La società EdEco che gestisce la ex base militare di Conetta, dove è trattenuto oltre un migliaio di migranti in attesa di asilo, ha deciso di togliere di mezzo -per asserite questioni di sicurezza- le stufe elettriche con cui gli ospiti si scaldavano dai rigori dell'inverno cominciato in anticipo, e scatta la protesta. Una cinquantina di profughi (poi diventati quindici) è uscita stamane attorno alle 7.30 lungo via Rottanova, con l'intenzione di bloccare il traffico stradale: l'operazione è andata in porto solo per pochi minuti, dato l'intervento delle forze dell'ordine e l'inasprirsi del maltempo. La protesta è ricominciata nel pomeriggio, sempre motivata con le condizioni interne alla struttura e la lentezza burocratica nell'ottenere uno status. La situazione è sempre stata sotto controllo e non si sono verificati incidenti.
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