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mercoledì 23 gennaio 2019

RESPINTA LA RICHIESTA DI ARRESTI DOMICILIARI, NATALINO BOSCOLO RESTA IN CARCERE: PRESTO A GIUDIZIO

La Corte di Cassazione ha respinto la richiesta presentata dall’avvocato Andrea Zambon per gli arresti domiciliari al suo assistito, Natalino Boscolo Zemelo, che l’8 agosto scorso a Cavarzere massacrò di botte la moglie Maila Beccarello, mentre stava già scontando una condanna ai domiciliari. Come fu vano il ricorso al Tribunale del Riesame, presentato dopo il delitto, anche la decisione odierna conferma il carcere per il femminicida chioggiotto: le motivazioni saranno rese note fra un mese. Si apre così lo spazio per il giudizio immediato senza dibattimento, tali e tante le prove schiaccianti a carico di Boscolo, con le aggravanti della crudeltà, dell’affinità (parentela) e dell’aver commesso il fatto sotto l’effetto della cocaina. Sabato scorso davanti la casa di via Regina Margherita si era tenuto un sit-in per scongiurare l’ipotesi dei domiciliari.

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