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mercoledì 30 novembre 2016

CAVARZERE APPROVA IL TESTAMENTO BIOLOGICO

Cari colleghi amministratori, non è inutile e neppure esagerato, affermare che qui stasera tutti noi vinciamo una battaglia di civiltà, la vinciamo noi che formalmente approviamo un documento importante, ma la vinciamo per tutti i nostri cittadini che da domani avranno a disposizione uno strumento nuovo per la determinazione e formalizzazione delle Dichiarazioni Anticipate di Trattamento. Non vi posso nascondere, la mia soddisfazione, per il tanto lavoro fatto e per la qualità del prodotto che stasera andremo a votare. Negli ultimi anni ho pensato molto a questo momento, l’ho pensato mentre mi confrontavo con amministratori che come noi stavano percorrendo la nostra stessa strada, amministratori di comuni vicini , ma anche di città lontane, l’ho immaginato accompagnando mia madre sofferente (e chi ha avuto percorsi di sofferenza sa di cosa sto parlando), l’ho voluto fortemente e il mio cercare ha trovato casa qui, in questa maggioranza che ringrazio per aver condiviso questa istanza di libertà e civiltà.
Dunque una conquista di civiltà perché ogni guadagno fatto nel campo della libertà e dell’autodeterminazione rappresenta una conquista per l’intera comunità. La vita delle persone, la nostra vita diventa una esistenza quando riusciamo conferirle VALORI, allora sentiamo che questo nostro stare al mondo acquista senso. E il valore lo conferiamo noi con le nostre credenze i nostri ideali, alimentando le nostre tensioni verso le cose “alte”, le nostre azioni. Per esempio il nostro agire politico qua dentro, in questo piccolo ma nobile Consiglio Comunale, il nostro discutere libero, l’approvare o il non approvare provvedimenti che hanno ricadute sulle esistenze dei nostri cittadini, questo è senz’altro un valore e noi qui oggi siamo artefici, costruttori di valori. Siamo costruttori di valori ma ripeto, anche di concrete possibilità di miglioramento della vita perchè nello specifico, approvando stasera i DAT offriamo ai nostri cittadini una nuova libertà: quella di decidere per sé, quella dell’autodeterminazione, quella del non lasciarsi sopraffare dalla sorte senza avere mai pensato cosa ci potesse riservare il futuro. Stasera apriamo una finestra nuova verso l’orizzonte della CONSAPEVOLEZZA. Tecnicamente il DAT è l'introduzione di una dichiarazione che possiamo fare in piena consapevolezza, quando cioè in piena salute possiamo ancora riflettere e decidere ciò che vorremmo per noi. I Registri non sostituiscono le iniziative legislative sul fine vita ne cercano di eluderle. Le dichiarazioni depositate presso i registri possono però essere utilizzate per ricostruire la Volontà della persona, evitando ambiguità e dolorose battaglie legali come avvenne nel caso di Eluana Englaro, ragazza vissuta in stato vegetativo per 17 anni in seguito ad un incidente stradale. Con questo strumento siamo noi a decidere per noi stessi, e solo per noi stessi, non per gli altri. Allo stesso modo non sarà qualcun altro a doversi assumere la responsabilità di scegliere per noi. Con dovuti accorgimenti e paletti sarà possibile esprimere la nostra volontà in anticipo e dare ai famigliari la forza di accettare questa nostra decisione con la garanzia del diritto. Non è mai facile prendere decisioni che attengono alla sfera morale e i principali dubbi li abbiamo vissuti noi per primi affrontando questo tema, ma come in tutti gli altri casi analoghi quel che conta è garantire a ciascuno di seguire la propria strada e aderire alle proprie convinzioni senza ledere le convinzioni altrui. Ed è lo spirito che ci ha condotti fino a qui. Votare questo DAT all'unanimità sarebbe un bel gesto di amore per chi non c'è più, ma anche per chi ora c'è e forse un giorno lo chiederà. Ringrazio, pertanto, di cuore tutti coloro che hanno collaborato a questo documento: amministratori e funzionari del comune, il mio grazie va anche coloro che l’hanno osteggiato perché grazie a loro la mia determinazione si è rafforzata. Grazie Signor Sindaco, grazie consiglieri e assessori, mi auguro che questa vittoria, spero condivisa, sia solo la prima di una lunga serie. Elisa Fabian Consigliera Comunale – Cavarzere-

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