La situazione della cittadella sociosanitaria di Cavarzere, riguardo ai servizi che si spera rimangano attivi e ai 12 posti letto previsti per l'ospedale di comunità, ha mosso il consigliere di opposizione Emanuele Pasquali a presentare un ordine del giorno all'attenzione della prossima seduta del consiglio comunale. «Non posso continuare a stare zitto - esordisce Pasquali - come stanno facendo invece il sindaco Tommasi e la sua maggioranza. Ho ascoltato le parole del direttore dal Ben durante una seduta di commissione consiliare a Chioggia: ha dichiarato che entro fine anno uscirà il bando di vendita dell'intera struttura ex ospedaliera di Cavarzere, e che sono allo studio nella 5^ commissione regionale le schede ospedaliere territoriali, "nelle quali ci auguriamo dovrebbero essere ricompresi i 12 posti letto dell'ospedale di comunità assegnati a Cavarzere". Cerco quindi di svegliare dal sonno quel che resta della maggioranza che governa la città, con un ordine del giorno in cui chiedo di impegnare la giunta e il consiglio comunale alla difesa dei servizi medici ospedalieri attualmente presenti nella struttura di Cavarzere, e per la difesa di quei 12 posti letto».
In primis, Pasquali chiede che nel bando di vendita in via di predisposizione sia specificato che il privato acquirente debba mantenere i servizi esistenti e non vadano persi posti di lavoro nè i servizi medici all'utenza: «Chiedo inoltre - prosegue il consigliere - che nei nuovi progetti venga inserita l'istituzione dell'ospedale di comunità e che continui ad operare la comunità terapeutica riabilitativa protetta nell'ambito della salute mentale, che tra l'altro ha già subìto una riduzione da 12 a 9 posti letto. Se pensiamo all'offerta dei vertici della ULSS verso i cittadini di Cavarzere dopo la chiusura dell'ospedale, dovrebbero risuonare un campanello d'allarme a tutti. La verità è che la cittadella ha bisogno di una radicale ristrutturazione dal punto di vista edilizio, mentre la ULSS (che ora intende vendere) negli ultimi dieci anni ha impegnato cifre ridicole». L'esponente della minoranza chiede alle forze politiche «di svegliarsi, perché in Regione stanno discutendo della salute dei cittadini e dei servizi che saranno destinati al territorio. Non possiamo accontentarci delle solite promesse irrealizzabili, abbiamo bisogno di risposte certe e Cavarzere deve essere ascoltati, perché chi abita in queste zone deve godere degli stessi servizi attivi per Treviso e i Comuni dell'alto Veneziano».
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