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martedì 10 novembre 2015

LA CTRP DI CAVARZERE COMPIE DIECI ANNI

La CTRP di Cavarzere compie dieci anni La struttura ha curato in questi anni circa 90 pazienti psichiatrici, il 60% dei quali è tornato ad una vita normale La CTRP – Comunità Terapeutica Riabilitativa Protetta – della Cittadella Socio Sanitaria di Cavarzere compie dieci anni. Dieci “candeline” che corrispondono a dieci anni di attività dove, dal 2005 ad oggi, sono stati curati circa una novantina di giovani (l’età media degli ospiti si aggira attorno ai 35 anni), di cui ben il 60% è migliorato notevolmente ed è tornato a casa propria tra gli affetti famigliari, mentre il restante 40% ha continuato il percorso riabilitativo offerto dal territorio. “La CTRP – dice la psicologa e responsabile della struttura Francesca Checchin – è stata pensata e ideata in collaborazione con la Ulss 14 di Chioggia in modo che chi vi transita, la viva come una seconda casa”. Non a caso, gli ospiti che ne usufruiscono, ci possono abitare fino a due anni. Ma come è fatta la CTRP? Sembra a tutti gli effetti una casa. Un giardino abbraccia la struttura, che si articola su due piani, e separa la vita della quotidianità dalle attività vere e proprie eseguite con i laboratori e lavori di gruppo. Nel piano terra l’ingresso è costituito da un accogliente salottino che ha annessa un’ampia cucina. Dalla zona giorno un corridoio porta poi alle camere, sette in tutto per un totale di quindici posti letto. Ambienti accoglienti e resi “caldi” dai colori delle pareti e dagli arredamenti scelti per far sentire “a casa” e a proprio agio gli ospiti. Salendo al primo piano, ci sono poi le stanze per i colloqui individuali e per le attività di gruppo che vengono realizzate con il supporto di un team di professionisti. “Le patologie predominanti – hanno spiegato lo psichiatra dell’Ulss 14 Alberto Menardi (importante la collaborazione col dipartimento di Salute Mentale diretto dalla dottoressa Marisa Marcato) insieme alla dottoressa Checchin – sono le psicosi e i disturbi affettivi. Ad ogni ospite viene realizzato un percorso riabilitativo personalizzato, che include una terapia farmacologica e attività di laboratorio eseguite singolarmente o in gruppo”. Nel corso degli anni, la CTRP ha scelto di aprirsi al territorio e, in collaborazione con la Biblioteca comunale e il Centro Giovanile di Cavarzere, ha arricchito l’offerta ai suoi ospiti, organizzando giornate alternative in questi luoghi dove si può accedere gratuitamente ad alcune postazioni internet, si può leggere e fare giochi di società. Importanti anche le collaborazioni col Comune di Cavarzere, la Caritas e alcune Aziende locali, le quali, queste ultime, hanno anche fornito lavoro a tempo indeterminato ad alcuni ospiti della CTRP. Inoltre, da un paio di anni, la Comunità Terapeutica Riabilitativa Protetta organizza anche un soggiorno estivo di circa una settimana in una località di villeggiatura, un’occasione per promuovere la integrazione e contrastare lo stigma ancora diffuso dei pazienti psichiatrici. “La CTRP della Cittadella di Cavarzere – ha evidenziato il direttore generale dell’Ulss 14 Giuseppe Dal Ben – è un esempio eccellente di potenziamento del territorio anche in campo psichiatrico. Dopo l’acuzie, che viene trattata in ospedale, infatti, c’è bisogno di avere strutture professionalmente preparate ad accogliere i pazienti che non sono ancora pronti a far rientro a casa propria e che necessitano di una riabilitazione. Una sorta di struttura intermedia, efficace e utile per preparare e garantire il rientro nella società”. Il compleanno della CTRP verrà festeggiato nell’ambito della Festa Nazionale del Medico di Famiglia, in un incontro rivolto ai cittadini venerdì 13 novembre alle 20.30 presso la sala convegni del Palazzo Danielato di Cavarzere.

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