
martedì 29 marzo 2016
GUARDIA DI FINANZA : TRUFFA AI DANNI DELL'IMPS - DENUNCIATI UN IMPRENDITORE E UN CONSULENTE DEL LAVORO

venerdì 25 marzo 2016
CENTRODESTRA SPACCATO, CENTRO SINISTRA CON IL MAL DI PANCIA

sabato 19 marzo 2016
EMANUELE PASQUALI ROMPE GLI INDUGI E ANNUNCIA LA SUA CANDIDATURA A SINDACO
Sabato mattina presso il punto d'incontro di via Roma alla presenza di un discreto numero di amici e simpatizzanti Emanuele Pasquali ha annunciato la sua candidatura a Sindaco di Cavarzere, è la prima candidatura ufficiale sul variegato panorama politico di Cavarzere dal momento che anche l'attuale sindaco Tommasi in modo ufficiale non ha ancora svolto una cerimonia ufficiale.
" Primi obiettivi di quando sarò a palazzo Barbiani saranno la riduzione del 20% dei compensi degli amministratori e del 50 % della tassa di asporto rifiuti "
giovedì 17 marzo 2016
GIALLO A CAVARZERE: IL CONSIGLIO COMUNALE RINVIATO ALL'ULTIMO MOMENTO

LA STRAORDINARIA QUOTIDIANITA' DELLE DONNE.... ANDOS SEMPRE IN PRIMA LINEA
“LA straordiNaria quotiDianità delle dOnne…coSì è": ANDOS mette in mostra la malattia per promuovere la prevenzione del tumore al seno
La mostra fotografica, organizzata da Andos col contributo personale della giovane Elena, rimarrà esposta nella Cittadella sociosanitaria di Cavarzere fino al 31 marzo
Andos Silvia Pagan, il direttore amministrativo della Ulss di Chioggia Gilda Menini, il sindaco di Cavarzere Henri Tommasi, il rappresentante della Cittadella Luciano Ceccon. Sulla pagina FB aziendale, a breve i video: Dg Dal Ben - Ulss 12, Ulss 13 e Ulss 14
Il male non ha età, e te lo ricordi quando senti storie come quella di Elena Ballarin, 25 anni, giovane, bella, piena di progetti, che un giorno scopre di essere malata. Di avere un tumore al seno e dopo un primo momento in cui si sente persa, come se il mondo le fosse crollato addosso, riesce poi a trovare la forza di reagire, di trasformare quella esperienza difficile e troppo dura per la sua età come testimonianza positiva e di speranza. E lo fa grazie alla associazione Andos (Associazione Nazionale Donne Operate al Seno) di Chioggia e una mostra fotografica davvero speciale, promossa dalla Ulss 14 di Chioggia e dalla Cittadella sociosanitaria di Cavarzere. Un evento organizzato da Andos grazie ad un progetto fotografico unico, realizzato dalla fotografa Erica Cappuzzo, come mezzo alternativo per promuovere gli screening del tumore alla mammella e, in generale, l’informazione come prevenzione della malattia. La mostra fotografica intitolata “LA straordiNaria quotiDianità delle dOnne…coSì è! …se vi pare” è composta da circa una trentina di scatti (il primo, quello che si trova anche nelle locandine, è di Elena) che ritraggono le donne di Andos, una mostra esposta per la prima volta nell’atrio dell’Ospedale di Chioggia poco tempo fa e che da oggi, giovedì 17 marzo fino alla fine del mese, rimarrà esposta nei locali della Cittadella sociosanitaria di Cavarzere. “Non è stato facile – ha spiegato la presidentessa della associazione Andos Silvia Pagan – metterci a nudo, sia fisicamente che interiormente. Ma alla fine abbiamo deciso di farlo, di metterci la faccia in questo progetto, per condividere la malattia in modo che non sia più un tabù per nessuna donna”. L’idea del progetto fotografico è partito da Elena guardando in rete delle modelle rasate ed è stato accolto e realizzato da Andos.
“Il calvario della chemioterapia – ha raccontato Elena, che oggi sta bene - oltre al malessere fisico, ti fa assistere impotente al drastico cambiamento della tua immagine. E' allora che gli sguardi e le osservazioni della gente assumono tutt'altro peso. Un peso come un macigno per alcune di noi che arrivano persino a vergognarsi della propria condizione col proprio marito e i figli”. La mostra sta riscuotendo un certo successo: è per questo che l’associazione ha trasformato l’evento in qualcosa di itinerante. Il tutto per raggiungere più persone possibili, più donne possibili e per far capire che non bisogna sentirsi sole nel momento della malattia, che ci sono altre persone che hanno combattuto e lo stanno facendo e che di tumore al seno si può anche guarire. “Ho parlato con alcune donne operate al seno a causa di un tumore – ha evidenziato il direttore generale della Ulss 14 di Chioggia Giuseppe Dal Ben – e mi hanno spiegato che iniziative come questa sono liberatorie. Il condividere aiuta a non farsi sopraffare dalla malattia, anche e soprattutto psicologicamente. Un grazie di cuore alle donne di Andos, alla loro tenacia e sensibilità, quindi, ma anche alla Cittadella di Cavarzere che ha spalancato subito le porte della struttura sanitaria alla richiesta di promuovere proprio nei loro spazi questa mostra”.


lunedì 14 marzo 2016
PONTE DI BOSCOCHIARO. TOMMASI: " COLPA DELLA DITTA "
L’Amministrazione comunale, come noto, nel 2013 ha ottenuto il finanziamento - per il
complessivo importo di 1.140.000,00 euro – per il rifacimento del ponte “Piccoli Angeli” sul
canale Gorzone nella frazione Boscochiaro, a seguito di provvedimento del Ministero dello
Sviluppo Economico, nell’ambito del Patto Territoriale “Chioggia Cavarzere Cona”,
In due anni, l’ufficio lavori pubblici ha provveduto ad effettuare tutti gli adempimenti
preliminari, previsti dalla legge, per addivenire all’appalto dei lavori di esecuzione; l’opera
infatti è stata inserita nel programma triennale delle opere pubbliche, è stata redatta la
progettazione esecutiva dei lavori ed è stata effettuata, a seguito di gara d’appalto,
l’aggiudicazione in via definitiva dei lavori alla ditta I.C.I. Impianti Civili Industriali soc.
coop. a r.l. di Ronchi dei Legionari (GO).
Vista la necessità di avviare quanto prima il cantiere, in data 19 maggio 2015 è stata
disposta la consegna dei lavori in via d’urgenza, sotto le riserve di legge, confidandosi in
un celere avvio delle opere nel rispetto del cronoprogramma previsto dal progetto.
Purtroppo, l’Impresa fin dalla consegna provvisoria dei lavori - sottoscritti senza obiezioni e
riserve alcune - ha agito ed operato senza che si potesse intuire l’intenzione della
medesima di sollevare contestazioni.
Solo successivamente, dopo circa 6 mesi dall’avvio del cantiere, l’Impresa ha in più
occasioni avanzato richieste di chiarimenti e aggiornamenti in merito ad aspetti progettuali
volti ad ottenere sia una variazione del progetto sia un aumento del corrispettivo
contrattuale.
Nel tentativo di trovare una visione condivisa e coerente con le previsioni di contratto e
garantire l’esecuzione dei lavori nei termini concordati, questa Amministrazione ha
convocato una serie di incontri, senza tuttavia pervenire ad una effettiva ricomposizione
della controversia.
Visto che tutti i tentativi di addivenire ad soluzione condivisa con la ditta sono risultati vani,
questa Amministrazione a questo punto è stata costretta ad utilizzare gli strumenti che la
legge le attribuisce per imporre alla ditta appaltatrice l’esecuzione dei lavori.
Nonostante ciò la ditta ha perseverato nella inerzia ed a tutt’oggi il cantiere risulta di fatto
abbandonato; per tale ragione, non potendosi consentire che l’interruzione dei lavori si
protragga ulteriormente, con evidente danno e disagio per la collettività, questa
Amministrazione in data 9 marzo 2016 ha risolto unilateralmente il contratto con la ditta
appaltatrice e contestualmente ha dato mandato all’ufficio lavori pubblici di convocare con
urgenza la ditta, classificatasi al secondo posto nella graduatoria della gara d’appalto, per
verificare la sua disponibilità a riavviare quanto prima il cantiere e completare i lavori entro
l’inizio della prossima estate.
Come ho già avuto modo di precisare, noi tutti cavarzerani avvertiamo l’urgenza di
vedere completata l’opera nel più breve tempo possibile, anche al fine di risolvere i ben
noti disagi relativi alla circolazione stradale della zona; sono fiducioso che, nonostante i
problemi che questa amministrazione ha dovuto affrontare in fase di esecuzione
dell’appalto, il nuovo ponte dei “Piccoli Angeli” sarà finalmente realizzato.

giovedì 10 marzo 2016
IL REBUS DEI FONDI AGRICOLI DELL'IPAB: CHI LI PRENDERA' IN AFFITTO??

martedì 1 marzo 2016
RITROVATO IL CORPO DI SIMONE SIEVE
video d'archivio
Appartiene a Simone Sieve il corpo recuperato questa mattina in una conca del fiume Adige nei pressi di Loreo, tra lo sgomento della famiglia e della cittadinanza. Purtroppo l'esito era tra quelli previsti dopo la scomparsa dell'uomo, 39 anni, dall'abitazione dei genitori a Cavarzere la notte dello scorso 10 gennaio; la mattina successiva fu ritrovata la sua auto, le ricerche degli inquirenti sono durate a lungo nei giorni, con pompieri e sommozzatori nel fiume, senza approdare ad alcuna conclusione.
il povero Simone Sieve
Oggi è stato l'unico fratello Michele, che non ha mai smesso di sperare, a riconoscere Simone per via del tatuaggio sulla spalla e degli indumenti: «Non sappiamo ancora le circostanze precise dell'accaduto, forse nella zona di Tornova. Devo dire che un po' me lo aspettavo, non c'erano elementi positivi sui quali sperare. Ho evitato a mia mamma il riconoscimento, i parenti la stanno confortando. È finita la pena dell'attesa, Simone ora riposi in pace». La notizia, tra l'altro, arriva in un momento particolarmente triste per i Sieve: il papà di Simone infatti è ricoverato all'ospedale di Chioggia.
Iscriviti a:
Post (Atom)