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lunedì 5 settembre 2016

W GLI SPOSI : IL FUORISTRADA SUL SAGRATO, LA MASERATI SULLE STRISCE

Semel in anno licet insanire, dicevano gli antichi romani. Ovvero, con una traduzione un po' libera, si potrebbe dire che “una volta all'anno si può dar di matto”. E quale occasione migliore del giorno del matrimonio? Forse lo hanno pensato anche i partecipanti (sposi compresi) alle nozze che si sono celebrate sabato mattina in duomo a Cavarzere.
La coppia, e tutti i loro amici, hanno rinverdito quella che era una bella usanza di cinquant'anni fa, ovvero il pullman per gli invitati. Pensateci: niente problemi di parcheggio e corteo di macchine in città, niente strombazzamenti e, soprattutto, ritorno sicuro per tutti, nonostante le libagioni che, ai matrimoni, sono sacrosante come il taglio della cravatta e il morso delle giarrettiera. Il pullman come segno di divertimento solidale, quindi, ci sta più che bene. Un po' meno la Maserati degli sposi parcheggiata sul passaggio pedonale. “Vabbeh!” dirà qualcuno, “Cosa sarà mai un metro in qua o in là, alla fine si passa lo stesso e non c'è tutto 'sto traffico da preoccuparsi. E poi è un giorno speciale, portiamo pazienza”. D'accordo. Ma come la mettiamo col fuoristrada sul sagrato del duomo? Precisiamo subito che: non crea alcun intralcio alla circolazione e alcun pericolo alle persone e, se condotto con cura, non danneggia (per una volta) neppure la pavimentazione della piazza.
Ma vuoi mettere la figura? Non è questione di sacralità, visto che la piazza del duomo è pubblica e non della Curia, ma proprio perché è pubblica un minimo di rispetto non guasterebbe. I vigili quel giorno non hanno visto e, forse, è stato meglio così, altrimenti chissà cosa si sarebbe detto in giro. Ma se si può uscire di testa una volta l'anno, allora quelli del fuoristrada il jolly se lo sono già giocato.

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