Il consigliere regionale Jonatan Montanariello dice no all'impianto di biometano che potrebbe sorgere a Ca' Venier, e il cui progetto è approdato a palazzo Balbi (sede della giunta regionale) la scorsa primavera. «È incompatibile con il territorio - dichiara l'esponente dell'opposizione - e non accettiamo che sia prodotto a due passi dal centro abitato.
Vigileremo con la massima attenzione al fine di scongiurare questa ipotesi». Il consigliere intende fare piena chiarezza: «Cercheremo di capire a che punto sia l’eventuale iter, se è già partito o se è ancora tutto fermo in qualche cassetto. In ogni caso chiediamo un rapido coinvolgimento del territorio, ma possiamo anticipare già adesso in maniera netta la totale contrarietà a una centrale per la produzione di biometano.
Anzitutto c’è il problema delle emissioni di odori durante il carico, scarico e stoccaggio dei composti organici utilizzati: problema da tenere in particolare considerazione, vista la vicinanza con le case ma anche con attività commerciali e industriali. Ma esiste anche - conclude Montanariello - una questione di infrastrutture: la viabilità attorno non è pensata per un traffico sostenuto da parte di mezzi pesanti. Attendiamo risposte celeri, ma con la ferma convinzione che un progetto del genere vada assolutamente cassato, senza se e senza ma».
dice Montanariello «esiste anche una questione di infrastrutture: la viabilità attorno non è pensata per un traffico sostenuto da parte di mezzi pesanti»
RispondiEliminail traffico pesante già esiste. I fondi agricoli sono intensamente coltivati a barbabietole, mais e altro.