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giovedì 16 agosto 2018

IL CONSIGLIERE PASQUALI: "PER IL VERDE PUBBLICO MEGLIO AZIENDE SPECIALIZZATE CHE LE COOPERATIVE SOCIALI"

Il consigliere comunale Emanuele Pasquali interviene a seguito dell’approvazione della delibera di giunta n.112 del 30 luglio, con la quale l’amministrazione comunale di Cavarzere dà mandato al dirigente del settore Lavori Pubblici di proseguire le convenzioni con le cooperative sociali per la manutenzione del verde cittadino e delle frazioni. «Ritengo - esordisce il consigliere di opposizione - che se un amministratore vota a favore di un simile provvedimento abbia due problemi: o ci vede poco, o si disinteressa del territorio». Pasquali spiega la propria posizione: “Già a gennaio la giunta aveva dato mandato al dirigente di procedere alle convenzioni con le cooperative sociali fino al 30 luglio di quest’anno. Naturalmente in sei mesi non è stata fatta alcuna gara, alla faccia della trasparenza tanto sbandierata dal sindaco Tommasi. Adesso ci troviamo con le stesse cooperative che non sono attrezzate a fornire un servizio adeguato e puntuale, come gli stessi cittadini hanno verificato in questi anni. Sono assolutamente favorevole all’operare delle cooperative sociali: mi sono sempre battuto per inserire persone svantaggiate nei lavori di pubblica utilità e nei lavori di piccola manutenzione, e ho portato avanti decine di progetti in merito. Ma nel contesto di Cavarzere si deve fare una distinzione particolare, e per di più seguire i lavori quotidianamente, non demandare ad altri il controllo: le convenzioni con queste coop vanno bene per le manutenzioni delle aiuole e per il taglio dell’erba nei giardini e nelle scuole comunali, ma per il resto servono società attrezzate in maniera adeguata».
A tal proposito, l'esponente della minoranza ricorda la sua idea: «In gennaio avevo presentato una ipotesi di delibera al consiglio comunale, quanto alla possibilità di affidare i lavori di manutenzione del verde ad aziende agricole, in deroga al codice degli appalti. Possibilità che molti Comuni hanno colto al balzo. Avevo suggerito inoltre di individuare un’azienda agricola per ogni frazione che avesse il compito dello sfalcio regolare dell’erba e della manutenzione degli spazi pubblici, contando sulla conoscenza del territorio da parte delle aziende e sul fatto che le stesse sono attrezzate con mezzi adeguati. Naturalmente quanto avanzato non è stato nemmeno portato in discussione, poiché non era conforme con le linee guida del Documento Unico di Programmazione». Pasquali si chiede «se qualcuno degli amministratori ha dato un occhio all’erba alta più di 2 metri che sovrasta i cartelloni elettorali a San Pietro di Cavarzere, proprio davanti alla chiesa nel centro del paese, o se qualcuno ha visto il degrado di Grignella, dove l’erba -oltre alla solita presenza negli spazi espositivi elettorali- non permette nemmeno l’entrata al campo da calcetto. E inoltre mi chiedo per quale motivo i cartelli elettorali sono stati tolti in alcune frazioni, mentre in altre sono ancora presenti? Esistono forse cittadini di serie A di serie B?». La conclusione di Emanuele Pasquali traccia un bilancio negativo rispetto alle decisioni della giunta: «Sono deluso da questa situazione che è sotto l’occhio di tutti, e mi dispiace ricevere segnalazioni di cittadini esasperati che non ricevono risposte dagli amministratori. Presenterò nei prossimi giorni un’interrogazione consiliare per denunciare e chiedere spiegazioni di quanto sopra esposto. Come possiamo pensare di incrementare la popolazione di Cavarzere, quando non si è nemmeno in grado di garantire un minimo di decoro pubblico fatto nei tempi e nei modi opportuni?».

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