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domenica 10 agosto 2014

ECCO CHI "VIVE" CON LA CARITA' PUBBLICA

E' vero che i fondi per l'assistenza vanno a finire solo nelle tasche degli immigrati? C'è chi lo sospetta e chi lo afferma, con l'aria di voler rivelare un segreto che altri vogliono tenere nascosto. Bene! Ecco un piccolo contributo di conoscenza, ovvero i dati che riguardano la spesa per l'assistenza ai nuclei familiari indigenti, sostenuta dal Comune di Cavarzere nei mesi di luglio e agosto. La fonte è l'elenco pubblicato all'Albo pretorio comunale, quindi è il massimo dalla ufficialità.
L'ingresso nord a Cavarzere. Da Google Maps
Complessivamente (cioè per i due mesi e per tutti gli assistiti) la spesa è di 7200 euro che vengono distribuiti in tranche da 50 o 100 euro al mese a famiglia. Le domande di assistenza presentate sono state 130 delle quali 94 sono state accolte e 36 respinte “per mancanza dei requisiti”. Le domande accolte sono suddivise in tre elenchi, ciascuno con caratteristiche diverse:
Elenco A: 52 nuclei familiari con reddito inferiore al minimo vitale, con presenza di minori. Contributi per 3600 euro.
Elenco B: 17 nuclei familiari con reddito inferiore al reddito minimo vitale, con presenza di invalidi civili o inabili al lavoro. Contributi per 1500 euro.
Elenco C: 25 nuclei familiari in condizione di indigenza con rete familiare insufficiente. Contributi per 2100 euro.
L'elenco A comprende 35 famiglie di immigrati e 17 italiane. Il contributo di 100 euro mensili va a 10 famiglie di immigrati e a 10 famiglie italiane, quello di 50 euro mensili a 25 famiglie di immigrati e 7 famiglie italiane. Dunque gli immigrati (che sono il 67,3% di questo elenco) “incassano” 2250 euro al mese (il 62,5% dei contributi), mentre agli italiani (32,7%) ne toccano 1350 (il 37,5%).
L'elenco B comprende tutte famiglie italiane, 13 delle quali ricevono il contributo di 100 euro mensili.
L'elenco C comprende 2 nuclei familiari di immigrati (8% dell'elenco C), con contributi di 50 euro mensili, e 23 nuclei familiari italiani (92%), 17 dei quali ricevono un contributo di 100 euro. Dunque 100 euro, ogni mese, vanno agli immigrati (4,8% della spesa), 2000 euro (pari al 95,2%) vanno agli italiani.
In totale, quindi, nei tre elenchi, i nuclei familiari di immigrati assistiti sono 37, quelli italiani sono 57. Gli immigrati ricevono 2350 neuro al mese, gli italiani 4850.
Infine l'elenco di coloro che, pur avendo presentato domanda, non hanno i requisiti: si tratta di 36 nuclei familiari, divisi quasi equamente tra italiani (17 nuclei) e stranieri (19). Per quasi tutti il motivo dell'esclusione dal contributo è la percezione di un reddito che gli uffici comunali reputano "sufficiente" per vivere.

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