lunedì 28 ottobre 2013
ILARIA SIVIERI E' DOTTORE...
giovedì 24 ottobre 2013
PELESTRINOTTO DENUNCIA UNO DI CONA PER UN : " CHIOGGIOTTI DI M..." e altro

--> E poi dicono che i ciosoti sono baruffanti. Ma cosa o dovrebbe pensare di questo signore di Cona, S.G. 65 anni, che ha minacciato di morte gli operai di una ditta chioggiotta presumibilmente perché gli disturbavano il “riposino” pomeridiano? Lo scoppio d'ira, infatti, si è verificato verso le 14 quando gli operai (loro sì) avevano appena ripreso il lavoro dopo la pausa pranzo. Si tratta delle opere di urbanizzazione di una nuova lottizzazione in via Rialto, più o meno dietro il municipio. La ditta che le sta eseguendo, la Islem, è di Chioggia, e sono chioggiotti (anzi, “ciosoti di m...”, secondo il suscettibile cittadino conense) gran parte degli addetti. Quello citato è stato l'epiteto più usato da S.G. nei confronti degli operai presenti, in particolar modo, dell'escavatorista al quale sono state rivolte anche ingiurie e minacce più concrete: dal classico «cornuto» (e vabbe', che sarà mai, di questi tempi?) alla roboante promessa «ti sparo», rafforzata poi con «ti sparo in bocca», all'inaccettabile «vengo a Chioggia, sgozzo tua moglie e i tuoi figli» in stile vendetta trasversale mafiosa. E, infatti, S.G. ha rivelato di essere «un gregario di Maniero», dimostrando così di essere totalmente inaffidabile anche per il suo presunto capo che, comunque, ha smesso l'attività da un bel po' di tempo. Tutto questo, comunque, è costato a S.G. una denuncia per minacce presentata ai carabinieri di Cavarzere, cosa che potrebbe aver turbato i suoi sonni ancor di più dell'escavatore.
mercoledì 23 ottobre 2013
IL COMUNE VENDE CASE, MA CHI COMPRA?
![]() |
l'avviso di vendita delle case |
Una casa a meno di 40mila euro? «La compro» dirà sicuramente qualcuno. Invece no. Le case ex popolari che il comune ha messo all'asta, a prezzo “politico”, sono rimaste invendute. Tutte tranne una: quella in via Marco Polo n. 41 che è stata aggiudicata all'unico offe
rente per 69mila euroni sonanti (se monetine), fruscianti (se banconote) o elettrizzati (se bonifico).
Gli alloggi messi in vendita erano 7 in via Marco Polo, 7 in corso Europa, 1 in via Pavanello, 2 in via Battisti, uno in via 24 maggio, 1 in via Turati.
Ma l'offerta aveva una limitazione: gli immobili potevano essere acquistati solo come prima casa. Ora, una giovane coppia acquisterebbe un appartamento o una casa piuttosto vecchia, con la presumibile necessità di farci dei lavori che potrebbero costare quasi quanto la casa? L'esperienza di questa asta dice di no, anche se altri fattori (la accertata, ahimè, scarsezza di giovani coppie a Cavarzere, la poca (?) pubblicità data alla vendita, la collocazione in condominio di molti di questi alloggi, ecc.) potrebbero aver influito.
Comunque non è finita qui. Tra breve il Comune indirà un'altra asta, alla quale potranno partecipare tutti. Chi ha già la prima (ma anche la seconda, terza, quarta...) casa, le imprese che vogliono ristrutturare e rivendere prezzo maggiorato, i commercianti che potrebbero farci negozio, deposito, magazzino o ufficio, chi vuole affittare a italiani o stranieri. Le possibilità sono tante e qualcuno, sicuramente, ne approfitterà.
NUOVO AMBULATORIO ORTOPEDICO IN CITTADELLA

-->
La collaborazione tra Ulss 14 di Chiogga e Cittadella Socio Sanitaria porta a Cavarzere ulteriori cure per le patologie di Ortopedia. All’équipe che già opera in Cittadella si aggiunge l’ambulatorio del Dr. Gianpaolo Ferrari, primario dell’UO di Ortopedia dell’ospedale di Chioggia. Una modalità – è l’intento comune delle due realtà sanitarie – per coprire tutti gli ambiti della patologia ortopedica: dall’anca alla spalla, dal piede al polso, dalla mano al ginocchio. Il servizio è attivo dal 1° ottobre scorso, ed è comodamente prenotabile sia dal Cup dell’ospedale di Chioggia, sia direttamente presso la Cittadella (anche tramite il numero verde del call center 848 800 997 attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.00 alle ore 18.00 e il sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.00).
«Grazie a questa collaborazione – conferma Ferrari – chi si rivolge alla struttura di Cavarzere può trovare cura per la patologia dell’anca (che colpisce il 30% della popolazione), quella della spalla (20% della popolazione coinvolta), i sempre più frequenti casi al polso e al piede, oltre alla cura delle patologie della mano, attività iniziata con l’apertura della Cittadella Socio-Sanitaria». Particolare attenzione viene riposta anche nei casi di ortopedia pediatrica. «Possiamo affrontare – confermano i medici – tutti i casi che insorgono in età scolare, tra i 6 e i 12 anni: dai problemi ai piedi alle alterazioni posturali, fino alla scoliosi». La Cittadella Socio Sanitaria di Cavarzere è attrezzata sia per l’attività ambulatoriale che per quella chirurgica. «Si tratta di un concreto esempio – commenta il direttore generale dell’Ulss 14 Giuseppe Dal Ben – di come la sanità va verso il cittadino, e non viceversa. Bisogna diffondere i servizi sul territorio, perché soprattutto nel caso delle patologie ortopediche, si deve cercare di semplificare la vita ai pazienti. Questo accordo con la Cittadella di Cavarzere, che già costituisce un valido presidio sul territorio, va nella direzione che auspichiamo».
«Grazie a questa collaborazione – conferma Ferrari – chi si rivolge alla struttura di Cavarzere può trovare cura per la patologia dell’anca (che colpisce il 30% della popolazione), quella della spalla (20% della popolazione coinvolta), i sempre più frequenti casi al polso e al piede, oltre alla cura delle patologie della mano, attività iniziata con l’apertura della Cittadella Socio-Sanitaria». Particolare attenzione viene riposta anche nei casi di ortopedia pediatrica. «Possiamo affrontare – confermano i medici – tutti i casi che insorgono in età scolare, tra i 6 e i 12 anni: dai problemi ai piedi alle alterazioni posturali, fino alla scoliosi». La Cittadella Socio Sanitaria di Cavarzere è attrezzata sia per l’attività ambulatoriale che per quella chirurgica. «Si tratta di un concreto esempio – commenta il direttore generale dell’Ulss 14 Giuseppe Dal Ben – di come la sanità va verso il cittadino, e non viceversa. Bisogna diffondere i servizi sul territorio, perché soprattutto nel caso delle patologie ortopediche, si deve cercare di semplificare la vita ai pazienti. Questo accordo con la Cittadella di Cavarzere, che già costituisce un valido presidio sul territorio, va nella direzione che auspichiamo».
martedì 22 ottobre 2013
IL COLPEVOLE SI CHIAMA ANTONIO
![]() |
giochi, panchine, cestini... e rifiuti |
Il colpevole si chiama Antonio. Lo abbiamo scoperto dopo una breve indagine "old style", perlustrando accuratamente la scena del crimine.
Ma andiamo con ordine.
Basta farsi un giro ai giardinetti in questione
, destinati ad accogliere mamme con bambini, o amanti del relax all'aperto, per rendersi conto della situazione: ci sono le panchine, ci sono i giochi per bambini, ci sono i cestini E ci sono pure, ospiti indesiderati, i rifiuti. Bottiglie di plastica, pacchetti di sigarette, lattine schiacciate, incarti di merendine, sacchetti (biodegradili, almeno quelli) che contengono altri rifiuti.![]() |
i resti sotto la panchina |
Ma chi è che se ne approfitta in questo modo?
![]() |
la bottiglia col nome del colpevole |
Impossibile dirlo con certezza. ma una bottiglia di Coca Cola abbandonata ha fornito l'indizio più importante: si tratta di Antonio, come dice il nome sull'etichetta della bottiglia Del resto, chi comprerebbe una bibita personalizzata con un nome diverso dal suo? La prova è incontrovertibile, ma è insufficiente. Manca, infatti, il cognome. E qui dobbiamo passare la palla alle forze dell'ordine. Basterà un semplice esame del dna sul collo della bottiglia incriminata per risalire, dai resti di saliva, all'identità del malfattore. Quindi, attento Antonio!, la tua sorte è segnata. Ti conviene confessare, finché sei in tempo, per ottenere un po' di clemenza.
mercoledì 16 ottobre 2013
martedì 15 ottobre 2013
L'OMAGGIO DI CAVARZERE a S.MAURO

lunedì 14 ottobre 2013
UN'ALTRA DISGRAZIA SULL'ADIGE? SCOMPARSA UNA PERSONA, FORSE DI LINGUA TEDESCA


domenica 13 ottobre 2013
MAXI OPERAZIONE CONTRO IL LAVORO NERO NEL VENEZIANO: CAVARZERE, CONA, CAMPAGNA LUPIA...
MAXI OPERAZIONE CONTRO IL LAVORO NERO NEL VENEZIANO. CHIUSE 10 DITTE – SCOPERTI 22 LAVORATORI IN NERO ED APPLICATE SANZIONI PER OLTRE 60.000 EURO.
--> Vasta operazione di contrasto al lavoro sommerso da parte dei Carabinieri della Compagnia di Chioggia in collaborazione con il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Venezia e gli Ispettori della Direzione Provinciale del Lavoro di Venezia. L'attività di controllo finalizzata alla repressione del lavoro sommerso nel settore tessile/calzaturiero, ha riguardato in particolare laboratori gestiti da cittadini cinesi, operanti nell’area della riviera del brenta e del cavarzerano. A consuntivo del servizio, che ha visto impegnati 35 Carabinieri e 24 Ispettori del lavoro, sono stati conseguiti i seguenti risultati: · sono stati sottoposti a controllo 22 laboratori, tutti gestiti da cittadini cinesi, che sono risultati impiegare al lavoro esclusivamente loro connazionali; · sono state riscontrate irregolarità in materia di lavoro su 12 laboratori, dei quali 10 sono stati chiusi con provvedimento di sospensione, poiche’ impiegavano manodopera in nero con una percentuale superiore al 20% della forza lavoro presente; · Totale lavoratori controllati: 120; · Totale lavoratori in nero riscontrati: 22 (dei quali 1 clandestino); · Persone denunciate in stato di liberta’: 2 (un cinese titolare di laboratorio per aver impiegato alle proprie dipendenze uno straniero clandestino e 1 operaio cinesi per il reato di clandestinità); · sanzioni amministrative comminate: euro 60.000.
Tutte le aziende sospese dovranno ottemperare alla regolarizzazione dei lavoratori in nero, provvedendo alla loro assunzione e al ripristino delle condizioni di tutela assicurativa e contributiva, nonché pagare una esosa multa di sanzioni accessorie, per ottenere la revoca della sospensione.
Tutti i laboratori controllati, operano nel settore calzaturiero della riviera del brenta e nel settore tessile nella zona del cavarzerano. In particolare quelli soggetti a chiusura, operanti nel settore calzaturiero erano prevalentemente tomaifici che stavano lavorando parti di calzature destinati ai piu’ noti marchi nazionali ed internazionali, cosi come i laboratori tessili operanti stavano confezionando giubbotti e pantaloni di notissime firme.
Nel dettaglio sono stati chiuse : una ditta a Fosso’ (VE), una a Vigonovo (VE), una a Fiesso d’Artico (VE), quattro a Cavarzere (VE), una a Camponongo maggiore, una a Campagna lupia (VE) ed una a Cona (VE).
--> Vasta operazione di contrasto al lavoro sommerso da parte dei Carabinieri della Compagnia di Chioggia in collaborazione con il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Venezia e gli Ispettori della Direzione Provinciale del Lavoro di Venezia. L'attività di controllo finalizzata alla repressione del lavoro sommerso nel settore tessile/calzaturiero, ha riguardato in particolare laboratori gestiti da cittadini cinesi, operanti nell’area della riviera del brenta e del cavarzerano. A consuntivo del servizio, che ha visto impegnati 35 Carabinieri e 24 Ispettori del lavoro, sono stati conseguiti i seguenti risultati: · sono stati sottoposti a controllo 22 laboratori, tutti gestiti da cittadini cinesi, che sono risultati impiegare al lavoro esclusivamente loro connazionali; · sono state riscontrate irregolarità in materia di lavoro su 12 laboratori, dei quali 10 sono stati chiusi con provvedimento di sospensione, poiche’ impiegavano manodopera in nero con una percentuale superiore al 20% della forza lavoro presente; · Totale lavoratori controllati: 120; · Totale lavoratori in nero riscontrati: 22 (dei quali 1 clandestino); · Persone denunciate in stato di liberta’: 2 (un cinese titolare di laboratorio per aver impiegato alle proprie dipendenze uno straniero clandestino e 1 operaio cinesi per il reato di clandestinità); · sanzioni amministrative comminate: euro 60.000.
venerdì 11 ottobre 2013
CONCERTO IN CROAZIA PER IL CORO “TULLIO SERAFIN”
La formazione corale cavarzerana terrà un concerto di musica sacra all’interno della Basilica Eufrasiana di Parenzo
Cresce l’attesa per l’imminente trasferta che porterà, il prossimo 12 ottobre, il Coro “Tullio Serafin” di Cavarzere diretto dal maestro Renzo Banzato ad esibirsi all’interno della Basilica Eufrasiana di Parenzo: complesso paleocristiano edificato nella prima metà del VI secolo e monumento storico di rilevanza mondiale, tanto da essere riconosciuto dall’Unesco patrimonio dell’umanità.
Tra i preziosi mosaici del VI secolo, considerati tra i migliori esemplari di arte bizantina del mondo, risuoneranno le composizioni proposte dal Coro “T. Serafin”, complesso corale che ancora una volta diviene ambasciatore, in ambito europeo, della città di Cavarzere e della sua cultura.
Il concerto, al quale sarà presente il Vescovo di Parenzo e Pola S. E. Mons. Drazen Kutlesa, si snoderà attraverso un ampio percorso musicale dedicato alle scuole polifoniche europee collocate tra la prima metà del XVI secolo e l’inizio del XXI secolo: accanto alle composizioni di Pachelbel e Bach, fra le mura della basilica risuoneranno le note di Arcadelt, Händel, Mozart, Franck.
Uno spazio particolare sarà poi riservato alla scuola veneta, che sarà rappresentata da A. Vivaldi e T. Zardini, mentre un cenno a parte meritano due autori appartenenti all’area veneziana: Vittore Bellemo e Renzo Banzato; del primo verrà eseguita “Stella del marinar” per soprano e organo, aria attraverso la quale la diocesi clodiense rivolge un ideale “abbraccio” alla terra istriana; di Renzo Banzato sarà invece proposta “Ave Maria” per coro a quattro voci miste e organo, composizione che rappresenta l’omaggio musicale della comunità cavarzerana alla diocesi di Parenzo e Pola.
Nell’interpretazione delle composizioni in programma il coro “T. Serafin” si avvarrà della preziosa collaborazione dell’organista Graziano Nicolasi, del soprano Miranda Bovolenta e dell’oboista Lisa Armarolli. Gli impegni del coro all’interno della Basilica proseguiranno poi nella mattinata di domenica 13 ottobre, con l’animazione della Santa Messa delle ore 11.00, che sarà presieduta dal Vescovo S. E. Mons. Drazen Kutlesa.
Dopo le apprezzate esibizioni in Germania, Polonia, Repubblica Ceca, Austria e Francia, il Coro “T. Serafin” torna quindi nuovamente a calcare la scena internazionale; la stessa trasferta in terra istriana rappresenta, per il coro, un piacevole ritorno: nel 1996 infatti la compagine musicale cavarzerana tenne un applauditissimo concerto lirico nel Teatro di Pola.
L’iniziativa, realizzata dalla Diocesi di Parenzo e Pola in collaborazione con la Parrocchia di San Mauro, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Cavarzere e il Gruppo di Animazione Culturale S. Mauro, si inserisce all’interno delle celebrazioni legate all’anno di San Mauro, tanto che nella prima mattinata di sabato 12 ottobre partirà da Cavarzere un centinaio di persone: ai componenti del coro si unirà infatti un nutrito gruppo di pellegrini desiderosi di conoscere la città istriana dove svolse il suo ministero episcopale il Patrono di Cavarzere San Mauro, Vescovo e Martire.
La delegazione cavarzerana sarà guidata dall’Arciprete di Cavarzere Don Achille De Benetti, dal Vice Sindaco prof. Paolo Fontolan, dalla dott.ssa Raffaella Pacchiega responsabile del Gruppo di Animazione Culturale e da Mons. Umberto Pavan, il quale svolse un ruolo di primo piano quando, il 22 novembre 1983, il Vescovo di Parenzo e Pola S. E. Mons. Carlo Nezic donò al Duomo di Cavarzere le reliquie di San Mauro.
Sicuramente questo momento di incontro sarà propizio per riprendere, attraverso l’unione tra arte musicale, fede, storia e tradizione, un profondo rapporto di amicizia tra le città di Cavarzere e Parenzo, iniziato oltre trent’anni fa nel nome del Santo Patrono comune alle due città.

domenica 6 ottobre 2013
CORDOGLIO PER LA SCOMPARSA DELLA MAESTRA TAROZZI

giovedì 3 ottobre 2013
Riparte lo screening mammografico a Cavarzere e Cona. E' importante partecipare, la prevenzione ti salva la vita

--> Riparte lo screening mammografico nei comuni di Cavarzere e Cona. Da lunedì 7 ottobre fino a giovedì 31 ottobre verranno invitate a eseguire una mammografia tutte le donne di età compresa tra i 50 e i 74 anni. Alle donne candidate allo screening viene spedita una lettera-invito in cui sono segnalati il giorno, l’ora e il luogo in cui presentarsi per effettuare la mammografia. Ovviamente l’esame è gratuito e non serve l’impegnativa del medico di medicina generale. La mammografia verrà eseguita nell’unità mobile posizionata davanti alla sede della medicina di gruppo della Cittadella Socio Sanitaria di Cavarzere, in via Nazario Sauro. La refertazione della mammografia è effettuata da radiologi esperti nella lettura di mammografie di screening: nel caso la mammografia sia negativa la donna riceve per posta la comunicazione, invece, nel caso in cui si renda necessario effettuare un approfondimento la donna è contattata telefonicamente. Anche gli eventuali esami di approfondimento sono gratuiti. Lo screening mammografico, organizzato con la collaborazione dei medici di famiglia, prevede l’effettuazione di una mammografia ogni due anni e questo permette ai medici di diagnosticare precocemente un’eventuale neoplasia della mammella: quando le dimensioni del tumore sono piccole l’intervento è meno invasivo, le eventuali terapie sono più accettabili e, di conseguenza, la qualità di vita è migliore. Nel primo round effettuato nel 2007, l’adesione è stata del 63% e sono stati diagnosticati 11 tumori maligni, nel secondo round nel 2009, l’adesione è stata del 67.5% e sono stati diagnosticati 6 tumori maligni, nel terzo round nel 2011, l’adesione è stata del 71.5% e sono stati diagnosticati 9 tumori maligni. Si auspica in una migliore partecipazione allo screening perché la prevenzione ti salva la vita.
mercoledì 2 ottobre 2013
I POMPIERI RECUPERANO IL CORPO DI UN CINESE ANNEGATO IN AUTO

--> I pompieri hanno recuperato verso le 20 della sera un'auto semi affiorante nel canal bozza nel cui interno c'era il corpo di un cittadino cinese di una quarantina d'anni, l'intervento è stato eseguito in seguito alla segnalazione di una persona che si era accorto della presenza dell'auto nel canale. Non si conoscono le cause dell'incidente, la persona scomparsa si chiamava ZHU QIGE e abitava in via Aquamarcia,2 località Roncostorto. la salma è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria come è previsto in questi casi. L'ipotesi più probabile è che l'incidente sia avvenuto per aver perso il controllo dell'auto e non sia più riuscito a uscire dall'abitacolo.
Iscriviti a:
Post (Atom)