrazione ha avuto nel progetto della casa di riposo in corso Europa, stracciando un accordo che avevamo già sottoscritto per completare la rinascita del sito ospedaliero con la conferma della cittadella socio sanitaria, dove i non autosufficienti sarebbero stati seguiti meglio. Si sarebbe riqualificata la cittadella e in corso Europa sarebbe sorto un polo dei servizi sociali, più vicini al centro di Cavarzere. In un’epoca nella quale i servizi si condividono, solo a Cavarzere questa maggioranza pensa a tenerli divisi: una scelta assurda».

AL VIA LA STAGIONE TEATRALE DI CAVARZERE: DOMENICA (ORE 17) AL SERAFIN ARRIVA "LA BIBBIA" DI PAOLO CEVOLI

Domenica 26 novembre alle ore 17 apre i battenti la nuova stagione di "A teatro le domeniche sono spettacolari", la stagione invernale del Serafin organizzata da Arteven. Tanti gli interpreti che nei prossimi mesi si esibiranno a Cavarzere, fra loro anche grandi attori della comicità e dell’umorismo italiano: il via con "La Bibbia" raccontata alla maniera romagnola di Paolo Cevoli, uno spettacolo divertente e intelligente, pungente a tratti, piacevole e mai frivolo. "La Bibbia" è un viaggio attraverso le narrazioni bibliche con excursus nella vita quotidiana e nella musica cantautorale italiana; le risate accompagnano la comprensione del best seller più longevo e onnipresente della storia dell’editoria e, allo stesso tempo, probabilmente meno letto. In tutto la stagione teatrale al Serafin consta di sette appuntamenti di prosa, con due occasioni espressamente dedicate ai bambini.

lunedì 20 novembre 2017

LA SINISTRA CAVARZERANA SI PREPARA ALLA LISTA UNITARIA VERSO LE ELEZIONI POLITICHE

Anche la capogruppo consiliare di Articolo 1 - MDP a Cavarzere, Elisa Fabian, ha partecipato domenica quale delegata all'assemblea nazionale del Movimento Democratico Progressista, che si è tenuta a Roma per procedere in maniera ufficiale al lancio dell lista unitaria che, in vista delle elezioni politiche, oltre ai bersaniani aggregherà anche Sinistra Italiana e Possibile -ovvero il gruppo di Pippo Civati- e le forze civiche, cattoliche e di centrosinistra che si riconoscono nei valori della dignità del lavoro, nel diritto alla salute, nel riconoscimento dell'importante ruolo delle donne nella società, della sensibilità ambientale e della consapevolezza del fatto che chi ha di più deve dare di più per una maggiore equità, in una società che negli ultimi anni ha allargato le forbici della disuguaglianza con una politica sempre più lontana dalla vita delle persone. Così Elisa Fabian: «Mi sono fatta carico, assieme ai colleghi della provincia veneziana, di rappresentare il territorio in previsione dell'appuntamento fondativo del 3 dicembre, che darà il via al percorso unitario da costruire assieme alle donne e agli uomini della società civile, che credono nei valori di comunità che il centrosinistra è chiamato a praticare in maniera inclusiva per cambiare l'Italia».

BUONI RISCONTRI DALL'INIZIATIVA DI SABATO AVENTE A TEMA LE BUFALE NELLA SANITÀ

Buona partecipazione di pubblico, lo scorso sabato al teatro Serafin di Cavarzere, per l'iniziativa organizzata dai medici di famiglia di Cavarzere e Cona contro le cosiddette “bufale” in campo sanitario. L'incontro, che ha visto la collaborazione della Ulss 3 Serenissima e della Cittadella socio-sanitaria di Cavarzere, ha affrontato questioni scottanti per la salute delle persone: «Più che mai un bene da tutelare», ha detto la dottoressa Ornella Mancin, referente della Medicina di Gruppo Integrata di Cavarzere e Cona. «False notizie che trovano soprattutto humus per riprodursi in internet, grazie ai network, e che attecchiscono facilmente in chi non è preparato e formato a verificarle, per cui la notizia di una guarigione miracolosa con cure nuove e alternative è talmente allettante da diventare vera e quindi condivisa e diffusa». Le fa eco il direttore generale della Ulss 3, Giuseppe Dal Ben: «È importante ricordare ai cittadini che le informazioni su temi sanitari, soprattutto se trovate in internet, vanno verificate con i propri medici. È difficile riconoscere e distinguere su facebook, ad esempio, cosa è vero e cosa no: le notizie sono tante e anche se in apparenza sembra che provengano da fonti autorevoli, talvolta chi produce le notizie false è anche capace di mascherarle in un sito apparentemente autorevole».

domenica 19 novembre 2017

L'EX SINDACO PARISOTTO: "LE OPERE SBANDIERATE DA TOMMASI SONO STATE FINANZIATE DALLA MIA GIUNTA"

«I risultati positivi ottenuti in questi anni di governo da parte del sindaco Tommasi sono frutto di finanziamenti pubblici ottenuti dalla mia giunta: ai cittadini rimangono solo ricordi negativi del suo lavoro, sarà per questo che avrà sentito il bisogno di elencare quanto fatto». Pier Luigi Parisotto, capogruppo della lista Tricolore, sottolinea la provenienza dei finanziamenti alle opere pubbliche spesso da Tommasi: «A partire dal Patto territoriale Venezia Sud, istituito dal sottoscritto nel 2001 con i colleghi di Cona e Chioggia, l’allora Provincia di Venezia, i sindacati e tutte le organizzazioni professionali del territorio che ha permesso al sindaco Tommasi nel 2012, grazie a un progetto preliminare esistente, di destinare un milione e 350mila euro di fondi statali per il ponte di Boscochiaro, spendendone circa un milione per l’opera inaugurata, mentre per i 350mila rimanenti, a oggi, non esiste alcun progetto per spostare i sotto-servizi e realizzare l’illuminazione pubblica, abbattendo il vecchio ponte. E c’è il rischio di perderli». Continua Parisotto: «L’altro milione di euro dei Patti territoriali era per il recupero dell’ex macello comunale, sempre grazie ad un progetto preliminare esistente redatto ai miei tempi, ma Tommasi è riuscito appena ad assegnare l’incarico per redarre il progetto esecutivo. E gli 800mila euro per i lavori nelle scuole comunali sono stati frutto di finanziamenti statali ottenuti dalla mia amministrazione durante l’ultimo mandato 2006-11: li ha solo dovuti spendere». Prosegue ancora l'ex sindaco: «Sul finanziamento per la ristrutturazione e l’ampliamento della casa di riposo -coi lavori in notevole ritardo rispetto alla tabella contrattuale- ottenuto dalla Regione Veneto, non c'entra niente con il sindaco di Cavarzere, che si limita solamente a nominare il cda». Il consigliere di opposizione prosegue citando i 360mila euro ottenuti nel 2010 per risolvere il problema allagamenti in via Mazzini «regalati da Tommasi e l’allora assessore Sacchetto a Polesine Acque, insieme ad altri 140mila dal bilancio comunale per un intervento incompleto». Conclude l'ex primo cittadino: «Il sindaco dimentica che i 100mila euro per il cimitero di Rottanova l’allora assessore Sacchetto li dirottò sulla rampa della frazione, chiusa da anni, mentre al bando regionale da 200mila euro per opere pubbliche in scadenza nell’agosto 2016 nemmeno ha partecipato. Del milione di euro ottenuto a fine 2014 per la ciclabile di via Regina Margherita, su un progetto preliminare della mia giunta che la prevedeva tutta su un lato, quello a est, oggi la vediamo incompleta: un pezzo sul lato est e uno sul lato ovest, che muore a ridosso di una rotonda molto trafficata, senza attraversamenti in sicurezza. E col ribasso d’asta da 260mila euro, invece di venire verso il centro di Cavarzere, hanno ben pensato di sistemare il lato nord di via Mazzini, dove una pista ciclabile c’è già. Chi ci abiterà mai in quella strada...».

mercoledì 15 novembre 2017

PIAZZA MUNICIPIO ILLUMINATA DI VIOLA PER SENSIBILIZZARE ALLA RICERCA VERSO IL TUMORE AL PANCREAS

Il 16 novembre verrà celebrata la quarta Giornata Mondiale per la Lotta al Tumore del Pancreas, durante la quale si vuole sensibilizzare la popolazione su questa patologia e richiedere un maggior impegno per ricerca, prevenzione e informazione ai pazienti. Fra tutti i tumori, il carcinoma del pancreas riceve minore attenzione: gli viene destinato solo il 2% dei fondi europei per la ricerca, nonostante l’alto tasso di mortalità (solo il 7% dei pazienti è ancora in vita dopo 5 anni dalla diagnosi). Si prevede che nel 2020 il tumore al pancreas diventerà la seconda causa di morte, seconda sola al tumore dei polmoni. Statistiche del Cancer Research UK riportano che negli ultimi 40 anni non ci sono stati miglioramenti nel tasso di sopravvivenza da questo tumore, mentre passi da gigante sono stati fatti per altre patologie.
Nel 2016 il tumore al pancreas ha colpito più di 13500 persone in Italia, pari quasi all’intera popolazione di Cavarzere. Definito “killer silenzioso”, questo carcinoma ha diagnosi tardive perché può rimanere per lungo tempo asintomatico. A causa di una diagnosi in fase avanzata, la sopravvivenza media dalla diagnosi di tumore al pancreas è di 4-6 mesi. Tra i segnali di allarme ci sono: diabete di nuova insorgenza non associato ad aumento ponderale; segni di ittero in assenza di dolore; fastidio o dolore all'addome che può irradiarsi nella colonna; modificazioni delle abitudini intestinali: diarrea, feci grasse, di colore bianco o maleodoranti; calo ponderale inspiegabile; dolore alla parte centrale della colonna (mal di schiena), nausea e depressione. In occasione della Giornata Mondiale contro il Tumore al Pancreas, l’associazione Nastro Viola lancia, per il terzo anno consecutivo, la campagna di sensibilizzazione “Facciamo luce sul tumore al pancreas”, chiedendo di illuminare di viola – colore simbolo di questa patologia – luoghi pubblici e privati di particolare rilevanza, il 16 novembre. Quest’anno oltre 60 comuni in Italia hanno aderito a questa iniziativa. Saranno illuminati la Spire Unicredit Tower a Milano, la Reggia di Caserta, la Cattedrale di Trento, il municipio di Bolzano, il Maschio Angioino a Napoli, l’Arena di Verona, Ca’ Farsetti e Ca’ Loredan a Venezia, il palazzo comunale a Campolongo Maggiore, la fontana in piazza Caduti a Mogliano Veneto.
Anche il Comune di Cavarzere ha aderito all'iniziativa, illuminando di viola il sito archeologico in piazza Municipio: Nastro Viola ringrazia il sindaco Henri Tommasi, l'amministrazione comunale e la capogruppo consiliare di Articolo 1 MDP Elisa Fabian che hanno preso a cuore la campagna di sensibilizzazione.

martedì 14 novembre 2017

CENTINAIA DI MIGRANTI IN MARCIA DA CONETTA A S.MARGHERITA, COI TROLLEY PER PROTESTARE CONTRO LE CONDIZIONI DELLA BASE

Un nucleo di migranti ospitati nella ex base militare di Conetta ha messo in pratica un nuovo gesto dimostrativo nel pomeriggio di oggi per protestare contro le difficili condizioni di vita nella base (gestita dalla chiacchierata società padovana EdEco), simulando con valigie, trolley e borsoni l'abbandono della stessa, e incamminandosi verso Pegolotte e il municipio di Cona, dopo le 13 si sono messi in marcia per Cantarana dove hanno sostato un'ora alla rotatoria, indi Santa Margherita in direzione Romea. Per tutto il tempo gli africani -per lo più di nazionalità ivoriana- sono stati scortati dalle forze dell'ordine, che non sono intervenute a fermare la protesta ma l'hanno controllata senza problemi.
Non indifferenti i numeri: in una popolazione di 1100 persone all'interno della struttura, si sono mossi inizialmente in 400, per scemare a 250 già a Pegolotte; altri sono tornati indietro da Cantarana, a Santa Margherita si contavano circa 150 unità che hanno rallentato il traffico fino a oltre le 18.30. La Polizia ha contattato la cooperativa che gestisce la base, la quale è munita di pullman, per prelevare i migranti e riportarli nel centro d'accoglienza. Già ieri mattina i richiedenti asilo avevano protestato, in esiguo numero dato il maltempo, perché EdEco aveva sottratto l'uso di stufe elettriche dentro lo stabile, motivando la decisione con ragioni di sicurezza ancorché le temperature si siano notevolmente abbassate.

lunedì 13 novembre 2017

PROTESTA DEI MIGRANTI ALLA BASE DI CONETTA PER LA RIMOZIONE DELLE STUFE, TRAFFICO BLOCCATO ANCHE NEL POMERIGGIO

La società EdEco che gestisce la ex base militare di Conetta, dove è trattenuto oltre un migliaio di migranti in attesa di asilo, ha deciso di togliere di mezzo -per asserite questioni di sicurezza- le stufe elettriche con cui gli ospiti si scaldavano dai rigori dell'inverno cominciato in anticipo, e scatta la protesta. Una cinquantina di profughi (poi diventati quindici) è uscita stamane attorno alle 7.30 lungo via Rottanova, con l'intenzione di bloccare il traffico stradale: l'operazione è andata in porto solo per pochi minuti, dato l'intervento delle forze dell'ordine e l'inasprirsi del maltempo. La protesta è ricominciata nel pomeriggio, sempre motivata con le condizioni interne alla struttura e la lentezza burocratica nell'ottenere uno status. La situazione è sempre stata sotto controllo e non si sono verificati incidenti.

CONTRO LE "BUFALE" NELLA SANITÀ: INCONTRO SABATO 18 NOVEMBRE A CAVARZERE

“La salute non è una bufala” è il titolo di un incontro che i medici di famiglia di Cavarzere e Cona, nell’ambito della Festa dei Medici di famiglia, in collaborazione con la Cittadella socio sanitaria di Cavarzere e la Ulss 3 Serenissima, hanno organizzato per i cittadini sabato 18 novembre dalle ore 16.30 alle 19 al teatro Tullio Serafin di Cavarzere. L’evento ha lo scopo di ricordare -ha sottolineato la referente della Medicina di Gruppo Integrata di Cavarzere-Cona, la dottoressa Ornella Mancin- che «la salute, oggi più che mai, è un bene da tutelare dalle false notizie o “fake news”. False notizie che trovano humus per riprodursi soprattutto in internet, e che attecchiscono facilmente in chi non è preparato e formato a verificarle, per cui la notizia di una guarigione miracolosa con cure nuove e alternative è talmente allettante da diventare vera e quindi condivisa e diffusa».
All’incontro interverranno come relatori la dottoressa Eleonora Galmozzi, medico chirurgo, coordinatrice nazionale del Gruppo CICAP-MED (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze che promuove un'indagine scientifica e critica nei confronti delle pseudoscienze, del paranormale, dei misteri e dell'insolito, nato nel 1989 per iniziativa di Piero Angela); la dottoressa Maria Emma Tarozzi, medico di famiglia di Cavarzere; il dottor Valentino Querzoli, medico specialista in allergologia della Cittadella socio sanitaria di Cavarzere; il dottor Massimo Boscolo Nata, direttore ospedaliero del Distretto di Chioggia. «È importante –ha sottolineato il direttore generale della Ulss 3 Giuseppe Dal Ben– ricordare ai cittadini che le informazioni riguardo i temi sanitari, soprattutto se trovate in internet, vanno verificate assieme ai propri medici. È difficile riconoscere e distinguere nel cosiddetto oceano di facebook, ad esempio, cosa è vero e cosa no: le notizie sono tante e anche se in apparenza sembra che provengano da fonti autorevoli, talvolta chi produce le notizie false è anche capace di mascherarle in un sito apparentemente autorevole. Quindi, per favore, fate attenzione, non credete a tutto quello che leggete online e, soprattutto, rivolgetevi al vostro medico curante quando in gioco c’è la salute».

domenica 12 novembre 2017

IL PARCO DEL VILLAGGIO BUSONERA INTITOLATO ALLE VITTIME DELL'ATTENTATO DI NASSIRIYA

Domenica mattina al parco. Ma era un occasione speciale: quello del Villaggio Busonera è stato intitolato alle vittime del massacro di Nassiriya, nella ricorrenza del 14esimo anniversario dall'attentato che ha ucciso 28 persone, di cui 19 italiani (12 carabinieri, 5 soldati dell'esercito, due civili): in un luogo che già nell'intestazione reca il ricordo di un giusto dei popoli, il medico partigiano Flavio Busonera, si aggiunge l'apposizione specifica a coloro che sono caduti nel dispiegamento di una missione internazionale di peace keeping durante le ultime fasi della guerra in Iraq. Il sindaco Henri Tommasi ha tenuto il discorso d'intitolazione, alla presenza delle autorità militari -tra cui il comandante dei carabinieri di Chioggia, Francesco Barone- nonché delle associazioni d'arma cavarzerane e territoriali, i "consiglieri comunali dei ragazzi" coi loro docenti, la protezione civile oltre ai rappresentanti dell'esercito, dei vigili del fuoco, della polizia locale e naturalmente dei carabinieri.
«La città di Cavarzere -ha motivato Tommasi- partendo da un’idea delle associazioni d’arma locali subito recepita e fatta propria dall’amministrazione comunale, ha deciso di ricordare il sacrificio per la pace e per la libertà dei caduti in quel tragico evento, intitolando ad essi questo parco. Ma con loro vogliamo qui ricordare tutti i caduti italiani durante missioni di pace». Continua il sindaco: «Doveroso è infatti tener viva la memoria di quanti hanno dato la propria vita per la difesa della pace in una terra lontana, per difendere la libertà di un altro popolo. Questo perché sono diritti insopprimibili di ogni uomo e chi difende la libertà difende la dignità dell’essere umano a prescindere dalla collocazione geografica o dal popolo di appartenenza». Tommasi conclude citando il commediografo romano Terenzio: «“Sono un uomo, e niente di umano mi è estraneo”. È indice di grande valore combattere per la difesa di sé, della propria terra, del proprio popolo. Ma combattere, senza se e senza ma e fino alle estreme conseguenze per la difesa, la libertà e la dignità di ogni uomo, di ogni popolo, di ogni terra, anche là dove almeno apparentemente non vi è un interesse immediato, è prova di vero eroismo. Questa è la grandezza dei militari di Nassiriya e per questo vanno ricordati».

IL PATRONATO CANOSSIANO DI CAVARZERE COMPIE 50 ANNI: IL RINGRAZIAMENTO DEL SINDACO E DELLA CITTÀ

Mezzo secolo è un traguardo importante, anche per il patronato San Pio X in via Umberto I a Cavarzere. L'anniversario è stato celebrato con la presenza delle autorità civili e religiose, e l'arrivo del Padre Generale della congregazione dei Figli della Carità di Santa Maddalena di Canossa. Così il sindaco Tommasi: «Sono convinto che la mia sia l’emozione di tutti i cavarzerani nati nella seconda metà del Novecento, per i quali il patronato è stato un punto di riferimento fondamentale nella crescita e nella formazione, una vera scuola di vita». L'evento odierno è stata l'occasione per riabbracciare alcuni dei protagonisti di questi 50 anni di vita del patronato e della città: «Cavarzere vi dice grazie, carissimi padri», è sempre il primo cittadino a farsi portavoce. «Grazie per la vostra presenza così preziosa per le famiglie. Grazie per aver condiviso con i cavarzerani i momenti belli e quelli difficili del paese. Grazie perché con la vostra opera generosa ed instancabile avete formato generazioni di uomini e cittadini, attraverso la parola, l’insegnamento, il gioco ma soprattutto il contatto quotidiano. Grazie anche per quello che siete stati per ognuno dei ragazzi che avete incontrato: educatori, amici, confidenti, guide. Ma soprattutto, sul modello di Santa Maddalena di Canossa, esempio di impegno e di amore per chi ci sta accanto».
Prosegue il sindaco, rivolto agli educatori: «In questi cinquant’anni ci avete insegnato che per una comunità non c’è vera crescita senza condivisione ed esperienze di fraternità. E queste esperienze sono state i tanti gruppi che in tante occasioni sono usciti dall’ambito strettamente ecclesiale, per assumere un ruolo nel tessuto della città, come i campi scuola, le feste, i tornei, le gite, le riunioni, ma soprattutto la quotidianità della vita di oratorio». Non manca il ricordo personale («per tanti di noi il patronato di via Umberto I e poi d’estate i “campi dei preti” in via Serafin sono stati una seconda casa»» e l'auspicio fattivo verso il futuro: «Che il nuovo patronato che sta prendendo forma in via Serafin sia il segno visibile del cammino fatto e di quello da fare! Nella diversità dei ruoli ma accomunati dall’amore per la nostra città vi chiediamo di costruire la Cavarzere del futuro!».

giovedì 9 novembre 2017

LICENZIAMENTI ALLA "TAGLIA E CUCI": DOMATTINA MANIFESTAZIONE A CAVARZERE, MDP INTERROGA IL GOVERNO

Senza lavoro e senza stipendio, le 50 lavoratrici licenziate da Taglia e Cuci -l'azienda tessile che ha chiuso l'estate scorsa in via Einaudi a Cavarzere- manifesteranno domattina con inizio dalle ore 9.15 a partire dai cancelli della ditta. Con loro ci saranno i sindacati confederali CGIL-CISL-UIL, in un corteo diretto al municipio e al mercato. I vari cambi societari dell'azienda, attraverso compravendite tra gli stessi soggetti ("Italia Confezioni", "Artigiano del Jeans", "Fashion Jeans"), sono stati stigmatizzati dalle sigle sindacali che hanno paventato una questione di legalità, dati i tempi sospetti e i percorsi fallimentari che hanno provocato ricadute occupazionali negative oltre agli oneri a carico dell'INPS. La proprietà è riconducibile all'azienda familiare AM Group. Alcune operaie erano pagate in nero, e le attività sono cessate nonostante l'impresa avesse ricevuto commesse, spostando gli impianti in altri capannoni: non mancano i casi di lavoratrici contattate dalla ditta per riprendere a lavorare.
Intanto anche i deputati di Articolo1-MDP fanno sentire la propria voce, con un'interrogazione al ministero del lavoro: "Il governo è a conoscenza della situazione? Quali iniziative, per quanto di competenza, intende assumere per garantire la continuità lavorativa delle maestranze della Taglia e Cuci Denim, anche considerando il susseguirsi continuo dei cambi di proprietà di queste società?", scrivono nel documento i parlamentari Michele Mognato, Delia Murer e Davide Zoggia.

martedì 7 novembre 2017

DOMENICA MATTINA SARÀ INTITOLATO AI CADUTI DI NASSIRIYA IL PARCO PUBBLICO DI VILLAGGIO BUSONERA

A distanza di 14 anni dall'attentato terroristico che il 12 novembre 2003 uccise 19 fra militari e civili italiani a Nassiriya, il Comune di Cavarzere dedicherà loro il parco pubblico di Villaggio Busonera con una cerimonia in programma domenica mattina. Dalle ore 10 il ritrovo delle associazioni d'arma con le autorità civili e militari in piazza Flavio Busonera, cui seguirà l'alzabandiera e alle 10.30 la partenza del corteo fino al parco, dove alle 10.45 avverrà l'intitolazione. L'assessore alla pubblica istruzione Paolo Fontolan ha invitato a partecipare anche le istituzioni scolastiche e il Consiglio Comunale dei Ragazzi, in veste ufficiale, oltre alle associazioni culturali e di volontariato sul territorio.

domenica 5 novembre 2017

IL SINDACO TOMMASI AL 4 NOVEMBRE: "COESIONE E SOLIDARIETÀ PER SCONFIGGERE I GUAI DELL'ITALIA"

Ieri anche a Cavarzere si è celebrata la Giornata delle Forze Armate, in occasione del 4 novembre. Questo il testo del discorso del sindaco Henri Tommasi: "Siamo qui a far memoria della giornata del 4 novembre, e ricordiamo la fine della Prima Guerra Mondiale. Lo facciamo a cent'anni da quel 1917 che rappresentò una svolta nell'andamento del conflitto. Per l'Italia in particolare fu un momento difficile, perché la disfatta di Caporetto mise a dura prova non solo l'esercito italiano ma anche la popolazione civile. Ma da quella situazione disperata l'Italia e gli italiani seppero uscire, reagendo con forza e soprattutto con la concordia e la coesione. Se fino a quel momento il confronto tra interventisti e neutralisti era stato durissimo e caratterizzato da un'elevata violenza verbale, di fronte ad un'insidia tale da mettere a rischio la sopravvivenza stessa dello Stato, la società e la politica italiane seppero superare le differenze per fare fronte comune, rovesciando le sorti del conflitto nel giro di un anno. Cosa può dire tutto questo a distanza di 100 anni? Anche oggi viviamo situazioni drammatiche, che mettono in discussione i presupposti stessi dello Stato e della società.
Oggi il nemico non è più un esercito straniero alle porte che vuole invadere il nostro paese (ma quanto sangue è stato versato per questo!) ma abbiamo a che fare con nemici di altro tipo: certo il terrorismo e la criminalità organizzata, ma anche povertà, disoccupazione, emarginazione, degrado sociale, ma anche egoismo ed indifferenza, la tentazione di dire «Non è compito mio», «Non mi interessa». Da tutto questo, oggi come un secolo fa, si esce solo con la coesione e con la solidarietà, facendo fronte comune. Oggi come allora un ruolo fondamentale nella difesa delle istituzioni è svolto dalle Forze Armate. Allora il sacrificio di tante giovani vite fu il prezzo che l'Italia pagò per la libertà ed oggi rendiamo il doveroso omaggio ai nostri caduti e in particolare vogliamo ricordare i tanti caduti cavarzerani. Oggi le Forze Armate svolgono un ruolo fondamentale per il nostro paese, lavorando incessantemente per la nostra sicurezza ma anche aiutando i cittadini ad affrontare tanti problemi del quotidiano. Spesso sono la prima visibile presenza dello Stato e della legalità e dei valori che lo Stato incarna. Rendiamo omaggio dunque alle Forze Armate, a quelle di allora e a quelle di oggi per la loro preziosissima ed insostituibile azione e per il loro esempio quotidiano di amore per lo Stato e per l'Italia".