
sabato 23 gennaio 2016
COME TI ABBANDONO L'AMIANTO E ROVINO LA SALUTE DEL MIO VICINO

giovedì 21 gennaio 2016
TESORERIA COMUNALE, UN SERVIZIO SEMPRE IN " RITARDO "

venerdì 15 gennaio 2016
IMPIANTI SPORTIVI: IL COMUNE METTE I DEFIBRILLATORI


lunedì 11 gennaio 2016
GEMMA BIGOLI: 102 ANNI E NON SENTIRLI - FESTEGGIA OGGI IL SUO COMPLEANNO IN OCULISTICA A CHIOGGIA
102 anni: festeggia il suo compleanno dove è stata operata di cataratta
A organizzare la sua festa il Dg Dal Ben col primario di Oculistica Pino Rizzo
la festa di compleanno della signora Gemma con il primario Rizzo (sulla sinistra) e il dg Dal Ben.
102 anni e quasi non sentirli. Li ha compiuti proprio oggi la signora Gemma Bigoli, cavarzerana “di razza” (come si definisce lei), e li ha voluti festeggiare all’interno del servizio di Oculistica dell’Ospedale di Chioggia dove, pochi giorni fa, ha eseguito un intervento di cataratta. Un intervento di pochi minuti, eseguito dal responsabile del servizio, il dottor Pino Rizzo, e che, a detta della signora, “gli ha migliorato le giornate. Ora, infatti, può guardare meglio la Tv, una passione e un modo per passare meglio il tempo. A organizzare la festa con tanto di torta è stato lo stesso primario Rizzo insieme al direttore generale della Ulss 14 Giuseppe Dal Ben che, ha tagliato le fette di torta non solo per la signora Gemma e i suoi nipoti e pronipoti, ma anche per quelle persone che erano in sala di attesa per un esame o una visita. L'intervento di cataratta è il più frequente in ambito oculistico, coinvolge lo 0,8% della popolazione. Nella Ulss 14 vengono eseguiti circa 550 interventi di questo tipo all’anno, un numero importante che sale a 1000 se si contano gli utenti che provengono da fuori Ulss. Ma che cosa è la cataratta? In pratica è un problema di opacizzazione del cristallino che fa scendere la vista. E’ una patologia che aumenta con il crescere dell’età, tanto da colpire più frequentemente gli over 65. Il caso della signora Gemma è però un caso eccezionale: non tutti i giorni si eseguono interventi di questo tipo in persone così anziane, anche a causa del loro stato di salute. La signora Gemma, a parte la difficoltà nella deambulazione, è una donna ancora forte, piena di spirito e voglia di vivere. “Con una testa che funziona benissimo”, ripete lei con orgoglio. “L’intervento di cataratta – ha spiegato il primario Rizzo – è una operazione di circa dieci minuti che viene eseguita in regime di ricovero ambulatoriale con anestesia locale. Il paziente, durante l’intervento rimane quindi sveglio, ma non sente assolutamente alcun dolore. Ho eseguito io stesso l’intervento alla signora Gemma, che è stata bravissima e ancora mi ringrazia per la cura ricevuta. Dopo l’operazione è stata da noi un’oretta e poi è potuta rientrare al suo domicilio con una cura antibiotica di una ventina di giorni. Già un’ora dopo l’intervento, comunque, la signora poteva vedere bene. E’ tornata da noi poi per alcune medicazioni e oggi per la sua festa

ANSIA A CAVARZERE: SCOMPARE GIOVANE NEI PRESSI DELL'ADIGE - RICERCHE IN CORSO
aggiornamento di mercoledì 13 Purtroppo ancora nessuna novità sull’allontanamento di Simone Sieve scomparso dall’abitazione dei genitori residenti a Cavarzere ormai da tre giorni. Anche oggi sono continuate le ricerche da parte dei vigili del fuoco , reparto sommozzatori, che hanno scandagliato il letto del fiume Adige. Anche se non è certo un bel momento quello che stanno passando i genitori e il fratello di Simone non viene meno la speranza che il giovane si sia allontanato volontariamente e si trovi nascosto da qualche parte. “ Chiedo a tutti di far girare la notizia - riferisce il fratello Michele - mio fratello non utilizzava smartphone, non era uso a farsi fare delle fotografie a fatica ne abbiamo trovata un’altra recuperandola da una sua amica, chiediamo di farla girare il più possibile. Noi speriamo che si trovi da qualche parte, grazie per l’aiuto che ci darete per qualsiasi notizia utile al ritrovamento vi preghiamo chiamare le forze dell’ordine oppure direttamente i carabinieri di Cavarzere tel 042651091 “ AGGIORNAMENTO DI MARTED'12 h 19 Si è concluso il secondo giorno di ricerca di Simone Sieve purtroppo senza un nulla di fatto, alcuni familiari hanno pubblicato la foto ripresa dalla carta d'identità chiudendo un aiuto a chiunque. Anche se la maggior parte degli indizi potrebbero portare a conclusioni negative non è la prima volta che persone depresse si nascondo per più giorni rifiutando l'aiuto di parenti ed amici. Citiamo due casi avvenuti a Chioggia meno di un anno fa di una signora e di un ragazzo episodi conclusi fortunatamente in modo felice. Sono in corso da questa mattina le ricerche di un giovane di trent'anni con problemi di depressione, la scomparsa è stata segnalata dai genitori che hanno trovato a casa il telefono cellulare e i documenti. L'auto è stata lasciata sulla sponde dell'Adige vicino al pontile. Ulteriori aggiornamenti in corso


Iscriviti a:
Post (Atom)