Il consigliere Emanuele Pasquali critica l'amministrazione comunale di Cavarzere riguardo alle modalità di pagamento della TARI, la tassa di asporto dei rifiuti. «Pagarla in città è diventata un'impresa - esordisce l'esponente della minoranza - da quando sono giunte numerose segnalazioni di cittadini che denunciano di non essersi mai visti recuperare la cedola, dovendo in alcuni casi provvedere personalmente ad andarla a ritirare negli uffici comunali.
La cosa potrebbe anche essere accettabile, non fosse che era stata incaricata un'azienda per la consegna. Aver voluto risparmiare circa 2000 euro per i costi di spedizione si è rilevato un boomerang per l’amministrazione: l'impresa che è stata utilizzata per portare a recapito gli avvisi di pagamento aveva le capacità professionali per consegnare le lettere? Di leggere gli indirizzi? Di capire i numeri civici e di comprendere i cognomi dei cittadini di Cavarzere? Dalle testimonianze dei cittadini che si sono rivolti al sottoscritto appare evidente che gli addetti alla consegna non conoscessero nemmeno la lingua italiana, immaginarsi se riuscivano a capire per intero gli indirizzi e le vie di Cavarzere».
Pasquali afferma che «un conto è portare in giro i volantini dei supermercati, un conto è consegnare la tassa dei rifiuti. Non c'è stato alcun controllo sul servizio da parte di amministratori pagati per il proprio ruolo. A circa 30 giorni dalla fine dell’anno, dopo aver avuto 11 mesi per organizzare il servizio, l’amministrazione pubblica un comunicato dove cerca di correre ai ripari, specificando che coloro che non pagheranno entro il 31 dicembre non dovranno pagare la mora. Ma l’amministrazione non sa chi ha ricevuto la lettera di pagamento, e non possiede alcun report di consegna… naviga nel buio!».
Pasquali calcola che oltre la metà della cittadinanza non abbia ricevuto alcun bollettino di pagamento: «Urge che venga portata all'attenzione del consiglio comunale una delibera che metta nero su bianco il fatto che coloro che non hanno pagato nel 2020 non abbiano da pagare alcuna mora nel 2021. Gli elenchi si conosceranno solo nella prima metà del 2021, quindi potenzialmente questo lavoro potrebbe anche essere in carico ad una nuova amministrazione senza che quella uscente sappia dare indicazioni della situazione reale. Il servizio Veritas di raccolta e smaltimento rifiuti da chi sarà pagato, se i cittadini non avranno versato la propria contribuzione?». Emanuele Pasquali annuncia un'interrogazione congiunta, assieme al consigliere Pierfrancesco Munari.
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