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giovedì 22 novembre 2018

SALVINI: ENTRO NATALE CHIUDE BASE DI CONA. SINDACO PANFILIO: BENE, È STATA COMPRESA L'IMPORTANZA DELL'ACCOGLIENZA DIFFUSA

Un po' a ciel sereno, dopo la chiusura della ex base militare di Bagnoli riconvertita a centro di accoglienza straordinaria, oggi un intervento pubblico del ministro dell'Interno Salvini ha annunciato la chiusura dell'analoga struttura di Conetta entro l'anno, anzi entro Natale. Le parole, riportate con soddisfazione anche dal presidente della giunta regionale Zaia, paiono mettere la parola fine a un'esperienza controversa: alla ex base di Conetta erano alloggati anche oltre mille richiedenti asilo, che progressivamente sono stati trasferiti in altre realtà di dimensioni più modeste oppure espulsi, fino a raggiungere il numero odierno di 286. Già il 1° settembre lo sgombero definitivo era stato annunciato dal Viminale come imminente.
E proprio questa ragione lasciano ancora un po' guardingo il sindaco di Cona Alberto Panfilio: «Se l'annuncio corrisponde al fatto, sono evidentemente contento. Fa piacere che finalmente anche questo governo abbia capito l’importanza dell’accoglienza diffusa, la quale permette la chiusura della ex base di Cona». Il primo cittadino, al microfono del network Azzurra, si toglie anche un sassolino dalla scarpa: «La linea comunicativa utilizzata somiglia però molto a quella dei governi precedenti quando riaprirono la base e vi collocarono i migranti: allora non contattarono l’istituzione locale - cioè il Comune e il suo sindaco - che rappresenta i cittadini sul territorio, così come oggi non l’hanno contattata per chiudere il centro».

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