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mercoledì 25 settembre 2013

E' MANCATO LINO FORZAN FIGURA STORICA DI CAVARZERE

Ha suscitato vivo cordoglio a Cavarzere la notizia dell'improvvisa scomparsa di Lino Forzan, persona molto conosciuta e stimata in paese. La storia della sua vita ci fa certamente comprendere le ragioni del grande affetto con cui la comunità cavarzerana si è stretta attorno ai familiari in questo doloroso momento. Nato nel 1923, Lino fu arruolato nel 1943 (quindi ancora minorenne all'epoca), in piena seconda guerra mondiale, tra i granatieri di Sardegna. Dopo l'addestramento a Tivoli venne inviato a combattere in Corsica. Dopo l'armistizio dell'8 settembre riparò in Sardegna, dove per otto lunghi mesi le truppe rimasero senza ordini, in balia della fame e della malaria. Successivamente, dopo un periodo di convalescenza trascorso a Napoli, decise di non disertare ma di unirsi all'esercito regolare che affiancava gli alleati nella guerra di liberazione. Nella notte del 10 aprile 1945 in località Valle del torrente Senio sull'Appennino romagnolo si rese protagonista di un'eroica azione di soccorso a dei commilitoni accerchiati dai Tedeschi, azione che egli riuscì a portare a termine da solo poiché i suoi compagni di spedizione furono uccisi dal fuoco nemico e benché gravemente ferito. Per questa azione fu insignito della medaglia di bronzo al valore militare. Essendo egli sempre stato un uomo umile, schivo e riservato, solo da alcuni anni i Cavarzerani avevano conosciuto le vicende di cui era stato protagonista (“Dovevo aiutare dei compagni in difficoltà. Ho fatto semplicemente il mio dovere di uomo e di cristiano” ricordo che mi disse alcuni anni fa durante un'intervista) quando aveva accettato di raccontare la sua storia di soldato ad un giornalista. Si può ancora leggere quel racconto alla seguente pagina web: http://www.cavarzereinfiera.i/poesie-racconti/Lino.html Era membro della sezione di Rovigo dell'Associazione Granatieri di Sardegna, di cui una nutrita rappresentanza (unitamente a quelle delle altre associazioni d'arma locali) ha presenziato alle esequie svoltesi martedì 17 settembre presso il Duomo di Cavarzere tributandogli onori militari. L'amministrazione comunale era rappresentata dal vicesindaco Paolo Fontolan. Dopo la guerra è stato per tantissimi anni infermiere presso l'ospedale di Cavarzere, compito in cui si è distinto per professionalità ed umanità nel rapporto con tantissime persone sofferenti, guadagnandosi stima e affetto. Durante l'omelia l'arciprete don Achille De Benetti ha ricordato Lino soprattutto come cristiano, nel suo saper accettare ed affrontare con fede le varie prove che la vita gli ha riservato, nell'assiduità alla messa ed ai sacramenti nonostante l'età e gli acciacchi e la grande e sincera gentilezza e cordialità con cui si rapportava con chiunque. “Lino – ha scritto nel messaggio ai familiari il vicesindaco Fontolan – è stato un uomo buono e generoso. Lo è stato come granatiere nelle valorose azioni compiute. Lo è stato nei tantissimi anni passati come infermiere presso il nostro ospedale, facendo del bene a tantissimi sofferenti con la sua professionalità e la sua umanità. Lo è stato nella cordialità dell'amicizia e dei rapporti umani. Lo ricorderemo con grande affetto." P.F.

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