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venerdì 21 febbraio 2020

SCUOLA PER L'INFANZIA COLLODI, LA POSIZIONE DEL SINDACO TOMMASI

Il sindaco di Cavarzere Henri Tommasi dice basta alle polemiche relative alla scuola Collodi e alla scelta di non trasferire gli allievi nel nuovo plesso della Dante Alighieri. «È stata delle famiglie, il Comune ha fatto la sua parte», specifica il primo cittadino. «Le famiglie hanno deciso di rimanere lì, alla Collodi - continua Tommasi - e quindi fino alla fine dell'anno scolastico la scuola sarà attiva nella vecchia sede. Alcune persone, presumibilmente spinte da qualche esponente della minoranza che pensa di mettere in difficoltà l’amministrazione (ma che in verità mette in difficoltà l’intero territorio), avevano presentato tempo fa una denuncia, sostenendo che la scuola non fosse agibile. Sono intervenuti i vigili del fuoco e, dalla loro verifica dell’immobile, non è risultato niente di ciò che era stato denunciato. Nei prossimi mesi sicuramente verrà sporta denuncia per procurato allarme, poiché bisogna prendersi la responsabilità delle proprie azioni».
Tommasi riepiloga dunque la vicenda: «L’estate scorsa qualche genitore aveva espresso preoccupazione, sostenendo che la Collodi fosse una struttura vetusta e non agibile. Dal canto mio ho sempre precisato che è vero, la scuola è vetusta, però è agibile: tanto che abbiamo i certificati CPI per la prevenzione degli incendi. I mancati lavori alla scuola non sono dovuti al disinteresse del Comune, ma dal fatto che la scuola è di proprietà dell’ULSS 3 Serenissima, come è certificato anche da una sentenza a seguito di una lite giudiziaria».
Il vertice dell'amministrazione insiste su quanto investito in ambito scolastico: «Abbiamo terminato a settembre l’intervento alla scuola media Cappon e abbiamo speso in estate più di 110mila euro per sistemare il tetto, cambiando anche gli infissi in parecchie strutture scolastiche». Per garantire comunque aree adeguate anche agli studenti della Collodi, il Comune aveva messo a disposizione gli spazi nei due edifici nuovi della scuola Dante Alighieri: «La dirigente - conclude il sindaco Tommasi - ha dunque contattato le famiglie della Collodi, spiegando che i lavori erano terminati. A quel punto la decisione delle famiglie avrebbe dovuto propendere per i nuovi plessi della Dante Alighieri, ma così non è stato».

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