L'amministrazione comunale di Cavarzere prende le distanze dall'apertura del centro antiviolenza della cooperativa sociale Angeli Smarriti in via Einaudi, e di qualsiasi altra iniziativa del genere nel territorio. «Non esiste alcuna garanzia«, si legge in una nota: tanto che, come già era stato preannunciato, sta proseguendo l'iter che porterà all'apertura di uno sportello antiviolenza nel Comune di Cavarzere. Gli uffici comunali stanno lavorando in sinergia con il centro antiviolenza di Chioggia e con il Comune di Chioggia stesso. «Sarà un servizio totalmente gratuito - continua il comunicato - e interamente finanziato da risorse pubbliche, quindi all'utenza non sarà richiesto di pagare nulla.
Le donne che necessiteranno di tale servizio saranno seguite e affiancate da personale altamente specializzato e competente (psicologa, psicoterapeuta, avvocatessa) che già opera nel settore e saprà fornire il giusto supporto. L'apertura è prevista per il mese di maggio e ne verrà data pronta comunicazione per informare la cittadinanza circa la sua ubicazione e gli orari di apertura dello sportello. Questo sarà l'unico centro autorizzato dalla Regione Veneto nel Comune di Cavarzere ed è anche l'unico che potrà garantire il necessario collegamento con le Istituzioni».
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