Ritorna la questione legata alla stabilizzazione della cittadella sociosanitaria di Cavarzere, attraverso il bando pubblico per la vendita delle quote e del patrimonio che la Regione Veneto non ha ancora pubblicato. A risollevarla, non avendo ottenuto ancora alcuna risposta, il consigliere di minoranza Pier Luigi Parisotto, ex sindaco e capogruppo della lista Tricolore. «Tra qualche anno un quarto della popolazione veneta avrà superato la soglia dei 65 anni - premette Parisotto - mentre a Cavarzere saremo ben oltre questo 25%. Ci manca solo che perdiamo i pochi servizi esistenti e possiamo chiudere baracca».
Parisotto nota come «sia passato invano anche il 2019 e del bando regionale per la stabilizzazione della cittadella sociosanitaria non vi è traccia. È dal dicembre 2017 che il consiglio regionale ha varato questa norma, sono passati più di due anni e dal sindaco Tommasi, dall’assessora alla sanità Crocco e dall’intera maggioranza di centrosinistra nessun impegno per ottenere alcun risultato».
L'esponente di minoranza ricorda che «nel consiglio comunale del 27 novembre scorso avevo posto una precisa domanda al sindaco e all’assessora Crocco, chiedendo se fossero andati in Regione dal presidente Zaia, o dall’assessora alla sanità Lanzarin, o se li avessero incontrati in una delle tante inaugurazioni all’ospedale di Chioggia, o magari in occasione dei 150 anni della azienda Turatti di Cavarzere. E cosa avessero risposto in merito a questo grave ritardo di pubblicazione del bando pubblico. L’assessora Crocco, molto disponibile quanto impreparata sull’argomento, aveva risposto in maniera evasiva e al mio incalzare aveva chiesto aiuto al sindaco Tommasi il quale, molto infastidito e in maniera inutilmente polemica, aveva dichiarato "di non dover dare conto dettagliato" sull’argomento al sottoscritto e a tutto il consiglio comunale».
Il consigliere dell'opposizione trova sia «una cosa inaudita e mai successa a Cavarzere a memoria di consigliere, ma quello che è ancora più grave è stato il silenzio di tutti i consiglieri comunali di maggioranza presenti di fronte all’arrogante comportamento del sindaco Tommasi. Il loro menefreghismo ha confermato ancora una volta la loro inadeguatezza, insieme a quella del sindaco e dell’intera giunta nel governare la città. Il tutto si somma al silenzio assordante dei consiglieri comunali assenti durante questa importante seduta attorno un tema vitale che da oltre due anni attende risposta».
Conclude Pier Luigi Parisotto: «Sarebbe interessante conoscere pubblicamente cosa pensano di fare i consiglieri Elisa Fabian e Francesco Viola, la presidente del consiglio nonché segretario del PD, Sabrina Perazzolo, e magari anche il consigliere di minoranza Pierfrancesco Munari, tutti rigorosamente assenti in quella seduta. Nella speranza che questi amministratori comunali si siano resi conto nel frattempo di quanto la popolazione di Cavarzere sia invecchiata, con percentuali già superiori rispetto al resto del Veneto».
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