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martedì 21 settembre 2021

VACCINATEVI!!! È L UNICA NOSTRA SPERANZA DI VITA. PER TUTTI

Voglio portare la testimonianza di una persona che, sia pure con molta difficoltà, ha vinto la propria battaglia contro il Covid-19: si tratta del sig. Artemio Milani, mio suocero.

Se parlo di un caso che mi ha colpito direttamente, è con un duplice intento. Da un lato, io e mia moglie Sara vogliamo ringraziare di cuore tutti coloro che si sono adoperati per mantenere ancora in vita il nonno di Ethan, e che continuano ad operare sul campo ogni giorno per salvare vite umane colpite da questa terribile pandemia. Dall’altro vorrei dire a tutte le persone, giovani e meno giovani, che sono titubanti o che non vogliono vaccinarsi, quello che già ribadisco senza sosta sulla stampa e sui social VACCINATEVI!!! È L UNICA NOSTRA SPERANZA DI VITA. PER TUTTI.

Ricoverato il 13 novembre all’ospedale di Chioggia per sospetti sintomi di Covid, da quel momento ha avuto inizio un lunghissimo iter, ben 4 mesi, che lo avrebbe poi portato a venir ricoverato in diversi reparti ospedalieri. Ci tengo a nominarli tutti con precisione qui di seguito:

  • Pronto soccorso dell’Ospedale di Chioggia (dove è stato prontamente identificato il virus);

  • Medicina interna dell’Angelo di Mestre (dove sono iniziate le prime cure contro il Covid);

  • Rianimazione dell ‘Angelo di Mestre (reparto presso il quale il sig. Milani è rimasto intubato per quasi 2 mesi, riuscendo a sopravvivere grazie alla maestria di chi ci lavora, all’umanità del team infermieristico, alla buona sorte e alla sua forza personale);

  • Rianimazione dell’Ospedale di Chioggia (dove ha iniziato a riprendere coscienza di sé);

  • Medicina interna dell’Ospedale di Chioggia;

  • Reparto di Fisioterapia del Fatebenefratelli di Venezia (presso il quale è riuscito, grazie alla competenza degli addetti e di una fisioterapista particolarmente tenace che ha creduto in lui, a risollevarsi in piedi, nonostante la forte astenia, e a camminare tramite degli ausili);

  • Reparto di Geriatria dell’Ospedale di Chioggia (da dove, dopo aver tolto la tracheotomia, è stato finalmente dimesso).

Quattro mesi interminabili, per lui ma anche per tutti noi. E stato solo grazie a tutto il personale medico, infermieristico e amministrativo dei vari reparti che ho citato, che oggi il sig. Milani (sia pur ancora con alcune difficoltà motorie) è vivo e perfettamente lucido. Il 5 luglio ha festeggiato in famiglia, col suo nipotino in braccio, i suoi 84 anni.

Un grazie anche al Reparto di fisioterapia della Cittadella Socio Sanitaria di Cavarzere, presso cui ora il sig. Milani continua il percorso riabilitativo

 


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