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lunedì 5 giugno 2017

L'ASSESSORA PAPARELLA E LE INIZIATIVE AMBIENTALI COLLEGATE AL PATTO DEI SINDACI

Riportiamo una nota diramata dall'assessora Catia Paparella. «Nel 2008, dopo l’adozione del Pacchetto europeo su clima ed energia, la Commissione europea ha lanciato il Patto dei Sindaci per avallare e sostenere gli sforzi compiuti dagli enti locali nell’attuazione delle politiche nel campo dell’energia sostenibile», scrive l'assessora. Che continua la spiegazione: «Il Patto dei Sindaci è un esclusivo movimento "dal basso" con l’obiettivo di mobilitare un gran numero di autorità locali e regionali, spronandole a elaborare piani d’azione e a orientare i propri investimenti verso misure di mitigazione dei cambiamenti climatici. Per quei comuni che, sottoscrivendo il Patto, si accingono a preparare il Piano di Azione, la Provincia di Venezia quale ente di coordinamento del piano (ora Città Metropolitana), suggerisce di assumere come anno di riferimento il 2005, stesso anno adottato dall’Ue per l’intero pacchetto energetico. Pertanto, come anno di riferimento per l’IBE è stato assunto il 2005. Una seconda analisi dei consumi è stata redatta per l'anno 2010 quale verifica dell'attendibilità dei dati e per definire il trend dei consumi. Si è provveduto quindi alla definizione dell'inventario base delle emissioni "comunali" IBE (BEI, Baseline Emission Inventory), che rappresenta il quantitativo totale delle emissioni di CO2 connesso al consumo di energia nel territorio comunale. L’IBE rappresenta quindi il documento che fotografa lo stato dell’arte relativo al territorio. L’Inventario di Base delle Emissioni ha così permesso di fotografare le emissioni relative al 2005, vale a dire circa 72.000 tCO2 e quindi di individuare l’obiettivo di riduzione che il Comune intende perseguire per il 2020. Si può quindi affermare che l’obiettivo della riduzione delle tonnellate di CO2 del 20% entro il 2020 corrisponde ad un decremento di circa 14.000 t di CO2. Come descritto sin d’ora la vision che l’amministrazione ha intrapreso da diversi anni è il progressivo risparmio di risorse sviluppando una mentalità più consapevole nei confronti della tematica energetica e dei conseguenti consumi. Tale vision si è tradotta in numerose azioni che hanno concorso ad una consapevolezza diffusa nella popolazione delle tematiche ambientali in generale, e che si sono tradotte in peculiarità importanti che il Comune di Cavarzere può vantare, quali Il compostaggio domestico, lo sviluppo di infrastrutture verdi all’interno del territorio agricolo, la scelta di garantire sempre più interventi di efficentamento del patrimonio comunale. L’adesione convinta al Patto dei Sindaci, pur in un momento di difficoltà che non consente di stanziare risorse economiche, ha dimostrato l’impegno dell’amministrazione nell’intraprendere tutte le azioni possibili, in particolar modo quelle volontarie, per coinvolgere i cittadini e condividere gli obiettivi ambientali ed energetici. Le azioni risultano quindi suddivise innanzitutto in due gruppi ovvero azioni già realizzate o comunque in fase di attuazione e azioni da attuare. Queste vengono quindi classificate in tre macro gruppi: Azioni di iniziativa pubblica, Azioni di iniziativa privata e Azioni a coordinamento pubblico, i quali a loro volta sono suddivisi in categorie tipologiche specifiche. A seguito delle azioni già attuate dall’intero territorio comunale sino al 2016 e sommando a queste quelle previste dal 2017 al 2020 è possibile riscontrare che la riduzione di CO2 prevista sarà pari al 23%, ciò quindi garantirebbe di aver portato a compimento gli obiettivi del Patto dei Sindaci. Ne deriva che l’Amministrazione Comunale si farà portavoce verso i soggetti privati di iniziative finalizzate a ridurre le emissioni di anidride carbonica dato che solamente il coinvolgimento dell’intera popolazione può determinare il raggiungimento degli obiettivi previsti dal Piano».

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